Q&A: scene inedite?

Nuova puntata del Q&A, cari enigmisti! Grazie ancora per la vostra partecipazione.
Vi ricordo che il Q&A è sempre aperto ed accetto sempre nuove domande.

Ovviamente le risposte possono contenere spoiler per chi non ha finito il libro^^

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NancyKiller: Il tuo personaggio preferito del libro?
Rick: Argh! Chiedere ad un autore di scegliere tra i propri figli! Dolore! XD
Se proprio devo... indicherei Susan: è adorabile e mi diverto tanto a scriverla poiché la sua personalità è molto diversa dalla mia. Mi fa fare tanto gioco di ruolo, è un personaggio stimolante.

NancyKiller: C'è stato un personaggio su cui hai avuto difficoltà a decidere le personalità, oppure se eri indeciso se metterlo nel libro oppure no?
Rick: sulle personalità no, per fortuna i personaggi si sono evoluti da soli nel corso dei capitoli. Credo che l'idea che avevo di loro sia maturata naturalmente, ecco. Certo, mi ha aiutato il fatto che fossero in pochi :D
Un personaggio sul quale ero indeciso è il figlio di Dave, Dean. Inizialmente pensavo di farlo comparire, ma poi ho cambiato idea. Sarebbe apparso nel capitolo flashback insieme ad Ellen. Se però la moglie è un personaggio adulto, quindi con un possibile ruolo dietro le quinte, il bambino poteva solo subire le situazioni della storia, quindi alla fine ho preferito non dargli un ruolo concreto. Doveva essere un simbolo, senza che risultasse simpatico/antipatico in base a se il lettore avesse apprezzato o meno le poche righe che avrei potuto usare per caratterizzarlo. Spero abbia senso questo ragionamento lol

_lupodeipotter_: Da che malattia è affetto Dave? Se non sbaglio mi sembra che non l'abbia mai detto e me lo sono sempre chiesto. Se l'hai detto perdonami, magari leggendo mi sono saltata qualche rigo.
Rick: hai perfettamente ragione :D Non ho mai spiegato in cosa consiste la malattia di Dave per due motivi.
Il primo è che non serve allo scopo del romanzo: la malattia è il mezzo scatenante delle vicende, ma non ne è parte integrante. Nel "presente" narrato dal punto di vista di Dave, lui non è più malato, no? Volevo che l'attenzione fosse su quello che la malattia ha portato, sulle conseguenze, sul peso che magari ha avuto su determinate scelte. Se escludiamo queste cose, è evidente che la malattia in sé non sia tanto importante, sono un forte sostenitore dell'esclusione delle superspiegazioni negli snodi di trama, ovvero tento di evitare che il lettore si concentri maggiormente su elementi secondari in quei momenti in cui voglio che la sua attenzione sia dedicata a certi elementi in particolare. Magari avrei potuto parlarne in seguito, in altri momenti, ma lì è arrivato il secondo motivo.
Il secondo motivo è che una malattia terminale è una cosa brutta, e triste. Non ho adottato uno stile drammatico e pensavo che fermarmi nella descrizione di qualcosa del genere mi avrebbe portato su un tono a me indesiderato. Diciamo l'ho fatta passare al lettore in secondo piano per non farne sentire il peso, tipo "quello non sai non può farti male".

Potrebbe nascere un bel dibattito, molto interessante per tutti noi che siamo sulla stessa barca di aspiranti scrittori. Che ne pensate di questi miei ragionamenti? Li ritrovate nel romanzo? Trovate che che sia sensato? Voi cosa avreste fatto al mio posto? Ritenete questo un buono spunto per riflettere sulla scrittura? Se non siete d'accordo ditelo senza problemi, il bello è proprio questo!

Alessia_Cara2210: Hai mai pensato ad una scena da inserire nel libro, ma che poi hai scartato? Se si le voglio leggere.
Rick: ben poche in verità, questo è dovuto principalmente al fatto di aver deciso tante cose prima. Tuttavia ci sono delle scene che avevo pensato e poi tagliato o modificato, come quando pensavo di inserire Dean nel capitolo flashback di cui ho parlato nella seconda domanda di oggi.
A parte quella, inizialmente avevo pensato ad un capitolo in cui Dave prova a scappare dalla casa. In quella scena egli fallisce nel tentativo, non riuscendo a sfondare neanche le finestre sulle quali rimbalzavano persino le martellate (sempre dovuto al sistema di Victor). Però ho pensato che questa cosa vi avrebbe insospettiti troppo e ho preferito non fargli proprio tentare la fuga (le motivazioni per questo sarebbero semplici da trovare).

Infine c'era una scenetta con Susan e Victor che sarebbe servita ad approfondire ancora di più il carattere dei due personaggi, ma alla fine l'ho tagliata perché non sarebbe avvenuto nessun avanzamento di trama e non mi era del tutto chiaro come collocarla temporalmente nella storia. Magari questa la rielaboro e la scrivo per farvela leggere, vediamo ok? :D

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Piano piano le rispondo tutte, promesso! Spero che queste vi abbiano soddisfatto e che vogliate farmi sapere i vostri pensieri a riguardo.

Come sempre, sono disponibilissimo a ricevere altre domande, cercherò di rispondere a tutti, magari senza fare centomila capitoli eh, ma la risposta ve l'assicuro!

Grazie mille per continuare ad essere qui, in questo libro^^

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