B4 - Due
Oh, certo, questa non è una prigione. «Manca solo la divisa a righe!» sbeffeggio inutilmente i miei sconosciuti carcerieri.
Mi spingono a proseguire con l'illusione di poter uscire ed invece mi ritrovo sempre più incatenato a questo posto. Eppure sono qui, non posso fare altro che andare avanti, sperando in un'opportunità. Hanno parlato di risposte in questa sala, se vogliono che io continui a fare ciò che dicono dovranno rispettare la parola data.
Mi guardo intorno un'ultima volta ed esco dalla stanza due.
Non appena rimetto piede nella saletta principale il telefono squilla di nuovo:
"Da: Dark_killer_29
Le porte potrebbero funzionare secondo comando vocale quindi urlando "Apri due conferma" potresti aprire la seconda porta. Poi, se funziona, prova a gridare anche "apri uno conferma" e "apri tre conferma"."
Sì, se il comando vocale è standard allora dovrebbe funzionare.
«Apri uno, conferma!» scandisco ad alta voce e l'altoparlante risponde con lo stesso suono affermativo. Proprio come successo precedentemente con la seconda porta, la numero uno si apre. Ci prendo gusto. «Apri tre, conferma!»
Nuovamente il trillo sonoro approva la richiesta e anche la terza porta si alza.
Entro nella prima, a sinistra della cucina, attraverso un brevissimo corridoio identico al precedente e raggiungo una stanza leggermente più piccola dell'altra. Questo è il bagno. Ci sono dei servizi igienici sulla destra, una doccia nell'angolo a sinistra ed un lavello di fronte. Appesi a dei ganci ci sono degli asciugamani bianchi e spugnosi, mentre dei piccoli tubicini sporgenti dal muro assicurano la fornitura di saponi.
Quasi sono grato dell'assenza di uno specchio, chissà che aspetto orribile ho adesso.
Mi avvicino al lavandino ed i sensori fanno scattare il getto: mi butto tanta acqua sul viso e bevo a lungo. Non ho sentito sete neanche una volta fino a questo momento, ma non appena l'ho vista la gola arida ha iniziato a pizzicarmi.
"Da: Marta
#3) Ciao Dave, congratulazioni per aver aperto tutte e tre le porte. Questo è il bagno, sarà sempre operativo, quindi usalo come meglio ti aggrada. Per il corredo da bagno potrai rifarti alle stesse regole del resto della biancheria."
«Non mi guarderete anche sotto la doccia spero!» parlo nuovamente a voce alta, mi fa sentire più pazzo, ma come sfogo sembra funzionare.
Lascio la stanza per raggiungere la terza porta. Bagno, cucina e branda sono già qua, cosa ci sarà lì dentro? Dubito sia l'uscita, quindi magari è un ripostiglio. Se si aspettano che gli faccia pure le pulizie qui dentro sono dei poveri illusi.
L'immagine di scope, secchi e detersivi scompare immediatamente non appena supero il solito minuscolo corridoio. È una stanza molto piccola, con una scrivania, una sedia ed un vecchio computer. Mi avvicino curioso all'apparecchio elettronico: nonostante sia un vero e proprio pezzo di antiquariato è ben pulito, sembra quasi nuovo. Non appena sfioro la scrivania lo schermo si accende.
Una password e poi premere invio.
Stacco il foglietto sul lato dello schermo, ma non c'è niente sul retro. Che vuol dire?
Mi guardo intorno, la stanza è piccolissima ed oltre al calcolatore c'è un portello metallico come quelli presenti in cucina, anch'esso vuoto.
Guardo il simbolo lampeggiante sullo schermo e penso.
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Salve miei carissimi enigmisti, come va? Chiedo scusa per il giorno di ritardo, spero abbiate letto l'avviso sulla mia bacheca così da non aspettare invano il capitolo XD
Allora, ci siamo quasi. Abbiamo aperto le altre stanze, sembra un posticino molto carino, non trovate? E UN COMPUTER? Eheh.
Pensate un po'.
Non vi ammorbo non le regole, sono le stesse di sempre.
E fate i bravi nel salotto, ma soprattutto, provate a trovare la soluzione insieme.
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Ciao! Il capitolo ti è piaciuto? Il libro ti prende? Premiami con un voto e fammi sapere nei commenti cosa ne pensi di questo lavoro!
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