B1 - Sala

Maria non ha più risposto.

Mi guardo intorno per esplorare il nuovo ambiente, ma c'è ben poco da osservare. Mi trovo in una saletta rettangolare illuminata da due grandi lampade alogene fissate alle pareti lisce e biancastre. Il soffitto è molto alto ed il pavimento piastrellato è lucido e pulitissimo. Al centro della stanza c'è un tavolo rotondo in marmo bianco ed una sedia di legno dello stesso colore.

Oltre a quella alle mie spalle ci sono altre tre porte, numerate da 1 a 3, due nella parete opposta a dove sono entrato ed un'altra sulla sinistra. Accanto a quest'ultima, incassato nel muro in alto, c'è quello che sembra un vecchio altoparlante. È così che hanno intenzione di comunicare?

Giro intorno al tavolo e mi avvicino alla prima porta, è chiusa. Faccio lo stesso con le altre ma il risultato non cambia.

Calma, ragioniamo. Mi siedo e rileggo i messaggi attentamente alla ricerca di dettagli passati in osservati.

Dunque, lei ha parlato di autorizzazioni e del suo compito, questo può significare solo che ha qualcuno dietro che è realmente al comando di tutto questo. Il suo nome non mi ha mai detto niente, adesso sono sicuro che lei non sia una mia conoscente, la mia memoria non c'entra. Ha anche parlato di questo posto sviluppato per me, ma io sono un semplice dipendente di azienda, cosa ci faccio in questo posto? A cosa mi potrebbe mai servire? La realtà è che sono prigioniero e non hanno intenzione di liberarmi, con del cibo potranno trattenermi qui a lungo. Quella della gentilezza è una facciata, non ci vuole niente a darmi una spiegazione per tutto quello che sta succedendo ed invece continuano a portare avanti la farsa dei giochini e a non dirmi nulla. Io non posso fidarmi.

Tamburello sul tavolo ed il mio sguardo salta dal telefono alla saletta e viceversa. Nonostante tutto non posso neanche rimanere con le mani in mano se voglio avere qualche speranza, non ho scelta.

Se i miei ragionamenti sono giusti le tre porte dovrebbero celare la branda, il bagno e la dispensa, oppure magari una di esse è l'uscita. In ogni caso se trovassi il cibo potrei calcolare quanto tempo si aspettano che io rimanga qui dentro, ma per farlo devo aprirle. Il problema è... come? Non ho visto serrature e nemmeno pannelli di controllo, sono lisce e perfette. Non posso neanche pensare di buttarle giù massicce come sono. Come le apro?

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Bentornati cari enigmisti, in questo primo capitolo dell'atto primo mi sono dedicato a presentarvi la nuova ambientazione. Ho intenzione di giocare un po' con gli enigmi, vedrete presto :D

Vi ricordo che per interagire dovrete inviare i vostri suggerimenti commentando l'apposita foto ricordandovi di iniziare con A: Dave

Ho preferito iniziare questo atto primo in maniera soft, ma non adagiatevi sugli allori >_<

PS: mettete questa storia in biblioteca per poter essere sempre aggiornati all'uscita dei nuovi capitoli ed enigmi. 

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