Careful Where You Stand
Com'è quella famosa citazione... ah, si! "Chiusa una porta si apre un portone", una frase sentita un milione di volte che dovrebbe augurare felicità e grandi opportunità dopo una sventura. La stessa frase che il Mig mi ha ripetuto per tutta la settimana.
Ma se la porta non ne volesse sapere di aprirsi? O se l'ipotetico soggetto in questione, una povera ragazza che vuole solo finire indenne il liceo e vivere la sua vita, venisse ricacciato indietro?
Non di sua volontà, piuttosto per una forza superiore che si diverte a giocare con lei.
E se oltre la porta ci fossero solo altre mille serrature? Non voglio rimanere incastrata nel labirinto di Ariosto né diventare matta come i suoi personaggi, grazie!
Sento l'ennesimo bip del telefono e non posso fare a meno di gettargli un'occhiataccia. Non molla, oh.
Mi sta facendo impazzire da stamattina. Ovvero, da quando un profilo Instagram con zero amici e una lista di seguiti più nulla del sole oggi mi ha chiesto l'amicizia.
Cioè, ha cliccato su "segui" che nel gergo instagrammiano vuol dire -voglio sapere cosa nascondi nel tuo account privato-.
Ma il problema non è ovviamente che possa trattarsi di un maniaco o di un estraneo troppo sfacciato. Perché di un estraneo si tratta, ma il mio estraneo... cioè. L'estraneo di tutti, l'estraneo che abbiamo condiviso in gruppo...
I pensieri stanno velocemente degenerando. Riprenditi Mariachiara e smettila di seguire questo filo fin troppo equivoco nella tua testa.
Ok, bene. Ripresa della stabilità mentale: dagli abitanti di Westview devo arrivare ad una sanità mentale comparabile almeno a quella dell'agente Woo. Normale, comune, probabilmente abbastanza sano di mente, almeno per il momento.
Comunque lo straniero misterioso, a cui è meglio non aggiungere altri aggettivi, si è denominato Stranger, nella bio c'è scritta una frase sulle focacce e l'unica foto postata è di oggi e raffigura una persona girata di spalle; indossa una felpa dipinta a mano, piena di schizzi di blu, viola e azzurro, ed ha un cappuccio che gli copre la testa.
Insomma, più ovvio di questo c'è solo il mio amore per Tom Holland.
Quello che mi fa davvero andare fuori di testa è che abbia creato un nuovo account. È palese ed è ingiusto, perché se accettassi il suo "segui" lui saprebbe anche fin troppo di me.
Cose che i miei amici sanno da anni e ormai danno per scontate, ma che hanno scoperto conoscendomi pian piano. Come la mia passione, diciamo pure mania, per gli stili di scrittura.
Ore e ore a correggere ogni minima sbavatura nella mia tecnica, e adesso sono sfruttata da Gaia e Mig per fargli mille scritte diverse sui diari o ovunque gli venga in mente. E, anche se mi lamento, adoro quei momenti in cui prendo un pennarello con punta a pennello ed inizio a perdermi tra gli svolazzi.
Dovrebbe sapere tutto questo da una foto? Così non conoscerebbe la vera me ma solo... una parvenza, quelle uniche piccole parti che condivido col resto del mondo e non solo con le persone più vicine.
Ed io invece non dovrei sapere niente di lui? A stento ho scoperto il suo nome.
Sento un altro bip e, esasperata, prendo il telefono, scorrendo tutti i messaggi che devo ancora leggere.
S.- Ciao, sono io
S.- Ehilà!
S.- One, two, three, now you're online!
S.- I know you're here
S.- If you're reading my message from the screen so you won't show me you've seen them, it's unfair!
S.- Allora, mi rispondi?
S.- Sono io, sono Stranger
S.- Ti ricordi? La polizia, le focacce, la tua amica che mi aiuta a stare con te, il tuo amico che ha dovuto fare il ballo dell'anatra per quel gioco...
S.-Forte il traduttore, sto parlando con te in questa lingua strana senza errori!
S.- Rana, letteratura, laringe, arto, strano, rango
S.- Ma quante r usa la tua lingua?!
S.- È una lingua davvero strana
S.- Uh là là
S.- S'il vous plaît, montrez-vous!
S.- Ho tutte le lingue del traduttore online, I can do this all day
S.- Citare Captain America non da punti?
S.- Ok, I'm starting to think you blocked me
S.- Please, unlock me!
S.- Ehilà!
S.- Ok, I'm going to create another account and annoy you from there
Prima che possa farlo, sblocco il telefono e visualizzo i messaggi. Ha citato la Marvel, dai. Se lo merita. E poi ha continuato a scrivermi da stamattina... non credo che si fermerà, anche se non gli rispondessi.
S.- I knew it!
S.- Stavi leggendo, oh, what a bad girl
M.- Ok, ok. Keep Calm
M.- I'm here
Gli rispondo, alzando gli occhi al cielo. Poi però mi ricordo che è scomparso per un bel po' di tempo, che credevo che non l'avrei mai più sentito e una rabbia sconosciuta e del tutto fuori luogo mi assale.
M.- And now I'm going out
S.- No, no! Please! I'll die if you don't stay!
M.- What do you want?
M.- Another afternoon of tourist driving and then disappears again?
Frecciatina di Mariachiara 1, simpatia di Stranger 0.
S.- Ouch. That's hurt
M.- Better. Ora, dimmi cosa vuoi così ti lascio morire in santa pace
S.- Italian and vigourous manners! That's heavy!
Alzo nuovamente gli occhi al cielo, sapendo che continuando così diverrò presto strabica, e non rispondo.
S.- Ok, ok
S.- First of all
S.- I'd like
M.- Oh, is there more than one thing?
S.- Your number
S.- Of course! It's at least two things!
M.- Pensavo peggio, almeno sono solo due
M.- Aspetta... WHAT?
M.- I'll don't give you my number
S.- But you have mine!
M.- Forget it!
S.- It's unfair
Effettivamente, io ho ancora il suo numero. Quando stavamo cercando di scoprire informazioni su di lui sui social, Gaia mi aveva proposto di vedere su Whatsapp. Ma gli avrei dovuto scrivere. E lui avrebbe risposto? Non so cosa mi aspettassi, ma alla fine siamo giunti alla stessa conclusione. Stiamo chattando.
Solo, su Instagram.
M.- Life is unfair
S.- And with this, you quoted half of the movies in the world
M.- Lo so, vista e rivista quella frase
S.- Please!
M.- What?
S.- Your number
M.- I said no!
S.- You don't trust me?
Fidarmi? Di un tizio con cui sono finita in centrale, ho fatto un trilione di figuracce, ho pensato per qualche millisecondo fosse il mio idolo, di cui conosco solo il nome e nient'altro? Ah, e ovviamente che è sparito all'improvviso senza dire niente agli sconosciuti con cui ha passato un bel pomeriggio e a cui ha offerto una bella cioccolata calda.
M.- Yes
S.- Yeah!
M.- I was joking. Nope.
S.- Ouch!
S.- You will be the cause of my death
S.- Goodbye world!
S.- This handsome and charming young man is killed by an Italian girl!
M.- Che buffone vanitoso
M.- Il numero comunque non te lo do
Ripeto: simpatia di Stranger 0, modi diplomatici di Mariachiara per non finire uccisa da un possibile serial killer 2.
S.- Ok, ok. I give up
Tiro un sospiro di sollievo, contenta di aver vinto.
S.- For the moment
Questo, miei cari pensieri, si dice chiamarsela.
M.- The second one?
S.- Dove abiti?
M.- Ahahahah
S.- What?
M.- Nice joke
S.- But it wasn't a joke!
M.- I don't give you my number, but do you think I give you my address?
S.- Ok... maybe I hoped for it
M.- I'm so sorry for your hope
S.- Ahahaah. Ora stai facendo la simpatica
M.- È strano continuare a passare dall'italiano all'inglese, sai?
S.- Tu ci passi. Io uso il traduttore. Intelligenza
M.- Ah ah ah.
S.- Allora non me lo dici?
M.- Nope
S.- Ok.
Io rido, ma vedendo che non scrive più penso possa essersi offeso. Guardo il pallino vicino al suo nome, è ancora verde.
Beh, rimanga pure offeso, in caso. Il mio si chiama buonsenso. Non darò al primo che capita né il mio numero né, e soprattutto, il mio indirizzo. Decreterei l'inizio del mio personale film dell'orrore.
Stanca, decido di lasciar perdere il telefono, i giochini e i social, e vado a scegliere un bel film da vedere al computer.
Compiti già fatti, tutti i membri della famiglia spariti dietro ai loro impegni, nessun animale domestico da accudire. Direi che un film ci sta eccome.
L'unico problema, credo che sia la mia eterna indecisione. Vado davanti al mobile dei dischi, metto le mani sui fianchi, e li fisso intensamente
Meglio perdersi nelle avventure di pirati, o nelle terre di Arda al fianco di Legolas? Non posso continuare la serie tv che stiamo vedendo in famiglia ogni sera a cena, né ho voglia di rivedere Marvel o DC. Lo so, sembra un sacrilegio, ma non mi vanno i supereroi al momento. Dunque...
"Ciò che una nave è... ciò che la Perla Nera è in realtà... è libertà". Dico con una mano sul cuore e l'altra che prende il cofanetto di Pirati dei Caraibi. Ovviamente, il primo.
Un classico.
Nonostante abbia ancora in testa la conversazione con Stranger, e mi sento un po' in colpa per il modo in cui l'ho liquidato, il film mi trasporta nel suo mondo, fatto di risate, emozioni, frasi dette contemporaneamente al personaggio in questione e riprese delle mie scene preferite.
Quando lo finisco, sono ormai le sei e tra poco dovrebbero tornare tutti a casa. Mi stiracchio e prendo il telefono, pronta ad andare a lavarmi per non creare il solito ingorgo serale.
Dopo aver lanciato un'occhiata, vedo le tredici chiamate Instagram perse da parte di Stranger. Apro subito l'applicazione, ma prima di richiamarlo esito un attimo...
Massí, una video-call che male può fare?
Lo richiamo e mi compare immediatamente il suo viso a pochi centimetri dallo schermo.
"Help me!". Esclama, tutto trafelato.
"Oddio, che succede?".
"I'm looking for Peschia del Galda". Riesco a stento a capire a cosa si riferisca, benché abbia fatto del suo meglio per dirlo abbastanza discretamente. Comunque, non riesco a non ridacchiare.
"Perché stai cercando Peschiera del Garda?". Articolo bene, sorridendo, e vedo un'espressione da furfante dipingersi sul suo volto.
"I asked your friend, Gaia, where to come look for you". Ha chiesto a...? E lei gliel'ha detto? Ma allora perché lui sta...? Una lampadina si accende nel mio cervello, e scoppio a ridergli in faccia. Non riesco a fermarmi, seriamente. E lui che credeva di aver fatto il furbo e di essere riuscito a sapere il mio indirizzo!
"What? What's happening?". Rido ancora più forte, poi cerco di calmarmi e apro la chat con Gaia.
M.- Grazie mille, tesoro
Ritorno alla video-call con ancora le lacrime agli occhi e cerco di articolare una risposta in inglese. Deve capirmi per bene.
"She fooled you". Dico, scoppiando di nuovo a ridere.
"WHAT?"
"Oh, yes. You don't know her, you couldn't know that she does whatever she wants".
La sua faccia allibita è troppo bella. Gli faccio uno screen e lo mando a Gaia.
"But... now I'm lost!". Fa un gesto esasperato e io inizio ad avere pena per lui. Poverino, perso in zone che non conosce, senza avere idea di come tornare in città.
"Where are you now?".
"Lugnagnano?". È troppo divertente. Sembra un bambino alle prese con le sue prime parole. Adoro questa cosa.
"Ok, you're not very far da... from Verona. Now, do what I tell you, ok?".
Lui fa cenno di si con la testa e io vado sul sito dell'ATV, a cercare gli orari e le corrispondenze dei bus.
"Cosa fai?".
"Be patient. Siamo davvero strani a passare dall'inglese all'italiano".
"A little, un po'". Sorrido, poi gli do tutte le indicazioni.
Lui attraversa la strada per andare alla prima delle tre fermate da cui passerà questa sera.
"You're going to stay a little bit-". Il telefono cade improvvisamente per terra e non vedo più niente.
"Stranger! Stranger! STANLEY!". Urlo, convinta che sia stato investito. Che devo fare? Chiamare l'ambulanza?
E se fosse morto? E se il conducente non si fosse fermato?
"Get out! Oh yeeeee". Sento canticchiare e il telefono viene alzato da terra.
"Have you ever seen the Ellen Show?". Chiede Stranger, scoppiando a ridere.
Per. Tutti. I. Santissimi. Dei. Asgardiani.
Mi ha fatto venire un infarto.
"Mi hai spaventato a morte!".
"Who's exaggerating now?".
"Uffaaaaa!".
Intanto i miei sono tornati, con mia sorella tutta sudata. Deve essere stato un allenamento sfiancante, è stremata. Guardo l'orologio, sono le sette. E anche oggi la doccia per ultima!
"So, are you still with me?".
"Ok". Sbuffo, ma in realtà non ho niente da fare. Solo aspettare.
Continuiamo a chiacchierare del più e del meno, scopro che ama i cani e il parkour e uno dei film che preferisce è Billy Elliot; ha detto che gli fa venire in mente bei ricordi.
Il tempo passa in fretta, e in men che non si dica è tornato in città.
"Sai dove andare ora?".
"Oh, yes. Now yes. Thank you so much. You're an angel".
"Ehm... thanks". Sorrido, un po' imbarazzata. In fondo non lo conosco comunque così bene. E i complimenti imbarazzano sempre.
"Anyway, there is not like looking, if you want to find something. And I'm gonna keep trying to find out at least your number".
"Tolkien? Sul serio? Hai appena acquistato dei punti". Lui non capisce bene l'ultima parte e gliela ripeto in inglese. La mascherina come al solito non riesce a nascondere il suo sorrisone. Sembra essere nato per portare gioia e allegria, questo ragazzo.
"What will you doing now?".
"Well, I'll get ready for tomorrow. It's school day".
"Oh, right. You go to school". E lui invece? Da quanto tempo l'ha finita? O ha lasciato gli studi?
"Quanti anni hai?". Gli chiedo prima di riuscire a far connettere i miei neuroni per bene e fermarmi. A dispetto delle mie speranze, ha capito benissimo la domanda.
"I'm not telling you".
"Come on!".
"Now we're even, more or less equal".
Sbuffo, mentre lui se la ride.
"Ok, allora ci sentiamo dom-". Vengo interrotta da un tonfo e lo sento imprecare.
Non ci credo.
"Sei appena andato a sbattere contro un palo?!". Sto ridendo come una matta, mentre lui si strofina il naso e la fronte.
Ahahahahah. Rido così tanto che vado a sbattere contro la bacheca sopra la scrivania, scombussolando un po' le cose.
"Ti... sei... fatto male?". Gli chiedo a tratti, mentre ancora rido.
"No, no. I'm fine". È il suo turno di alzare gli occhi al cielo, ma poi inizia a ridere anche lui.
Continuiamo così, finché non ci calmiamo. Io mi sventolo una mano davanti al viso.
"Beh, it's been a night...".
"Strange".
"I was about to say funny, in real". Fa un grande sbadiglio e apre la porta di quello che credo sia un hotel. Dove sarà?
"Buonanotte, Italian girl".
"Goodnight, Stranger". Chiudo la chiamata e butto il telefono sul letto.
Il giro di docce non è ancora finito e, mentre aspetto, inizio a mettere a posto le polaroid sulla bacheca.
Sorrido, come Sparrow ogni volta che ripete che lui è il "Capitan, Capitan Jack Sparrow". Povero Norrington, quando lo prendeva in giro non aveva idea che fosse il miglior pirata di sempre.
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