3~{36} La Giornata Papà E Figlio
Ross's Pov
'Papà, papà svegliati!!' Sento dalla vocina minuscola di mio figlio. Mi giro dal letto e sento il vuoto. Apro gli occhi trovandomi Mark che fa fatica ad salire sul letto, tirandomi le coperte.
'Hey, piccolo come stai?'
'Bene ma ho fame!!'
'Mamma e Melody?'
'All' asilo mamma ha detto di stare qui'
'Oh, allora restiamo qui. Vieni' Lo aiuto a farlo salire sul letto e gli scompiglio i capelli. 'Cosa vuoi per colazione? Non cose molto schifose perché avevi il mal di pancia ieri eh'
'Cereali e latte?'
'Perfetto' Mi alzo dal letto prendendo per le spalle il piccolo Mark. 'Ed ora l' elicottero iniziare a volare. Brum brum'Dico correndo con le sue mani alzate e lui ride.
'Ma l' aereo non fa Brum Brum quella é la macchina!'Disse mio figlio ridendo
'Ah.. Giusto. Hai ragione tesoro. Ecco decolliamo!' Lo faccio scendere mettendolo seduto sulla sedia e prendo due ciotole i cereali e del latte. 'Oggi papà fa la stessa colazione con te. Facciamo che è la giornata papà e figlio. Che ne pensi?'
'Siii' Sorrido a mio figlio che prende la scatola dei cereali e li fa scivolare dentro la ciotola. 'Ma poi andiamo da mamma?'
'Va bene e Melody?'
'Anche! Però voglio andare al parco'
'Facciamo così se tu finisci ,tutti i cereali e ti lavi i denti, allora andremo al parco a giocare con la palla.'
'OH!' Lui inizia a mangiare i cereali facendomi ridere e lo fermo subito.
'Hey, non così veloce da male mangiare velocissimo eh. E poi mamma se la prende con me'
'Ops..' Accarezzo i suoi capelli e finiamo di mangiare. Lavo i piatti e Mark si mette a giocare con le macchinette a terra. Mi siedo vicino a lui e gli sorrido. 'Ti piacciono le macchine?'
'Sii zio Ryland me le ha regalate per il compleanno ha detto che a te piacerà sicuramente questa bianca'
'Oh si è bellissima'Dico toccando la macchinetta facendole prendere la rincorsa e arriva sulla gamba di mio figlio. 'Alla tua età a me piaceva tanto disegnare e guardare nonno Mark che pilotava gli elicotteri'
'Bello! Pure tu piloti?'
'si, ma papà ti ci porterà quando sarai più grande per salirci ora è un po' pericoloso'
'Oh..mamma dice che si sale in aereo solo, se guida nonno o se ci sei tu'
'Pilota' Mark alza la testolina, inclinando la testa, facendo la faccia confusa e gli scompiglio i capelli. 'Si,dice pilotare un aereo. Le macchine e i pullman o le moto si possono guidare'
'Ahh.' Solamente ora mi accorgo che io e mio figlio, forse, non abbiamo cosi, tante cose, in comune ma devo rimediare. Mi avvio con lui nella stanza e apro il suo armadio.
'Vestiamoci comodi perché cosi al parco possiamo fare tutto quello che vuoi'
'Tutto?'Mi domanda stupito. Faccio cenno di si con la testa ed inizia a saltellare per tutta la camera. Penso che Ania abbia, fatto un ottimo lavoro con lui e Melody mentre non c'ero. Mark è cresciuto bene e mi è difficile, relazionarmi a lui con tutto il tempo, che è cresciuto senza di me. Comprendo che sia Ania che Melody gli hanno sempre parlato di me ma non è la stessa cosa di avermi avuto al suo fianco, in carne ed ossa. Cercherò di riprendere in mano tutto il tempo mancato insieme. incominciando da adesso. Lo aiuto a vestirsi e gli pettino i capelli. Lu fa una faccia disgustata e non capisco il motivo..forse, non gli piace essere spazzolato.
'Cosa c'è?'
'Odio il pettine mi tira tutti i capelli'
'Oh'Rido e tolgo la spazzola poggiandola nel comodino. 'Hai ragione ma se ci tieni ad avere i capelli lunghi con questi riccioli che hai dobbiamo un po' pettinarli. '
'Tu li pettini?'
'Si ogni giorno e sai come è importante lavarsi i dentini.'Dico prendendo il suo spazzolino mettendogli il dentifricio e gli e lo do in mano. 'Anche i capelli sono importanti. Poi quando crescerai ti imparerò un sacco di cose. Come mettere il gel facendo una cresta.'
'Che cos'è una cresta?'
'E' quando si fanno i capelli tutti alzati.'
'Figo li voglio anche io!!' Forse mia moglie avrà qualcosa da ridire..meglio dire di no.
'Magari quando sei più grande ,adesso, andiamo prima al parco e poi vediamo cosa fare con i capelli ,perché penso che te li taglia mamma, giusto?'
'Siii.'
'E fa bene perché si bisogna sempre fidarsi di una mamma con i capelli. Certo anche io non sono niente male come parrucchiere.'
'Allora...li..tagli..tu?'
'D'accordo ma lava bene i denti prima eh'
'Tu non li lavi?'
'Ovvio che li lavo aspettavo te.'Dico prendendo il mio spazzolino mettendoci sopra il dentifricio.' Scommetto che riesco a lavarli più di te'
'Nooo' Mark inizia a muovere veloce il spazzolino e poi prende il bicchierino riempiendolo di acqua e ci sputa nel lavandino in un nano secondo. 'Fatto!! Lava bene i denti papà'Rido alla sua battuta e dopo 2 minuti finisco io. 'Dai papà sbrigati!'
'Okay, prima prendiamo le giacche vuoi quella di pelle uguale a questa di papà?'Gli domando mentre mi metto la giacca e lui arriccia il naso, come fa Ania quando pensa o quando non gli piace qualcosa, senza accorgersene. Adoro questo aspetto di entrambi. Sorrido al piccolo gesto e Mark con la mano, alza l'indice per farmi capire che accetta la mia proposta. Prendo dall'attacca panni la sua giacchetta di pelle blu scura comprata di Rydel e gli e la indosso. 'Perfetto ora siamo pronti per andare al parco. Scarpe le abbiamo?'
'siii!'
'Chiavi di casa. Si''Dico prendendo le chiavi di casa accompagnandolo fuori. 'Aspetta il mio telefono' Mi guardo attorno vedendo la mensola dove stavano le chiavi ma non c'è. Poi controllo sul tavolo della cucina ma neanche. 'Vieni piccolo non usciamo senza il telefono'Mark sbuffa entrando dalla porta e mi aiuta a cercare il telefono.
'Sei sbadato papà'
'Ah, guarda un po' il figlio, che dice queste cose al padre.'Dico roteando gli occhi e finalmente trovo il mio telefono al comodino della mia stanza. Ci trovo due messaggi di Ania ed uno da parte di Riker. 'Ora possiamo andare tesoro ma aspetta che guardo prima i messaggi di mamma'
'Okay ma restiamo tanto al parco dopo'
'Sisi' Accarezzo i sui capelli mentre apro i messaggi.
<<Amore Melody oggi resta a casa della sua amichetta Riley io me ne approfitto per passare un po' di tempo con Rose e Rydel dopo il lavoro alla spa poi la vado a prendere dal ritorno io. Fate i bravi >>
<< Assicurati che Mark mangi leggero e non dargli caramelle o il cioccolato anche se ti fa il broncio. Ti amo >>
'Bene è ufficialmente la giornata padre e figlio andiamo soldato!'Dico aprendo la porta mentre Mark sorride correndo esultando vittorioso.
'Siii giornata papà e figlio!!' Chiudo la porta di casa e prendo la sua mano avviandoci verso la mia auto. 'Allora facciamo cosi per perdonarmi iniziamo sulle auto scontro'
'Solo cinque? Papà al massimo 10!!'
'E Vedo che sei proprio mio figlio'Dico guardandolo meravigliato mentre lui batte i piedi sul sedile e mi concentro con tutto me stesso di non dire nulla..è solo un'auto Ross. La pulirai più tardi. 'Okay, 10 giri ma se poi ti penti avvisami perché puoi cambiare idea adesso ma non quando siamo seduti li dentro eh'
'Mmm..10 giri si!' Mi volto guardo il piccolo Mark e rido mettendo in moto.
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La risata di Mark riempie il mio cuore facendolo sbalzare. Siamo al 6 giro e lui non si è ancora stancato di giocare al solito gioco per quanto ami le auto. La piccola macchinina dove siamo seduti la faccio partire allontanandoci dalle altre auto e quando la campanella dal rosso parte al verde ecco che si ricomincia. Il piccolo schiaccia con il piede il pedale per andare avanti e pure il pulsante giallo per il clacson andiamo contro ad una coppietta di fidanzati che ride nel vedere la felicità di mio figlio. Scontriamo con altre due macchinette e poi una ci va addosso. Lui mi abbraccia per lo spavento e mi allontano dagli altri.
'Ok, papà ora basta '
'Hai ragione 6 bastano. Tutto ok stai bene?'Lui fa cenno di si con la testa e quando la campanella suona per schioccare che il giro e finito faccio scendere Mark per primo e scendo anche io. Avevo dubbi su come sarei uscito da quella mini macchina ma per fortuna che c'è l'ho fatta. 'Ti va di prendere il zucchero filato?'
'Mamma ha detto di non mangiare i dolci'
'Oh..giusto...ma mamma non c'è adesso e in fin dei conti, se ne prendiamo uno piccolo diviso con papà non succede nulla'
'E se poi il mal di pancia ritorna?'Mi domanda dubbioso con quella vocina tremolante.
'E questo lo hai preso da mamma...facciamo cosi, ne prendiamo solo uno piccolo e tu ne prendi un pezzetto e vedrai che il mal di pancia non arriva.Ma mamma non lo scoprirà mai okay?'
'In cambio cosa ho?'
'Ehh...in cambio...ti faccio stare seduto avanti anche quando c'è Melody per accompagnarvi a scuola'
'Siiii' Facciamo la fila per prendere il zucchero filato di colore celeste perché giustamente noi maschi, dobbiamo distinguerci dalle femminucce. Frase detta da mio figlio ed é quasi un insulto per me ,perché tutta la mia infanzia, sono stato costretto a vestirmi in rosa, da farmelo piacere, anche perché mi dona. E mio figlio lo odia. Prendo un pezzetto piccolo di zucchero filato e lo avvicinò a Mark. 'Lo prendo ioo'
'Tesoro poi hai le mani appiccicose'
'Anche tu le hai'
'Giusto ,ma potresti farlo cadere o sporcarti la maglia di zucchero e noi non vogliamo che mamma lo sappi.. Vero?' Alzo il sopracciglio portandomi il mento verso destra facendo ridere mio figlio che fa cenno di sì con la testa. Mangiamo insieme il zucchero filato e vado in cerca di fazzolettini.
'La maglia'
'Si tranquillo ecco qui'Prendo il fazzoletto dalla mia tasca e gli pulisco le manine mentre lui ride. 'Ti faccio il solletico?'
'Papà la maglia'disse indicando la mia maglia. Mi pulisco le mani e vedo tutto lo zucchero sulla maglia.
'Cazzo'
'Cosa?'
'Eh nono non ho detto niente e tu non dovrai ripetere quella parola perché non si dice. Okay?'Dico guardando negli occhi mio figlio ,ancora più confuso di prima. Dai ha 4 ann,i non se lo ricorderà..spero. 'Sai, ora facciamo un'altro giretto e non ti preoccupare mamma non si arrabbia con papà ,se scopre che lui ha mangiato lo zucchero filato.'
'Me si!'
'Non succederà nulla tranquillo piccolo.' Camminiamo mano per la mano fino ad arrivare alla giostra degli specchi. Mark corre come un pazzo mentre io becco due o tre specchietti in faccia. Sento la risata di Mark diventare più forte e gli poso le mani sulle labbra ridendo anche io. 'Io mi faccio male ma potremmo metterci nei guai seri se con le urla spacchiamo i vetri'
'Papà qui urlano tutti'
'Vedo che sei esperto'
'Zio Lucas mi ha portato qui una volta'
'Ah..ti piace zio Lucas?'
'E' gentile e mi ha anche dato due dollari per comprare un gelato'
'Due dollari..e mamma lo sa?'
'Si e si è arrabbiata'
'Beh, lo avrei fatto anche io non si danno dei soldi a un bambino piccolo'
'Perché?'
'Perché sei troppo piccolo per usarli.' Prendo la mano a mio figlio e dopo altre sbattute in testa finalmente sono libero. 'Magari la prossima giostra una che papà non si fa male va bene?'Domando divertito a mio figlio che si guarda attorno per scegliere il prossimo gioco e si incanta nel guardare il lancio delle palline sulle bottiglie e mi guarda con gli occhioni.
'Quello!!'
'Ok!' Ci avviciniamo alla bancarella rispettando la fila e sento delle urla dietro di me. Quando mi volto nella direzione due ragazze che mi guardano. Mi ero dimenticato come fosse essere un'attore e un'artista conosciuto ,in tutto il mondo dopo che non mi sono fatto sentire per 3 anni.
'Dio Ross Lynch sei tu!!'
'Ehm...si'
'oddio lui è Ross Lynch ragazzi!! E' lui!!'
'si...per favore ragazze non urlate cosi tanto..' Specialmente perché non saprei come reagire e cosa dire e anche perché è presente mio figlio che ,non sta capendo nulla, di quello che sta succedendo. 'Potete aspettare un po' giuro che poi torno ma ora sarei indaffarato'
'Oh..okay..'Dissero abbassando il capo per poi guardare Mark e poi me. 'Credevo avessi una figlia con Anastasia Cooper'
'Mamma' Chiudo gli occhi mentre le ragazze urlano un'altra volta e prendo in braccio Mark coprendogli le orecchie.
'Scusate devo andare'Scappo subito dalle fan. Cosa mai fatta in vita mia e loro mi rincorrono scattando foto con il cellulare. E' possibile che non si possa fare un giretto in santa pace con mio figlio? Ok, sono stato in silenzio perché con Ania non siamo mai andati all'argomento della mia carriera e su cosa pensavano i miei fan di me. Ma poi sono arrivato a pensare più su i miei figli, se vedevano in futuro delle foto di me, con loro in giro... Non so ,come reagirebbero. E tanto meno anche adesso.
'Papà io voglio giocare!!'
'Tesoro sarà per la prossima volta te lo prometto'
'Ma...'
'Mi dispiace' Il piccolo mi fa l broncio e gli accarezzo i capelli posandoci un bacio sopra. Mi guardo dietro una volta che le ho seminate e mi avvio verso il giardino di casa. 'Ti giuro che domenica andiamo insieme a Melody e magari ci portiamo pure mamma. Che ne dici?'
'Siiii'
'Ti sei divertito con papà??'Gli domando appena lo metto giù aprendo il cancello per entrare dentro alla nostra grande casa. Lui si precipita sull'amaca, che certe volte ,uso per rilassarmi o suono la chitarra sdraiato. Mark si siede al centro usando l'amaca, come se fosse un'altalena e indica i fiori che stanno crescendo sul vaso di orchidee ,che ha regalato Kaya ad Ania per il suo compleanno. Faccio un respiro aspettando che rifaccio la domanda proposta a mio figlio e poi lui sposata lo sguardo su di me sorridendomi.
'Si, papà. Tanto '
'Oh, questo volevo sentire!'Dico abbracciandolo sedendomi al suo fianco facendogli il solletico. "Wrawh wrah" Dico facendo il verso di mangiarlo facendolo ridere di più. 'Come va la pancia?'
'Bene. Ho fame però'
'Eh ,giusto il zucchero filato lo abbiamo diviso.'Dico tra me e me ad alta voce. Guardo l'orario sul mio telefono ed è l'ora di pranzo, perciò mi alzo e lui fa lo stesso seguendomi. 'Vediamo cosa troviamo nel frigo. Allora chef papà oggi ti cucinerà...'Dico aprendo l'enorme frigo. Abbiamo pesce, carne sia rossa che bianca e il pesto. 'Ti va pasta al pesto e anche più veloce da cucinare'
'Perché non sai cucinare papà?'
'Io? Ah nono papà è bravissimo in cucina quella che non sapeva cucinare, era mamma. Quando era incinta di Melody cucinavo sempre io'
'E adesso lei'
'Vedrai ora testerai la cucina di papà insieme al pesto ci facciamo un bel toast grattugiato al formaggio con uova strapazzate e bacon oppure la carbonara'
'Ho fame!!' Accendo i fornelli prendendo una pentola per l'acqua che deve bollire per la pasta. Cosa che ho imparato da Ania, perché ha parenti italiani , prima mia made metteva la pasta direttamente nell'acqua. Quando gli dissi che non notavo nessuna differenza mi stava per uccidere con lo sguardo. Prendo il primo pacco della Barilla, che trovo nell'anta aspettando che l'acqua faccia le bollicine. Mark intanto guarda la tv e mentre aspetto inizio a fare le uova strapazzate e in un'altra padella il bacon. Dopo 2 minuti finalmente l'acqua bolle e butto la pasta. Quando sento il rumore dello scoppiettare del bacon sulla padella con poco olio lo unisco insieme all'altra padella con le uova. Prendo dalla lavastoviglie due piatti e ci metto le uova con il bacon.
'Mark a tavola!' Spengo il fuoco alla pasta, buttandoci l'acqua, con il scola pasta e la metto dentro ad un vassoio di ceramica bianco che ci ha regalato mia madre al matrimonio. Ultimo step prendo l'uovo che prima avevo sbattuto nel piatto e lo immergo nella pasta e poi il bacon a parte.
'Ok, papà' Mark corre veloce sedendosi al suo posto e si lecca i baffi sentendo l'odore del bacon. 'Si mangia!!'
'Eh, si buon appetito piccolo'.
::::
Dopo mangiato Mak si addormenta e ne a profitto per vedere la pagina della band. Non pubblicavamo niente dal 2019. E' una cosa triste specialmente per le nostre fan. Mi dispiace che sono scappato cosi da loro, ma non potevo lasciare Mark da solo, mentre scattavo delle foto con loro. Non lo farei mai spero che capiranno. Forse, prima di rilasciare un singolo senza dire niente ai fan dovremmo fare qualche intervista. Ma dov'è? Mi guardo attorno e mi illumino appena vedo la scritta "Vogue" nei manoscritti di Ania poggiati sulla mensola. Giusto ed è anche vicino dall'ufficio della Too records è perfetto. "Heart Of Mine" è un singolo che deve essere rilasciato per forza ,come slancio perché ha un sound, molto simile a quello degli anni 80 come "A Kiss" che hai fan è piaciuta tantissimo, perciò sia io che i ragazzi ne siamo entusiasti. Prendo la mia chitarra acustica e il mio quaderno, dove appunto canzoni o certe volte dei disegni. Ania mi prendeva in giro certe volte agli inizi della nostra relazione, perché diceva che non si riusciva a capire il testo della canzone con i disegni. Ma io gli dissi che bastava avere più fantasia e da lì, lei mi rubo, il mio pensiero. Per carità ne sono felice ma allo stesso tempo sono uno che ci tiene alle sue cose e che se le vuole tenere per se. Per fortuna che lei non disegna, mentre scrive ma usa comunque l'immaginazione. Chissà dove terrà il quaderno dove ha scritto quella canzone che non mi ha più fatto sentire completa. Magari sarà nella scatola, che mi aveva dato quando sono arrivato. Immagino come lei ci si poteva sentire quando ha conservato tutto quel materiale per me per farmi conoscere il piccolo Mark, cosa mi sono perso di lui e di Melody, e della sua carriera.
Faccio qualche accordo alla chitarra e inizio a fare qualche verso che mi esce per la testa. Certe volte le mie canzoni nascono cosi. Creo una melodia e subito mi arriva qualche frase e la noto nel mio quaderno.
" We'e going back , it was so far, now it's over. Tears to a fire, I'm not a liar. Holdin off, going to fast, fell the whilplash. Need another ride home. So come on, take me away. Oh, oh, oh come on take me away. Oh, oh, oh."
Scrivo la frase che ho appena cantato e vengo interrotto dall'atmosfera dal campanello della porta. Non penso sia già Ania chi potrebbe essere?
SPAZIO AUTRICE
Buona festa del papà ❤️
Non potevo pubblicare questo bel capitolo, proprio oggi, no? Ieri é uscito un video dal canale Youtube di Rydel e il marito Capron del baby shower e mi sono spaccata nel vedere Ross e Rocky sfidarsi a cambiare i pannolini ad un bamboloccio.
Anyway spero di aggiornare presto devo finire di scrivere il capitolo 49 perciò vado all'opera ahah ❤️
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