A quanto pare la vecchia signora e Robert avevano davvero svolto un ottimo lavoro.
Il giorno della festa in maschera era arrivato e nel Stardust si respirava un'aria di entusiasmo, Aurora e il suo staff stavano allestendo le ultime decorazioni mentre due cuochi preparavano cocktail analcolici e bevande varie da servire al tavolo del buffet.
La ragazza si era vestita da cowgirl, con tanto di fondina con dentro una pistola giocattolo. La camicia bianca sbottonata il giusto, bracciali di pelle, capelli rosa arrotolati nel solito chignon e nascosti da un tipico cappello del mestiere.
Per non parlare di quelle frange che svolazzavano sui suoi jeans abbinati ad un paio di stivali in pieno stile americano.
Passarono due orette buone a sistemare gli ultimi dettagli fondamentali, portandosi successivamente alle postazioni assegnate in attesa dei primi ospiti.
La zona karaoke era stata allestita apposta per il debutto di Aurora che fissava, come tutti i presenti nel pub, la porta vetrata.
Qualcuno doveva pur arrivare.
-Qualcuno vuole un po' di rum?
Esordì una voce calda e ben nota non appena la porta si spalancò su un uomo vestito da Jack Sparrow, un costume perfetto in ogni dettaglio. Aurora fissò con orrore l'eye-liner che risaltava i due occhi scuri che si posarono proprio su di lei.
-Un capitano gay?
Dissero tutti in coro, offendendo il pirata.
-No, non sono un capitano gay, sono Robert vestito da Jack Sparrow!
Disse indicandosi, sollevando un unico gesto di assenso dal pubblico. Ora che lo guardava meglio, sotto quella barba con delle perline attaccate e quei capelli lunghi sormontati da un cappello nascondevano un po' il suo viso.
Risultava comunque molto attraente.
Dietro di lui comparve sua moglie vestita da gatto e a seguire, dopo di lei, quasi tutto il paese si riversò dentro il Stardust che ingranò la marcia senza troppi problemi.
Gli invitati ballavano, sfoggiavano i loro costumi curati e imbarazzanti, sorseggiando qualcosa ogni tanto sotto la musica da party che rimbombava per il locale.
Aurora ad un certo punto si recò al karaoke, picchiettando sul microfono per attirare l'attenzione del pubblico e spegnendo la musica.
Si assicurò di aver ottenuto l'assoluto silenzio e poi parlò, sentendo uno sguardo pieno di eye-liner trafiggere la sua anima.
-Adesso calmiamo un po' gli animi signori! Scegliete un partner con cui ballare, altrimenti il tavolo dei single è di la.
Vide con la coda dell'occhio Robert tradurre all'orecchio di sua moglie ciò che la ragazza diceva.
Aurora si girò, prendendo un basso e iniziando a cantare la prima canzone che le veniva in mente, romantica fino alle lacrime.
Il suo staff si unì agli invitati, mentre Aurora donava il suo tempo per gli altri invece di mettere della musica romantica già bella e fatta.
Le piaceva fare qualcosa per gli altri, anche solo cantare per rilassare le persone conoscendo la dolcezza e la potenza della sua voce.
Quando si ha l'arte, la passione e la musica si può tranquillamente cadere nel paradiso e guai tentare di morire.
Aurora cantò a memoria tutto il suo repertorio di canzoni da fidanzatini, azzardando anche qualcosa di Ed Sheeran quando vedeva la giusta atmosfera amorosa crearsi fra quei corpi abbracciati dondolandosi.
Quasi non staccò gli occhi dalla coppia che sembrava essere il centro dell'universo, la punta di diamante costituita da Robert e sua moglie che, con quei due costumi strani, ballavano un lento con le fronti appicciate e gli occhi chiusi.
Aurora sapeva che oramai il suo amico straniero aveva imparato l'italiano, così decise di cantare Portami Via di Fabrizio Moro, direttamente dallo scorso Sanremo.
Quella splendida poesia era riferita più a loro due che a tutte le altre coppie, e quando vide per un secondo gli occhi scuri truccati alzarsi sul suo viso e quel sorriso illuminare il buio capì che Robert aveva recepito il messaggio.
Quasi li invidiava, perché per quanto Aurora sembri felice e completamente dalla parte dell'istinto, c'era un tassello mancante alla sua vita perfetta: qualcuno con cui vivere.
Finora non ci aveva fatto caso poiché era circondata dai suoi amici, ma era terribilmente sola senza l'amore.
Concluse quella splendida serata breve ma intensa con l'ultima frase, raccontata al microfono ad occhi chiusi per lasciar più delicatezza dentro le anime dei fidanzatini.
Amore mio, portami via....
*sia chiaro che io tifo per Ermal Meta e Fiorella Mannoia, ma anche Moro non mi dispiace. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.
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