Capitolo 12: L'esame (IV)
*mini angolo autore*
(Da notare che The rise of the aliens 4 inizia con il capitolo 12, che è un multiplo di 4, ed è la quarta parte dell'esame)
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<< Jennifer non ce la fa più... argh... non sono mai stata capace di farlo... però lo devo fare per lei... per Jennifer... dopotutto, lei si è sacrificata per salvarmi... e poi, il vento è pur sempre un elemento della natura! >> pensò Octo mettendo il ginocchio sinistro in avanti, si chinò fino a tracciare un angolo di 45° e mise le mani sul ginocchio.
<< Aria... dammi la forza! >> disse Octo, poi Octo spiccò il volo.
Octo raggiunse la compagna.
Jennifer sgranò gli occhi.
<< C-cosa fai? >> chiese Jennifer con voce tremolante.
<< Ti voglio aiutare. >> disse Octo con tono serio.
<< N- no... è troppo pericoloso... >> disse Jennifer cercando di spingere Octo, che oppose resistenza, << Jennifer, sei troppo debole per affrontarlo da sola. E poi sono una tua compagna di squadra, è giusto che io ti aiuti. >> rispose Octo mettendo una mano sulla fronte di Jennifer spingerla leggermente.
Il loro nemico fece un cenno di sorriso.
<< Che bello vedere delle amiche che si aiutano per sconfiggere un uomo come me... è evidente che voi pensiate di vincere... ma non è così... >> rispose l'uomo.
<< Io sono mille votle più forte di quello che voi pensiate... >> aggiunse l'uomo, poi creò un fascio di luce gigantesco verso le due, Octo spinse via Jennifer, quasi d'istinto.
<< Oc... OCTO!... >> Jennifer tentò di esclamare qualcosa, però iniziò a vedere tutto bianco, dalla paura di perdere tutto, dalla paura di essere bocciata... dalla paura di perdere la fiducia di una sua cara amica.
Octo mise una mano perpendicolarmente al fascio di luce. Poi dalla sua mano spuntarono delle radici che crearono un gigantesco scudo a forma di tappo di sughero.
<< Jennifer, Octo, cosa state facendo?! >> chiese Eif tramite il collegamento, << Tu non ti preoccupare, Eif >> rispose Jennifer con un tono serio. << Dispositivo anti-raid attivato. >> disse Octo, poi sugli occhiali di Octo comparì uno schermo proiettato con tutte le informazioni sugli attacchi del nemico.
Il fascio di luce colpì lo scudo di radici. Lo scudo di radici respinse il raggio di luce.
Il nemico rise a squarcia gola facendo smettere il fascio di luce.
Sullo scudo si creò un intenso fumo grigio, che rese impossibile al nemico di rendersi conto che Octo sia sopravvissuta all'attacco.
<< E ora passiamo a te. >> disse l'uomo puntando il dito sul corpo in caduta libera di Jennifer.
L'uomo fluttuò velocemente verso Jennifer.
Il fumo si dissolse, Octo riuscì a vedere chiaramente, poi girò il capo alla sua sinistra, verso l'uomo che rincorreva Jennifer.
Octo lanciò via il grosso scudo e iniziò a guardare l'uomo con una faccia minacciosa, tant'è che il suo occhio sinistro si colorò di rosso fuoco.
Dei tentacoli di radici
<< Octo, come mai Jennifer non risponde? >> chiese Eif tramite il collegamento radio.
Octo non rispose.
I tentacoli iniziarono ad intrecciarsi velocemente, tanto da creare due lanciamissili di radici a forma di tamburo da sei spazi, simili ai tamburi delle pistole a tamburo.
I due tamburi si caricarono automaticamente.
Octo puntò il dito sul loro nemico. Sul suo nemico.
<< Fuoco. >> sussurrò Octo.
I tamburi iniziarono a sparare i missili ad inseguimento a più non posso per eliminare l'uomo mentre si ricaricavano automaticamente.
Octo si avvicinò all'uomo.
<< AHAHAHAH! SEI MIA! >> esclamò l'uomo tirando fuori un piccolo coltello dalla tasca per eliminare Jennifer.
Il primo missile colpì un edificio, il secondo pure, il terzo colpì il terreno, il quarto e il quinto collisero, il sesto, il settimo, l'ottavo, il nono, il decimo, l'undicesimo finirono per colpire o il terreno o degli edifici.
Mentre il dodicesimo fece centro.
Il nemico venne eliminato e Octo con uno scatto felino, raggiunse Jennifer afferrandola tra il nerissimo fumo prodotto dai missili.
Octo disarmò le armi e atterrò dolcemente su una parte di un edificio, poi saltò sulla parete di un altro e poi toccò terra.
Tutti gli edifici erano distrutti. Probabilmente alcuni sono diventati cenere.
Octo gettò uno sguardo all'ambiente che le circondava, quasi con un tono di tristezza.
Era tutto distrutto, le pareti e le macerie grigie degli ex edifici sono l'unica cosa che testimoniano che prima in quel posto c'erano dei grattacieli, e i pensieri dei candidati dimostrano quanto sia distruttiva una guerra.
Octo rimase impressionata dall'impatto che da una guerra sull'ambiente.
Inquinamento... distruzione... paura... solitudine... in quel campo di allenamento regnavano solo queste cose, ed Octo riuscì a vederle chiaramente.
<< Ora ho capito perché ho deciso di diventare maggiore... >> pensò Octo facendo una faccia dispiaciuta.
<< Complimenti, Eif, Octo, avete vinto. >> disse Eif.
Poi Octo vide tutto nero per pochi secondi.
<< E' questo cosa vuol dire "guerra"... inquinamento... perdite... distruzione... solitudine... pentimenti... abbandoni... >> pensò Octo a tutto ciò che aveva visto fino a poco fa.
Poi, improvvisamente, Eif le comparve davanti a lei.
Eif sorrideva e aveva un cappello in mano.
<< Bentornata, October Plant >> disse Eif sorridendo.
...
<< Eif... >> bisbigliò Octo.
<<... Ti starai chiedendo perché sono qui, non è vero? >> chiese Eif.
<< Errrm... sì... >> disse Octo portando una mano alla nuca.
<<Beh, diciamo che noi giudici abbiamo deciso che né te né Jennifer affronterete la seconda parte della seconda prova dell'esame. >> rispose Eif.
<< Eh? >> chiese Octo.
<< In che senso? >> continuò Octo.
Eif si avvicinò ad Octo.
<< Maggiore October Plant, benvenuta tra noi. >> disse Eif ponendole il cappello da maggiore sul suo capo.
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