Per colpa della sua distrazione, Samuel Thronston, che in teoria era un nobile, si trovava a girovagare senza metà nella parte più pericolosa della foresta, disarmato, senza cibo e mezzi per sopravvivere, senza nemmeno sapere perché si trovasse lì o cosa avrebbe dovuto fare esattamente. E tutto ciò solo perché si era distratto ! In più quella foresta era inquietante, specialmente per quello che si diceva. Leggende antiche narravano infatti che in quella foresta si potevano trovare stralci del passato. O forse era quello che raccontava la gente dei villaggi vicini? In ogni caso, questo non rassicurava affatto Samuel, che non era nemmeno sicuro di cosa significasse trovare il passato. Non era un argomento che lo interessasse particolarmente, specialmente perché era una persona alquanto realista e i racconti di magia e cose simili lo annoiavano e nient'altro. 

Non si era allontanato di molto da dove, in teoria, c'era il laboratorio. Aveva mosso pochi passi, in realtà. Ma già aveva la sensazione di essersi perso. Quella zona della foresta, nonostante fosse a nemmeno venti passi di distanza dal laboratorio, gli era completamente nuova. Il che non aveva senso, ovviamente. Insomma, conosceva benissimo i dintorni del laboratorio, con tutte le notti passate lì fuori per punizione... Eppure gli sembrava di essere da tutt'altra parte.

- Samuel! Samuel, dove sei? Samuel, tuo zio ti sta cercando! - sentì chiamare. Non vide chi fosse, ma quella voce gli suonava davvero molto, molto familiare. Non aveva senso, però era così, non c'era un'altra voce al mondo così detestabile e fastidiosa come quella di Runegilde Therecastle. Ma com'era possibile che Rune fosse lì, anzi, che fosse lì e lo chiamasse senza nemmeno una nota di odio nella voce? Non era affatto da lei! 

Era davanti a lui solo un attimo dopo. La fissò negli occhi per qualche istante. Ma sembrava avesse quasi dieci anni di meno! Aveva sempre quei tratti lupeschi e quel suo portamento tipico, ma era...più giovane! In teoria avrebbe dovuto avere sui vent'anni circa, mentre invece sembrava averne sui tredici-quattordici! 

E, addirittura, sembrò non notare affatto la presenza dell'uomo. Come se fosse diventato invisibile. 

- Rune! - chiamò in risposta un'altra voce. Una voce quasi fastidiosa, ma al tempo stesso vellutata e dolce. Una voce che, in poche parole, era la sua. Ma non era stato lui ad avere gridato. 

Qualche istante dopo emerse dalla boscaglia un ragazzino, che doveva avere circa l'età di Rune. Un folto cespuglio di ricci capelli castano chiaro, quasi rossicci, in testa, due occhi di un brillante verde smeraldo, un bellissimo volto e un portamento da nobile arrogante e spocchioso.

Samuel non ci credeva, ma era proprio lui all'età di sedici anni! E la cosa che più lo lasciava perplesso, però, non era che tutto ciò non avesse alcun senso, ma che non gli fosse venuta affatto la fantastica idea di sistemarsi i capelli... Erano decisamente troppo folti, troppo ricci e troppo disordinati. Decisamente troppo disordinati.

- Rune, mia cara, ero preoccupato, non ti trovavo più! - disse il ragazzino. Si avvicinò a Rune di qualche passo e la fissò negli occhi. 

- Tuo zio... - cominciò la ragazzina, ma non fece in tempo a finire la frase che il Samuel di sedici anni l'aveva baciata. Mentre il Samuel adulto fissava inorridito la scena. Dopo tutto quel tempo non era ancora riuscito a capire come mai gli fosse venuta in mente l'idea di baciare Rune, che era tutt'altro che una bella donna, e che a suo parere non assomigliava nemmeno ad una donna.

Non appena il ragazzino si staccò da Rune, ovvero dopo pochissimi secondi, corse via, sogghignando tra sé. 

Samuel rimase fermo, fissò per un attimo la giovane Rune. Provò a ricordarsi di quando l'aveva baciata, giusto per capirne il motivo. Ma nulla, nella sua mente c'era il vuoto più totale, come se ogni suo ricordo fosse sparito. 

Era così immerso nei suoi pensieri che non si accorse nemmeno che la sua vista si stava appannando, fino a che non vide più nulla. Sentì solo un forte dolore alla testa e un insopportabile fischio nelle orecchie.