Capitolo 3
CAPITOLO 3
Louis' POV
<< E' un miracolo! >>.
Grugnii infastidito per quel grido di gioia, aprendo lentamente gli occhi per ritrovarmi circondato dalla mia famiglia.
<< Oh tesoro mio >>.
Le mani fresche di mia madre mi carezzarono i capelli prima che scostasse la camicia per osservare il punto in cui la freccia era penetrata. Sussultai sorpreso nel notare la pelle intatta e liscia nonostante fosse leggermente più chiara.
Le gemelle e Dyamond stavano sorridendo felici mentre mio padre e Niall mi osservavano interessati, ed il biondo anche lievemente impaurito. Ciel invece era ai piedi del mio letto e mi fissava intensamente.
<< Lou che bello sei guarito! >> esclamarono Daisy e Phoebe.
<< La ferita si è completamente rimarginata e non hai nemmeno una cicatrice troppo visibile. Com'è potuto succedere? >> s'interrogò Dya.
<< Non ha importanza come sia potuto accadere, ciò che conta è che Louis si sia ripreso e soprattutto che sia vivo >> mi abbracciò mamma.
<< Una guarigione miracolosa >> mormorò mio padre.
Notai il suo sguardo spostarsi da Niall a Ciel e viceversa, mentre il biondo lanciava uno sguardo d'ammonimento al lupo bianco.
<< Ti preparo qualcosa di leggero. Hai bisogno di mangiare per rimetterti completamente in sesto >> disse mia madre.
Annuii alle sue premure e la osservai allontanarsi con le mie sorelle e mio padre che lanciò un ultimo sguardo ai due rimasti accanto a me.
<< Come ti senti? >> domandò Niall, sedendosi sul mio letto.
<< Mi credi se ti dico che sto davvero bene? A parte la debolezza per il resto mi sono ripreso totalmente >> ammisi.
<< E' incredibile. Fino a ieri sera avevi poche speranze di sopravvivere ed ora invece sembri quasi nuovo >> osservò Niall.
Lentamente mi sedetti e mossi con attenzione il braccio destro e la spalla, sentendo appena i muscoli indolenziti.
Ciel balzò sul letto e si accucciò tra le mie gambe, poggiando il muso sul mio grembo mantenendo lo sguardo e le orecchie abbassate.
<< Scusami, non volevo farti preoccupare tanto >>.
Passai la mano nel suo manto morbido e candido, sentendo la tensione lasciare quella creatura che aveva messo a repentaglio la sua vita per salvare la mia.
<< Ci siamo spaventati tutti nel vederti in quelle condizioni >> s'intromise Niall.
<< Non succederà una seconda volta. Non mi farò cogliere di nuovo impreparato >> scossi la testa con determinazione.
Un piccolo sorriso increspò le labbra del biondo.
Restammo in silenzio una manciata di secondi durante i quali ricordai perfettamente la misteriosa ragazza a cui dovevo effettivamente la vita. Era stata lei a salvarmi dalla morte con quel liquido sconosciuto che aveva versato sulla mia ferita, era stata lei a curarmi davvero.
<< Vuoi sapere come sono guarito? >> mormorai.
Sia Ciel che Niall alzarono gli sguardi verso di me, restando in silenzio ed in attesa che continuassi. Il lupo sembrava teso, mentre il biondo aveva assunto un'espressione seria ed anche ansiosa.
<< E' stata una ragazza a salvarmi >> confessai a bassa voce.
<< Una ragazza? >>.
<< Sì, è arrivata nel cuore della notte e mi ha versato una sostanza sulla ferita. Mi ha assicurato che mi avrebbe aiutato a guarire e così è stato >> confidai << Purtroppo non sono riuscito a vederla a causa dell'oscurità, ma aveva una voce stupenda ed un profumo sublime >>.
<< Quindi puoi affermare che fosse una ragazza solo grazie al timbro della sua voce? >>.
Annuii, continuando a carezzare distrattamente il manto di Ciel.
<< Aveva una voce melodiosa e dolce, bassa ma sensuale. Ed il suo profumo... Dio, mi sembrava di essere nel cuore della foresta tanto era intenso e travolgente >> rimembrai.
<< Ti ha detto qualcos'altro? >> s'incuriosì.
<< No, però si è scusata prima di baciarmi >>.
E non riuscii ad evitare di sorridere al ricordo di quel semplice quanto eccitante sfioramento delle nostre labbra.
<< COSA?! >>.
Sobbalzai per la sorpresa mentre osservavo Niall: aveva letteralmente la bocca spalancata ed i suoi occhi sgranati si abbassarono all'istante sul lupo.
<< Nì va tutto bene? >>.
<< Spero di sì Lou. Spero di sì >> mormorò.
I suoi occhi azzurri scrutavano con attenzione, forse troppa attenzione, il lupo bianco che sembrava intenzionato a non incrociare il suo sguardo indagatore.
C'era qualcosa che non quadrava ma conoscevo talmente bene il biondo da sapere che non avrebbe rivelato nulla nemmeno sotto tortura, così decisi di sorvolare l'argomento – per il momento – e lasciarlo in pace.
***
Niall's POV
<< Spiegami che diavolo ti è saltato in mente?! >> sbraitai.
Ciel sbuffò infastidito e distolse lo sguardo, irritandomi maggiormente.
<< Vuoi farci scoprire? Vuoi forse che il nostro segreto venga a galla? >> domandai furioso.
Mark non resterà in silenzio ancora per molto. Fu la replica mentale del lupo. Inoltre non avrei lasciato che Louis morisse.
<< Potevo anche farlo io senza che tu ti esponessi tanto! Hai rischiato di farti scoprire per cosa, un capriccio? >> chiesi.
Louis non è un capriccio. Ringhiò a zanne scoperte.
Aggrottai la fronte alle sue parole, percependo nell'aria l'elettricità tipica del periodo dell'accoppiamento.
<< Lui è la tua metà >> compresi.
Ciel abbassò le orecchie e sospirò, alzando finalmente lo sguardo per incontrare il mio.
Ho cercato di combattere e sopire l'istinto ed i miei sentimenti, ma ho perso miseramente. Non ho rischiato di farmi scoprire per un capriccio, ma perché volevo salvare Louis... ed anche toccarlo anche solo una volta. Confessò.
Mi passai una mano tra i capelli, lasciandomi cadere seduto sull'erba verdeggiante.
<< Abbiamo evitato l'accoppiamento per troppo tempo ed ora i nostri istinti ci chiedono di cedere, la natura stessa ci sta chiedendo di lasciarci andare e svelare il nostro segreto >> affermai.
La verità metterà a rischio non solo noi, ma anche i nostri compagni ed il villaggio. Mark sa e se non ci ha ancora cacciati o smascherati significa che ha qualcosa in mente. Riferì Ciel.
<< Mark non ci farebbe del male >> mormorai, anche se non ne ero più pienamente convinto.
E' un uomo buono e giusto, credo che ci stia dando l'opportunità di farci avanti anche se non saprei come agire. Abbiamo mentito per cinque anni. Rivelò il lupo.
<< E se iniziassimo narrando la nostra leggenda? La "notte dei racconti" è prevista per la settimana prossima >> proposi.
Sarebbe un buon punto di partenza a mio avviso. Intervenne Alex, sbucando dalla selva ed affiancando il lupo bianco. Mettiamo delle basi e dei dubbi ai paesani prima di rivelare la verità. Insinuiamo che esistono altre creature oltre all'uomo e mettiamo in chiaro che non vogliamo far loro alcun male.
Ieri i mercenari mi hanno riconosciuto come un licantropo, quindi ora abbiamo la certezza che il Re sa della nostra esistenza. Dobbiamo stare in guardia e preparare con attenzione gli abitanti del villaggio. Riportò Ciel.
<< Avevamo dei sospetti il giorno in cui hanno attaccato il nostro villaggio, ma ora ne siamo sicuri. Il Re vuole noi e credo non si fermerà finchè non ci avrà catturati e schiavizzati >> proferii serio.
Non è l'unico problema da affrontare. Ultimamente Tom sembra più minaccioso del solito e non è un buon segno. Devi fare attenzione Ciel. Fece notare Alex al lupo bianco.
Il vento che spirava tra le fronde portò con sé il suono di una risata e l'odore dolce e delicato di una fanciulla a me familiare.
Chiusi gli occhi lasciandomi avvolgere dal soffio leggero, emettendo un basso ringhio.
Credo sia meglio lasciare Niall da solo. Sghignazzò Ciel, lanciandomi un'occhiata d'intesa prima di allontanarsi col lupo grigio.
Avevo sopito i miei sentimenti, il mio istinto, la mia vera natura per cinque lunghissimi anni ma adesso ero giunto al limite. Non sarei riuscito a resistere ancora a quel richiamo.
Mi spogliai e nascosi i vestiti tra le radici di un albero, prima di trasformarmi: il pelo nero e grigio copriva il mio corpo snello e scattante ed il volto si allungò in un muso munito di zanne affilate.
A passo lento seguii il suono della risata di Dyamond e quando la raggiunsi, restando nascosto tra i cespugli, mi sentii mozzare il respiro: la giovane Tomlinson era in compagnia di Katia e stavano nuotando e si stavano schizzando nel fiume.
Una scossa d'eccitazione fece tremare il mio corpo alla vista della femminile e nuda figura di Dya.
Non avrei scommesso un soldo che tu ti trasformassi ancora. Mi schernì Tom.
L'altro lupo grigio si era avvicinato con passo elegante ed atteggiamento superiore, fissandomi con quei suoi occhi grigi e glaciali.
Tendi a sottovalutarci troppo spesso Tom. Riferii con sicurezza.
Katia e Dya risero divertite, attirando l'attenzione di entrambi. L'etere si caricò d'elettricità causata dalla mia vicinanza a colei che il Fato aveva stabilito essere la mia metà, la mia compagna di vita.
Ti stai eccitando per Tomlinson o per Katia? Domandò Tom, ma al nominare la sua 'padrona' scoprì le zanne ed abbassò lievemente le orecchie in segno di minaccia.
Non sono una persona che desidera la donna d'altri. Replicai.
Questo parve placare l'irritazione del lupo che ritornò serio e composto, squadrandomi minuziosamente.
Puoi prendertela. Tu hai la possibilità di averla dato che ti conosce e ti apprezza nella tua forma umana. Ammise Tom.
Non è così semplice e lo sai. Nessuno ci conosce davvero al villaggio, eccetto Mark. Sospirai.
Mark Tomlinson sa di noi? Vi siete fatti scoprire? S'irritò Tom.
Credo l'abbia sempre saputo ma ce l'ha fatto capire solo ora. Ciel, Alex ed io pensiamo sia giunto il momento di farci avanti e stavamo riflettendo sulla possibilità di rivelare la verità durante la "notte dei racconti". Pensiamo che raccontando la nostra leggenda i paesani potrebbero iniziare a capire ed insospettirsi, magari accettando l'esistenza dei licantropi. Proferii.
Volete smascherarci e farci uccidere! Ringhiò Tom.
Il Re sa di noi e ci sta cercando ininterrottamente. Preferisci finire nelle mani di quel tiranno come schiavo? I paesani ci sono affezionati e ci considerano a tutti gli effetti parte del villaggio, la probabilità che ci accettino è elevata. Se loro scoprissero ed accogliessero la verità avremmo più possibilità di protezione ed aiuto in caso di pericolo. Gli feci notare.
Il lupo rimase in silenzio ma il suo atteggiamento irritato ed altezzoso non mutò.
<< Tom dove sei? >> lo chiamò Katia.
La giovane si era rivestita e si stava osservando attorno alla ricerca del suo compagno mentre Dya si stava ancora godendo quel momento di relax.
L'ho sempre detto che Ciel non è degno di guidare il branco, ma ora ne sono più che certo. Disse il lupo, prima di allontanarsi e raggiungere Katia.
Sospirai osservandolo affiancare la ragazza ed inoltrarsi nella foresta in direzione del villaggio. Dovevo avvisare Ciel e metterlo in guardia, dovevo fare in modo che non si scatenassero liti tra lupi che avrebbero potuto compromettere tutto ciò che avevamo creato in quei cinque anni.
<< Oh mio Dio >>.
Voltai di scatto il muso verso Dya, scoprendo subito cosa l'avesse spaventata: tre cinghiali si erano avvicinati alla riva opposta del fiume ed ora stavano puntando la giovane con grugniti minacciosi e posture d'attacco.
Un ringhio d'avvertimento nacque e lasciò la mia gola mentre balzavo fuori dai cespugli e mi posizionavo proprio dinanzi alla ragazza, rizzando i peli del dorso e scoprendo le zanne.
***
Dyamond's POV
Tutte le volte che Katia ed io eravamo venute a fare il bagno nel fiume, mai una volta ci era capitato d'incontrare degli animali selvatici o pericolosi. Forse il merito era anche di Tom che gironzolava attorno a noi e quindi allontanava possibili minacce, ma oggi avevo deciso di soffermarmi in quel luogo un po' di più ed ora la situazione era degenerata.
Quando mi ero accorta dei tre cinghiali pensavo fosse la mia fine perché tutti sapevamo che non si scampava facilmente a quelle bestie feroci, però non avrei mai immaginato che un lupo sconosciuto giungesse in mio soccorso.
Il suo manto scuro sul dorso si schiariva man mano fino a diventare candido sulla pancia e sulle zampe, la postura rigida e minacciosa era accentuata dalle zanne in bella mostra e dai continui ringhi che la sua gola emetteva.
Nonostante la situazione non percepivo alcuna paura con quel lupo, al contrario sembrava che l'aria si fosse caricata d'elettricità ed il mio corpo inaspettatamente reagì a quella vicinanza. Brividi d'attesa mi scossero fin nell'anima rendendomi eccitata e calda, bramosa potrei aggiungere, per qualcosa che non conoscevo ma che il mio essere desiderava.
Il lupo prese un profondo respiro e stavolta il suono che uscì dalla sua gola non fu d'avvertimento, ma di puro e sublime piacere.
E forse fu la sua apparizione o un miracolo voluto dal cielo, però i cinghiali si allontanarono alla svelta dal fiume e tornarono nella foresta senza nuocerci.
Ero sorpresa da quell'azione, ma i miei occhi si fissarono immediatamente sulla creatura che ora mi stava osservando attentamente. Mi sentii mozzare il respiro quando incontrai i suoi occhi azzurri e liquidi di lussuria e non riuscii a trattenermi dall'allungare una mano per carezzare il suo collo e la sua testa.
Il lupo si lasciò coccolare docilmente, anzi pareva apprezzare particolarmente le mie premure, poi si avvicinò lentamente ed annusò la mia pelle partendo dal collo, abbassandosi tra i seni per soffermarsi infine sul mio grembo.
Quando erano apparsi i cinghiali mi ero allontanata e mi ero ritrovata seduta sulla riva opposta, l'acqua che cingeva appena i miei fianchi e le mie gambe piegate. E dovevo sentirmi imbarazzata nel trovarmi nuda e vulnerabile al cospetto di quel lupo misterioso, ma non era ciò che provavo.
<< Mi hai protetta e salvata >> mormorai, continuando a carezzare e fissare negli occhi la creatura << Ringraziarti non è abbastanza per sdebitarmi con te >>.
Lui uggiolò e mi leccò il viso, facendomi ridacchiare per il solletico della sua lingua ruvida contro la pelle.
<< I tuoi occhi mi sembrano così familiari >> ammisi << Non ho alcun timore standoti vicina e questo mi confonde, proprio come mi confondono le sensazioni che ho provato e che provo tuttora da quando sei apparso. Perché sento questo legame con te? Perché il mio corpo freme e desidera le tue attenzioni? Sono calda, bagnata, vogliosa... sono eccitata a causa della tua presenza e- >>.
Le parole mi morirono in gola quando il lupo dinanzi a me, che stavo ancora carezzando, mutò le sue sembianze avvolto da una flebile luce: un braccio muscoloso mi cinse la vita prima che il corpo virile e snello del giovane mi sovrastasse con gentilezza, facendomi poggiare la schiena nell'acqua della riva del fiume. Sospirai sorpresa nel sentire chiaramente il suo sesso duro coincidere con la mia femminilità, ma ciò che più mi stupì fu riconoscere quei capelli biondi che tanto adoravo scompigliare e quegli occhi azzurri che erano stati in grado di farmi innamorare dell'uomo a cui appartenevano.
<< Niall- >>.
Il biondo mi zittì con un bacio, trasmettendomi con quel contatto tutto il suo bisogno e la sua attesa di quel momento. E le mie braccia corsero ad avvolgergli il collo per stringerlo maggiormente contro di me, per far aderire perfettamente i nostri corpi nudi, mentre ricambiavo con egual passione il suo gesto.
Quando ci scostammo, lasciando però pochi centimetri a dividere i nostri volti, i nostri occhi si trovarono nuovamente e si persero nell'intensità e nelle emozioni che entrambi provavamo.
<< E' perché tu sei la mia compagna di vita Dyamond >> sussurrò Niall.
E le sue parole mi fecero sorridere di gioia perché forse la mia anima ed il mio cuore l'avevano sempre saputo, ma la ragione non voleva ammetterlo.
Feci scivolare una mano dal suo collo ai suoi capelli, stringendoli dolcemente mentre lo attiravo nuovamente vicino per baciarlo ancora e ancora fino a farci mancare l'ossigeno.
Non mi ero dimenticata della sua trasformazione, ma quell'argomento l'avremmo affrontato in seguito. Ora volevo godermi le attenzioni di quel ragazzo tanto speciale da aver saputo stregarmi col suo carattere giocoso e semplice e coi suoi occhi limpidi e stupendi.
Prossimo aggiornamento: domani!
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top