Capitolo 2


CAPITOLO 2


Louis' POV


<< Secondo me il tuo lupo è geloso >>.

Alzai un sopracciglio mentre osservavo Mary rivestirsi dopo la nostra intensa sessione di sesso sfrenato nella foresta. Quel giorno era particolarmente vogliosa e ci eravamo ritrovati a rotolarci nell'erba e tra le foglie del terreno o contro i tronchi degli alberi finchè la passione non si era affievolita, lasciandoci spossati ma soddisfatti – più o meno.

<< Perché mai Ciel dovrebbe essere geloso? >> chiesi.

<< Non lo so, però ogni volta che mi vede non fa' altro che ringhiare e dimostrare la sua intolleranza nei miei confronti >> scrollò le spalle << Anche se ho notato che assume questo comportamento quando siamo noi fanciulle ad avvicinarci a te. Come se non volesse dividerti con nessuna di noi >>.

<< Magari voi ragazze gli state antipatiche >> ridacchiai.

<< E le tue sorelle? Il tuo lupo adora Dyamond e le gemelle >> fece notare.

<< Ciel è cresciuto con loro quindi non è un fatto strano che vadano d'amore e d'accordo. Vive con noi da cinque anni e capisce perfettamente la differenza nel rapporto che ho con le mie sorelle e quello che ho con voi ragazze >> risposi.

<< Dovrebbe anche comprendere che sei un uomo e che hai i tuoi bisogni. Sembra sempre schifato quando lo allontani per avere un po' d'intimità >> s'indignò Mary.

<< Forse perché i lupi hanno un solo partner per tutta la vita, quindi Ciel non concepisce la ragione che mi spinga ad avere rapporti con più donne >> scrollai le spalle.

<< Per me resta comunque un lupo geloso. E se vogliamo dirla tutta Ciel è un nome assurdo, non si capisce nemmeno se sia effettivamente un appellativo maschile o femminile >> borbottò.

<< Ciel è un maschio >> sbuffai.

<< Ne sei davvero sicuro? Insomma hai controllato di persona? >> indagò.

Ma perché diamine stava facendo quella scenata?

<< Mary se continui così puoi anche smetterla di cercarmi e trovarti qualcun altro per sfogarti sessualmente perché mi sono stufato di sentire ogni sacrosanta volta le tue lamentele riguardo Ciel ed il mio legame con lui! >> sbottai.

Il fruscio di alcuni cespugli a qualche metro da noi attirò la mia attenzione, ma quando niente e nessuno si fece notare ipotizzai fosse stato il lieve venticello alzatosi a far muovere i rami.

<< Louis tesoro- >>.

Mary s'interruppe e sgranò gli occhi nell'esatto momento in cui grugnii per il dolore causato dalla freccia che mi aveva appena penetrato la spalla destra.

<< LOUIS! AIUTO! AIUTATECI! >>.

Tre uomini sbucarono da dietro gli alberi, due con le spade in pugno ed il terzo con l'arco pronto a scoccare una seconda freccia dritta nella mia direzione.

Mi maledii mentalmente per non aver prestato più attenzione ai dintorni e soprattutto per aver abbassato la guardia, mi ero fatto cogliere impreparato come un novellino.

<< Dev'essere il nostro giorno fortunato >>.

<< Una bella donzella ed un ribelle. Il Re ci coprirà d'oro quando glieli porteremo in dono >>.

La spalla pulsava dolorosamente ed il sangue stava già creando una grossa macchia rossa sulla maglia, indicando la notevole perdita. Se la freccia non fosse stata estratta al più presto e di conseguenza l'emorragia non fosse stata arrestata, sarei morto dissanguato nell'arco di un paio d'ore – forse anche meno.

Uno degli uomini afferrò Mary per la vita e la tenne stretta al suo corpo puntandole la spada alla gola per invitarla a non muoversi.

<< Se vi abbiamo trovato da queste parti significa che il tanto decantato villaggio dei ribelli dovrebbe trovarsi nelle vicinanze >> ghignò uno.

Ero disarmato, ferito, e solo.

Nelle mie corse con Ciel non portavo mai la spada con me perché diminuiva la mia velocità e mi era solo d'intralcio nell'allenamento. Ma quel giorno desiderai maledettamente avere almeno il pugnale che solitamente nascondevo nella cintola dei calzoni.

<< Leghiamoli ben stretti e portiamoli all'accampamento. Se ci mettessimo in cammino già ora potremmo arrivare al castello entro sera >> ordinò il probabile capo del gruppo.

Un basso e minaccioso ringhio sferzò l'etere e mise in guardia i tre uomini, facendo spuntare sul mio viso un sorrisetto.

<< Penso invece che non riscuoterete alcun premio dal Re perché non vivrete tanto a lungo da consegnarci a lui >> annunciai.

E sotto gli sguardi confusi e derisori dei miei avversari, Ciel sbucò dai cespugli e balzò sull'arciere mordendolo alla gola senza alcuna pietà. Gli altri due arretrarono alzando le spade mentre i loro occhi fissavano scioccati il lupo lasciare il corpo senza vita del loro compare per poi voltarsi nella loro direzione con posa minacciosa, ringhiante, e la pelliccia candida macchiata di rosso.

Le zanne ben in mostra sembravano ancor più letali mentre gli occhi sembravano più luminosi e pericolosi.

Mary, ora libera dalla stretta dell'uomo, si riparò dietro un tronco ed osservò la scena in silenzio tremando da capo a piedi.

<< Le voci erano vere. Il Villaggio dei Lupi è qui vicino >>.

<< I licantropi stanno davvero proteggendo i ribelli >>.

Licantropi?

Ciel latrò furioso e fece dei passi avanti mentre i due arretravano terrorizzati.

<< Ragazzo come ci sei riuscito? Come hai fatto a controllare un licantropo? >> mi chiesero.

<< Non capisco di cosa state parlando, ma posso garantirvi che il mio compagno non ve la farà passare liscia per averci attaccati >> dichiarai.

E Ciel confermò le mie parole scattando rapido ed elegante verso i due uomini, schivando con precisione i loro fendenti e mordendoli e graffiandoli fino ad indebolirli, uccidendoli subito dopo come aveva fatto con l'arciere.

Solo quando compresi che il pericolo era passato mi accasciai seduto sul terreno, stringendo con dita tremanti la freccia che ancora affondava nella mia carne.

Ciel fu subito al mio fianco, annusando la ferita e guaendo nel vedermi tanto sofferente.

<< Sei stato grande amico. Siamo salvi grazie al tuo intervento >> mi complimentai.

<< LOU! >>.

Niall, Harry, Zayn e Liam mi raggiunsero in quel momento ed osservarono stupiti i segni della lotta attorno a noi. Alex affiancò il lupo bianco e lo fiutò in lungo ed in largo, probabilmente alla ricerca di tagli o ferite, prima di leccargli il muso.

<< Dobbiamo portarti immediatamente al villaggio Lou >> constatò Niall, osservando la mia spalla.

<< E' una fortuna che Ciel abbia percepito il pericolo e sia corso all'istante da te, indicandoci la strada per trovarti >> proferì Haz.

<< Liam ed io penseremo ad occultare i corpi, voi aiutate Louis a tornare a casa >> disse Zayn.

Mary lasciò il suo rifugio dietro gli alberi ma appena si avvicinò Ciel le ringhiò contro, facendola gridare spaventata ed arretrare.

<< Louis fallo smettere >> si lamentò.

<< Ha ragione a prendersela con te >> s'intromise Niall, facendomi passare il braccio sano sulle sue spalle per sorreggermi << Se tu non fossi una cagna perennemente in calore nessuno dei due avrebbe rischiato di venire catturato, ma soprattutto Louis non sarebbe stato ferito. Ciel ha tutto il diritto per essere incazzato con te >>.

La mora assottigliò lo sguardo per quelle accuse ma rimase in silenzio, incrociando le braccia al petto in un chiaro segno di sdegno.

<< Riesci a camminare amico? >> domandò Harry.

Annuii ma procedetti lentamente, gravando maggiormente su Niall che non sembrò affaticato o provato dal mio peso.

<< Resisti Lou >> sussurrò il biondo.

Ciel era al mio fianco e non riuscii a reprimere un sorriso percependo i suoi occhi preoccupati fissi su di me. Non osavo immaginare cosa sarebbe potuto accadere se Ciel non fosse intervenuto. Il mio compagno c'era sempre per me, era sempre pronto a gettarsi nella mischia per proteggermi, per aiutarmi, e per salvarmi da qualsiasi situazione.

Ed io avrei fatto lo stesso per lui, Ciel lo sapeva. Eravamo legati da un filo sottilissimo creato dal Destino che quel giorno, cinque anni fa, aveva deciso di far incrociare le nostre strade.


***


Niall's POV


<< Santo cielo Louis! >>.

Johanna e Dyamond accorsero immediatamente quando varcai la soglia di casa Tomlinson con il castano privo di sensi tra le braccia. Louis aveva iniziato ad inciampare sui suoi stessi passi poco prima di raggiungere il villaggio, svenendo dopo qualche istante per il dolore e la grande perdita di sangue.

Posai delicatamente il mio migliore amico sul suo letto, lasciando subito spazio alle donne che avevano già preso l'occorrente per curarlo.

<< Chi gli ha fatto questo? >> domandò preoccupata Jay.

<< C'è stato un agguato nella foresta >> spiegai rapidamente.

<< Lasciate che vi aiuti >> si fece avanti Katia.

Era la migliore amica di Dya e sua madre era un'esperta guaritrice, la migliore del villaggio insieme a Jay oserei dire. Era una ragazza dai capelli ricci e gli occhi scuri, e nonostante avesse diciassette anni ancora non era stata promessa a nessun giovane del villaggio.

Ciel si appostò ai piedi del letto senza mai distogliere l'attenzione dalla figura di Louis, mostrando attraverso i suoi occhi lucidi tutta la preoccupazione e l'ansia del momento.

Tom, il lupo di Katia, rifilò un'occhiataccia a me, ad Alex, ma soprattutto a Ciel, restandosene però a pochi passi dalla riccia che stava brillantemente aiutando Dya e Jay. Dal suo arrivo al villaggio, alcuni mesi dopo di noi, Tom aveva iniziato a mostrarsi intollerante alla nostra presenza e spesso cercava di scatenare una lotta col lupo bianco, venendo però ignorato e causando l'ulteriore irritazione dell'altro.

Immaginavo da cosa fosse dovuta tutta quell'ostilità e quella rivalità – nonostante Ciel non la condividesse – e sapevo bene che prima o poi Tom si sarebbe fatto avanti, ma speravo vivamente che ciò avvenisse il più tardi possibile.

<< Perché Louis non aveva con sé la spada? >> chiese Jay.

<< Era andato ad allenarsi con Ciel come al solito, ma nella strada del ritorno ha incrociato Mary >> risposi.

<< Gliel'ho sempre detto che quella cagna gli avrebbe portato solo guai >> sbottò Dya.

<< Dyamond modera il linguaggio >> la riprese sua madre.

<< Dya ha ragione. Mary non si fa' problemi ad aprire le gambe a chiunque, nonostante il suo prediletto sia proprio Louis >> concordò Katia.

Almeno non ero l'unico a pensare che Mary fosse una sgualdrina.

<< Tesoro ho saputo di Lou- >>.

Mark oltrepassò la soglia fermandosi di colpo nel notare le condizioni critiche del figlio.

<< Cos'è successo? >> domandò il capo villaggio.

Harry si premurò di spiegare tutta la situazione senza tralasciare alcun dettaglio, precisando che il merito del salvataggio fosse di Ciel.

<< Sapevo che saresti stato un compagno perfetto per mio figlio >> disse Mark, carezzando la testa del lupo.

Louis gridò dal dolore quando le donne gli sfilarono la freccia in un gesto netto ed iniziarono a ricucirgli la ferita, facendo sobbalzare tutti i presenti mentre Ciel scattò al suo fianco guaendo e tenendo le orecchie basse per la preoccupazione.

<< Lasciamole lavorare in pace. Hanno bisogno di concentrazione >> dichiarò Mark, indicandoci di uscire dalla casa.

Spostai un'ultima volta lo sguardo sul lupo bianco, sentendomi stringere il petto nel vedere il suo sguardo terrorizzato per il castano.

<< Niall >> mi richiamò Mark.

Seguii lui, Harry ed Alex fuori casa, chiudendomi la porta alle spalle nonostante riuscissi comunque a sentire tutto ciò che avveniva al suo interno.

<< Ciel è- >> proferì Haz.

<< Non ho nemmeno provato ad allontanarlo da Louis. Sarebbe stata una sfida persa in partenza >> ammisi.

<< C'è molto più di una semplice amicizia tra loro >> affermò Mark.

Il suo sguardo era già puntato sulla mia persona e tremai nel comprendere che lui sapeva, Mark conosceva la verità.

<< Il legame tra Louis e Ciel è paragonabile a quello tra me ed Alex. Sembra quasi che fossimo destinati a stare l'uno al fianco dell'altro >> ammise il riccio, carezzando il capo del suo lupo.

<< Devo discordare Harry >> dichiarò il capo villaggio << E' un sentimento molto più profondo quello che vi unisce, e questo evento potrebbe addirittura stravolgere completamente non solo le nostre vite, ma addirittura le nostre stesse conoscenze >>.

Deglutii ansioso perché quelle parole erano la conferma che stavo cercando: Mark Tomlinson sapeva la verità.


***


Louis gemette flebilmente per il dolore, facendo stringere in una morsa il mio cuore che soffriva nel sentire i suoi lamenti e vedendo le sue condizioni.


<< Lou ce la farà non è vero mamma? >>.

<< Non posso dirlo con certezza Dya. Preghiamo che superi questa notte, altrimenti potrebbe non sopravvivere >>.

Dyamond scoppiò a piangere, lanciando uno sguardo speranzoso e supplichevole al fratello.

<< Non puoi morire Lou. Devi vivere >> singhiozzò.


Un sospiro pesante e sofferente lasciò le labbra sottili del castano.

Mi avvicinai lentamente, scrutando il profilo del giovane nonostante il buio pesto della stanza. I miei occhi potevano vedere perfettamente anche nell'oscurità, i miei sensi erano allenati per affrontare qualsiasi situazione.

Il rischio era elevato e sapevo bene a cosa andavo incontro compiendo un simile gesto, ma ne valeva la pena.

Per Louis avrei fatto qualsiasi cosa, compreso mostrarmi per ciò che ero davvero e rischiare di rivelare un segreto a lungo celato.

Ma come avevo detto: ne valeva assolutamente la pena.

Per Louis mi sarei giocato il tutto per tutto.


***


Louis' POV


Sentivo male ovunque.

Ogni osso, ogni terminazione, ogni muscolo del mio corpo doleva in una maniera indescrivibile, facendomi gemere e stringere i denti ad ogni minimo spostamento.

Dovevo avere sicuramente la febbre alta dati i brividi che mi scuotevano nonostante il caldo che percepivo. Sudavo e tremavo nel contempo, e non era colpa dell'estate che stava per arrivare.

Uno spostamento al mio fianco mi fece socchiudere gli occhi, ma il buio della casa era totale ed i raggi della luna non filtravano abbastanza da illuminare la stanza.

Dita gentili e delicate mi scostarono i capelli umidi dalla fronte madida di sudore, poi sentii qualcuno sedersi al mio fianco sul letto. L'odore che mi colpì le narici mi ricordava tanto il cuore della foresta che ci proteggeva, poi un respiro flebile e sconosciuto carezzò il mio viso.

<< Chi s-sei? >> sussurrai a fatica.

<< Shh. Non sforzarti >> mormorò una voce femminile.

Non avevo mai udito quel tono sensuale e melodioso, perciò non avrei saputo dire chi fosse la ragazza al mio cospetto, ma poco importava.

Dovevo comprendere perché fosse lì, in casa mia, e a notte fonda.

<< C-Cosa fai qui? Cosa v-vuoi da m-me? >> continuai.

<< Non ho cattive intenzioni Louis. Voglio solo aiutarti >> rispose con dolcezza.

Aprii la bocca per chiederle altro, ma le sue dita si posarono proprio sulle mie labbra ed una scossa attraversò da capo a piedi il mio corpo febbricitante, concentrandosi in particolare nelle mie parti basse. Quella sconosciuta mi stava facendo eccitare nonostante le precarie e gravi condizioni in cui mi trovassi.

Il mio corpo sembrava riconoscerla, reagiva alla sua vicinanza come mai era successo in precedenza con una delle ragazze del villaggio. Il mio cuore iniziò ad accelerare i propri battiti e la mia anima parve rasserenarsi alla presenza di questa misteriosa giovane.

Cosa diavolo mi stava succedendo?

<< Rilassati Louis. Desidero solo aiutarti a guarire >> sussurrò.

Percepii chiaramente le sue mani scostare i lembi della camicia che indossavo, scoprendo la ferita della spalla. Un liquido caldo bagnò la zona lesa, abbondante e indolore.

<< Cos'è? >> chiesi.

<< Questo aiuterà la ferita a rimarginarsi senza crearti ulteriore sofferenza >> spiegò a bassa voce.

La sua mano piccola e delicata mi carezzò la guancia, seguendo con lentezza il profilo del mio viso fino a delineare con un polpastrello il contorno delle mie labbra.

Il mio sesso si stava risvegliando e sperai che la giovane non si rendesse conto dell'effetto che mi stava scatenando.

<< Perdonami ti prego, ma non riesco a resistere >> sussurrò.

Non capii per cosa si stesse scusando almeno finchè non sentii la sua bocca contro la mia. Era un bacio casto, incerto, gentile, che però riuscì a mozzarmi il fiato per la sua perfezione e la sua purezza, per la sua intensità e per i sentimenti che si scatenarono dentro di me a quel semplice contatto.

Si scostò troppo presto, ma non mi lasciò solo.

<< Dimmi chi sei. Ti prego >> la supplicai.

<< Dormi Louis. Devi riprenderti >> soffiò al mio orecchio.





Prossimo aggiornamento: venerdì!

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