Capitolo 14
CAPITOLO 14
Alexandra's POV
Harry si scostò alla mia richiesta ed iniziò a rivestirsi mentre io mi ritrasformavo, osservando il lupo dal manto scuro che aveva posto la domanda.
Siamo un gruppo di umani e licantropi provenienti dal regno vicino e ci troviamo qui perché vi stavamo cercando. Risposi.
Non pensavamo esistessero ancora dei lupi oltre il confine, credevamo che il Re tiranno e malvagio li avesse sterminati tutti. Ammise.
Non siamo in molti hai ragione, ma c'è un villaggio – il luogo da cui proveniamo – famoso nel regno proprio per la nostra presenza. Forse avrete sentito parlare del Villaggio dei Lupi. Proferii.
La vostra fama vi precede sì, ma stando alle voci che circolavano si pensava foste dei lupi comuni. Nessuno poteva darci la certezza che foste dei licantropi. Confermò.
<< Nemmeno noi sapevamo cosa fossero in realtà, l'abbiamo scoperto da poco ma come potete vedere il nostro legame non li ha allontanati o venduti a quel tiranno >> s'intromise Harry.
Stando a ciò che abbiamo visto il vostro affetto è molto profondo. Lo stuzzicò il lupo.
E' stata la tua condizione a metterci in guardia ed a portarci da voi. Asserì un altro del branco.
Al momento non abbiamo lupe adulte e pronte all'accoppiamento. Rivelò quello che supposi fosse il leader.
<< Perché avete poche femmine? >> domandò Haz.
Sfortunatamente il nostro villaggio è stato attaccato non molto tempo fa da un gruppo di soldati stranieri, suppongo proveniente dal vostro regno, e le nostre lupe sono state uccise in quanto pensavano fossero delle semplici umane. Da anni ci mimetizziamo tra voi e questa tragica perdita ci ha costretti a tornare a nasconderci nei boschi. Spiegò.
E' terribile ciò che avete affrontato, mi dispiace molto per le vostre compagne. Abbassai le orecchie.
Grazie al cielo siamo riusciti a trarre in salvo i nostri cuccioli, ma sono ancora giovani quindi puoi immaginare la nostra sorpresa nel fiutare una lupa in calore. Mi disse, prima di sogghignare. Anche se siamo arrivati tardi, sei già stata reclamata da quest'umano.
<< Siamo destinati a stare insieme dal nostro primo incontro, non avrei permesso a nessuno di portarmi via Alexandra >> s'irritò il riccio.
Rinfodera gli artigli ragazzo, sono contento che la stirpe dei licantropi possa proseguire e mischiarsi a quella di voi umani. Per secoli ci siamo nascosti e ci siamo accoppiati tra noi, è giunto il momento di porre fine a questi pensieri antiquati. Rivelò.
Io sono Alexandra, sorella minore dell'alpha del mio branco, e lui è Harry Styles. Voi chi siete? Chiesi.
Il mio nome è Ben e sono il leader dei lupi che vivono in questa zona. Si presentò.
<< Siamo accompagnati da altri ragazzi in questa missione >> espose Hazza << C'è un luogo dove possiamo parlare tutti insieme? Vorremmo spiegarvi bene il motivo della nostra visita >>.
Non vi porteremo nel luogo in cui nascondiamo i cuccioli, ma c'è una grotta ben celata dalla foresta non molto lontana da qui. Possiamo andare lì per discutere di questa faccenda. Acconsentì Ben.
Sia Harry che io annuimmo e corremmo dai nostri amici, informandoli dell'accaduto e guidandoli verso lo spiazzo in cui ci attendeva il branco.
E' bello vedere che la nostra razza sia sopravvissuta. Ammise Spike.
La grotta era davvero ben nascosta dalla selva e questo era un notevole vantaggio per noi perché avremmo potuto discutere della situazione in pace e senza imprevisti e riposarci quella notte in un luogo riparato.
Speriamo che continui a prosperare anche in futuro. Sospirò tristemente un lupo dell'altro gruppo.
Hai perso qualcuno d'importante? Domandò cautamente Adam.
La mia famiglia. Confessò il giovane, spostando lo sguardo su un punto lontano della parete.
Mi dispiace, posso capire come ti senti. Rivelai. Anch'io ho perso la mia famiglia cinque anni fa, quando il Re ha attaccato il nostro villaggio.
A tal proposito, potete raccontarci cos'è successo? Perché siete venuti a cercarci? Domandò Ben.
I ragazzi spostarono lo sguardo su di me, incitandomi a raccontare la nostra storia ed il motivo del nostro arrivo in quelle terre lontane.
Annuii ed iniziai a narrare della distruzione della mia casa cinque anni prima, della cattura mia e dei miei fratelli e del fortunato salvataggio da parte di Mark e dei suoi uomini. Raccontai del fatto che avevamo accordato di celare il nostro segreto alle persone del villaggio, della loro accoglienza nonostante la sorpresa iniziale e dell'affetto che si era instaurato tra noi e gli umani, parlai del ritrovamento degli altri lupi e di come si era infine formato il branco che ora era a tutti gli effetti comandato da Sky. Non esclusi nulla nel mio discorso, concludendo con l'attacco ed il salvataggio dei cuccioli pochi giorni prima e della decisione di chiedere aiuto ai villaggi vicini ed ai licantropi ancora in circolazione per sconfiggere quel Re tiranno e malvagio.
Questa è la ragione che ci ha spinti a venirvi a cercare. Vogliamo combattere, e siamo qui per chiedervi aiuto e sostegno. Siamo stanchi di nasconderci ed aneliamo ad un futuro di pace e libertà per tutti. Conclusi.
Nella grotta calò il silenzio mentre osservavo il branco ponderare attentamente le mie parole, finendo poi per spostare l'attenzione sul loro leader.
Ci dispiace davvero per gli avvenimenti che vi hanno toccato, ma prima di prendere una decisione vorrei ascoltare il parere dei miei compagni. Si alzò Ben.
Lo comprendo e lo accetto. Annuii. Intanto ti ringrazio per averci accolti ed ascoltati, oltre a ringraziarti per il rifugio mostratoci. Aspetteremo qui il vostro verdetto finale, sperando sia affermativo.
Ci aggiorneremo domani mattina. Asserì l'alpha. Nel frattempo, vi auguriamo buon riposo dopo il lungo viaggio affrontato.
I miei compagni ringraziarono ed osservarono i lupi uscire dalla grotta e sparire nella foresta.
<< Credete che accetteranno? >> domandò Zayn.
Forse sì, o forse no. Non sono riuscito a cogliere nulla dalle loro espressioni. Sbuffò Fred.
<< Dobbiamo avere pazienza... >> sospirò Harry, carezzandomi la gorgiera << ...e sperare nel loro aiuto >>.
Incrociai i suoi occhi e percepii il mio cuore accelerare furiosamente nel petto, incantato dalle emozioni che potevo leggere nel verde smeraldo del suo sguardo.
***
Sky's POV
Mi sedetti sul largo e grosso masso che spuntava dal terreno e precedeva il letto del fiume che scorreva nel cuore della foresta. I miei occhi ammirarono i giochi di luce ed ombra che i raggi lunari creavano nella selva silenziosa e tranquilla, immaginando – o più che altro sperando – che quella pace durasse a lungo, forse per sempre.
Sei turbata.
Non mi voltai, lasciando che il lupo grigio si sedesse al mio fianco osservando a sua volta il bosco che ci circondava.
E' strano vederti lontano da Dya. Proferii.
E' al sicuro nel nostro letto, quindi ero tranquillo quando mi sono allontanato da lei. Piuttosto sono preoccupato per te. Cosa ti turba? Chiese Niall.
Un altro giorno è passato ed ancora non abbiamo notizie di Alex e degli altri. Inizio ad impensierirmi per loro. Ammisi.
Devono muoversi in un luogo sconosciuto dato che nessuno di loro è mai stato oltre il confine, penso sia normale questo ritardo. Fece notare Niall.
Hai ragione, ma non riesco a fare a meno di preoccuparmi. Sospirai.
Mio fratello ridacchiò, dandomi una spinta con la zampa in maniera giocosa.
Sembri una madre in pena per i propri cuccioli. Mi prese in giro.
Che alpha sarei se non mi impensierissi per i membri del mio branco. Sbuffai.
Niall scosse la testa, strusciando successivamente il muso nella mia gorgiera.
Sei un alpha eccezionale Sky, non devi dubitarne. Mi rassicurò.
Gli leccai il naso come ringraziamento, osservandolo alzarsi e voltarsi.
Non rientri con me? Chiese.
Resterò qui ancora un po'. Negai. Torna pure dalla tua famiglia fratellino, sono certa che Dya si tormenterebbe non trovandoti al suo fianco.
Il lupo annuì, balzando giù dal masso ed incamminandosi verso il villaggio.
Non farmi attendere a lungo prima di annunciarmi la tua gravidanza. Voglio dei nipotini anch'io sorellina! Ringhiò giocoso.
Sparisci Niall! Ringhiai a mia volta.
La sua risata mi fece scuotere la testa, esasperata e divertita nel contempo.
Mi acquattai poggiando la testa sulle zampe anteriori, godendomi quel silenzio spezzato solo dai rumori della notte.
E' la serata delle visite? Domandai.
Louis si sdraiò prono al mio fianco, incrociando le braccia per poggiarvi il mento mentre i suoi occhi scrutavano il paesaggio da quella posizione.
<< Non riesco a dormire senza sentire il tuo corpo tra le mie braccia >> rispose con nonchalance.
Sei diventato romantico Tomlinson. Lo stuzzicai.
<< Hai visto? Chi l'avrebbe mai immaginato! >> ridacchiò << Avevo davvero bisogno di una lupa per mettere la testa a posto >>.
Alzai il capo e mi voltai nella sua direzione, osservando i raggi lunari carezzare il suo profilo donandogli un'aura pura e luminosa.
Come immagini il nostro futuro Lou? Domandai in un sussurro.
<< Felice, sereno, pacifico, pieno d'amore e di sorprese >> replicò immediatamente, alzandosi sui gomiti per ricambiare il mio sguardo << Vedo me e te insieme, circondati dalle persone che ci amano e che amiamo e dai nostri figli >>.
Come riesci ad immaginarlo con una guerra imminente? M'incuriosii.
<< Perché credo in noi e nella forza dei nostri sentimenti. Credo nella causa per cui scenderemo in battaglia ed ho fiducia nei nostri compagni e nei nostri alleati. Combatteremo per la pace e la libertà, perciò voglio pensare positivo ed immaginare la nostra vittoria. Spero di vincere perché allora significherà che il bene e l'amore possono davvero trionfare sul male, sull'odio, e sulla tirannia >> ammise.
Rimasi in silenzio alcuni istanti, ma mai distolsi gli occhi da quelli del mio uomo.
Hai ragione, dobbiamo pensare di farcela oppure perderemmo sin dal principio. Annuii.
Louis sorrise, mettendosi sul fianco ed alzando la mano libera per carezzarmi il collo ed il dorso.
<< Spero che i nostri figli abbiano il pelo bianco come il tuo >> confessò.
Io invece spero che qualcuno di loro erediti il manto nero che aveva mio padre. Mormorai.
<< Niall ed Alexandra hanno il pelo grigio. Tu da chi hai preso questo candore? >> chiese.
Da mia madre, anche lei aveva il manto bianco come la neve. Risposi, sorridendo al ricordo.
<< Credi che sarei potuto piacergli? Ai tuoi genitori intendo >>.
Ne sono certa. Forse mio padre inizialmente avrebbe cercato d'intimidirti, ma alla fine ti avrebbe abbracciato e trattato come un figlio. Ridacchiai.
<< Papà mi ha detto che tuo padre e mio nonno si conoscevano. Mi ha fatto leggere il suo diario, dicendomi che è stato quello a confermargli che la leggenda sui licantropi fosse vera >>.
Tuo nonno Alexander era un caro amico di mio padre. Asserii. Era un uomo coraggioso e leale, pensa che si sacrificò per la nostra razza. E' morto per proteggerci.
<< Papà me l'ha detto >> annuì Lou, accennando un sorriso << Era destino che le nostre famiglie si incrociassero di nuovo. Penso che mio nonno sarebbe contento di sapere che suo nipote si è innamorato della figlia del suo migliore amico lupo >>.
Sì, penso che lo stesso varrebbe per mio padre. Ponderai. Era molto legato ad Alexander, e la sua morte è stato un duro colpo per lui.
<< E' morto per proteggere le persone a cui teneva, io avrei fatto lo stesso al suo posto >> proferì.
Rabbrividii al pensiero, scivolando più vicina al corpo di Louis fino a raggomitolarmi contro il suo petto. Lui mi circondò con un braccio ed immerse il viso nella mia pelliccia, estasiandomi e rassicurandomi con quelle piccole ma bisognose coccole.
Non lasciarmi Louis. Uggiolai.
<< Mai Sky. Non ti lascerò mai >> giurò.
***
Alexandra's POV
La luna splendeva alta nel cielo e la sua sagoma sembrava distorta sopra la superficie dell'acqua. Sorrisi per quel gioco visivo e con un paio di bracciate riemersi da quel piccolo paradiso che avevo trovato a poca distanza dalla grotta che ci ospitava.
<< Tutti i lupi riescono a trattenere il respiro così a lungo? >>.
Mi voltai verso la riva trovando Harry nudo ed immerso fino alle cosce, lasciando che il mio sguardo sfiorasse la sua figura mascolina ed allenata. I raggi lunari gli davano un'aria eterea, rendendolo ancora più bello.
E mio. Pensai sorridendo.
<< Ho solo un buon allenamento >> risposi, scivolando più vicina a lui.
Ora i miei piedi toccavano il fondo di quel laghetto ma l'acqua ancora mi copriva le spalle, così camminai lentamente verso il riccio che a sua volta si stava avvicinando.
<< Sembri una creatura ultraterrena >> sussurrò Haz << Così bella e seducente, e così bagnata >>.
Ghignai mentre lo raggiungevo, alzando le mani per posarle sul suo petto liscio ma muscoloso. Mi sentii avvolgere dalle sue braccia e stringere contro di sé, sospirando quando percepii il suo sesso caldo ed eretto contro la pancia.
<< Il tuo odore ed il tuo corpo mi stanno chiamando. Ti voglio così tanto tesoro >> mormorò con voce roca.
<< Ti voglio anch'io Haz >> sussurrai, alzando il viso per avvicinare la mia bocca alla sua << Voglio sentirti ancora e ancora, fino a non avere più le forze di muovere un muscolo. Voglio sentirmi ancora tua, posseduta da te nel corpo e nell'anima >>.
Harry mi baciò con passione appena finii la frase, ingaggiando una lotta di denti e lingue.
<< Devo averti... subito >> ringhiò.
Mi sentii afferrare per i fianchi e sollevare mentre si girava per tornare a riva. Mi stese sull'erba con gentilezza senza staccare le labbra dalle mie, e con un movimento del bacino scivolò nel mio centro pulsante e pronto per lui. Fu un momento rapido ma intenso, esattamente come le spinte vigorose e profonde che Haz diede prima di farci raggiungere l'orgasmo nello stesso istante.
<< Spero che nessun lupo sia nelle vicinanze perché non ho alcuna intenzione di fermarmi ora >> ammise con un sorrisetto malandrino.
<< Siamo soli Haz. Siamo solo tu ed io in quest'angolo di paradiso >> rivelai.
<< Perfetto >> sibilò.
Uscì dal mio corpo e mi fece voltare carponi, sovrastandomi con la sua figura possente mentre posava le mani sopra le mie sul terreno. Il suo petto scivolava sulla mia schiena facendomi rabbrividire d'aspettativa, poi mi piegai sulle braccia ed allargai le gambe non solo per lasciargli maggior accesso al mio corpo ma anche per dimostrargli la mia completa sottomissione.
<< Sei mia Alexandra >> affermò rocamente.
Un guaito di piacere lasciò le mie labbra quando il suo membro mi penetrò nuovamente, e non riuscii a trattenermi dal gemere e sussurrare il suo nome mentre si muoveva in me. Mi sentivo piena per la grandezza e la durezza del suo sesso, mi sentivo completa mentre il respiro affannato e caldo di Harry carezzava la mia pelle umida e nel contempo invocava il mio nome con devozione.
<< Diamo dei fratellini o delle sorelline a Seth ed Alice >> gemette.
E venni sentendo quelle parole, tremando e stringendomi contro il corpo del mio uomo per le ondate di assoluto piacere che mi fece provare. E lui mi seguì l'istante successivo, impalandomi con un gesto secco e profondo e liberando il suo seme nel mio ventre.
Crollammo su un fianco affannati ma felici ed appagati. La mia schiena aderiva al suo petto mentre le sue braccia mi avvolgevano e le nostre mani s'intrecciavano, così come le nostre gambe. Inoltre potevo ancora sentire il suo sesso dentro di me.
<< Vuoi forse incastrarmi Styles? >> ridacchiai una volta ripreso fiato.
<< Non l'hai fatto tu quando sei entrata nella mia vita? >> replicò divertito.
Le sue labbra sfiorarono la mia spalla nuda lasciandovi baci e morsetti maliziosi.
<< Come fai a sapere che potrei restare incinta? >> chiesi.
<< Lou potrebbe avermi accennato qualcosa riguardo al vostro periodo >> confessò << E Niall me l'ha confermato dopo che ha annunciato la gravidanza di Dyamond >>.
<< Non pensi che stiamo affrettando le cose? >> titubai.
<< Forse, ma non m'importa. Ti amo Alexandra, questo è tutto ciò che conta >> ammise.
Sorrisi, rannicchiandomi maggiormente contro il suo petto e stringendo le nostre mani unite.
<< Ti amo anch'io Harry. Credo di averti amato dal nostro primo incontro >> sussurrai.
<< Buono a sapersi perché ora dovrai sopportarmi per il resto della vita >> ridacchiò.
<< Cercherò di sopravvivere >> ghignai malandrina.
Haz si finse oltraggiato e mi 'punì' spingendo il bacino contro il mio, solo che ottenne da parte mia un singhiozzo estasiato ed una contrazione delle mie pareti intime attorno al suo membro.
<< Dannazione! >> imprecò in un sibilo.
Facemmo l'amore per tutta la notte finchè il sonno e la stanchezza non ci colsero alle prime luci dell'alba.
Prossimo aggiornamento: venerdì!
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