Capitolo 12


CAPITOLO 12


Alexandra's POV


Ero così contenta che anche Sky fosse finalmente felice con il suo compagno.

Quando lei e Louis erano rientrati per la colazione avevo subito percepito il cambiamento in entrambi, e lo aveva fatto anche Niall che non si era risparmiato nel stuzzicare la coppia con battutine maliziose. Quella notte mia sorella si era accoppiata con l'uomo di cui era innamorata da anni ed il mio cuore e la mia mente, come se fossero d'accordo, non si astennero nel ricordarmi che Harry non era al mio fianco.

<< Possiamo uscire a giocare? >> chiese Bea.

I cuccioli si erano subito ambientati sia nel branco che nelle famiglie che li avevano accolti con calore, e dovevo ammettere a me stessa che i gemelli che avevo 'adottato' erano già entrati nel mio cuore.

<< Non combinate guai. State attenti e non uscite dai confini >> annuì Louis.

I cinque bambini della famiglia Tomlinson gioirono a quelle parole e corsero fuori casa insieme a Phoebe e Daisy, mentre Sky e Jay si scambiavano un'occhiata d'intesa accompagnata da un sorriso materno.

Voi non andate? Domandai a Seth ed Alice.

Volevamo restare con te. Strusciò il muso sul mio ventre la piccola.

Possiamo fare un giro nei dintorni? Chiese il maschietto, posando le zampette anteriori sul mio dorso mentre si sorreggeva eretto sulle posteriori.

Spostai lo sguardo sui miei fratelli, trovandoli entrambi che mi sorridevano e Niall mi fece anche l'occhiolino prima di dedicare nuovamente la sua attenzione a Dyamond.

Non ci allontaneremo troppo però. Accettai.

I due cuccioli guairono e scodinzolarono contenti, trotterellando verso la porta mentre Sky ridacchiava per il loro entusiasmo.

<< State attenti >> si premunì l'alpha.

Seguii i lupacchiotti e li guidai per le stradine del villaggio, incrociando Harry e Zayn.

<< Dove andate? >> chiese il moro.

Facciamo una passeggiata nelle vicinanze. Risposi per rassicurarlo.

Il riccio incrociò il mio sguardo e non potei evitare di notare delle ombre sotto i suoi occhi meravigliosi, segno che doveva aver passato la notte sveglio.

Mamma. Mi sentii chiamare.

Subito incentrai la mia attenzione sui gemelli, scioccata per l'appellativo affibbiatomi.

Come? Mi stupii.

Scusaci, non volevamo offenderti. Uggiolò Seth con le orecchie basse e la coda tra le zampe.

Pensavamo di poterti chiamare così dato che ci hai presi con te. Lo imitò Alice.

Sentivo gli occhi lucidi, ma trattenni le lacrime di commozione e mi limitai a strusciare il muso contro quello dei piccoli, leccando loro la testa.

Sarebbe un onore, ed un piacere, se continuaste a chiamarmi così. Li rassicurai.

Riuscivo a percepire lo sguardo di Harry su di me, ma dopo che i gemelli si rallegrarono per la mia risposta mi avviai dietro di loro congedandomi dai due ragazzi con un saluto amichevole.

Restai lontana dai sentieri e dai luoghi in cui avrebbero potuto notarci più facilmente, convenendo di restare nei dintorni del villaggio ma ad una distanza di sicurezza per non destare sospetti.

I gemelli giocavano a rincorrersi tra gli alberi, si rotolavano nell'erba e fingevano di lottare tra loro. Era così strano osservarli e sapere che ora potevo considerarli come dei figli, ma era anche vero che non potevo fingere di non percepire quel calore che mi scaldava il cuore e mi colmava di gioia per quella consapevolezza.

Mamma, ma noi non abbiamo un papà? Domandò Alice.

Sdraiata all'ombra di un albero osservai i cuccioli avvicinarsi ed accucciarsi contro il mio fianco, fissandomi con occhi curiosi.

E' un po' complicata la mia situazione. Ammisi.

Zio Niall ci ha detto che ti piace un umano, ma non ci ha voluto dire altro perché dovevi essere tu a farlo. Disse Seth.

Ricordate i due ragazzi che abbiamo incontrato prima? Chiesi.

Sì. Annuirono entrambi.

Harry, il ragazzo coi capelli lunghi e ricci, è la mia anima gemella. Rivelai.

E perché non state insieme come zio Niall e zia Dyamond? O zia Sky e zio Louis? S'incuriosì Ali.

Fino a poco tempo fa il villaggio non sapeva della nostra esistenza, credevano fossimo dei comuni lupi e che proteggevamo le famiglie per affetto. Solo Niall era umano, mescolato tra la gente per non destare sospetti e per salvare me e Sky. Io ero la lupa di Harry e da cinque anni a questa parte siamo stati praticamente inseparabili, ma alla fine il nostro segreto è stato svelato e lui non l'ha presa bene: gli ho mentito per molto tempo, quindi si è sentito tradito e ferito. Non gli posso dare torto, ma onestamente sento la sua mancanza. Confessai.

Ma oggi ti fissava come se fossi la cosa più bella di questo mondo, come se fossi il suo tesoro più prezioso. S'intromise Seth.

La speranza è l'ultima a morire, quindi spero davvero tu abbia ragione piccolo mio. Lui è il mio compagno di vita, la mia anima gemella, e l'amore che sento per Harry non potrò mai provarlo per nessun altro. Proferii.

Anch'io spero di trovare il mio compagno quando sarò grande. Scodinzolò Alice.

Prima dovrà vedersela con me. Ringhiò Seth.

Risi per quel gesto protettivo, ma il fruscio delle foglie ed il rumore di un ramo spezzato mi misero in allerta. Rizzai le orecchie e mi alzai, portandomi sopra i cuccioli che si strinsero vicini sotto il mio corpo mentre fiutavo l'aria.

Mamma. Guairono i gemelli.

Ringhiai e scoprii le zanne percependo odori sconosciuti e per nulla rassicuranti, abbassandomi leggermente per coprire e proteggere i lupacchiotti.

Un gruppo di cinque uomini uscì dai cespugli: due di loro stendevano e sorreggevano una rete, mentre gli altri tre avevano le spade sguainate in caso di attacco.

<< ORA! >> gridò il capo.

Ringhiai e latrai minacciosa, cercando di liberare me e i gemelli dalle corde che ci stavano intrappolando.

<< Vedi di calmarti o farete tutti e tre una brutta fine >>.

<< Vuoi forse che uccidiamo i tuoi cuccioli? >>.

M'immobilizzai nonostante continuassi a mostrare le zanne, ma coprii i piccoli – senza schiacciarli – col mio corpo per evitare la realizzazione della minaccia.

<< Ecco brava, sei una licantropa sveglia a quanto pare >> risero.

Si avvicinarono con sicurezza ed arroganza, sfoggiando dei ghigni malevoli.

<< Ieri il Re ha perso dei giovani licantropi per colpa dei ribelli, ma oggi avrà una lupa con la sua prole. Direi che verremo pagati lautamente >> affermò uno del gruppo.

Un profumo familiare si spanse nell'aria facendomi sussultare e sperare, poi una figura sbucò da dietro un albero e colpì il primo avversario mortalmente. L'agguato fu talmente inaspettato e rapido che nessun nemico riuscì a capire in tempo ciò che stava avvenendo, ucciso dai fendenti precisi e letali del nostro salvatore.

Quando anche l'ultimo corpo crollò a terra in una pozza di sangue, uno sguardo smeraldino e terrorizzato si fissò su di me.

<< State bene vero? >>.

Harry afferrò la rete e con uno strattone ci liberò, inginocchiandosi al mio fianco. La sua spada insanguinata era abbandonata accanto a noi mentre le sue mani mi circondava il muso per far incrociare i nostri occhi.

<< Stai bene amore? Siete tutti incolumi vero? >> domandò preoccupato.

Grazie Haz. Mormorai. Grazie a te siamo sani e salvi.

Il riccio rilasciò un sospiro di sollievo, continuando a tenermi il muso e nel contempo carezzarmi il manto grigio.

<< Ho avuto paura di perderti >> ammise.

Seth ed Alice sgusciarono da sotto il mio grembo e saltarono addosso ad Harry, scodinzolando felici mentre gli leccavano il viso facendolo ridere.

Sei arrivato come un principe a salvarci! Esclamò Ali.

Insegnami a combattere, per favore. Voglio diventare forte e coraggioso come te. Uggiolò e lo osservò con sguardo supplichevole Seth.

<< Non affrettare le cose piccolo mio, abbiamo tempo >> lo rassicurò Haz.

Però mamma ha detto che siete divisi, quindi voglio imparare il prima possibile per essere in grado di proteggere lei ed Ali la prossima volta. Disse Seth.

<< Ti sbagli perché d'ora innanzi non sarete più soli: ci sarò io al vostro fianco... sempre >> promise il riccio.

Trattenni il respiro a quelle parole, stupita e speranzosa per il silenzioso messaggio che celava la sua frase.

Harry. Mormorai.

<< Stanotte non ho chiuso occhio Alexandra. Avevo la sensazione che mancasse qualcosa, qualcosa d'importante, ed allora ho capito: mancavi tu al mio fianco >> confessò << Non vedevo la tua figura accanto al letto nel punto in cui ti accoccolavi per vegliare su di me, non sentivo il tuo respiro regolare e leggero che confortava il mio sonno. Mi sei mancata in ogni secondo, in ogni minuto, in ogni ora del giorno passato separati e quando ieri ho visto i cuccioli sceglierti, volevo avvicinarmi a voi e stringervi tra le braccia per dirvi che potevamo farcela insieme, che saremmo diventati una famiglia. Invece mi sono limitato a guardarti da lontano, sentendo il mio cuore incitarmi a lasciare il passato alle spalle e godermi il presente insieme a te, insieme a voi. E lo voglio davvero Alexandra, voglio essere il tuo compagno di vita perché non posso stare senza di te, ed ora finalmente l'ho capito >>.

Se fossi stata nella mia forma umana avrei sicuramente pianto, ma come lupa riuscii a trattenere le lacrime e limitarmi ad osservare con amore l'uomo dinanzi a me.

Sei sicuro della tua scelta Harry? Mi assicurai.

<< Sì Alex, ne sono certo >> annuì.

Una volta diventati compagni di vita, non potrai più tornare indietro. Gli ricordai.

Haz sorrise e poggiò la fronte contro la mia continuando a fissarmi con quei suoi occhi verdi e luminosi.

<< Non voglio lasciarti né tantomeno perderti amore. Il Destino ci ha legati da tempo, è ora di percorrere fianco a fianco la nostra strada senza più segreti >> riferì convinto.

Strusciai la testa contro la sua, ammirando il magnifico sorriso che mi rivolse.

Quindi ora abbiamo un papà? Domandò Alice.

Haz ed io spostammo l'attenzione sui cuccioli che ci stavano squadrando con attenzione, appoggiati al petto del riccio che allargò il sorriso.

<< Sì tesoro >> le baciò il naso Harry << Ora avete anche un papà >>.

Inutile dire che i gemelli ulularono felici e sommersero il mio ragazzo con feste e leccate sul viso, scatenando le risate di entrambi.

Cosa ne facciamo di loro? Chiese poco dopo Seth.

<< Dobbiamo nascondere i corpi ed avvisare Mark della trappola >> annunciò Harry.

A quanto pare il Re vuole trovarci e catturarci a qualsiasi costo. Constatai.

<< Restate qui mentre mi occupo di loro, poi torneremo a casa insieme >> ordinò Haz.

Annuii e mi spostai con i lupacchiotti dietro a dei cespugli, aspettando che il mio compagno concludesse il lavoro per tornare al villaggio e dare l'allarme.


***


Sky's POV


<< Vi hanno attaccati? >> mi preoccupai.

Alexandra ed i piccoli erano tornati a casa scortati da Harry e mentre alcuni soldati si radunavano a casa Tomlinson ed i tre lupi si vestivano, il riccio ci aveva raccontato dell'agguato nella foresta.

<< Ottimo lavoro Harry >> si complimentò Mark.

<< Non è un buon segno il pattugliamento del bosco, rischiamo di cadere nelle loro trappole o di compiere un passo falso e rivelare l'ubicazione del villaggio >> constatò Niall.

<< Il Re non si arrenderà, non l'ha fatto fino ad ora e dubito fortemente lo farà in futuro. Dobbiamo organizzarci e fare qualcosa per fermarlo >> disse Zayn.

<< Dobbiamo combattere >> mormorai.

Il silenzio calò nella stanza e gli sguardi dei presenti si puntarono su di me.

<< Non possiamo affrontare l'esercito reale da soli >> mi fece notare Liam.

<< Chiederemo aiuto agli altri villaggi >> proposi, mordendomi il labbro inferiore per l'idea che mi era nata << E potremmo andare a cercare i branchi che vivono oltre il confine >>.

Percepii chiaramente i respiri trattenuti e scorsi le espressioni scioccate ed incredule dei miei compagni.

<< E' una follia. Non sappiamo nemmeno dove potrebbero essere >>.

<< Non è sicuro allontanarci così tanto dal villaggio. Potrebbero attaccarci e non potremmo contare sull'aiuto di nessuno >>.

<< Io sono d'accordo >>.

I presenti si zittirono alle parole di Mark, portando l'attenzione sul capo villaggio.

<< Mi costa ammetterlo ma Sky ha ragione: non possiamo più nasconderci e l'unica soluzione per ottenere la libertà e la pace che ci spettano è combattere e sconfiggere il Re >> asserì Tomlinson.

<< Potremmo organizzare un piccolissimo gruppo di persone per andare oltre i confini. Meno saranno, meno daranno nell'occhio >> propose Alex.

<< E se dobbiamo cercare i branchi, alcuni lupi affiancheranno i ragazzi nella spedizione. I nostri sensi possono allertare i compagni con grande anticipo, evitando sorprese o attacchi indesiderati >> annuii.

<< Io ci sto >> annuì Tom.

Anche il resto del branco fu d'accordo con quella decisione, e vedendo la partecipazione dei licantropi anche i soldati li imitarono.

<< Sceglierò quattro ragazzi per questa missione >> annunciò Mark.

<< Altrettanti saranno i lupi che li affiancheranno >> affermai.

<< Zayn, Liam, Carl ed Harry partiranno per cercare l'aiuto dei villaggi limitrofi e poi si dirigeranno oltre i confini alla ricerca dei licantropi >> decise il capo.

<< Con loro andranno Adam, Spike, Fred e- >>.

<< Io >> m'interruppe Alex.

Io e Niall ci voltammo verso nostra sorella, ma la sua espressione non ammetteva obiezioni.

<< Andrò io >> affermò decisa.

Spostai lo sguardo per incontrare quello del mio gemello, scorgendo la stessa preoccupazione ma anche la medesima rassegnazione.

<< Va bene. Alexandra sarà il quarto membro dei lupi >> accettai.

<< Ma i cuccioli... >> tentò di farla desistere il riccio.

<< Seth ed Alice staranno con noi Harry. Ci prenderemo cura di loro fino al vostro ritorno >> lo rassicurò Des Styles, suo padre.

<< Siamo compagni Haz, non ti lascerò partire senza di me >> affermò mia sorella.

Il ragazzo sospirò, avvolgendole la vita e lasciandole un bacio sulla tempia, annuendo anche se controvoglia.

<< Preparate il necessario per il viaggio e partite immediatamente, nel frattempo noi organizzeremo dei piani per la battaglia >> sciolse la riunione Mark.

I presenti si affrettarono a lasciare casa Tomlinson e Louis mi abbracciò da dietro, lasciandomi un bacio sulla gola.

<< E' giusto che Alex segua Harry, la faresti solo soffrire bloccandola qui al villaggio >> disse.

<< Lo so, ma non posso fare a meno di preoccuparmi. L'idea di partecipare io stessa a questa missione mi aveva tentata- >>.

<< Ma avresti lasciato il branco senza una guida, senza il suo alpha. Non puoi andare Sky, abbiamo bisogno di te qui >>.

<< Lo so, ma vorrei che non fosse Alex ad andare. Avrei preferito mandare Tom >>.

<< Non puoi separarli amore, loro sono legati proprio come lo siamo tu ed io. Dove va uno, va anche l'altro >>.

Louis mi fece voltare, incantandomi con quei suoi magnifici occhi azzurri.

<< Fidati di loro >> proferì.

Annuii con un sospiro, avvolgendo il busto del mio uomo per stringermi a lui in cerca di sostegno e protezione.





Angolo autrice

Buongiorno!

Avevo detto che avrei aggiornato domani (domenica) però è vero che mi ero completamente dimenticata che fosse Pasqua e mi hanno comunicato che sarò via tutto il giorno quindi non avrei potuto aggiornare, perciò ecco in anticipo il capitolo ;) 

Cosa ne pensate fin'ora?

Spero che la storia continuerà a piacervi :)

Auguro a tutti una Buona Pasqua!!!


Prossimo aggiornamento: martedì!


darkryry

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