Capitolo 1


CAPITOLO 1


Louis' POV


Correvo quanto più velocemente riuscissi, scavalcando bassi cespugli e radici che spuntavano dal terreno, oppure abbassandomi per evitare i rami degli alberi, o ancora zigzagando tra i grossi tronchi della selva.

Il respiro pesante non mi rendeva completamente silenzioso ma l'importante era aumentare la resistenza, già elevata rispetto a molti miei compagni, e tutti quegli intensi allenamenti mi permettevano di correre ancora per un po'. Le gambe iniziavano a risentire dello sforzo ma non cedetti, proseguendo imperterrito nel cuore della foresta.

Raggiunsi un piccolo ruscello che scavalcai con un salto ed avrei proseguito la mia fuga se un peso improvviso sulla schiena non mi avesse fatto capitolare al suolo tra le foglie e l'erba umida.

<< Dannazione! Ce l'avevo quasi fatta stavolta! >> esclamai con affanno.

Un latrato vittorioso e divertito lasciò le fauci del mio fedele compagno mentre mi mettevo seduto sul terreno, cercando di placare il mio respiro accelerato.

<< Prima o poi riuscirò a batterti >> lo avvisai.

Il lupo bianco guaì di nuovo per poi leccarmi il viso in un gesto di consolazione, facendomi ghignare.

<< Comunque sei stato bravissimo Ciel >> ammisi.

Ancora non riuscivo a credere che fossero già passati cinque anni dal giorno in cui Niall, Ciel, ed Alex erano arrivati al villaggio. Il biondino era stato accolto dal resto dell'allargata famiglia Tomlinson con calore ed affetto, proprio come fecero col lupacchiotto bianco. Il lupetto grigio invece aveva trovato in Harry ciò che Ciel aveva visto in me e così Alex era diventato il partner del riccio.

Col passare degli anni si erano aggiunti – sotto gli sguardi scioccati di tutti dovrei aggiungere – altri lupi al villaggio ed ora la maggior parte delle famiglie o dei ragazzi disponeva di almeno un lupo protettore.

Nel regno si era sparsa la voce di questo fenomeno raro ed inspiegabile ed ora la nostra casa era famosa a tutti col nome di Villaggio dei Lupi.

Nessuno sapeva spiegarsi come fosse potuto succedere un fatto tanto strano quanto incredibile perché ogni lupo era sempre stato condotto lì solo da Niall, Ciel, o Alex. Era un evento assolutamente incomprensibile ed il biondo era dannatamente bravo a sviare le domande che gli venivano poste a riguardo, mantenendo alto il mistero di tale comportamento.

Un basso ringhio proveniente dal mio compagno mi riportò alla realtà mentre osservavo il grosso lupo bianco rizzare le orecchie e scoprire le zanne, fissando i suoi occhi verde-marroni su un punto preciso alle mie spalle.

<< Che succede amico? >> domandai in un sussurro.

<< Louis? >>.

Un gemito esasperato lasciò le mie labbra prima che mi alzassi e scrollassi il terriccio e le foglie dai pantaloni, carezzando successivamente la testa del mio fedele partner.

Pochi istanti dopo Mary sbucò dalla vegetazione, sorridendomi prima di arricciare il naso alla vista della creatura al mio fianco.

<< Ciao Louis >> civettò.

Era una ragazza molto avvenente e non ero l'unico ad averlo notato al villaggio, ma era anche vero che il suo carattere egocentrico spesso non la metteva in buona luce. Mary aveva lunghi e lucidi capelli neri, occhi azzurri ed incantevoli, ed un fisico modellato per attirare l'attenzione di qualsiasi uomo nelle vicinanze. Ma come dicevo la sua indole era in netto contrasto con la bellezza della sua figura: era una ragazza che amava essere al centro dell'attenzione, gelosa di qualsiasi cosa ritenesse essere sua, e spesso le fanciulle del villaggio temevano ripercussioni a causa della sua bocca larga che sputava sentenze e cattiverie gratuitamente.

Non apprezzavo quel lato del suo carattere, ma dovevo ammettere che mi donava dell'ottimo sesso e questo bastava per tenermela buona e disponibile ogni qualvolta desiderassi scoparla.

E quel momento poteva rientrare in quelle occasioni.

<< Mary sai che è pericoloso andare nei boschi da sola, senza protezione >> la redarguii.

<< Ero solo venuta a cercarti Lou >> s'imbronciò.

Ma subito sostituì quel cipiglio con un sorrisetto malizioso che bastò a confermare i miei sospetti, notandola avvicinarsi e poggiare successivamente le mani sul mio petto. I suoi palmi si mossero sul tessuto della maglia in sensuali carezze, passando sui miei capezzoli e scivolando con regolarità verso il basso senza andare oltre.

<< Sei sempre così impegnato Lou. Ultimamente non mi hai dedicato molto tempo >> mormorò fingendosi afflitta.

<< Il Re ha aumentato le sentinelle e questo ci ha costretti a salvaguardare la sicurezza del villaggio. Sai bene che devo adempiere ai miei doveri di soldato per proteggere tutti >> risposi pazientemente.

<< E quest'atteggiamento ti fa onore. Sarai un degno successore di tuo padre il giorno in cui deciderà di cederti il comando. Sarai un ottimo capo e chissà... magari anche un ottimo marito >> insinuò.

Ciel ringhiò apertamente, facendo sobbalzare Mary che si era completamente dimenticata della sua presenza.

<< Penso che sia un po' presto per parlare di queste cose. Ora scusami ma Ciel ed io dovremmo tornare al villaggio, abbiamo dei compiti da svolgere >> deviai il discorso.

<< Questi lavori possono aspettare ancora un po' non credi? >>.

Stavolta le sue mani s'intrufolarono sotto la maglia per carezzare direttamente la mia pelle, scendendo sempre di più fino a superare il bordo delle braghe e toccare il mio sesso a riposo.

<< Permettimi di distrarti per un po' >> soffiò al mio orecchio.

La sua mano si chiuse gentilmente attorno al mio membro per stimolarlo con lenti movimenti, stuzzicandone la punta col pollice. Sospirai e chiusi gli occhi, eccitato per quelle attenzioni.

Un altro basso ringhio lasciò la gola del mio lupo a cui Mary non si risparmiò di lanciare un'occhiataccia di fuoco.

<< Dovresti dire al tuo animaletto di lasciarci soli >> mormorò vittoriosa.

La presa attorno al mio sesso s'intensificò, facendomi gemere ed attraversare da una scossa di piacere.

<< C-Ciel. V-Vai a- ah! >>.

Inclinai il capo all'indietro quando Mary sfregò il palmo sulla punta, stuzzicandomi sapientemente.

Percepii chiaramente lo sbuffo – sicuramente d'irritazione – di Ciel, poi i suoi passi sulle foglie mi fecero capire che si stava allontanando per tornare al villaggio.

<< Finalmente soli >> ghignò la mora.

S'inginocchiò dinanzi a me slacciandomi ed abbassandomi i pantaloni con rapidità, prendendo subito dopo in bocca la mia virilità. Mi sfilai la maglia e scalciai gli stivaletti, restando completamente nudo mentre osservavo dall'alto la ragazza succhiarmi e leccarmi in maniera esperta.

<< Sai fare di meglio Mary >> affermai eccitato.

E lei sogghignò alzando gli occhi per incontrare i miei, muovendosi con più enfasi nello stesso tempo che si liberava degli abiti ormai d'intralcio.

Decisamente mi sarei goduto appieno quello sfogo fisico che Mary mi aveva servito su un piatto d'argento.


***


Era snervane il modo in cui l'uomo si comportasse in quei frangenti.

Comprendevo il desiderio prettamente fisico, ma non concepivo la ragione di farlo con una persona per cui non si provassero sentimenti reali e forti. Non riuscivo proprio a capirlo e questo m'irritava perché non potevo farci nulla, non potevo intromettermi in quanto – se l'avessi fatto – avrei svelato un segreto che da generazione tentavamo di celare a tutti.

Ringhiai per la frustrazione, artigliando il terreno e facendo svolazzare le foglie morte che lo coprivano.

Un gemito estasiato raggiunse il mio fine udite, facendomi abbassare le orecchie ed emettere un sospiro rassegnato.

Era difficile e doloroso, ma fingere era ormai diventato un gesto fondamentale della mia vita e della mia copertura.


***


Niall's POV


<< Qualcuno ha visto Louis? >>.

Aprii un occhio proprio nel momento in cui Zayn scuoteva la testa per rispondere alla domanda di Liam, entrambi fermi a pochi metri dall'albero contro cui mi ero appoggiato per riposare un po'.

Eravamo nella piazza del villaggio, esattamente nel cuore della foresta che da anni forniva un riparo sicuro ed inaccessibile per chiunque volesse farci del male. Eravamo protetti dalla natura e questo ci permetteva di vivere in pace e serenità, almeno per ora.

Una lieve brezza di vento fece ondeggiare i rami degli alberi e mi smosse i capelli, facendomi cogliere i tipici odori della selva. Quel profumo tanto familiare risvegliò il mio 'io' che per cinque anni tentavo di tenere sotto controllo ma che ultimamente aveva iniziato a scalpitare nel profondo del mio essere per uscire fuori, per tornare libero ed avere la possibilità di manifestarsi come un tempo. Però dovevo resistere, dovevo essere forte e cercare con tutti i mezzi possibili di evitare un simile evento perché se mi fossi lasciato andare, se avessi liberato la mia vera natura, avrei messo a repentaglio la sicurezza di molte persone a me care ed avrei svelato un segreto che da secoli custodivamo con cura.

<< Lo stava cercando anche Mary. L'ho vista inoltrarsi nella foresta poco fa >> li raggiunse Harry.

Alex era al suo fianco come sempre, pronto a proteggerlo e ad aiutarlo in caso di pericolo.

Il lupo grigio puntò i suoi occhi azzurri su di me, raggiungendomi l'istante successivo per farsi carezzare e coccolare.

<< Ciao anche a te Alex >> sorrisi.

Gli lasciai delle gentili e lente carezze sulla testa e sul dorso, prima di grattargli lievemente il retro delle orecchie facendolo uggiolare estasiato.

Pochi minuti dopo percepii l'avvicinarsi di qualcuno e l'odore familiare di Ciel precedette il suo arrivo. Il lupo bianco si acquattò accanto a me, poggiando il muso sulle mie cosce e rilasciando un sospiro affranto.

<< A quanto pare Mary ha trovato Louis >> ridacchiò Zayn.

Sia Liam che Harry voltarono il capo verso di noi e scrollarono le spalle con un sorrisetto malandrino vedendo il lupo bianco. Tutti sapevamo che se Ciel ci raggiungeva o si aggirava per il villaggio da solo significava che Louis si stava divertendo da qualche parte con una fanciulla, il più delle volte proprio con Mary aggiungerei.

Alex guaì e leccò un paio di volte il muso di Ciel, prima di sfiorare la mia guancia col naso umido ed allontanarsi per raggiungere Harry. Il riccio stava chiacchierando con Liam e Zayn, permettendomi di restare in disparte con il mio compare.

<< Non mi piace vederti in questo stato >> sospirai.

Il lupo emise un basso gorgoglio con la gola, facendomi tremare lievemente le cosce su cui era poggiato, e le sue orecchie si abbassarono in segno di tristezza.

<< Dovremmo trovare una soluzione a tutto questo >> continuai.

E quel discorso non riguardava solo Ciel, o i lupi del villaggio, ma anche me: non potevo nascondere ancora per molto la mia vera natura. L'istinto diventava ogni giorno più forte e prepotente, e solo la paura di essere scoperto e di mettere in pericolo i miei compagni mi permetteva di restare lucido, mantenendo il controllo.

Ma quanto ancora avrei saputo resistere?

Per quanto tempo sarei stato in grado di celare la verità?

Senza contare che da quando avevo iniziato a vedere Dyamond Tomlinson per la magnifica ragazza che era, la mia volontà stava iniziando a vacillare terribilmente. Sentimenti ed istinti che prima riuscivo a tenere a bada, ora iniziavano a pressare per venir fuori.

<< Non possiamo nasconderci ancora a lungo. Anch'io sto per cedere >> mormorai affranto.

Ciel alzò repentinamente il muso, fissandomi con quei suoi magnetici occhi verde-marroni ora colmi di terrore ed incertezze.

<< La verità verrà a galla, lo sai bene anche tu >> sussurrai << E presto o tardi il mio istinto prevarrà sulla ragione a causa di Dya >>.

Il lupo abbassò lo sguardo sulle foglie che coprivano il terreno, riportando poco dopo il muso sulle mie cosce. Lo carezzai e coccolai, poggiando la testa al tronco dell'albero contro cui ero seduto e chiudendo gli occhi per godermi ancora un po' di quella pace temporanea.





Angolo autrice

Eccoci con l'inizio della nostra nuova avventura.

Spero davvero vi piaccia perchè sinceramente mi ha soddisfatta dall'inizio alla fine, e mi auguro vivamente di trasmettere le emozioni che ho messo nella storia anche a voi ;)

A presto!


darkryry


Prossimo aggiornamento: mercoledì!

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