Cap.3
Giorni a venire, le giornate Divennero sempre più tristi senza papà. Io non facevo altro che Abbracciare il mio pupazzo che aveva regalato a me. Era triste senza di lui in casa oramai eravamo solo io e mia madre. Mi mancava. Mi
Mancava tanto. Uscivo quelle poche volte con le mie amiche; quando potevo, ma tutte avevamo paura... La guerra era come una spina sul fianco. Era come se, ci strozzasse, ma, facevamo
Più o meno una vita "normale"
Ieri stavo sentendo alla radio, alcune notizie. Nulla era cambiato. Solo qualche vittima in più morta. Suicidata. Strano. Ultimamente muoiono un sacco di persone per via di suicido... Beh, forse è per via di questo mondo? Non c'è la
Fanno più? Qualunque cosa era, il suicidio non era l'opzione giusta da fare.
Sento spesso parlare mia madre con le sue amiche dei tedeschi, quali saranno i loro piani? Vinceranno? Perderanno?
-Sarah? A cosa pensi cara?-
-Mh...? Ma a nulla madre. Stavo solo guardando fuori dalla finestra-
-Ultimamente ti vedo pensierosa, dai. Vedrai che le nostre difese aeree vinceranno. Non crucciarti!-
-Ok madre-
Arrivò presto quella notte, mi stupì. Presi come sempre facevo il peluche che mio padre mi aveva regalato prima di andarsene... Mi misi sotto le coperte e diedi un bacio alla fotografia di papà.
Non poteva mancare sul mio comodino. Oh, cosa penserete voi lettori che state leggendo questo beh... Io vi lascio libero sfogo di pensiero...
Dico solo che mentre mi stavo per addormentare mi sentivo, osservata.
"Tanto osservata"
Continua..
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