Capitolo 11: Il giorno del ballo e io rompo tutto. Come al solito
Ormai sono passate due settimane, ma nonostante questo fatico ancora a riuscire a dormire una notte intera, perseguitata da quella che mi sembra una vita precedente e la donna che avevo amato come una vera madre fa sempre capolino nei miei incubi.
Purtroppo tutto il bene che le ho voluto non può sparire in un batter d'occhio anche se non ho ancora chiesto sue notizie.
-Padre, madre.- li chiamo, interrompendo la loro colazione fatta di croissant e cappuccino.
Una volta che si girano verso di me, chiedo loro informazioni su Gwen Vargas, la donna che mi ha fatto da madre.
Le loro facce tristi dicono senza parlare che speravano che non chiedessi mai di lei, ma era ovvio che lo avrei fatto.
L'apertura delle porte della sala da pranzo, seguita da un "Mia zuccherosa principessa, sono tornato!" gridato mi impediscono di avere risposte, ma in compenso mi ritrovo con il mio migliore amico che sta entrando nella sala.
Lascio momentaneamente il mio muffin mezzo divorato sul piatto e corro ad abbracciarlo, presentandomi alla famiglia che ancora non avevo conosciuto e salutando calorosamente Michela.
Anche i miei genitori si alzano e ci raggiungono, salutando in maniera più regale i miei ospiti e invitandoli a sedersi a tavola insieme a noi.
Durante il pranzo chiacchiero moltissimo con Adam, che mi era mancato molto e i suoi due fratelli, Luca e Marco, il primo ha sedici anni, mentre il secondo solo dieci.
Sono molto simpatici e mi ricordano tanto l'Adam del quale mi ero presa una grande cotta, anche se nessuno dei due ha l'acne che aveva il loro fratello maggiore.
-Sei pronta per danzare questa sera?- mi chiede Adam facendomi andare di traverso un pezzo del terzo muffin che stavo divorando voracemente, visto che le attenzioni di mia madre sono tutte rivolte ai genitori del mio amico.
-Solo se stasera farai un ballo con me.- mi vendico facendolo sbiancare visibilmente.
-Fratellone, stai bene? Sei tutto bianco- il piccolo Marco si preoccupa, che dolce.
-Stai tranquillo piccolo, è solo perché questi muffin sono deliziosi.- gli risponde, cercando di darsi un contegno.
Subito dopo mi sussurra un "Questa me la pagherai" che mi fa sghignazzare.
-Principessa, il maestro di ballo la sta aspettando.- dice James, entrando dentro la sala, come fa sempre quando deve annunciarmi qualche impegno.
-Posso venire con te?- mi chiede Marco facendo la faccia da cucciolo.
Prima di alzarmi lo guardo e gli dico che per me non ci sono problemi, ma che deve chiedere ai suoi genitori.
Intanto mi dirigo verso James, per un altro tragitto silenzioso, quando sento la voce del piccolino chiamarmi, mi volto verso di lui e vedo tutti i figli Militiello venire nella mia direzione.
-Noi veniamo con te, così impariamo qualche passo di danza anche noi.- mi dice Adam beffardo.
Ecco la sua vendetta.
Anche se non sa che gli si ritorcerà contro, penso sorridendo vittoriosa.
-Mi scusi,- Adam chiama il maestro Jones alla fine della lezione -Ma come ha fatto a insegnare a ballare alla Principessa?-
Il suo sguardo pieno di ammirazione verso quell'uomo che in due settimane è riuscito a trasformare una goffa ragazza come me in una ballerina, seppur dilettante.
-In realtà non lo so, il primo giorno non ha fatto altro che rompere ogni cosa fosse presente nella stanza, i miei poveri piedi inclusi e cadere ogni secondo. Poi neanche una settimana dopo era capace di stare in piedi e non rompere più nulla, ora sembra che abbia sempre danzato.-
Lui guarda prima lui e poi me, fischiando di ammirazione per qualcuno che non so e poi riusciamo a uscire dalla stanza.
Non ho più molto tempo per tornare in stanza e potermi sistemare per far sì che io sia al massimo della mie possibilità.
-Mi devi svelare il tuo segreto.- mi dice Adam puntandomi il dito contro.
Inizio a ridere e mi volto verso di lui per dargli tutta la mia attenzione, iniziando a sussurrargli che è un segreto che non posso assolutamente svelare quando metto un piede in fallo e cado malamente, finendo a gambe all'aria.
Fortuna vuole che io indossassi i pantaloni e non mostro le mie belle mutandine rosa con gli orsacchiotti che indosso, sono quelle che indossavo quando sono arrivata qui al castello e l'unica cosa che mi ricorda da dove vengo e la mia storia: una studentessa universitaria in criminologia per una passione nata alle troppe serie tv che ho costretto Adam, il facilmente impressionabile Adam a guardare insieme a me.
-Quindi qualcosa è rimasto uguale!- esclama ridendo Adam mentre James corre in mio soccorso.
Mi faccio aiutare perché è un comportamento regale e poi gli dono un sorriso pieno di gratitudine. Avere qui il mio migliore amico mi mette di buon umore.
La sua reazione è pietrificarsi davanti al mio sorriso: poverino, da quando siamo arrivati qui non gliene ho mai fatti e immagino quanto potrebbe essere confusionario riceverne uno adesso.
-Lotte! Questa sera posso fare un ballo con te?- il piccolo Marco è così tenero e mi ricorda così tanto Adam che non posso dirgli di no, così mi abbasso al suo livello e dandogli un buffetto sulle guance gli assicuro che gli riserverò tutti i balli che vorrà. Esulta contento, iniziando a correre per raggiungere i suoi genitori e dargli la bella notizia.
-Mio fratello ti adora.-
-È un vizio di famiglia a quanto pare.- gli dico spintonandolo, o meglio cercando di spingerlo, per fargli passare il muso che aveva.
-Eccoti finalmente!-
"Perché la Regina deve sempre farmi sentire in colpa senza motivo?" Penso, nascondendomi dietro al vichingo che mi accompagna.
-Non provare a nasconderti, devi correre in camera e prepararti per questa sera.-
Ecco che l'ansia torna a farsi sentire prepotentemente come non mai e il timore che rovinerò ogni cosa si insinua dentro ogni mia fibra, bloccando le mie gambe sul posto.
Non capisco se si sia accorta della mia ansia o qualunque cosa sia riuscita a percepire nonostante Adam mi nasconda più che alla perfezione, ma mi ritrovo mia madre al fianco che mi abbraccia e mi sussurra che andrà tutto bene.
Sentendo le sue parole, riesco a farmi trascinare lontano dal mio nascondiglio e prima di girare l'angolo sento Adam gridare che gli devo riservare il primo ballo, dopo quello con i reali.
Sorrido.
E stiamo arrivando a questo tanto atteso ballo, finalmente!
Cosa vi aspettate che accadrà?
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