Chapter 34: La Quercia del Sole Nero


Nel frattempo, Izuku e Rody si stavano dirigendo ai piedi della Quercia per poggiare il prezioso uovo su un ammasso di felci rosse. Lo ammirarono con orgoglio.

D'un tratto, il verdino iniziò a tossire.

«Izuku! Stai bene?».

Annuì, tra un colpo e l'altro, alle parole di Rody. Fu costretto a nascondersi le labbra dietro la mano, spaventato dalla sensazione di poter vomitare.

Ma ciò non accadde.

Izuku si calmò. Solo quando Rody tornò a guardare l'uovo fece caso che cosa ci fosse sulla mano.

Polvere nera.

Chiuse il pugno mentre gli occhi si oscuravano di preoccupazione.

Aveva avuto qualche visione ma non ne era riuscito a capirne il significato.

Tutto quello che ricordava era come un assordante ronzio e un vortice di cenere nera che si diramava improvvisamente in ogni dove come tentacoli di piovra.

«Izuku?».

Il Demone guardò Rody. L'evidente preoccupazione lo fece lievemente sorridere.

«Non nascondermi nulla, ti prego...».

L'Alpha gli prese la mano, premendo la fronte sulla gemella più fredda.

«Va tutto bene. Pensiamo al nostro cucciolo, ora».

Rody non riuscì a dire nient'altro ma in qualche modo sentiva un muro con il suo compagno.

In quel preciso momento, tutti i Draghi puntarono il muso al cielo.

Il Mondo Nascosto si colorò per qualche attimo di una luce aranciata, poi di un nero assoluto.

Eijiro strinse a sé Katsuki con fare possessivo.

Non gli era mai piaciuto il buio totale e ora che aveva un compagno e dei cuccioli non poteva fare a meno di sentire il suo istinto di protezione allertarlo in continuazione.

«Ci siamo».

Alle parole di Rody, Eijiro e Katsuki guardarono la grande Quercia.

Una ad una, le foglie si tinsero di un color arancio, con le venature splendenti d'oro e i bordi più estremi rossi.

Il Regno dei Draghi venne illuminato dalla chioma infuocata. Il vento la faceva dondolare, le striature di luce accarezzavano erba, mare e creature.

Nessuno fiatava. Perfino il Grande Alpha Bianco, riemerso dall'acqua, non emetteva alcun suono.

Improvvisamente, scricchiolii.

Dopodiché le uova si colorarono di nuance differenti. 

Ai piedi della Quercia, sembrava essere spuntato un arcobaleno liquido e scintillante.

Le uova iniziavano finalmente a schiudersi!

«E' incredibile...» espirò il Principe Katsuki.

Eijiro non riuscì a dire altro, perché venne zittito e incuriosito da un improvviso pigolio. Un draghetto tutto rosso con la pancia nera aveva bucato il proprio uovo e chiamava la sua mamma.

Un altro, invece, tutto bianco, arricciò la codina intorno alla punta di quella del suo genitore.

Il Mondo Nascosto era invaso dal canto dei cuccioli che nascevano.

Il rosso crinito si portò la mano al petto.

Sento il cuore battere a mille...
... penso a Katsuki e ai nostri draghetti...


Un singhiozzo.

Katsuki stava trattenendo a fatica le lacrime di gioia e cercava disperatamente di non darlo a vedere.

Le parole di Eijiro vennero nuovamente troncate sul nascere da uno scricchiolio forte, poco più avanti.

Rody e Izuku erano inginocchiati accanto al loro uovo che brillava intensamente di un rosa acceso.

Il Principe e il suo Drago si avvicinarono con curiosità.

«Sta per nascere il nostro cucciolo!».

Izuku sorrise alle parole emozionate di Rody. Ma un attimo dopo un sibilo feroce glielo cancellava dal viso.

Dopo interminabili e lunghi minuti, un musetto nero fece capolino. Squittì un versetto acuto, gorgogliando e muovendosi nel liquido protettivo dell'uovo ormai rotto.

Rody, commosso, raccolse il piccolino tra le mani e lo portò alla guancia. Il cucciolo gli premette contro il muso per poi stringergli la codina a uno dei pollici.

Era poco più grande di una mela. Tutto nero sul dorso, con qualche leggera puntina smeraldo che lo facevano assomigliare al cielo notturno stellato. Dal collo, alla pancia e alla coda era tutto rosa.

I suoi occhi erano identici a quelli di Izuku; per ora non aveva né corna, né artigli e né tantomeno squame adatte per virare bene in volo.

Katsuki era del tutto innamorato del cucciolo. Istintivamente, allungò la mano e gli toccò la testolina.

Ma quel gesto scatenò qualcosa in Izuku: sferzò l'aria con le unghie pronto a graffiare dolorosamente l'altro Omega.

Katsuki indietreggiò, Eijiro gli fece scudo. Rody era esterrefatto.

«Va tutto bene, è solo il Principe Katsuki».

Il verdino aveva gli occhi ampi, le iridi piccole e i canini scoperti. Scoccò un'occhiataccia al suo Alpha...

... prima di colpirlo con un altro fendente diretto al suo cucciolo gracchiante.

«NO!» urlò Katsuki.

Ma quel colpo non arrivò mai.

Izuku si era trattenuto l'altro polso, la paura segnava il suo sguardo pieno di lacrime. Tossì di nuovo ma a bocca chiusa.

Il sapore amaro della cenere premeva tra la lingua e l'ugola.

«Izuku...».

Al suono flebile della voce di Rody, il verdino corse via, senza meta, con la paura nel cuore.

Distruggi il cucciolo...
Renditi debole...
Distruggi te stesso...


«No!».

Izuku accelerò di più. Il momento tanto atteso per vedere il suo piccolo schiudersi si era quasi trasformato in qualcosa di terribile.

Inciampò in una radice.

Atterrò duramente sulle rocce, la pelle delle mani si graffiò dolorosamente. Ma si rialzò in fretta.

Uccidi il cucciolo!
E muori!

Cadde nuovamente, questa volta con la mano stretta alla base del corno sinistro.

Rompilo!

Izuku si dibatteva ferocemente in terra, incurante di escoriarsi. Era così spaventato, così solo!

«Alpha Rody...» sibilò a denti stretti.

No! Non posso farlo avvicinare con il cucciolo. E se...
E se cercassi di nuovo di far loro del male?

Izuku tossì di nuovo ma con molta più forza. Sputò un grumo di cenere.

Nel petto, il suo cuore pulsava con forza.

Mentre chiudeva gli occhi sentì un sinistro scricchiolio al corno e-.

Il Demone deglutì.

Il suo petto si stava incrinando vistosamente.

Si rialzò a fatica, pronto per sparire nelle profondità di un bosco poco lontano.

«Mi dispiace, Rody, cucciolo mio...».

Izuku si voltò verso la stessa direzione dov'era scappata. La Quercia iniziava a spegnersi e la Luna riacquistare il suo color bianco.

«Mio piccolo tesoro...».

Quello che l'Omega non sapeva era che il suo Alpha stava impazzendo a causa delle sensazioni strane che stava percependo sotto alla ghiandola...



Angolo di Watchie

Quando si dice "Breve ma intenso", siete d'accordo? Cosa pensate succederà? Quella voce nella testa di Izuku chi era? So che è ovvio, ma mi piace sentire le vostre teorie. 
A domani! 

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