Chapter 24: Miccia
Eijiro si svegliò alle prime luci dell'alba.
Aveva avuto una notte piena di passione con il suo Omega che ormai aveva voglia di ricominciare ad amarlo piuttosto che tentare di dormire ancora un po'.
Ma il suo splendido compagno non era accanto a lui.
«Katsuki?».
L'umano dai capelli rossi si vestì velocemente e lasciò la grotta.
Il sole non era ancora sorto; il cobalto delle nuvole rendevano il Mondo Nascosto un paesaggio surreale e avvolto dalla foschia. Il rumore dell'acqua, il frusciare delle foglie, il rombo del sonno dei draghi...
Tutto ancora doveva svegliarsi completamente.
Puoi aiutarmi?
Il giovane sussultò all'improvvisa voce percepita nella mente. Si guardò intorno prima di sporgersi nell'acqua più in basso rispetto alla grotta dietro di lui.
Non c'era niente.
Ti prego, aiutami...
Di nuovo. Eijiro si tuffò nel mare. Sentiva che, chiunque lo stesse chiamando, proveniva dall'acqua gelida.
Dove sei?
Un brillio gli catturò l'attenzione. Eijiro nuotò verso alcune alghe e ricci di mare. Anche se era umano, non aveva difficoltà a trattenere il respiro sott'acqua a lungo.
Un uovo bianco con striature color corallo.
Eijiro rimase un attimo sorpreso, si guardò intorno nuovamente, infine lo raccolse per portarlo al sicuro. S'arrampicò velocemente lungo la roccia senza alcuno sforzo, aiutato dalle unghie solide sulle dita delle mani.
«Di chi sarà quest'uovo?».
Avvicinò la fronte contro il guscio e chiuse gli occhi.
Qualche istante dopo, intravide un paio di occhi color smeraldo tristi e le striature dei raggi del sole sott'acqua. Eijiro sobbalzò, con un'espressione scioccata.
Aveva appena avuto un contatto con l'uovo.
Solitamente avveniva solo con i Draghi Alpha.
«Sei un uovo perduto! La tua mamma dovrebbe essere oltre il Mondo Nascosto, me lo sento nella punta delle corna.. ma come hai fatto a finire qui?».
Eijiro non lo sapeva ma doveva riportarlo alla Dragonessa che l'aveva chiamato prima.
Solo pochi draghi riuscivano a comunicare telepaticamente, anche se distanti chilometri interi. Mentre si apprestava a trasformarsi in drago, scorse Katsuki nella macchia erbosa, molto più in basso.
Sorrise, raggiungendolo in fretta.
«Buongiorno, Kat! Non ti ho trovato nel nostro nido e mi sono preoccupato!».
Il biondo lo guardò di sottecchi: sembrava di malumore. E questo non fece che aumentare, fino a mutare in orrore, quando notò l'uovo tra le braccia dell'Alpha.
«Di chi diavolo è quell'uovo?».
«Non lo so. L'ho trovato in acqua e penso che la sua mamma si trovi oltre il Mondo Nascosto».
Ma Katsuki era furioso. «Non mentirmi! Non sono uno stupido, chiaro?!».
Eijiro perse immediatamente la felice espressione.
«Kat, che cosa stai dicendo? Ti sbagli».
«Dov'è il tuo compagno drago, ah? Mi hai ingravidato e adesso te ne vedi bene con quelli della tua specie? E ci fai pure altre uova?!».
Il rosso era del tutto sconcertato.
Katsuki, invece, talmente in collera che gli brillavano gli occhi di lacrime.
«Sei arrabbiato perché sei incinto?».
«Che cazzo c'entra? Pensi che non sia in grado di darti delle uova?!».
Eijiro sospirò. Forse il suo Omega era spaventato dalla gravidanza e lo poteva capire ma quelle parole...
Katsuki schiaffeggiò brutalmente la sua mano quando gliel'allungò dinanzi e lo spintonò con forza.
Per poco non colpì l'uovo. Eijiro gli soffiò, i denti scattarono chiusi in un avvertimento piuttosto feroce.
«Schiarisciti le idee, Katsuki. E vedi da che parte stare!».
Il giovane si trasformò in drago e volò via, con l'uovo tra le zampe, alle spalle di Katsuki che a braccia conserte si era messo a fissare con astio la corteccia degli alberi.
Solo quando non lo vide più, corse nel bosco per poter essere libero di singhiozzare senza essere visto.
La verità era che si era svegliato dopo un incubo orribile, dove partoriva uova rotte e cuccioli senza vita. Aveva cercato conforto nel fare due passi ma quando iniziava ad accettare il fatto che quella gravidanza sarebbe andata più che bene, Eijiro si era presentato con un uovo non loro.
Ecco perché era impazzito di rabbia e collera.
Anzi, di gelosia pura.
«Di chi cazzo è quell'uovo? Non ti sei curato neanche dei miei sentimenti! Me lo hai sbattuto in faccia, bastardo!».
In un moto di rabbia, calpestò poveri fiori, schiaffeggiò rami e urlò mollando testate contro qualche solido tronco.
I Bakugo avevano sempre vantato una testa molto dura, del resto, capace di rompere tronchi e incrinare perfino rocce. Quella era la forza di un vero Barbaro.
«Ti odio, Eijiro!».
Ti odio con tutto il cuore, Alpha!
***
Un sibilo doloroso attraversò la mente di Eijiro.
Per un attimo perse l'equilibrio e l'uovo gli scivolò di mano.
Quel pensiero rabbioso gli era penetrato con forza nell'animo, destabilizzandolo.
NO!
Il drago rosso rimase immobile, in evidente stato di shock, poi si tuffò nell'acqua gelida come un forsennato. Dietro di lui, il Mondo Nascosto era molto meno grande.
Aveva volato per dieci minuti alla massima velocità e con la mente frastornata dalle parole di Katsuki, dopodiché...
Il marchio gli bruciava dolorosamente e non riusciva a calmare una terribile sensazione sconosciuta. Eijiro batteva le ali, sferzava le zampe e ruggiva senza neanche sapere il motivo esatto del suo dolore.
Aveva anche perduto l'uovo.
La creatura improvvisamente smise di agitarsi. La collera gli aveva drenato completamente le energie. Si lasciò cadere dolcemente sul fondale, gli occhi si appesantivano sempre di più per via della sabbia che si muoveva leggiadra verso l'alto.
Katsuki non mi vuole più?
Le bollicine d'aria che uscivano dalle sue narici si disperdevano lentamente. Fu allora che l'Alpha notò delle striature dorate.
Le medesime della visione!
Si guardò intorno con debole attenzione... poi, improvvisamente, batté con forza le ali.
L'uovo!
Era finito in un groviglio terribile di radici che conducevano verso un mondo nero e tentatore. Riuscì a raggiungerlo, afferrandolo delicatamente con i denti.
Ti odio, Alpha!
Il Drago cadde sul fondale, su un fianco ma non lasciò andare l'uovo. Katsuki... lo stava...
...rifiutando?
Mentre chiudeva gli occhi per la stanchezza, scorse un'enorme creatura dagli occhi verdi che si stava avvicinando. Eijiro non sussultò. Lasciò andare l'uovo e abbandonò sé stesso al dolce tepore del sonno mortale.
Meglio la morte che vivere rifiutato dal suo Principe.
Il Drago marino dal manto azzurro e striato fece scivolare Eijiro sul proprio dorso. Lasciò cadere l'uovo in un piccolo fosso coperto da alghe; lì ne capeggiavano almeno altre cinque.
La Dragonessa guaì felicemente ora che il suo uovo perduto era tornato al nido.
Era stato uno shock. Stava nuotando con le uova in bocca quando era finita in un improvviso vortice marino che l'aveva sballottata verso la cupola del Mondo Nascosto.
In fretta, aveva recuperato tutte le uova ma una era finita in un tornado d'acqua che si era abbattuto sul Regno dei Draghi. La mamma drago non possedeva le ali per volare ma solo una coda lunga con una pinna caudale arcobaleno che le permetteva di nuotare molto velocemente.
La prima cosa che aveva pensato di fare era quella di provare a chiedere aiuto.
Ed aveva fatto più che bene.
Ora toccava a lei salvare quel giovane drago gentile. Lo tenne sulla groppa facendolo capitare fuori dall'acqua, fino a quando non riprese i sensi.
Svegliati, giovane Drago dal Manto Scarlatto.
Eijiro ruggì debolmente. Tutto il suo corpo pesava un macigno.
Torna a casa. Mi hai riportato l'uovo e te ne sono grata.
Il Drago fece caso a quanto la Dragonessa fosse più grande di lui di almeno quattro volte. Spiegò le ali, fece un cenno del capo e finalmente volò via verso la sua casa.
La creatura femmina ruggì un saluto, infine svanì nelle profondità del mare.
Eijiro non c'impiegò molto a trovare Katsuki, seguendo l'inconfondibile odore. Atterrò su uno spiazzale erboso e saltellò su una roccia che distanziava di poco dalla grotta, o meglio il loro nido.
Non era molto sicuro di voler vedere il compagno... sempre se avrebbe potuto ancora definirlo così.
A pugni stretti e petto in fuori, entrò...
Angolo di Watchie
Katsuki è sempre pronto a saltare a conclusioni affrettate, vero?
Sapete, questo è il bello di avere un personaggio come lui. Dietro i suoi bruschi modi o discutibili comportamenti c'è molto da analizzare. Secondo voi perché avrà reagito in quel modo, tralasciando il fratto della gravidanza e la natura di un Omega?
Sono curiosa di sapere le vostre teorie.
Un saluto e un abbraccio marino!
A domani!
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