Chapter 17: Il Principe e il Drago


Mitsuki si premette la mano contro la bocca.

Poco prima le era piombato uno specchio in terra e una sensazione terribile le era strisciata sulla schiena.

«Mia signora».

Lei scosse il capo. Era rimasta a fissare la Luna per tutto il tempo.

«Mia signora...» richiamò Masaru, poggiandole la mani sulle spalle.

«Eijiro e Katsuki non sono ancora tornati... sono preoccupata...».

Masaru le scoccò un bacio sulla guancia. «Per quale motivo?».

«E se... e se si fossero uniti?».

Masaru guardò il satellite meno rosso e le cime degli alberi che frusciavano nel vento forte.

«Perché non vuoi che Eijiro sia l'Alpha di nostro figlio?».

«Perché non voglio perderlo! Siamo stati fortunati grazie a Izuku il Demone, anni fa! E non sopporterei di vedere Katsuki ucciso da una delle maledizioni di Afo!».

«Non è detto che potrebbe accadere, Mitsuki e in più sei troppo dura. Non pensi alla felicità dei nostri ragazzi?».

La donna sussultò, incapace di parlare. Scosse il capo, torcendosi le dita nervosamente mentre fissava in terra.

«Se si sono uniti, dovrò esiliarli».

Masaru si era irrigidito come un bastone. Allontanò le mani dalle spalle della donna.

«Mitsuki, abbiamo lavorato sodo per eliminare quelle leggi ingiuste e tu che cosa vorresti fare? Esiliare Katsuki ed Eijiro nel caso si fossero scelti come compagni?».

La donna annuì. «Prendimi pure in giro, Masaru... ma forse, lontano da qui nostro figlio avrebbe meno possibilità di poter essere colpito da qualche maledizione di Afo».

«Il Mondo Nascosto?».

Lei annuì ancora una volta. «Mia madre e mia nonna mi hanno raccontato spesso di quel mondo accessibile solo ai Draghi... nostro figlio lì potrebbe essere al sicuro... e anche felice».

Masaru smise di essere arrabbiato. Lo capiva.

«So che potrà sembrare una scelta senza cuore, soprattutto da parte mia che sono sua madre ma...» lei si voltò con le lacrime agli occhi. «E' meglio così, mio Re».

Masaru la strinse in un abbraccio possessivo.

«Non voglio allontanare Katsuki ed Eijiro... ma-».

«Va tutto bene, mia signora».

La lasciò singhiozzare. Tra le nubi, per puro caso, la Regina intravide TetsuTetsu che planava verso la foresta.

Allora la determinazione accese i suoi occhi scuri.

«Masaru, è tempo di rivelare al Villaggio di Ormr la vera natura di nostro figlio».

L'uomo annuì appena. «Sei sicura?».

«Faciliterà il compito di esilio» lei strinse la mano sul petto. «Ho già capito che si sono scelti. Lo sento in tutto il corpo... e poi TetsuTetsu è tornato qui senza Eijiro».

L'uomo si voltò verso la foresta quando lei gliela indicò con un dito.

«Va bene, mia signora».

«Stammi vicino... potrei cedere...».

«Per sempre».

***

Il Villaggio era riunito intorno a Katsuki ed Eijiro.

I due avevano fatto ritorno alle prime luci dell'alba, mano della mano.

Quando aveva ripreso i senso, con una mano sulla pancia in modo istintivo, Katsuki si era ritrovato avvolto nel mantello ed Eijiro appoggiato alla bocca della caverna che ammirava l'alba. Non si erano detti nulla, solo un sorriso e un bacio.

Non è diventato pietra...

Ma quando erano tornati insieme, mano nella mano, Mitsuki e Masaru si erano rabbuiati. Avevano capito subito dall'odore che adornava i due e dai morsi ben visibili sul collo.

«Che cos'hai fatto, mio Principe?» mormorò gelida la Regina, dopo interminabili minuti di silenzio.

«Ho salvato il mio Drago, mamma» rispose sicuro il biondo.

«Sei andato contro le leggi del Villaggio, mio Principe. Tu lo sai che cosa ti aspetta, vero?».

Katsuki si pietrificò e così anche Eijiro.

«Quelle leggi stupide non erano state eliminate?!».

«Sei il figlio della famiglia reale. La regola non vale per te!».

«Madre, perché siete così ingiusta? Dovreste elogiare Katsuki perché mi ha salvato la vita!».

Lei lo guardò con una tale collera che lo fece ammutolire. Tornò a fissare il Principe sconvolto.

«E' già un enorme disonore per la famiglia regale avere un figlio Omega!» esclamò uno dei Barbari.

«Hai mentito a tutti noi per tutto questo tempo, Principe Katsuki!» ne seguitò un altro.

«Smettetela! Non capite niente! Alpha od Omega non cambia il fatto che Ormr ha un valoroso Principe e Domatore di Draghi!» intervenne Eijiro, furioso.

«Devi tacere, Drago!».

Katsuki calciò una scopa pronta ad abbattersi sul capo di Eijiro. I suoi occhi feroci intimidirono l'Alpha nerboruto che si nascose dietro alcuni Omega. Il rosso adocchiò con fare incredulo l'attrezzo diviso a metà che giaceva poco distante dai suoi talloni.

«Non una parola di più sul mio compagno!» ringhiò. «Se vi azzarderete a toccarlo, sarete carne morta!».

Sulle labbra di Eijro era spuntato un tenero sorriso.

«Basta!» tuonò la Regina.

Katsuki portò la mano sul fianco; fissava tutti i Barbari increduli con un'espressione fiera. Masaru sospirò appena.

«Verrai condannato all'esilio, figlio mio. Mi dispiace ma è inevitabile» riprese la Regina.

«Non prendetevela con lui!» protestò Eijiro.

Per un secondo, tra la folla, scorse TetsuTetsu stretto tra le braccia di un alto Alpha con i capelli neri e gli occhi scuri come l'ossidiana. Strinse i denti sotto le labbra premute insieme.

«Ho fatto una mia scelta e non me pento. Siamo devoti ai Draghi. E questo lo sapete anche voi due!» riprese Katsuki, facendo un passo in avanti. «Non avrei mai permesso che Eijiro diventasse pietra solo perché uno sciocco drago non ha saputo vedere che splendido esemplare è!».

Scoccò un'occhiataccia a TetsuTetsu che per tutta risposta nascose il viso nel petto dell'Alpha più alto di lui.

«Andatevene via dal Villaggio» mormorò affranto Masaru. «Katsuki, Eijiro: non siete più i benvenuti qui».

Il Principe fremeva di rabbia e collera ma poi si sfilò le collane al collo e le gettò in terra con il mantello e la spada; anche Eijiro lasciò piombare le sue armi. Si tramutò in drago e volarono via.

Le pietre che adornavano il collo del giovane ormai lontano erano un simbolo della famiglia Bakugo. Uno regale.

Mitsuki raccolse una delle collane color arancio: le riportava alla mente tanti nostalgici ricordi. Una lacrima le rigò la guancia.

Masaru la strinse a sé per concederle di sfogare il pianto di una madre con il cuore distrutto.

Addio, figlio mio....
... Hai fatto la cosa giusta...


«Abbiamo fatto la cosa giusta, mia signora» la rassicurò Masaru, come se avesse letto i suoi pensieri.

«Non lo so, Masaru... Non so più niente...».

Colui che aveva cercato di colpire Eijiro si inginocchiò dinanzi ai due reali. «Mi dispiace, miei sovrani... Mi sono calato un po' troppo nella parte».

«Anche io».

«Io pure, sire!».

Masaru sorrise appena scuotendo il capo. «Avete rispettato i patti. Ora siete liberi di tornare alle vostre case».

Nessuno avrebbe mai dimenticato la Regina che parlava tra le lacrime mentre spiegava della vera natura del Principe Katsuki e di ciò che avrebbe dovuto fare pur di proteggerlo in qualche modo.

Ormr non aveva più un Principe. Né un valoroso e fedelissimo Drago dal Manto Scarlatto.

Mitsuki e Masaru non avevano più figli...



Angolo di Watchie

Cattivi sovrani, non si fa! Quando rileggo ciò che partorisce la mia mente mi viene da ridere. E dire che quando scrivo mi faccio mille problemi perché penso che non vada mai bene nulla. Comunque... domani il viaggio dei nostri due protagonisti avrà inizio. Siete pronti?
Watchie vi condurrà verso tante avventure!
Ovviamente il Mondo Nascosto è un omaggio a How to Train your Dragon 3. 
Ciao!

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