Capitolo 7
Martijn POV
Ma che diavolo le è venuto in mente per darmi quella gomitata? E i miei poveri left e right.... AHIA.
Eveline si inginocchia proprio accanto a me, ancora mezzo incosciente per la stramazzata.
"Oddio Martijn scusami caro.... Non so che mi sia successo!"
"Ah, non importa..."
"Come non importa? Ti ho ucciso!" mi dice poggiando una mano sul mio fianco destro quasi come volesse alzarmi da terra di peso.
Il suo tocco è morbido, ma vigoroso allo stesso tempo, e la cosa non mi è indifferente.
"Ti ho procurato un livido?" mi chiede scostando leggermente la mia maglia tirandola sú.
Martijn trattieni il respiro.... Fai il finto magro....
Ma lei se ne accorge ahimè.
"Ma dai, sei in forma. Cos'hai da nascondere?"
Oh. È una sorpresa una ragazza così. La mia appena vede il filo di pancetta sclera...
Alzando la mia maglietta mi controlla quello che sembra un livido violaceo, che sosta sul mio stomaco.
Lei quasi piange. Ha gli occhi lucidi.
La consolo: "Hey Eveline... Ma per favore dai, è una botta, non mi hai tagliato in due!"
"Ma mi dispiace, ceh neanche ci conosciamo e ti distruggo"
"Non ci conosciamo? Ma.... L'uscita di oggi è stata utile per conoscerci" obietto io.
"Si ma abbiamo parlato solo di me"
"Allora non ti dispiacerà continuare la chiacchierata con me stasera" la invito palesemente a rimanere.
Lei incrocia le braccia.
"Mi stai invitando a cena o sbaglio?"
"Sì Eve, ma niente di... Insomma... Ceh hai capito. Sono già impegnato..."
Le si illuminano gli occhi.
"Chi è la fortunata? Eh?"
"Beh... Fortunata... È da discutere la cosa. Comunque si chiama Charelle"
"Donna fortunata a prescindere...."
"Non so se la pensa così. A volte sono ingestibile" le dico alzandomi da terra e offrendole la mano per alzarsi.
Eveline la prende e si alza con un saltello.
"Non è qui la tua ragazza?"
"Oh. No, è fuori città. Sta facendo alcune sfilate a Roma"
"Sfilate?" mi domanda "è una modella?"
Annuisco, sorridendo all'idea che potrò rivedere Charelle fra qualche giorno.
Mhhh sono in astinenza da una settimana... Ragazzi siamo realistici. Sono umano pure io. Ogni tanto due botte....
Cough coughhhghhgg.... Sì.
"Deve essere bellissima" dice Eveline.
"Oh è molto bella. Almeno secondo me" penso di avere le guance rosse.
"Si vede che ne sei innamorato. Hai gli occhi coi cuoricini a momenti!"
"Ohww.... Hehe" sorrido timidamente.
"Spero che ti ami davvero tanto anche lei, perché sei troppo dolce e carino a parlarne così"
"Oh, beh grazie. Lo spero anche io"
C'è un momento di silenzio.
Eveline poi mi si avvicina, facendosi spazio nelle mie braccia...
"Scusa Marty ma sei troppo coccoloso, mhhhhh" mi dice stringendosi a me e rifugiandosi sul mio pettorale sinistro.
Aspettate. Come mi ha chiamato?
"Oh grazie cicci, maaa.... Marty proprio no eh"
"Non ti piace?"
"No, sembra da femmina. Se vuoi, Mar va benissimo"
"Mar. Mhh.... Mar è più sexy come pronuncia... Ci sta. Ti si addice"
"Quindi sarei sexy?" le chiedo per incastrarla.
"Hey.... Col taglio che ti ho fatto sarebbe sexy chiunque"
Lei mi guarda trattenendo le risate, io faccio una faccia schifata.
Poi Eveline, o anzi Eve, come mi ha detto di chiamarla, Inizia a ridere come una deficiente.
"Ma deficiente guardati allo specchio... Se non fossi la tua migliore amica ti avrei già sbattuto pesantemente dietro il bancone del bar quella volta"
Sbarro gli occhi. Non credo sinceramente di aver capito...
"Eve stai bene?"
"Mamma mia ci credi anche?" mi dice scherzosa..."Almeno nel bagno... Dai"
"Non sei una brava ragazza, vero?" le dico ridendo.
E lì la vedo perdersi nel suo stesso sguardo. Come se con la mia frase l'avessi messa in StandBy. Poi inizia a scuotere la testa contrariata.
"No no no dannazione. Mi ero ripromessa di non fare niente di scemo. Scusami Martijn. È solo il mio vecchio istinto"
"Perché reprimerlo?" dico alzando un sopracciglio.
"Martijn, mi facevo un ragazzo a sera dannazione. Ti pare che sia vita?"
Sorridendo mi avvicino a Eve, prendendola per i fianchi e poi in braccio.
"No, ma vai a trovarla una migliore amica che ti parla di sesso e sfacciataggine così"
Eveline mi abbraccia tenendosi al mio petto. Solo in quel momento posso apprezzare la bellezza delle sue unghie, con la forma a mandorla, con uno smalto laccato color carta da zucchero e anelli da falange sulle dita.
Io ho veramente il debole per le mani delle ragazze...
" Posso vedere le unghie? "le chiedo.
Lei mi porge la mano, che io prendo per guardare meglio.
" Le hai fatte tu? Non mi sembrano vere "
"Sono ricostruite, comunque si, le ho fatte io" mi risponde.
"Bellissime, sexy. Complimenti"
Eveline si poggia sulle mie spalle con le mani, io invece inizio a dondolarla in braccio a me. Lei si poggia a me aggrappandosi al collo e grattandomi la testa.
"Amici coccola?" le propongo
"Mhh sì. E anche amici 'facciamo due cazzate, pizza birra Netflix, coglioni al parco giochi e tutto il resto'" aggiunge lei.
"Quindi... Best friends, quelli veri?"
"Yep"
"Bene. Ora morirai Bestie"
(in sottofondo:
https://youtu.be/4Vx7MTU-UVE
)
Corro verso il divano, letteralmente buttandoci Eveline sopra e scappo verso le camere voltandomi indietro. Eveline ha la bocca aperta, con lo sguardo da 'me la paghi'.
Si alza dal divano correndo per prendermi.
Inizia l'inseguimento...
"Vaffanculo Martijn!!!" mi urla dietro.
"Ora siamo best friends!"
Fa la faccia da 'muori'.
"Se ti piglio ti spezzo in due Garritsen!"
Inizio a correre ridendo per tutta la casa, cercando di seminare Eve. Corro anche sopra i divani e seminando cuscini ovunque.
Inciampo e lei quasi mi prende, ma faccio in tempo a rialzarmi e correre verso la mia stanza.
Io arrivo in camera da letto e vado a nascondermi diretto nell'armadio. Sbircio dallo spiraglio per vedere quando arriva. Si, ma questo spiraglio è proprio misero. Non si vede nulla.
Eccola! Si sta guardando intorno senza notarmi. Però l'armadio è scontato come scelta del nascondiglio, quindi lei viene direttamente qui, verso le ante.
Appena apre l'armadio la tiro dentro, ottenendone un urletto.
"Ahhhh! Martijn?"
Chiudo la porta dell'armadio.
"No, uomo nero qui. Chi cerchi?"
"Ma... Martijn non è il momento di s... Scherzare" mi dice Eve cercando la mia mano. La stringo a me, sentendola tremare.
"Hey, cosa c'è?" le chiedo.
"Ho... Ho paura del buio!"
Realizzando che nell'armadio non penetra un filo di luce, Spalanco la porta e la porto fuori abbracciandola.
"Scusa, scusami tanto"
Un sorrisino spunta sul suo viso.
"Ti ho fregato cretino!" e mi tira giù i pantaloni scappando. Cazzo erano ancora slacciati! Se lo ricordava.
Haha.
Ti stimo burlona.
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Allora buongiorno!
Vi piace il 'musical moment'? Perché se gradite nefaccio ancora!
Vi salutoooo
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