Capitolo 47
Martijn POV
Mi sento un tantino pieno adesso.... Eveline è super sexy nel suo abitino, io sembro un cefalo.
Mi siedo sul divano quasi spalmandomici sopra, sospirando al solo pensiero che Eve non mi vorrà mai sopra di lei in queste condizioni.
Faccio il ruttino come i bebè in braccio alla mamma ed Eve non poteva non sentirlo.
Si mette a ridere e si siede sul divano accanto a me.
"Il mio bebè ha mangiato a quanto vedo"
"Che dici? Rutto con stile?" le chiedo mettendole il braccio dietro al collo.
"Si, non sei volgare"
Lei si appoggia al mio petto, ma io la faccio sedere sulle mie gambe, in modo che sia più comoda. La abbraccio, tenendo la testa nell'incavo del suo collo.
"che tenero che sei"
Inizia a grattarmi la testa, ciò mi fa venire in mente quella volta nel salone. Io che fungevo da cavia.
Per fortuna che Caroline è venuta a rompermi le palle e andare di là. Non so come sarebbero andate le cose....
Ci stendiamo sopra i cuscini del divano, continuando a coccolarci come i bambini.
"Mar aspetta.... Ho il vestito troppo stretto per coccolarti bene"
"E che genere di coccole vorresti farmi?"
"Che porco"
"Non mi hai risposto...." le dico abbassando una mano fino alle sue natiche.
"Serve rispondere?"
Mi metto a ridere, abbassandole la zip del vestito.
La aiuto a toglierselo, cosa che porta al mio sguardo una lingerie sexy in pizzo.
Mi mordo il labbro. Ceh questa carne è tutta per me....
"Mh, interessante" le dico fissandole le mutandine.
Lei inizia a sfilarmi la maglietta, che poi ricade sul pavimento insieme al suo vestito.
Mi stendo completamente sul divano, Eve siede sopra di me e mi carezza il petto, scendendo sul mio addome.
"Senti il sushi.... Hahaha"
"Hey!"
Lei ride, andando a slacciare il gancetto che mi tiene chiusi i pantaloni.
Mi abbassa la zip e inizia a sfilarmeli dalle natiche, ma io la fermo.
"Eh aspetta, c'è un altro gancetto...."
Eve riprende in mano i lembi della patta, notando che sul mio fianco sinistro c'è un altro gancetto da slacciare.
E appena lo fa mi sento più libero. Che schifo dover indossare i pantaloni.
"Stai benissimo con questi addosso...."
"Grazie"
"Dovresti metterli più spesso"
Risolto il problema mi sfila i pantaloni e li butta per terra.
Stiamo qui a guardarci. Senza obbiettivi. Sinceramente non mi va di fare l'amore.
"Marty.... Che succede?"
"È brutto da dire ma.... Ecco..."
"Sputa il rospo"
"È che... Non mi va di farlo"
"Non vuoi?"
Io nego, scrollando la testa.
"Non importa, figurati."
"Scusami ma credo che sia il cibo nel mio stomaco"
"Il mio sacco della spazzatura è pieno, dai allora, andiamo a letto!"
"Sacco della spazzatura sexy vorrai dire...."
"Nei tuoi sogni Martijn...."
"Seh seh...." dico cercando di sdrammatizzare la cosa.
Mi alzo dal divano, raccogliendo i nostri vestiti dal pavimento e andando in camera con la mia ragazza al seguito.
Lasciando i vestiti sulla sedia, andiamo entrambi sotto le coperte e ci mettiamo a cucchiaio.
Nonappena Eve gira la testa, mi ritrovo con una tonnellata di capelli in bocca.
Lei ride e si gira verso di me, abbracciandomi.
"Scusa...." mi dice.
"Ah non preoccuparti...."
Eveline poggia la testa sui miei pettorali, praticamente stendendosi sopra di me.
"Che bel cuscino" mi dice mettendosi comoda aprendo le gambe.
Sì, peccato che sia proprio nella posizione giusta per.... Erhhmmm...
"Eh, la pancia serve a volte"
Rimango lì a carezzarle la testa in silenzio, lei disegna il contorno del mio capezzolo col le dita.
"Mar.... Che ti succede?"
Alla sua domanda inizia l'esame di coscienza. Non capendo la situazione, sono scettico sulla risposta da darle.
"A cosa ti riferisci?"
"Non lo so.... Ti vedo diverso. Un mese fa saresti stato sopra di me a sfondare il letto e oggi sei qui in silenzio..."
"Non... Non saprei. In effetti è vero"
"Forse.... Questa storia del matrimonio è stata stupida. Beh se non sei più attratto da me.... Ne parliamo"
"Ma che diavolo.... Nooooo non esiste che io non sia più attratto da te! Sarei uno stupido a pensarlo!"
"Non lo so. Mi sembri così diverso oggi"
Le sue mani si spostano, andando a carezzarmi la guancia sinistra, mentre io continuo a tenermela stretta al petto.
'cosa diavolo ho che non va?' penso. Forse non facciamo più cose insieme, forse ci manca essere solo amici, e più che amici allo stesso tempo.
Ma aspetta, noi quand'è che ci siamo fidanzati?
Mai.
Forse è quello che disturba tra di noi, il non sapere che cosa siamo.
Da quando siamo stati a letto insieme quel lunedì notte dopo la festa.... Tutto è cambiato.
E mi dispiace, ceh.... Stavo così bene.
Ma forse mi manca Charelle.
Hahahahha no questo no.
"Martijn..... Ma stai dormendo?"
"Ah, no no. Stavo ricordando alcuni momenti passati."
"Tipo?"
"La prima volta che lo abbiamo fatto, inconsciamente"
"Ah, brutta cosa.... Mi viene sempre in mente quanto eri dispiaciuto"
"Già"
Lei si aggrappa al mio torace per coccolarmi, amoreee.
La mia pancia diventa il suo cuscino, finché gioca con l'elastico delle mie mutande.
Beh.... A me piace così.
"Martijn, dimmi una cosa..... Quan..."
La sua domanda è interrotta da un campanello.
Io la guardo, lei mi guarda....
"Ma che diavolo.....?"
Mi alzo dal letto, dicendo a Eveline di stare in camera.
Esco dalla stanza e vado ad aprire la porta, infilandomi prima un paio di pantaloni.
Sento dei rumori fuori..... Alle 2 del mattino.... Vabbè, apro.
Davanti a me c'è un uomo alto e grosso, sulla quarantina, mentre accanto c'è un altro uomo molto minuto a confronto dell'altro, capelli bianchi e giacca elegante con uno stemma.
"Buonasera, scusi l'orario. Eveline Jay? La conosce?"
"Che diavolo sta succedendo?"
"Sono il segretario degli uffici della famiglia reale. Da quanto ci risulta lei è qui"
"E..... Che dovete fare?"
"Beh, portarla con noi, è erede al trono"
"Ma lei è la mia ex compagna, sposati e divorziati. Non può essere erede al trono."
"Questo è valido solo se è l'uomo l'erede. Lei è la regina del nostro regno. Per favore, ci faccia entrare."
Mio dio. In che cosa ci siamo cacciati.....
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