Capitolo 31

Martijn POV

......Qualche giorno dopo.......

Ero comodamente seduto sul divano a guardare la TV, quando mi tocca alzarmi perché il telefono sta suonando.

Non guardo nemmeno chi è, rispondo.

"SÌ pronto?"

"MARTIJN GERARD GARRITSEN!" sento urlare dal telefono.

Mamma.

"Mamma?"

"TI SEI DIMENTICATO DI VENIRE QUI?"

"Lí? E per cosa?"

Ma di che stiamo parlando.

"TI SEI DIMENTICATO DEL COMPLEANNO DI TUA MADRE?"

Oh merda.

...

"Oh. Maria. Santissima. Scusami mamma, scusa scusa scusami. Tanti auguri di buon compleanno. In ritardo di qualche ora, comunque... Ehm arrivo eh! ARRIVO!"

Chiusa la chiamata corro nella mia stanza a prepararmi. Non mi tocca mettere il completo elegante un'altra volta, vero?

Poi quell'immagine di me vestito elegante fa scattare in me un ricordo. Eve.

I miei si aspettano Charelle.
Non sanno niente.
Oh cazzo.....

Mi tocca disturbare Laura.
La chiamo.

Risponde subito.
"Fratellone, sei nei guai...."

"Taci. Non mi devo vestire elegante, vero?"

"No, stiamo a casa"

"Ah e Lau.... Avvisa la mamma che Charelle non c'è"

"Char non c'è? Ma.... Aveva detto che sarebbe venuta..."

"Ehm... Lunga storia" la faccio breve io.

"Martijn. Ti conosco da vent'anni. Cos'è successo?"

"Abbiamo rotto, va bene? "

"CHE COSA? E QUANDO?"

"Una settimana fa, avvisa mamma che porto un'amica se vuole "

"Solo amica? Ehhhhhh...."

"Chissenefrega dillo a mamma...." la taglio corta io.

"OK come minimo avete una relazione segreta...... MAMMAAAA!"

Non si capisce niente di quello che si dicono al telefono, ma alla fine Laura se ne esce con un 'ok'.

"Bene, ciao"

Chiudo la chiamata e ne avvio subito un'altra con Eve.

Nel frattempo inizio ad infilarmi un paio di pantaloni.
Eccola qui.

"Mar... Ciao"

"Ciao tesoro... Ehm hai da fare tipo... Ora?"

"E.... Che devi fare?"

"Cena dai miei, è il compleanno di mia madre"

"Scordatelo, nemmeno li conosco"

"Eddai, vestiti che ti vengo a prendere"

C'è un secondo di silenzio.
"Hai culo che i miei sono fuori città per il weekend. Muoviti. E segnati questo piacere che ti faccio"

"Grazie grazie grazieeee a dopo, ti amo"

"A dopo, amore"

Lei mette giù.

Il brivido di quando mi chiama amore che mi scende sulla schiena mi fa persino male...

Mi metto i miei soliti pantaloni grigi, con una maglia bianca, una giacchetta che non mi ricordo dove ho preso ma mi fa delle belle braccia e le yeezys ai piedi.

Dalla cantinetta prendo una bottiglia di vino bianco e come un capretto scorrazzo disordinatamente fino al garage, mettendo telefono e portafoglio in tasca.

Questa fuga non la farei neanche in caso di incendio.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Eve POV

Cosa mi tocca fare.... Va bene...

Corro in camera e mi infilo un top e una gonna a caso, con delle scarpe col tacco, non troppo alto, solo 15 centimetri.... Oh avevo solo quelle di nere.

Semplice, ma comunque d'effetto. Credo. Spero di non essere considerata una poco di buono per questi tacchi.

Mi fiondo fuori di casa con in mano la borsa che ho preso solo perché aveva già il portafoglio dentro e ci metto il telefono. Mh, penso che Mar sia stato ringraziato abbastanza per questo.

Spero di non ricordare mai niente di lunedì notte. Anche se da un certo punto di vista mi dispiace, perché infondo la prima volta con un ragazzo con cui hai una relazione così speciale non può essere dimenticata.

Martijn si ferma con l'auto davanti a casa mia, con un tempismo perfetto. Giusto il tempo di chiudere la porta a chiave e assicurarmi che la casa sia sicura, e vado verso la macchina.

"Martijn te lo devi segnare... Lo faccio solo per te" gli urlo vedendo che ha il finestrino aperto.

Scende dalla macchina.
Wow è vestito molto bene.

"Sì ok. Ti faccio il piacere di affidarti la mia macchina guarda"

"Posso guidare?" gli chiedo sorridendo.

Lui mi apre la portiera del conducente.

"Stasera ho la mia chauffeur allora" mi dice ridendo, spostandosi al lato del passeggero.

Saliamo entrambi, chiudendo gli sportelli e mettendoci le cinture di sicurezza. Lascio a Martijn la mia borsa.

E anche stavolta si guida coi tacchi alti...

Non importa.
Mi immetto nella superstrada. Dopodiché Martijn inizia a darmi indicazioni.

Martijn POV

Non avete idea di quanto mi stia trattenendo. Ho una delle ragazze più sexy che abbia mai visto alla mia sinistra, mentre guida la mia auto in una maniera egregia (e già qui... Mi scaldo), in minigonna e tacchi alti, gamba muscolosa e lunghissima, e le sue unghie che mi fanno sempre impazzire.

Mi devo calmare.

Il signore ha voluto che arrivassimo a casa dei miei in fretta.

"Oh, che bella casa" mi dice Eve.

Le sorrido, scendendo dall'auto con la borsa di Eve e la bottiglia di vino in mano.

Lei chiude la macchina, assicurandosi di aver spento fanali e tutto il resto, per poi darmi le chiavi in cambio della borsa.

Prendo Eveline per mano e la porto davanti al cancelletto.

È già aperto, devono averci visti da dentro.

Mio padre esce dalla porta d'ingresso e guarda Eve, che timida si nasconde dietro di me.

Mi fa una faccia molto strana.
"Martijn... Questa non se l'aspettava nessuno... Ma buonasera" dice riferendosi a Eve.

Lei timidamente saluta.
"Ehm buonasera. Mi dispiace essere piombata qui senza preavviso..."

"Oooh ma figurati cara, guarda che Martijn ci aveva parlato di te"

Lei mi guarda, io annuisco.

"Dai, entriamo... Ti presento mia madre"
"Mi dispiace non essere già conosciuta qui...." mi dice entrando.

Chiamo mia madre.
"Mamma... È arrivata Eveline, la mia amica"

"Oh si? Arrivo subito"

Eveline ha la faccia stupita.
Appena mia madre si fa vedere, lei sembra riconoscerla. E anche mia madre ricambia.

Ma che....?

"Oooh ma sei tu! Cara grazie del taglio di capelli è meraviglioso!"

Ah allora ora è tutto chiaro. Mi aveva detto che andava dal parrucchiere prima del compleanno. Le è capitata Eve.

"Oh mio Dio che coincidenza.... Hahaha sono contenta che le piaccia il mio lavoro"

"Fantastico cara Eveline, accomodati, accomodati"

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top