Capitolo 25

Voglio una standing ovation.... Grazie.

Martijn POV

Eveline è molto strana. E ho paura di quello che mi potrebbe dire.

Guardate, in questo momento vorrei solo straubriacarmi di vodka e fumare una sigaretta...

Arrivo a casa, apro il portone del garage col telecomando ed entro con l'auto, mettendola al sicuro.

Spengo il motore e scendiamo entrambi dall'auto.

"Andiamo tesoro... La mia BFF... Come farei senza di te?"

"Esagerato... Avresti un'altra ragazza"

"Nah, io voglio te..."

"Senza di me ce l'avresti ancora la ragazza, e stanotte potresti divertirti di più "

"Sai che ti dico... Fanculo. Io non la voglio la ragazza"

Eve si gira verso di me, iniziando poi a ridere come una scema.
"Ma figurati... Mi volevi chiedere di farti un lavoro già ieri..."

Le dó una spintarella facendola deviare dalla direzione che stiamo prendendo per salire a casa mia.
Prenoto l'ascensore e appena arriva entriamo.

"Sarebbe stato bello un lavoretto..." le dico provocandola

"Non pensarci nemmeno" mi dice ridendo, posandosi con la testa sulla mia spalla.

Si apre la porta dell'ascensore, quindi arriviamo fino alla mia porta, che apro col mio mazzo di chiavi.

Eve entra prima di me, togliendosi subito i tacchi.

"Sì, prego signorina, entri...."

"Tu non indossi i tacchi da cinque ore" mi dice con lo sguardo assassino.

"Uffa... Ci stavi così bene su quei tacchi"

Lei si intenerisce, e va a riprendere le sue scarpe, iniziando a rimetterle.

"Hey... Ma figurati se te li lascio mettere.... Mi rovini il pavimento"

"Ma che gentile....premuroso"

La faccio tacere prendendola direttamente in braccio, per non farle sporcare i piedi.

"Spero di non rovinarti il vestito..." le dico tirandola sú.

"Figurati.... Grazie cicci"

Porto la mia bellissima BFF sul divano, andando poi a prendere la bottiglia di vodka e dei bicchierini.

Prendo anche il mio pacchetto di sigarette storico. Da qui io fumo solo per le occasioni da ricordare.

E ubriacarsi con la mia migliore amica è sicuramente una di quelle. Poi se magari.... No, ok non importa.

Appena Eve vede il pacchetto, mi guarda.
"Ma... Fumi?"

"Si può dire di no. Solo quando c'è una serata speciale per me"

"E questa sarebbe una di quelle? Che cazzo vuoi fare Martijn?"

"Ubriacarmi con te..." le dico sedendomi accanto a lei e appoggiando la bottiglia sul tavolino da caffè davanti a noi.

Poi mi appoggio al divano e mi metto a fissare Eve, aspettando che mi dica quello che ha da dirmi, cosa che mi ha costretto a tornare a casa...

"Va bene.... Ok. Però prima, vorrei parlare...come ti avevo detto"

"Certo, sputa il rospo"

Lei si gira verso di me, arrivando a stare faccia a faccia.
Prova a dire qualcosa, ma rimane lì a mezza bocca aperta e....

"Mar, non è facile dirtelo..."

"Che sarà mai, mi odi, ok"

"OK, ecco.... Magari una tracannata di vodka aiuta..." dice prendendo la bottiglia e andando per aprirla. Ma io gliela tolgo dalle mani, volendo sentirla convinta di quello che dice.

"scordatelo, dai dimmi. È una cosa imbarazzante?"

"Un po'...." mi confessa.

Lei mi guarda negli occhi, pura magia per la mia vista. Ma sono così trasparenti da vederla parlare attraverso di loro.

"Dai dimmelo... Ti sto leggendo negli occhi e nel pensiero"

"Esagerato. Comunque, ecco. Non posso non dirti che, io ho paura... "

Allungo la mano sulla sua coscia scoperta dal vestito.

Lei la guarda, quasi intimidita da me.
"E di che hai paura tesoro? Di me?"

"No, ho paura di innamorarmi di te. Ecco l'ho detto"

Ma che stupore.... Ma mi sentite ridere? È ovvio che una ragazza e il suo migliore amico siano complici anche in amore. Almeno un po'. Pochissimo.

"Allora devi aver paura.... Perché lo sei già. Dai... Dimmelo"

"Martijn? Sei già ubriaco? Ho detto che ho paura di innamorarmi, non che lo sono già... "

Il suo rossetto attira la mia attenzione sulle sue labbra.
È il mio rossetto preferito...

"Sono abbastanza sobrio da leggerti gli occhi, e anche per capire che voglio baciarti"

"Martijn, rovinerei tutto. Io e la mia testa che pensa e pensa... Non saprei se possa essere essere il caso di.. "

"Cazzo Eveline, devo fumare la mia sigaretta da serata speciale per qualcosa..." le dico avvicinandomi a lei col sedere.

"Non basta l'ubriacarsi?"

"Ti bacerei ugualmente da ubriaca, scegli tu"

Tanto saremo in due ad essere ubriachi...

"Non credo di voler rovinare tutto Marty"

"Come mi hai chiamato? Marty??? Uhhhh. Non sai quanto mi scoccia. Devi pagare pegno"

Prendo di peso la mia donna e la faccio sedere sulle mie gambe, faccia a faccia.

"Martijn, una cosa rapida e indolore perfavore, che dopo ho intenzione di dimenticare con la mia amica qui dietro" dice riferendosi alla vodka.

"Non voglio che sia dimenticato. Allora no" mi rifiuto a questo punto...

"Va bene dai. Ti bacio..."

Non posso costringerla. É solo che, io ho bisogno di una figura femminile nella mia vita...
Lo so, penso solo a me stesso.

"Ma... Convinta? Non lo fai per farmi contento?"

"Non lo so. Voglio solo ubriacarmi con te, semplicemente"

Sinceramente non sono nemmeno più sicuro di ciò che sto per fare. Ubriachiamoci e basta. Poi se si fa qualcosa chissenefrega, chi se lo ricorderà mai....

"Va bene. Vada per la sigaretta dell'ho quasi baciato la mia migliore amica" dico prendendo una sigaretta dal pacchetto e accendendola con l'accendino che tengo lì dentro.

Faccio un tiro e mi godo il fumo scorrere pesante fino ai miei polmoni.
Poi lo butto fuori, girandomi dalla parte opposta a Eve.

Ma poi lei ad un tratto mi prende la cicca dalla mano, e tira anche lei.

Ah....

"Cazzo Martijn... Non voglio che sia la sigaretta del 'quasi baciato la mia amica'"

"E quindi?"

Tenendo la sigaretta in mano, lei mi prende il viso e fa scontrare le mie labbra con le sue.

Si... Oh sì ragazzi....

Inizio a ridere, pensando che non lo voleva fare, ma poi inizio a giocare con le sue labbra, divaricandole con la mia lingua. Cosa alquanto breve, perché lei prende il controllo del bacio, infilando tutta la sua lingua nella mia bocca.

Sento il gusto della sigaretta sulla sua lingua, e poco dopo il fumo che sta espirando.

Le lascio la bocca, per farla respirare.

Eveline si stacca da me, inspirando.

"Contento?"

"No, voglio la mia sigaretta..."

Lei me la ridà, e faccio un altro tiro. Eve rimane sopra le mie gambe, appoggiata al mio petto.

E inizia a ridere.
"Hey, che c'è?"

"Ti ho baciato, ecco che c'è" continua a sorridere lei.

"Non l'ho nemmeno sentito io, figurati..." la provoco ancora.

Sentite, me la voglio fare.... Porca puttana!

Sarà anche la mia migliore amica, ma non importa, la voglio mia. Mia e di nessun altro.

Ok. La amo.

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