Capitolo 17
Martijn POV
Già mi manca.
Cazzo.
Non posso andare avanti così, devo ricominciare.
Gentilmente Eve stira il vestito di Charelle, io lo metto via in attesa che venga a riprenderselo.
Sto impalato davanti all'armadio, fissando l'abito.
Due mani si posano sui miei fianchi, e successivamente mi circondano la vita.
"Maaarrr.... Basta, non devi pensarci troppo. Ora sei solo un po' scosso, ne riparliamo domani, dai." mi rassicura Eveline.
"Hai ragione.... Cazzo basta!"
Le mani di Eve mi lasciano andare e inizio a farmi spiegare come si stira una maglietta.
È inutile dire che all'inizio è stato un disastro, però dopo due o tre tentativi ho finalmente stirato qualcosa!
"Ma bravo Mar! Adesso ti faccio vedere come stirare i pantaloni "
Prende dal mucchio un paio di jeans, forse i più stropicciati.
Ah, proprio quelli? Che amarezza ragazzi.
"Ah, quelli non serve stirarli, non mi stanno... purtroppo" dico a Eve.
"Ma perché li tieni se non ti stanno più allora?" mi chiede con la faccia del tipo 'Ma perché'.
"Sono nuovi in realtà"
"Ah.... Ok, vabbè, provali. Magari sei dimagrito"
"HAHAHAHA HAHAHAHAHAHAHAHA! Bella questa.... Va bene li provo"
Lei me li passa, io mi tolgo i miei pantaloni e mi siedo su una sedia per infilare quelli che in realtà non mi entrano. Mi scoccia non poterli indossare...
Dannato culo! Poi ci si mette anche la ciccia...
Una volta infilati sui polpacci, lì alzo fino alla coscia. Iniziano poi le manovre per l'inserimento delle chiappe.
"Mhhh uno strip al contrario Mar"
Mi tiro sú i pantaloni, saltellando in giro per la stanza.
"Ah... Eve non si chiuderanno mai"
"mai dire mai...."
Inizio col chiudere la zip, che mi costringe come una salamella.
Beh... Per l'appunto....
Ok dimenticate ciò che ho detto.
Ma con mia assoluta sorpresa, riesco tranquillamente a chiuderli.
"Mi entrano. Ma come è possibile?" guardo Eve stupito.
"Vedi... Basta avere me come best friend."
"Comunque mi sono stretti sul pacco, nel caso non si notasse."
Non me lo sento più.
"Certo, ti vedo sofferente. Te li stiro, così cedono" mi dice ridendo.
Infila l'indice nella vita dei jeans.
"Oh, te li allargo un pochino sulla vita anche..."
Prende la chiusura e mi slaccia i pantaloni, facendo scorrere giù lentamente la zip.
A una velocità dolorosamente lenta...
"È la cosa più sexy che abbia mai subito..." le dico guardandola negli occhi.
"Sentilo.... Il modello di Armani come parla"
"Come lo sai? Cazzo ora mi vergogno...." Mi nascondo da lei nella mia felpa.
"Martijn sta zitto.... Sei bellissimo. E lo sai"
"Non credo proprio sai..."
Eve si poggia al mio petto, tenendosi a me sfruttando i miei fianchi, ai quali si aggrappa.
"Ma quante cazzate spari... Martijn, devi imparare a vedere il bello che c'è in te"
"Che cos'ho di bello, sentiamo"
"Hai delle belle gambe, un bel sedere, dei fianchi stretti che mi fanno invidia..." mi dice stringendomi le anche.
"Altro? Hahahahha"
"Certo.... Hai una schiena molto sexy, i tuoi bicipiti sono il sogno di ogni donna, e guarda che occhi che hai!"
"Ho una bella schiena?"
"Altroché! Hai anche le fossette di Venere..."
"COSA? HO LE FOSSETTE? DAVVERO?"
Eveline mi sfila la felpa, buttandola sul letto e mi alza la maglietta per vedere dietro. La sento passarmi un dito sulla colonna vertebrale.
"Cazzo che muscoli... Mhhhh. Comunque sì, hai delle bellissime fossette"
"Ce l'ho fatta... Erano il desiderio di Charelle........." dico nominandola e sentendomi a pezzi.
"Ma sul serio Martijn? Non è che voglio dire nulla, per carità la vita è tua... Ma non puoi farti condizionare così da una ragazza! Io lo avrei volentieri accettato un vaffanculo"
"La pazzia che l'amore provoca fa questo e altro"
"Ok. Ho capito. Va bene. Scusa se non ho la tua stessa visione delle cose" si scusa lei anche se non ha alcun motivo per cui farlo.
"Oh, ma è per questo che ti adoro. Mi dai sempre l'altra faccia della medaglia"
"Io invece ti adoro per la tua spontaneità. Non nascondi mai niente" mi confessa lei.
"Non è esattamente vero. Nascondo tante cose in realtà"
"Sarebbero?" mi chiede ritornando a cingermi la vita con le braccia.
"Sono segreti di fabbrica ciccia, top secret"
"Dimmi qualcosa di te che non so...."
"Sono un coccolone"
"Ho detto 'che non so', dai..."
"Non saprei, mhhh.... Forse, non ho idea di come si faccia a scopare sopra una lavatrice. Ceh come minchia faccio a..."
"Non così dettagliato....."
"Dicevo, io non ci sto sopra alla mia...."
"Sei un porco quando vuoi. Ecco una cosa che non sapevo"
"Sono solo un po'.... Come dire...."
"Maiale" mi risponde ridendo.
"Senti chi parla... Mi stai spogliando con gli occhi...."
"No, io passo direttamente ai fatti.... Dai togliti i jeans che te li allargo"
Divertito inizio a ridere, Eve mi lascia i fianchi e mi permette di togliermi i pantaloni. Alla fine me li allarga a dovere semplicemente col ferro da stiro (non chiedetemi con quale diavoleria), tanto che mi è comodo tenerli addosso, e procediamo col mettere apposto l'armadio.
Due ore dopo, é tutto perfettamente in ordine.
"Ah, che bello. Grazie amorino mio..." ringrazio Eve prendendola in braccio e portandola in salotto.
Ovvio dire che sua madre se n'è andata...
"Siamo passati da tesoro ad amorino?"
"Ah, non vuol dire niente. Mi è venuto spontaneo dirlo così"
"Mi piacciono i tuoi soprannomi"
"Si? Bene, perché anche a me piace 'maiale' ovviamente " mi dice ironicamente.
"Bene, anche se ne avrei uno più adatto....." Mi dice lei nell'orecchio.
Poi si stacca da me, notando la mia faccia confusa.
Dalla sua tasca posteriore dei jeans, tira fuori una cosa decisamente imbarazzante. I miei profilattici.
Non potete capire la vergogna. E non so perché!
Certo che la mia migliore amica che mi tiene queste cose.... Ehrmmm....hehe
"Non mi meraviglio della misura large sinceramente....." Mi dice riferendosi alla misura di, ecco.
"Oddio che imbarazzo"
"Porca vacca Martijn... Stai zitto e beato te che li usi"
Me li mette in una delle tasche anteriori dei miei jeans, avvicinandosi pericolosamente al soggetto della discussione.
"Si, peccato che mi sia reso conto che fosse la persona sbagliata"
Ceh, Charelle mi ha lasciato di punto in bianco sopo ben due sfaticate. E ne avanzerei ancora una. Ma sinceramente, il fatto che lei non apprezzasse i miei sforzi per portare a casa il pane... Mi fanno pensare che è stato meglio rinunciare alla terza.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top