Capitolo 11

CAPITOLO 11
“salve principessa! Venga, la aiuto io”
Io ed Harry stavamo giocando al ‘principe e alla principessa’, ovviamente lui era il principe.

In quel momento stavo facendo finta di scendere dalla carrozza e lui mi porse la mano per aiutarmi. Presi gentilmente la sua mano e sorrisi, mi aiutò a scendere dal letto (la carrozza) dopodiché mi prese la mano nella sua ed ‘entrammo’ nel castello. Ad un certo punto mi prese per i miei minuti fianchi e cominciammo a volteggiare. Sembrava reale, in quel momento, poter essere una piccola principessa con il suo piccolo principe. Era tutto così bello e surreale…anche se intorno a noi non c’erano le mura di un castello, ma una piccola casa, piena di lacrime e tristezza.

Quando Harry mi porse la mano per farmi scendere dalla sua auto, mi venne in mente quando, da piccoli, facevamo finta di giocare al ‘principe e alla principessa’. Fu così strano quel momento, infatti lui distolse lo sguardo e sul suo volto comparvero delle sfumature rosee, quasi impercettibili.

“non sapevo che mio…cioè, Liam, organizzasse una festa.”

Harry sbuffò ed io lo guardai torva.

“non vivete insieme?”

A quella domanda Harry si girò per guardarmi e lo stesso fece Niall. Avevano un’espressione stranita, ma io continuavo a non capire.

“no, bhe…lui se n’è andato di casa quando i nostri genitori i sposarono.”

Spiegò Niall facendo spallucce. Pensai non gli interessasse più di tanto, sono due persone completamente diverse, Niall è un così bravo ragazzo, e non ha tatuaggi, come Harry, Louis o Zayn.

“oh…capisco”

Fu l’unica cosa che dissi.

Quando arrivammo di fronte casa, Louis aprì la porta, senza bussare, ed entrammo. La musica era già troppo alta. La luce, in quel soggiorno, era spenta, e c’erano solo luci ad intermittenza di vari colori. Era pieno di gente, per me sconosciuta, ma che Harry conosceva. Ad ogni passo che facevamo salutava ogni ragazza. Come faceva a conoscerle tutte? Oh, si “Io ho già molte ragazze che mi faccio ogni sera”. Ricordai la frase detta da Harry a casa…probabilmente se le sarà fatte tutte. A quel pensiero mi venne una profonda malinconia e un profondo ribrezzo che mi fece rivoltare lo stomaco, perché? bhe, semplicemente perchè mi mancava la persona che era prima. Non avrei mai immaginato che Harry avesse quell’infanzia, non avrei immaginato che il padre vendesse droga, o ancora peggio, non avrei immaginato che Anne fosse stata uccisa…potevo immaginare il suo dolore! Sinceramente mi dispiaceva molto per Anne…quando mi ha detto di James…so che il padre di Harry e lei erano separati, ma sarà stato male…

“hey piccola!”

Una voce a me conosciuta mi distolse da i miei pensieri e mi tirò dal braccio, per poco non caddi. Appena mi girai lo vidi…cazzo, perché sono venuta? Per fare un fottuto ricatto ad Harry? Cazzo. Dovevo stare a casa con mia sorella!!

“p-professore..”

Mi teneva il polso ed io non riuscivo a muovermi.

“oh, andiamo, chiamami Zayn! – Rise. – che ne dici di salire di sopra? Ci sono molte stanze libere”

Mi guardò con sguardo malizioso ed io lo guardai scioccata. Ma come si permetteva?

Si avvicinò a me e mi prese dai fianchi, la sua bocca era vicina alla mia e sentivo odore di vodka e fumo.

“lasciami stare!!”

Mi lamentai cercando di staccarmi dalla sua presa, inutilmente.

“Zayn lasciala!”

Qualcuno mi prese per il braccio e mi tirò via dalle sue grinfie, quando mi girai trovai la seconda persona che non volevo incontrare.

“L-Liam…”

balbettai.

“vieni!”

Mi prese per mano e mi portò in un’altra stanza, certo che quella casa era grandissima. Arrivammo in una cucina, il suono della musica non era più molto alto e non c’erano luci ad intermittenza, ma una luce singola, per fortuna.

“scusa per averti praticamente trascinato di qua”

Rise.

“oh, non preoccuparti, mi hai fatto un favore..”

Sorrisi.

“comunque, cosa ci fai qui? Cioè, non che non ti voglia!”

Si corresse subito.

“bhe sono qui con…degli amici..”

Non ero sicura neanche io di quello che stavo dicendo e sperai con tutta me stessa che non chiedesse chi fossero.

“oh, va bene…vuoi da bere?”

Mi chiese mostrandomi il tavolo stracolmo di bevande. In quel momento mi sembrò più dolce, quasi simpatico. Non si stava comportando come la prima volta che lo vidi…non sapevo cosa pensare, ma sapevo solo che per sopravvivere a quella serata mi sarebbero serviti degli alcolici. Sembrava stupido, non avevo mai bevuto, ma quel liquido che mi diede Sophia mi piacque e mi fece rilassare…speravo solo di non ubriacarmi come l’ultima volta…

“va bene…”

Mi porse un bicchiere di plastica con dentro un po’ di liquido colorato, senza chiedere cosa ci fosse lo bevvi, ed in poco tempo finì.

“wow! Come hai fatto?”

Rise sorpreso…ma perché tutti si sorprendono? La testa mi girò e mi appoggiai al bancone.

“cosa c’era dentro?”

Chiesi…forse troppo tardi.

“vodka alla fragola e un altro alcolico, penso di averne messo troppo”

Non sembrava preoccupato, rideva…

“ne vuoi ancora?”

Chiese maliziosamente..

“non lo so…io…non sono abituata!”

Dissi titubante. Voltai la testa verso l’entrata della cucina e vidi Harry che baciava una bionda…ma che cazzo? Non si era neanche minimamente preoccupato che fossi sparita? E se aveva lasciato solo Niall? Il sangue mi ribollì nelle vene quando cominciò a toccarla, mentre lei gemeva il suo nome. Mi girai verso Liam.

“si.”

Dissi seria. Non capivo perché mi desse così fastidio, a me non piaceva Harry. Giusto? Si. Giusto…credo. Insomma, il problema era che lui non si era neanche minimamente preoccupato che fossi sparita, e se Zayn mi avesse portato al piano di sopra con la forza? A lui, ovviamente, non sarebbe importato.

Mi porse un altro bicchiere e sembrava piuttosto divertito…finii anche questo in poco tempo e quando mi girai verso l’entrata non c’era più… era un effetto di tutto quell’alcol? La testa girò di nuovo, ma questa volta più forte, dopo pochi secondo mi risentii normale, o quasi. Mi sentivo più rilassata, leggera e non mi importava più di nulla. Cazzo. Volevo vivere la vita al meglio…e non mi fregava niente delle conseguenze, in questi anni sono sempre stata rinchiusa in casa e spaventata da mio padre, ma ora non voglio più essere trattata come una bambina di due anni.

“sai che sei bellissima?”

Mi chiese Liam, ed io arrossii, e senza che me ne rendessi conto ero al muro e le sue labbra sulle mie. La sua lingua danzava con la mia e c’era un sapore strano, non sapevo se mi piacesse, era solo strano. Ci staccammo e vidi il suo sorriso. Dovevo ammettere che era davvero un bel ragazzo…molto bello…era sexy.

Mi prese per mano e dopo poco ci ritrovammo al piano di sopra, che stava succedendo? Mi portò in una stanza con un letto, dei mobili ed una finestra molto grande.

“questa è la mia stanza…”

Disse facendomi entrare…

“allora, dove eravamo rimasti?”

Si avvicinò e ricominciò a baciarmi. Il mio subconscio diceva di correre via e lasciarlo lì, ma il mio corpo era immobile e l’alcol non teneva conto di ciò che stava dicendo la mia coscienza.

Portai le mie mani sul suo torace, ma prima che potessi spingerlo via le sue mani finirono sulle mie e le portò sul cavallo dei suoi pantaloni, spalancai gli occhi e mi staccai dal bacio. Lui si riavvicinò e ricominciò a baciarmi, mentre strofinava le mie mani lì sotto.  Gemette e si allontanò.

“che ne dici? Vuoi?”

Chiese, oh almeno aveva il buon gusto di chiedere…

“sai…sei sexy!”

Disse portando una sua mano sul mio fondoschiena e stringendolo. A quel gesto mi irrigidii e mi portò ad avvicinarmi di più a lui…dopo un po’ la porta si spalancò e vidi la figura imponente di Harry che teneva per mano la ragazza bionda. Allora non era l’alcol.

“cazzo ci fai qui con lui?!”

Urlò contro di me, Liam si spostò accanto a me e sorrise.

“bene…chi abbiamo qui? Harry e…oh Giuly…la sua…scopamica?”

Chiese Liam…

“cosa?”

chiese la ragazza bionda.

“non siamo scopamici, Harry mi vuole davvero!”

La sua voce già mi dava fastidio, era troppo acuta e le sue tette rifatte mi irritavano…

“cos…Liam. Ho chiesto prima io.”

Vidi gli occhi di Harry scurirsi e strinse i pugni, lo stava irritando, parecchio.

“Harry! Oh piccolo Harry! La vuoi davvero?”

Chiese Liam con una voce ridicola.

“si, mi vuole! Vero Harry?”

Chiese la bionda rifatta.

“no! Certo che non ti voglio e lo sai!!”

Urlò Harry contro la ragazza…il mio sguardo passò da Harry alla ragazza, rimasta a bocca aperta. Mi dispiaceva, in un certo senso, Harry era stato troppo rude e crudele, penso fosse così lui, ormai.

Liam rise e la ragazza si allontanò da Harry di qualche passo, dopodiché si rigirò e mi fulminò con lo sguardo.

“cos’hai che non va? Vieni con me! Ora.”

Mi ordinò Harry e Liam mi guardò.

“veramente saremo occupati”

Rispose lui mettendo la sua mano sul fondo della mia schiena, non sapevo cosa pensare, speravo che Harry mi portasse con se, perché non avevo il coraggio, in quel momento, di ribellarmi a Liam…ma avevo paura che Harry mi avrebbe fatto del male per avermi visto con lui…

“Renèe. Vieni qui. Adesso.”

Disse tra i denti.

“vuoi rovinare anche lei? Vuoi anche lei nella tua collezione? Vuoi veramente che passi i guai per tutto quello che sai?”

Chiese e Harry chiuse i pugni, cercando di mantenere la calma.

“oh, lei non lo sa vero? Perché non gli dici chi sei e chi è veramente James?”

Disse Liam sorridendo crudelmente…cosa stava succedendo? Si, mi ricordavo di James…ma cos’altro dovevo sapere?

“Liam! Vuoi che ti faccia il culo un'altra volta? Lo vuoi veramente? Perché non me ne fotte un cazzo se c’è Renèe e Giuly!! E non me ne fotte un cazzo di chi sei figlio, lo sai questo?!”

Urlò lui avvicinandosi a noi.

“non credo, quindi Renèe muovi il culo ed esci da questa stanza! Ti do tre secondi!!”

Urlò ed io, spaventata, uscì da quella stanza, maledicendomi di non essere rimasta a casa. Perché devo fare sempre di testa mia? Perché devo fare la bambina? Non potevo rimanere nella mia stanza come facevo ogni santissima sera?!

Scesi le scale e sentii i passi pensanti di Harry dietro di me…appena scesi vidi Niall con Louis ridere, così andai velocemente da loro, non mi avrebbe potuto fare nulla, o dire nulla, se fossi stata in loro compagnia.

“Niall!!”

Sprofondai senza pensarci tra le sue braccia e lui ricambiò subito l’abbraccio improvviso.

“cosa succede?”

Chiese evidentemente preoccupato.

“…niente”

Risposi staccandomi.

“scusa se ti ho lasciato solo…mi dispiace tanto”

Mi scusai, e dicevo veramente. Non dovevo lasciarlo con delle persone, probabilmente, al lui sconosciute, anche se non era stata colpa mia.

“non preoccuparti, mi sto divertendo con Louis!”

Si sorrisero. Ed io ringraziai il cielo per averli trovati.

“come vi sta andando la festa?”

Chiese Louis.

“ehm…bene!”

Malissimo. Harry era ancora dietro di me e potevo sentire il suo respiro pesante.

“eccoti bambolina! È da tanto che ti cerco!”

Disse Zayn chiaramente ubriaco. Mi prese la mano per tirarmi su per le scale ma l’altro braccio venne afferrato da Harry che guardò male Zayn.

“Zayn. Non ci provare neanche.”

Ringhiò.

“va bene amico, è tutta tua!”

Sua? Non ero sua. Per niente. Harry non disse niente per il suo commento e mi teneva ancora il braccio, fin quando Zayn non si allontanò.

“ditemi che non ho appena visto il professore provarci con Renèe…”

Niall spalancò gli occhi incredulo…

“bhe, suppongo di si!”

Rise Louis chiaramente ubriaco.

“ora andiamo a casa.”

Harry mi prese per un polso e mi trascinò fuori. L’aria gelata mi entrò nelle ossa e rabbrividii.

“No. Ora basta! È da quando sono arrivata che mi state trascinando da una parte all’altra e non ne posso più. Mi hanno ubriacata e tu mi stai comandando da quando sono arrivata in questa città. Non sono tua sorella, o tua amica, non sono niente per te, Harry! Non sei neanche mio padre e devi fottutamente smetterla di comandarmi come se lo fossi. Ho passato i miei diciotto anni con uno schifoso verme che mi picchiava e mi urlava contro. Non ne posso più…e tu stai facendo lo stesso. – delle lacrime scesero senza preavviso e dei singhiozzi si fecero spazio nell’aria fredda – basta…”

Molto probabilmente fu l’alcol a parlare, ma non mi importava, avevo subito troppe cose in diciotto anni e non ne potevo veramente più…per diciotto anni mio padre mi rinchiuse praticamente in casa, per diciotto anni mi comandò a bacchetta, per diciotto anni mi picchiò…in diciotto anni ho cambiato una marea di madri e in questi anni sono dovuta crescere da sola…e presto. Non ho avuto un’infanzia, non avevo amici, l’unico era Harry ed in quel momento mi sentivo sola. Veramente sola…sola in una città sconosciuta, sola in una casa sconosciuta, sola…sola e basta.

“va bene…vai, vai da Liam, da Zayn…fai quello che cazzo vuoi. Ma quando ti troverai in pericolo non chiamarmi! Perché non ci sarò.”

Disse tra i denti e le lacrime continuarono a scendere.

“Non ho bisogno di te, non ho bisogno di nessuno, sono sola, lo so. Lo sono sempre stata e non mi aspetto che cambi qualcosa…”

Quasi urlai…quando mi girai per andarmene lui mi prese per il polso e mi fece girare bruscamente, le nostre labbra erano vicine, troppo vicine, infatti si allontanò.

“non sei sola…lo sai..”

Disse più dolcemente.

“no…non lo so Harry.”

Se solo potesse sapere cosa ho passato, capirebbe, o forse no…nessuno avrebbe potuto capire, nessuno mi ha mai capita e nessuno mi capirà mai. Non mi aspettavo che lo facessero.

“voglio solo tornare a casa, per favore.”

Distolsi lo sguardo prima di poter dire qualche altra cazzata.

Lui annuì e entrammo in macchina.

“devo chiamare Lou…”

Sembrava a disagio…

Quando gli disse di venire alla macchina, non ci misero molto, per fortuna…non volevo stare più sola con Harry, e speravo che qualcuno rompesse quel silenzio. Quando entrarono si sedettero nei sedili posteriori. Nessuno fiatò, se non per salutare Niall e Louis. Poi di nuovo soli…io ed Harry…

Quando spense la macchina uscimmo entrambi dall’auto ed entrammo in casa. Era mezzanotte, così salii di corsa di sopra seguita da Harry ed entrai in camera di mia sorella.

Mi sedetti sul suo letto e vidi che stava dormendo…non volevo finisse come me, lo dovevo impedire, dovevo impedirle di stare sola, di isolarsi, di non avere un futuro, di non avere niente. Doveva essere l’opposto di me, doveva essere libera, viva e nessuno l’avrebbe toccata con un dito.

“dorme?”

La voce roca di Harry mi risvegliò dai miei pensieri.

“si”

Dissi a bassa voce senza girarmi.

Mi alzai ed uscii dalla stanza, mi girai verso di Harry e vidi che mi stava guardando. Abbassai lo sguardo per evitare quei due occhi verdi.

“buonanotte”

Dissi solamente prima di entrare in camera mia e chiudere la porta alle mie spalle…sospirai esausta e mi passai una mano tra i capelli prima di scoppiare a piangere.

Indossai il pigiama e mi infilai nel letto, le lacrime uscivano ancora e qualche singhiozzo fuoriusciva ogni tanto, finché non mi addormentai sperando di non fare incubi o cose del genere.

“papà? Cosa ci fai tu qui?”

La visione di mio padre sulla porta di casa di Harry mi spaventò.

“cosa vuol dire? Sono qui per portarti a casa…”

Disse ovvio…cosa?

“che succede?”

Un Harry assonnato apparve accanto a me.

“hey ciao Harry!”

Lo salutò mio padre sorridendo.

“hey! Da quanto tempo!”

Si abbracciarono…ma cosa? Che stava succedendo? Non si ricordava che aveva tradito la madre?

“perché sei qui?”

Riuscii a dire.

“siamo a casa, perché non ci dovrei essere?”

Mi guardai intorno e la casa di Harry si trasformò nella mia casa…cosa stava succedendo?

“dov’è Leila?”

A quella frase mi accorsi che era ubriaco.

“non c’è!”

Mentii.

“levati.”

Mi spinse facendomi cadere e Leila, che prima non c’era, era dietro di me con la sua bambola in mano.

Mio padre le buttò uno schiaffo e lei si mise a piangere.

“non piangere!!”

Urlò lui.

“lasciala stare!!”

Mi alzai cercando di raggiungerli ma non ci arrivavo, più correvo più si allontanavano.

“sto bene…sono felice…non ho bisogno di nessuno…”

Mentì la bambina, dopodiché Leila si trasformò in me, ma all’età di dieci anni…

“svegliati!! Svegliati cazzo…”

Una voce a me molto conosciuta mi risvegliò dal mio incubo. Quando aprii gli occhi stavo urlando, ero tutta sudata ed i battiti del mio cuore erano accelerati notevolmente. Mi misi seduta e cacciai i capelli dal viso sudato.

“tutto bene?”

Una voce profonda mi fece risvegliare completamente.

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#SPAZIOME#

allora gente! Come vi sembra il capitolo? Vi piace?

Se ricevo piú di dici commenti continuo, ditemi cosa ne pensate, di come sta venendo, insomma come vi sembra questa storia.

Ora mi dileguo! Ciao! ❤

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