Prologo
Le stelle brillavano nella notte mentre una brezza fredda attraversava la montagne facendo frusciare tra loro le poche foglie ancora attaccate agli alberi. L'autunno era alle porte e la temperatura scendeva ogni giorno sempre di più. Gli animali raccoglievano le provviste e si preparavano per andare in letargo.
Normalmente la notte sarebbe stata tranquilla e silenziosa al Clan Lan. Tutti i membri avevano una rigida routine che permetteva loro di addormentarsi ad un ora precisa, ovvero alle nove di sera, per poi svegliarsi alle cinque. Eppure all'interno del padiglione del Silenzio due persone stavano conversando da quelle che ormai erano ore. L'ospite era arrivato la mattina e da quel momento era rimasto chiuso nella stanza assieme al Capoclan. Nessuno sapeva di preciso cosa volesse il Capoclan Jiang. Ma nessuno aveva osato disturbarli.
Il problema era che, sebbene la maggior parte dei cultori del Clan Lan seguissero una rigida disciplina e fossero molto ligi alle regole, era risaputo che ci fossero alcune persone che non rispettavano le regole. Tra di queste ce ne era una che era particolarmente famosa all'interno del clan.
Questa persona era particolarmente ficcanaso e terribilmente bisognosa di attenzioni. Dopo un giorno e mezzo passato senza causare nessun tipo di problema aveva raggiunto il suo limite ed aveva quindi deciso di andare a dire un occhiatina all'incontro tra i due capiclan.
Più veloce del vento la figura dalla veste pallida era uscita dal suo alloggio, camminando sui tetti con la grazia di un gatto. Nonostante il colore della sua uniforme non fosse propriamente mimetico, sembrava quasi invisibile mentre si confondeva tra le ombre senza emettere un suono. Nessuno la vide arrivare fino al tetto del Padiglione del Silenzio.
Dopo essere atterrata sul tetto dalle tegole azzurrine la figura si sporse con un sorriso furbo verso il bordo per cercare di capire di che cosa stessero parlando all'interno. Una leggera risatina anticipò l'evidente intenzione di giocare un brutto scherzo alle persone all'interno. Ma, esattamente un secondo prima che la strana e misteriosa figura saltasse giù dal tetto, questo cedette facendo precipitare all'interno la persona sul soffitto.
Una lunga e colorata serie di insulti risuonò tra le montagne e un lampo viola colorò il cielo.
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E con questo ho ufficialmente iniziato la revisione!
Il fattore scatenante che ha dato inizio a questo penso sia stato il primo Extra, ovvero quello sul passato di Ai. Non mi convinceva appieno e l'ho cambiato!
Così come ho cambiato la sua relazione con Xichen, con Lan Qiren e con la Wangxiang.
Comunque questi cambiamenti non vanno a cambiare la trama della storia che, alla fin fine, rimane sempre quella sin dalla prima bozza.
Alla fine l'unica cosa "grossa" che cambia è la relazione tra i vari personaggi che credo possa dare un qualchecosa in più alla storia(più un singolo e piccolo dettaglio che non so se uscirà mai alla luce).
Mi chiedo se qualcuno si fermerà a leggere fino a qui.
Di solito le persone che commentano sono poche e non riesco mai a capire se qualcosa piace, non piace ecc.
Comunque io scrivo così magari qualche anima solitaria deciderà di rispondermi 😥
Io non mi arrenderò mai e ci spero sempre!
Una piccola parentesi.
Qualcuno ha qualche suggerimento per il titolo?
No, sul serio! Non riesco a trovarne uno che mi convinca!
Ma possibile che non riesca a trovare un qualcosa di decente?
PS: Comunque io sono terrificante: se qualcosa non mi convince non riesco andare avanti nella scrittura storia quindi o revisionavo tutto o chiudevo.
Ma Ai mi piace troppo come personaggio e mi sentirei un po' in colpa per averlo abbandonato.
Certo che faccio dei discorsi piuttosto confusi
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