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Prima di iniziare a leggere prestate un attimo di attenzione!!!ahah
Per il prossimo omicidio di Zaiko lascerò a voi la scelta della tortura, quindi chi vuole può dirmi qual è la sua preferita, io ne sceglierò una soltanto, la quale sarà messa nella storia. Detto questo, buona lettura a tutti!!
ZAIKO
E' incredibile fino a che punto l'uomo può sopportare il dolore, ogni persona ha una voglia di vivere differente dall'altra, basta dargli false speranze che cominciano subito a pregarti di non ucciderli, offrendoti pure denaro in cambio.
"Cosa me ne faccio dei tuoi soldi? Non sono qui per quelli, sono qui perchè non hai rispettato il dono che ti è stato dato, devo ammettere che questa è la prima volta che mi trovo di fronte ad una persona come te, sono in pochi coloro che potrebbero fare una cosa del genere. Ti sei sentito uomo a picchiare quasi a morte un non vedente?" Mi piacerebbe sentire la sua risposta a riguardo, ma la sua voce non rompe il silenzio che si è formato intorno a noi. "Parla" Ordino.
"Non giudicarmi, lo avresti fatto pure tu!"
"Qualsiasi cosa lui possa aver fatto, sarei solo un codardo a picchiare un non vedente, e una delle poche cose che io odio sono le persone codarde, persone che hanno paura di ammettere quello che veramente sono."
"Stava camminando in mezzo alla strada... Mia moglie era in auto, la precedenza era appunto di mia moglie, ma quello stronzo ha continuato ad andare avanti... Lei ha cercato di schivarlo, tutto quello che ha ricevuto è stato morire! Ha perso il controllo dell'auto e si è schiantata contro il muro! Non me ne frega nulla se è cieco oppure no, mia moglie è morta per colpa sua cazzo!!" Due pugni in seguenza si scagliano su di lui.
"Non provare ad alzare la voce con me, non sei in condizione di poterlo fare"
"Tu cosa avresti fatto? COSA CAZZO AVRESTI FATTO TU?!" In quel momento non riesco a trovare le parole per rispondere alla sua domanda, sono l'ultimo che dovrebbe parlare in questo campo.
"Io non devo darti nessuna spiegazione, posso solo dirti che il tuo dolore renderà migliore la mia giornata, ma probabilmente domani qualcuno piangerà la tua morte, ed è così che nascerà una spirale di odio che non perdonerà nessuno, quando ero piccolo mi hanno sempre detto che nasciamo per amare qualcuno, ma se fose il contrario? Secondo me non può esistere amore fino a quando qualcuno proverà rancore verso qualcun altro, dobbiamo ammettee che è più facile odiare che amare... Amare comporta un certo rischio oltre a renderti un dolce di cuore, al contrario, l'odio ti da forza, pensi davvero che se io non odiassi colui che ha ucciso mio padre e colui che ha ucciso mia madre sarei qui adesso? E' l'odio, solo lui che ti porta a fare queste cose, col tempo comincia ad essere una piacevole presenza nella tua testa, fino a quando non rimane che lui, perchè è proprio questo quello che fa, ti divide da ogni altro sentimento. Capisci quello che intendo Cody? Il tuo odio provocherà altro odio domani, e quello di domani ne provocherà altro in futuro, quello che ti farò io oggi è esattamente quello che vorrebbe farti ora quel non vedente, tu hai creato in lui l'odio."
"Fai quello che vuoi, la mia mente è convinta di aver fatto la cosa giusta, io ho perso la mia amata cazzo!! Non ho paura di morire!" Lo colpisco ancora una volta.
"Ti ho detto di non urlare. Davvero pensi di essere pronto per la morte, fino al punto da dire di non averne paura? Vedremo! Pensi davvero che sia venuto qui senza portarmi un aiutatore?" Mi dirigo verso la stanza accanto, il figlio piange cercando di liberarsi dalle manette.
"Ciao Nico, ti starai chiedendo dove una stronzo come me abbia preso quelle manette, le ho rubate ad un coglione" Dico ridendo. "Andiamo, mi serve il tuo aiuto, non posso fare questo lavoro da solo." Lo alzo di peso e mi dirigo da Cody.
"Nico... Che cazzo fai bastardo!? Lui non centra niente!!!"
"E invece si, anche lui ha perso sua madre, non per questo è andato a cercare vendetta con un non vedente Cody, tuo figlio ha decisamente più palle di te."
"Ma cosa cazzo dici! Ha solo quindici anni!"
"Sono abbastanza per capire cosa sia il dolore. Nico, prendi il chiodo ed il martello, devi spingere il chiodo nel ginocchio di tuo padre con il martello, altrimenti vi ammazzo entrambi."
"Scherzi spero! Uccidi me bastardo, lui non centra in questa storia!"
"Cody, voglio che tu convinca tuo figlio a farlo, come vedi non hai molta scelta, dimostra di essere almeno un padre premuroso!" Dico puntando la canna della pistola alla testa del figliolo. Il suo sguardo appassisce sotto le mie parole.
"Nico... Andrà tutto bene figliolo, fallo!" Il ragazo continua a guardarlo incredulo.
"Devi essere più convincente. Hai solo un altro tentativo, altrimenti l'unica cosa che vedrai sarà tuo figlio cadere ai tuoi piedi."
"Nico!! Ti ho detto di farlo! Forza! Voglio che tu lo faccia cazzo!" Il ragazzo lentamente si dirige verso il padre, gli punta il chiodo al ginocchio, alza il braccio per caricare il colpo... Si ferma, non riesce a farlo. Mi dirigo verso di lui e con un colpo ben assestato lo faccio cadere senza sensi a terra.
"Ma cosa cazzo fai! Dovevi dargli ancora un po' di tempo, lo avrebbe fatto!!"
"Non ne ho bisogno, volevo solo vedere se varebbe mai fatto una cosa del genere al padre. Lo farò io stesso." Prendo velocemente il martello e il chiodo. Posiziono quest'ultimo e con un colpo potente trapasso il ginocchio. Il suo urlo è piacevole, questa è la cosa giusta. Continuo a colpirlo nello stesso punto fino a sentire le ossa che si sgretolano.
"Tranquillo Cody, siamo solo all'inizio." Prendo il secondo chiodo dalla tasca, e ripeto gli stessi movimenti, il suo corpo vibra ad ogni colpo, i suoi urli mi sembrano essere sempre più forti, ma è del tutto inutile, nessuno ci sentirà. "Ora tocca al pezzo forte... Ti è piaciuto picchiare un invalido vero? Che ne dici se ti metto nelle sue condizioni? Vorresti provare cosa significa non possedere la vista Cody?"
"Cosa diavolo vuoi fare?" Chiede lasciando qualche momento tra ogni parola.
"Non ho bisogno di armi per questo, mi basta un semplice cucchiaino" Il mio sguardo controlla prima quest'ultimo poi si sposta su di lui. "Facciamola finita Cody" Con una mano gli prendo la testa dietro, con il cucchiaino cerco il punto, sento il rialzamentento dei suoi occhi sotto le palpebre e premo con violenza, comincia ad urlare in modo assurdo, premo sempre più forte, fino ad immetterlo esattamente dietro l'occhio, tiro con forza verso me stesso, il suo occhio mi salta addosso e cade a terra. Un leggero sorriso mi si forma sulla mia bocca. Rido rumorosamente sopra le sue urla.
Cerco il punto anche nell'altro occhio, il cucchiaino entra facilmente questa volta, tiro all'esterno, l'occhio guizza fuori con una velocità allucinante, finendo a terra.
"Ora ti guarderò morire Cody, aspetterò che tu muoia dissanguato, e ascolterò le tue urla che mi hanno reso la giornata migliore, le ascolterò fino all'ultimo sospiro."
Spazio autore:
Bene bene, dite la verità vi è mancato Baker eh ahah!
Comunque... Se il capitolo vi è piaciuto votate e ditemi cosa ne pensate, ovviamente nel caso contrario accetterò le vostre critiche affinchè possa migliorare.
Ho già detto all'inizio cosa volevo fare, quindi non ho altro da dire ahah
Spazio pubblicità:
Se vi va passate a leggere la storia di -rinco11- (la tortura agli occhi è una sua idea!!) Promette decisamente bene!!
Potrebbe piacervi. Grazie a chi leggerà!! Vi voglio beneeee!!! Ciaooooo!!! Spero che vi piaccia!!!!
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