Capitolo 61
Ray POV
Martijn mi carezza la gamba, ancora coperta dalle lenzuola, ormai cadute dal letto.
La sua testa si infila sotto il mio braccio, posandosi appena sotto il mio seno, ancora nudo.
"Caspita, che succhiotto da pro..." dice lui ridendo e guardando il suo succhiotto sul mio seno.
"Martijn mi hai fatta viola.... Mannaggia a te!"
"Non lamentarti.... Lo so che ti è piaciuto" mi dice cingendomi la vita è attirandomi a lui, facendo appoggiare le nostre pance.
Sono sicura di essere rossa come non so cosa.
"Non vergognarti...." mi dice guardandomi negli occhi e ridendo.
"Sono solo un po' imbarazzata...."
"Perché mai dovresti esserlo?"
Lo guardo, come per dire 'e te lo chiedi anche'.
"Dai, dimmi seriamente. Ti è piaciuto?"
"Si, moltissimo."
"Non mi sembri molto convinta"
"Che rompicazzo che sei Garritsen...."
"Potrei dire lo stesso di te Janssen. Letteralmente...." mi dice, abbassando il tono per l'ultima parte della frase.
"Taci.... "
"Taci tu, che è ancora sú da prima"
"Troppe informazioni, guarda che lo sento già di mio"
"Mi piace questo genere di conversazione, ti dà l'aria di una che se ne intende"
"Mi hai appena dato della troia?"
"Può darsi, tanto lo sai che non è vero..." dice finendo per baciarmi il collo ancora.
Non posso dire che non sa baciare... Dio lo amo anche per questo. I suoi baci sono droga.
Finito il bacio mi chiede
"Stasera usciamo amore?"
"Solo perché mi hai chiamata amore.... Dove andiamo?"
"Ti va di tornare in discoteca... Come quando ci siamo conosciuti?"
"Ero super impacciata.... Mio dio, scusa ancora per lo schiaffo che ti ho dato quella volta"
"Il tuo culo era molto desiderato quella sera. Comunque lo devo prendere per un sì?"
"Certo che sì. Come mi devo vestire?"
Completamente nudo, Martijn si alza e va davanti al mio armadio, aprendolo.
Inizia a scrutare tutto quello che ho dentro, tirando fuori alcuni abiti corti che non metto da tempo. Non so nemmeno se mi entrano sinceramente. Da quando vado in palestra regolarmente al posto di andare a scuola (dato che è finita...) ho preso cinque chili.
"Hey... Carino questo...." Mi dice girandosi con in mano un abito scintillante con le maniche lunghe.
Peccato sia nudo....
"Ho capito, ma mettiti le mutande che se entra mia madre...."
"Ok, ok. Comunque tua madre dovrebbe essere ancora via."
Prende un paio di boxer dal borsone e li mette addosso, sistemandosi l'affare.
"Meglio così? Sono più gradevole alla vista?"
"Si, comunque mia madre è arrivata. Vestiti"
Ridendo mi lancia le mutandine e il reggiseno. "Vestiti pure tu però!"
"Se mi aiuti col vestito, facciamo prima"
"Si, aspetta solo che.... Mi infilo i pantaloni...." dice entrando nei suoi jeans che indossava prima.
"Ecco, vieni qui. Come dobbiamo fare?" dice togliendo l'abito dall'attaccapanni.
"C'è la zip.... È semplice"
Martijn mi precede, abbassando la zip dell'abito ancora prima che glielo dicessi. Lo dispiega, mettendolo davanti a me in modo che io possa infilarci le gambe. Lo faccio aggrappandomi a lui e, una volta fatto salire il vestito, metto le braccia nelle maniche.
Mar mi fa girare, spostandomi i capelli da dietro.
"Mi ricorda tanto quel giorno nel camerino" sostiene.
"È passato un mese Mar....."
"Solo? Mah, pareva di più."
"Va beh, non importa. Basta che mi metti questo vestito"
Lo sento far salire la zip sul retro.
"Amore sei ingrassata."
"Vuoi morire Garritsen? Non si dicono queste cose ad una donna"
"Railynn.... Questa è tutta succosa carne....Mhhh da mordere" dice stringendomi forte il sedere, fin quasi a farmi male.
Mi giro, appoggiandoci fronte a fronte. Poggio le mani sulle sue spalle. Scendendo fino alla pancetta.
"Ray.... La pianti con la mia ciccia? Mi fai sentire una merda. Lo so che non vado in palestra da settimane."
"Io in realtà non mi volevo fermare quì....."
Gli sbottono i jeans, abbassandogli anche la zip. Martijn si appoggia al muro, sorridendo. Mi prende per la vita. Ci baciamo ancora, io scendo nella sua intimità. Lui che respira pesantemente nella mia bocca.
La porta si spalanca
"Ciao ragazzi, Martijn stai per la ceeeeeennoooo oddio mi dispiace....." dice mia madre tutta d'un fiato mentre Martijn si mette apposto lì sotto.
Io imbarazzatissima.....
"Signora... Stava dicendo?" chiede il mio ragazzo.
"Se volevi stare a cena..... Nonostante... Il tutto... Insomma..... Scusate"
"Non c'è problema. Comunque.... Ray...."
"Ah, andate via?" chiede mia madre.
"Andiamo in discoteca dopo. Comunque, Martijn è felice di rimanere a cena" Rispondo io per lui.
Mia madre, annuendo con un sorriso finto scappa via.
Mio dio che figura....
"Forse è il caso di vestirsi e concluderla qui" dice Mar.
"Condivido."
Lui finisce di vestirsi, indossando una maglietta attillata abbinata ai jeans e una felpa/giacca abbastanza lunga.
"Martijn... La camicia è un tabù per caso?"
"Vuoi che la metta?"
"No.... Stai benissimo, figurati. Era solo una considerazione"
Sorridendo si mette le scarpe, starà pensando 'fiuuu, l'ho scampata questa volta'
Caro... È un amore. Seriamente, vestito così è almeno diverso dal solito.
Io non posso non mettere i tacchi col mio vestito. Altrimenti.... Mar mi uccide
Infilo le scarpe e mi alzo in piedi davanti a Martijn. Finalmente l'ho superato in altezza!
"Sono più alta di teeeeeehhh!"
"Seh seh bambina.... Scendi dai trampoli"
"Se vuoi ti presto dei tacchi, così mi superi di nuovo"
Martijn alza un sopracciglio.
"Vediamo chi cammina meglio......" mi sfida lui.
Ohhh...... Preparatevi a ridere.....
Vado a chiamare mia madre... "Mamma..." dico entrando in salotto.
La trovo seduta a leggere sul divano.
Si gira sentendosi nominata.
"C'è Martijn che mi ha sfidato a un 'chi cammina meglio sui tacchi'"
"Ma.... Tu e Martijn?"
"Ci serve il giudice"
Mia mamma parte a ridere. "Questa non me la perdo" dice.
Torniamo in camera, Martijn sta ammirando la mia scarpiera.
"Carissimo.... Inizia la tua morte...."
Lui mi guarda. Aria di sfida....
"Quali devo mettere..."
Gliele indico.
Le prende, come per far vedere di essere offeso. Si toglie le sue scarpe e si mette le mie.
Non potete capire quanto io e mia madre stiamo ridendo....
Martijn si alza dalla sedia, sculettando verso di me.
"Hahahaha.... Martijn ti prego mi fai morire dal ridere"
"Ah sì.... Beh... Direi che tu non ti sei mai dovuta vestire da uomo per il diciottesimo di una tua amica"
Quindi... Hahahaha
"Ti sei vestito da donna per un diciottesimo?"
"è stato orribile..."
Va a prendere il telefono, camminando ancora a quindici centimetri da terra.
Ma ci cammina normalmente, é incredibile.
Martijn coi tacchi.... Assurdo.
Mi fa vedere una foto, di lui in minigonna col boa di piume e i tacchi al diciottesimo del suo amico.
"Dio Martijn..... È imbarazzante. Decisamente imbarazzante"
"Già. Comunque la sfida l'ho vinta io direi" dice lui facendo una sfilata in camera mia.
"Direi.... Belle chiappette. Ma ora scendi da lì che andiamo via!"
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