Capitolo 45
Ray POV
8:47
Il sole è già alto ad Amsterdam, e ovviamente, essendomi addormentata sul divano insieme a Mar, non si possono tirare giù gli scuri. Sapete com'è.... Una vetrata di cinque metri....
A Mar il sole non sembra affatto dar fastidio, essendo ancora nel bel mezzo dei sogni.
Comunque.... Ho un certo languorino....
Cibo.
I need cibo.
Potrei anche preparare una bella colazione per svegliare al meglio il patato in salotto.
Yes, mi alzo dal divano con una bella motivazione.
Pancake con Nutella e fragole, un bel caffè e succo di frutta. Questa si che è una bella colazione.
Inizio a preparare l'impasto per i pancake seguendo la ricetta da internet. Certo che Mar in frigorifero ha proprio tutto.... Avrà venti uova ancora, considerando che ne ho usate già tre.
Una volta preparato l'impasto, lo metto in frigo e comincio a pulire le fragole. Un paio però me le sono mangiate al volo, non ho resistito.
Ehhhh pazienza.
Guardo a che punto è il dormiglione.... Sì è girato, allora ormai si sta per svegliare.
Facendo il meno rumore possibile prendo una padella e la metto sul fuoco per cuocere i pancake.
Piano piano inizio a cuocerli, cercando di non fare troppi pasticci. Dopotutto non è neanche casa mia....
Dalla porta della cucina, scorgo un paio di pantaloni volare ed atterrare su una pianta.
No. Un momento.....
Vado a vedere tenendo in mano la paletta che ho usato per i pancake.
C'è Martijn steso a pancia in giù, senza pantaloni, con la faccia coperta da un cuscino.
Ah.
Beh oh... Sì deciderà a svegliarsi. Aveva anche caldo!
Non passa molto tempo che sento infatti dei passi trascinati avvicinarsi alla cucina. Ed ecco che il mio fidanzato appare sulla porta, solo boxer e maglietta, capelli scompigliati e faccia assonnata.
Mi guarda con gli occhi pieni di sonno.
"Hey.... Amore.... Stai preparando la colazione?"
"Si patatone dormiglione. Dai che si mangia"
Una volta rielaborata la frase nel cervello, cosa che ha impiegato qualche secondo, mi risponde:
"Ah. Ok.... Vado in bagno e arrivo"
Sbadigliando si gira e va verso il bagno, dandosi anche una grattatina a quelle chiappette sode.
Torna poco dopo col viso rinfrescato e i capelli in ordine.
"Ah eccomi! Ma amore non ci siamo neanche salutati per bene!" Mi dice avvicinandosi.
"Ahhhh rimediamo subito. Buongiorno amore mio" dico prendendogli le guance e baciandolo delicatamente sulle sue labbra morbide.
"Buongiorno piccola"
Ridendo mi addossa al piano di lavoro della cucina, prendendomi per i fianchi. Si appoggia col bacino al mio per avere un altro buongiorno.
Con la spatola che ho ancora in mano, gli dó un colpetto sulla testa con la parte del manico.
"Ahia! Ma io volevo solo un bacetto...."
"No, adesso ti siedi che mangiamo. Sennò diventa tutto freddo"
Lui sembra cedere e va a sedersi. Appena cotti gli ultimi pancake li metto sui piatti, butto sopra Nutella e fragole e li porto al tavolo.
Martijn sbarra gli occhi.
"Madonna mia.... Ma amore ti sei disturbata troppo...." dice lui guardando il piatto che proprio ora gli poso di fronte.
"Posso viziarlo un po' il mio ragazzo?" gli dico mettendogli una mano nei capelli.
"Si piccola, ma se vado avanti così divento un barile da petrolio"
Gli alzo la maglietta e gli punzecchio quel filino di ciccetta che lo contraddistingue da tutti gli altri mezzi palestati che conosco.
"Amore, serve tanta energia per andare in palestra."
"Ah, ma vuoi andare oggi?" mi chiede.
"Possiamo?"
"Ma amore.... È domenica. È tutto chiuso"
"Hai gli attrezzi in casa. Cosa vai a spendere soldi inutilmente? Vanno più che bene"
"Tesoro, non ho quello che serve a te. Lo sai"
"Tu non ti preoccupare. Mangia puffoloso che dopo vediamo"
Ridendo per il soprannome Martijn inizia a mangiare i suoi pancake, io comincio a dare una forchettata seduta davanti a lui.
Cazzo sono venuti buoni!
Poi caffè espresso bello potente.... Di quelli fatti per gli studenti che si devono svegliare.
"Aaahhh, che colazione ragazza! Porca puttana ora digiuno!" esclama il mio ragazzo.
"Ma tanto so che tra cinque minuti hai fame!"
"No no veramente.... Basta" dice massaggiandosi il pancino.
Dopodiché Martijn lava i piatti finché io vado a mettere addosso qualcosa per la palestra. È da un po' che non faccio esercizio. Dovrei essere costante e invece....
Arriva anche Mar a cambiarsi.
Indossa una maglia nera e i suoi soliti pantaloncini neri leggermente attillati, che per la mia gioia gli fanno un culo che modelli di Armani e Calvin Klein scansatevi.
[...]
"Ray.... Hai fatto tanti progressi!" Mi incita Mar vedendomi arrivare per la prima volta ai dieci piegamenti sulle braccia.
"Grazie.... Ma ora tu piccoletto"
Mar si mette sopra di me, io a faccia in sú e lui che mi guarda.
"Che vuoi fare Martijn?"
Si abbassa al suolo e cerca le mie labbra per un bacio.
Glielo dó.
Che strategie che ha questo qui.....
Belle strategie.
Ma non abbastanza...
"Marrr....?"
" ventuno....Dimmi.....ventidue"
"Almeno togli la maglietta.....huh"
"Sei una approfittatrice...."
Mentre lui è lì sopra di me a fare i piegamenti, inizio a tirargli sú la maglietta. Ad un tratto si ferma, se la toglie e ricomincia.
"Settanta, settantuno.... Settantanove...dio che male..."
"Mar.... Basta dai sei stato fantastico"
"Ottantuno, ottantadue.... No voglio arrivare a cento, per te"
"Puttanate, basta Martijn"
"No......"
Lo vedo soffrire dal dolore che gli provoca fare questo. Ma io non voglio che si inventi queste minchiate per me.
E poi invece penso.
Perché non lasciarlo fare. Lo vuole fare per autostima. Ne ha bisogno poveretto....
E ora realizzo. Non gli dico mai 'amore ma guarda che bene che stai' oppure 'Oh ma senti che braccia forti, che bel corpo'. Lui invece mi fa sempre i complimenti, più di una volta al giorno.
Mio Dio mi sento uno schifo. Povero amore.....
"Novanta..... Cazzo.... Non posso farcela..." riflette sudatissimo e rosso in viso dalla fatica.
"Non ce la faccio un corno. Ce la fai Garritsen. Eccome."
Lui continua con i piegamenti.
"Ray.... Mi dispiace non ce la faccio" dice quasi crollandomi addosso al novantacinquesimo.
"E invece noi ce la facciamo. Esattamente. Noi"
Mi giro di spalle, puntandomi con le braccia all'altezza delle spalle a terra.
"Una coppia deve essere complice Martijn. Che dici, gli ultimi cinque?"
Sento un suo bacio sul collo.
"Insieme. Tu sei la mia partner in crime baby"
Andando giù sento buona parte del peso del mio ragazzo sulla schiena, ma riesco comunque a farci rialzare tutti e due.
Oh.....
Come cazzo.... Come è possibile?
Oddio. Ciao muscoliiiiiii benvenuti!
"Ray.... Sei piuttosto forte...." mi dice Martijn stremato.
"Non ci credo nemmeno io...."
Insieme riusciamo ad arrivare al centesimo piegamento.
"Ray.... Ho bisogno di un po' di acqua" dice Martijn cadendo stremato sul pavimento.
Però ci è riuscito!
"Si Martijn subito. Siediti però, non devi stare sdraiato"
Lo aiuto a mettersi seduto appoggiato al muro e gli dò la bottiglia di acqua.
Dopo aver bevuto, la appoggia accanto a lui e inizia a respirare per decellerare il battito cardiaco.
"Va tutto bene Mar?"
"Sì, tutto ok...."
Metto una mano sul suo petto caldo dall'allenamento e gli massaggio le spalle.
"Mar.... Ce l'hai fatta amore!!!"
"Se non fosse stato per te...."
"Balle. Comunque basta braccia ora.... Sennò diventi troppo sexy" dico facendo scivolare il mio indice dalla spalla al suo ombelico.
"Ah. Ok ok. Hahahaha"
Dopo un po' lo aiuto a rialzarsi e torniamo verso le stanze.
E comunque.... Martijn vai in doccia che puzzi.
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