Capitolo 20
Martijn POV
Uhhhh cibo! Pancia mia fatti capanna, anche se i miei jeans mi stanno supplicando di no.
Penso che se potessero parlare, direbbero 'signore santo! Martijn butta giù questa pancetta!'
Da lunedì dieta, di nuovo.
Promesso!
Intanto però.... C'è la pizza per cena.
Mangiando la pizza, iniziamo a conversare della giornata con la madre di Ray, su come ci si organizza per la palestra e poi salta fuori il classico discorso, o meglio, la classica domanda.
"Martijn, ma tu cosa fai per vivere?" mi domanda la signora Janssen.
"Erm... Vede, io sono un dj"
"Uh, quindi lavori in discoteca?" mi chiede ancora.
"Beh.... Veramente...... Io sarei un dj di fama mondiale, circa. Ceh dovrei esserlo"
La madre di Railynn fa una faccia strana.
"E quindi?... Giri il mondo? Non ho capito"
Poi interviene Ray: "Sinceramente non ho capito nemmeno io, so che dovresti essere solo il migliore al mondo, ma..... Esattamente. Cosa fai?"
La cosa migliore per spiegarlo sarebbe far vedere loro un video. Guardo la loro TV, che essendo nuovissima ha sicuramente la connessine a internet con YouTube.
"Posso usare la TV? Vi faccio vedere"
Le due annuiscono.
Collegandomi alla TV col telefono, trasmetto con YouTube un video di uno dei miei concerti al Tomorrowland. Le loro facce.... Bocca aperta.
"Oh..... Mio.....Dio..... Che roba. Ci verrei anche io" esclama la signora Janssen.
"E io pure....." sospira Ray, con quegli occhi increduli, che guardano lo schermo della tv come se fosse una bambina davanti alla vetrina di un negozio di giocattoli.
"Ti piacerebbe andarci?" le chiedo dolcemente.
"Certo, ma non importa. È uno spreco di soldi nella mia filosofia"
"Hahahaha ok. Ma una sera in discoteca ci vieni?"
Lo sguardo della signora Janssen si illumina.
"Hey... È vero. Ragazzi, perché non andate in discoteca? Sarebbe divertente"
Sono un po' spaesato da questa proposta, ma la colgo al volo!
"Eh sì Railynn! Vuoi che andiamo?" le chiedo.
Lei si rivolge col viso verso sua madre.
E le risponde: "suvvia! Vai a prepararti!"
Ray si alza da tavola e corre in camera a cambiarsi.
Io rido per la velocità con cui l'ha fatto.
Sento una mano, più precisamente quella della madre, sulla mia spalla.
"Martijn, sta attento, mi raccomando ho solo lei"
"Terrò gli occhi su di lei tutta la sera"
"Grazie, dai va a prepararti anche tu. Ci penso io alla tavola"
Sorridendo salgo le scale e, passando davanti al bagno, vedo la luce accesa.
Si sta truccando.... Cara.
Entro nella nostra stanza e dal mio zaino tiro fuori un paio di jeans slim chiari (stranissimo da parte mia) con una maglia bianca e nera e una giacca in pelle.
Mentre mi sto infilando i jeans sul polpaccio, sento il rumore di un paio di scarpe col tacco provenire dal corridoio, ed avvicinarsi sempre di più. Mi tiro sú i jeans sulla coscia e mi volto, per vedere ciò che non avrei mai voluto vedere.
Ray in lingerie.
"Martijn..... Non... Non guardare" dice lei coprendosi il seno, raccolto da un reggiseno a fascia. Il problema è che è quasi trasparente.
Io mi copro gli occhi come mi ha chiesto, e sento lei correre verso l'armadio e tirare fuori qualcosa, che dai rumori penso sia un abito.
"Ecco Mar, puoi guardare adesso" dice lei.
Io riapro gli occhi e la vedo davanti a me, mentre si sta cercando di chiudere il vestito. Eh, le maledette zip sul retro! Penso io.
Con passo lento mi avvicino a lei, prendendole i fianchi e facendole posare la schiena al mio petto.
"Serve una mano?" le chiedo parlando sottovoce, vista la minima distanza tra la mia bocca e il suo orecchio.
"Si, grazie Mar"
Faccio scorrere le mani dai fianchi alla schiena, tirandole sú la dannata zip. Una volta finito lei si gira, poggiando le mani sulle mie spalle. Non posso non tenerla per la vita, andiamo dai!
Le sue mani, dopo qualche secondo, iniziano ad esplorare il mio torso ancora nudo. E lei guarda quasi incantata. Nonappena mi tocca il capezzolo sinistro, inspiro leggermente al suo tatto, cosa che sorprende Ray, e fa incontrare i nostri sguardi.
Lei ride e abbassa nuovamente gli occhi insieme alle mani, fino a prendere tra due dita il mio rotolino di pancetta che ho sotto l'ombelico. Me lo strizza un attimo e poi le sue dita scorrono sulla mia v-line, cosa che provoca un leggero rialzamento del mio amico lì in basso.
Railynn arriva a prendere i miei jeans, ancora slacciati, e a portarli bene sopra al mio sedere. Le mani scorrono sulla vita dei miei jeans fino a prendere i due estremi della chiusura.
"Posso aiutarti?" mi chiede con una tale innocenza da farmi sciogliere. Lei non lo fa per sedurmi, lo vede solo come un modo per darmi una mano.
"Certo" dico io lasciandole la vita, in modo che possa essere più libera.
Sorridendo, prende nella sua mano sinistra il cursore della zip e lo scastra dalla patta. Eh, l'ingegno che io non ho ragazzi.
Le sue manine salgono prendendo il bottone e l'asola, poi avvicina i due lembi e mi abbottona i jeans, chiudendo poi anche la zip.
"Ecco fatto!" dice lei contenta.
Ma amore, quanto bella è quando sorride così. Così.... Spensierata, libera dalla voglia di sesso che le ragazze sembrano avere costantemente nei miei confronti.
È bellissima.
Decido di distrarmi dalle riflessioni d'amore, prendo la mia maglia e la indosso, seguita dalle mie adorate nike e la giacca di pelle.
Anche Ray è pronta adesso che ha preso la borsa.
"Sono così emozionata!" dice lei euforica.
"Hahahah ci credo. Comunque stai sempre vicina a me, intesi?"
Lei annuisce, iniziando a scendere le scale col tacco come se nulla fosse.
"Ahhhnnn, vedi che hai imparato?"
"Yeppppp"
La signora Janssen si presenta nell'ingresso, salutando la figlia con un bacio sulla fronte. Poi, aprendo la porta di casa, saluta anche me, affidandomi le chiavi di casa per rientrare stanotte.
"Ecco qui, andiamo?" dico aprendo la macchina.
"Siiiiiii! Grazie per questa serata Mar"
"Hey Hey... Un attimo. Almeno fammi salire in auto!" dico aprendo lo sportello del conducente e salendo.
Lei ridendo va dalla parte opposta e, mettendo quei tre chilometri di gamba sinistra dentro l'auto, si siede e porta dentro anche l'altra gamba, chiudendo la portiera.
"Ray, hai delle gambe davvero lunghe!"
"Oh no.... È solo la mia magrezza che le fa sembrare lunghe."
Sorridendo le carezzo vigorosamente il ginocchio e accendo la macchina, partendo verso un locale a caso. Boh, non so quale. Quando ci fermiamo ci fermiamo......
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Hallooooooohhhh
Come state ragazzi?
Cosa ne pensate? Commentate è votate che io sono contenta.
Thanks
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