William seguiva in silenzio gli altri, tornando nell'ascensore

"Ehi, Earth!" Gli sorrise Venus, "Non sei contento? Sei uno di noi!"

"L'unica cosa per la quale dovrei essere contento è che non sono morto, per il resto non ci ho capito un emerito cazzo"

"Apposto. Una delle speranza dell'Universo non c'ha capito un cazzo..." Sospirò Saturn

"Davvero?! Ma è una cosa semplice..." Sospirò il ragazzo di colore, e, se William non errava, si chiamava Neptune

Uranus mosse le mani rapidamente, in direzione di Mercury

"Uranus dice che possiamo spiegartelo anche ora, se vuoi. Ed io concordo con lui" Ripetè e spiegò il ragazzo dai capelli blu

William gli sorrise, sia a lui che all'altro, capendo che Uranus fosse muto

"Tsk, ci pensate voi al bamboccio" Fece Mars, alle spalle del riccio, facendolo sobbalzare

Quando tornarono nella sala principale, molti si buttarono sul divano, ed altri rimasero in piedi

"Se posso chiederlo... Avete per caso avvertito i miei?" Chiese il ragazzo, ormai appena arrivato

La situazione degenerò in fretta

"Cazzo! Uranus avevi un solo fottutissimo compito!"

"Ma sei scemo Mars? Ti vorrei solo ricordare che è muto"

"Ma sti cazzi? Ora possiamo dire di aver perso un membro del team..."

"Ci tieni, eh Mars?"

"Stai zitta fujoshi di merda"

"Non ti permetto di trattare così la mia dolce Pluto! Parola di Venus!"

"Non ti ci mettere anche tu..."

"Che c'è Jupiter? Non si rosica perchè ai perso! Il cuore di questa bella donzella appartiene a me!"

"Contaci Venus"

"Mi spiegate chi era quello che doveva avvertire i genitori di Earth?"

"Non so Saturn. Certo la magnifica Venus non è stata"

"Evita di pavoneggiarti. Io non dovevo, ho detto a Neptune di farlo"

"Sì, Jupiter me lo ha detto, ma io l'ho detto a Pluto"

"Io non potevo, quindi l'ho chiesto a Mercury"

"Io l'ho detto a Mars, che, idiota, lo ha detto a Uranus, che logicamente non poteva"

"Quindi concordiamo che Mars sia un coglione"

"Fujoshi di merda ti ammazzo!"

"Toccami Pluto ed io ti trancio gli organi"

"Quindi... Per i miei genitori?" Chiese William, cercando di stoppare quel discutere e magari ottenere una risposta

Si passò una mano tra i riccioli, sorridendo in modo nervoso

Cercò gli sguardi degli altri, ma tutti li distoglievano fischiettando

"Neanche i bambini dell'elementari..." Sospirò il ragazzo dai capelli ricci

L'unica ragazza dai capelli marroni si avvicinò all'ultimo arrivato

"Ti conviene andare, buonamorte" Gli sorrise, dandogli qualche pacca sulla spalla

"Chi lo accompagna?" Chiese Venus, "Io no!"

"Mars"

"Ci pensa Mars"

"Mars"

Perfino Uranus lo nominò, muovendo rapidamente le mani

"Perchè io?"

"Perchè chi fa danno, ripaga" Affermò Jupiter, sghignazzando con Mercury e Neptune, mentre Pluto muoveva l'indice

Il ragazzo scontroso dai capelli neri si alzò, afferrando per il colletto William, trascinandolo verso l'entrata

Lo salutarono tutti, chi con uno sguardo, chi sorridendo o sghignazzando, e chi con un semplice "buonanotte" o "buonamorte"

Mentre il ragazzo vagava per i corridoi insieme al più grande, riuscì ad osservare meglio l'Agenzia Immobiliare

O, meglio, "Il Quartier Generale" di "Non-ciò-capito-un-cazzo"

I corridoi erano bianchi come il latte, con appese delle foto in semplici cornici nere, che creavano uno splendido contrasto

Il riccio si fermò anche ad osservarle: in tutte le foto erano ritratte famiglie felici davanti ad una casa, probabilmente nuova

C'era chi stava davanti ad un'appartamento, chi davanti ad una villa, e c'era anche una famiglia che possedeva un bellissimo Pastore Tedesco

Il suo sguardo e quindi, di conseguenza, anche il suo corpo, si soffermò su una foto

Essa ritraeva un'uomo dai capelli rossi e Ricci, accanto ad una donna dai capelli marroni con le punte bionde

Erano sorridenti, e tenevano per mano un bambino dai capelli ricci e marroni

Gli assomigliava parecchio, peccato che sotto c'era scritta una frase che li distingueva: "Una nuova casa per i signori Foster e per il principino dagli occhi blu"

Con i suoi occhi color cioccolato continuò a guardare l'immagine, sorridendo

Si trovava al centro della parete del corridoio, accerchiata da altre foto, l'una più bella dell'altra

Sorrise, osservando l'appartamento appena acquistato dalla famiglia, avvicinando ai suoi occhi la cornice utilizzando la mano destra

La accarezzò attratto, osservandola ancora meglio

"Ti piace, Earth?"

Il ragazzo chiamato in causa per poco non si attaccò al soffitto, sentendo all'improvviso la voce dell'uomo dai capelli bianchi

Egli gli sorrise, mentre il riccio si chiedeva dove diavolo fosse finito prima

"Sai, queste famiglie, una ad una, sono state utilizzate per i fondi" Iniziò a raccontare il vecchio, "Utilizzavamo la scusa di questo lavoro per raccogliere soldi, così da permetterci soldi e guadagni migliori"

Mr.U sospirò, mentre i suoi occhi azzurri osservavano la mano destra del riccio lasciare la cornice della foto

"Comunque ora ti conviene andare, poi ti faremo sapere tutto" Sospirò l'uomo, portando le mani dietro la schiena

"TI VUOI MUOVERE FIGHETTA?!"

Earth gonfiò le guance, alzando il pugno destro al cielo

"ARRIVO DEMENTE!"

"DEMENTE A CHI, COGLIONE? TI CONVIENE DARTI UNA MOSSA"

Mr.U ridacchiò, attirando lo sguardo del diciassettenne

"Buonanotte e buona fortuna, Earth" Sospirò l'uomo dai capelli bianchi, girandosi e passando per il muro che poco prima stavano guardando

Scomparendo così, come era apparso

Ed intanto William osservò il punto sorpreso e sbiancando

Non si sarebbe mai abituato a tutto ciò