5~A Planet?
Molti dei ragazzi si fermarono, guardando il nuovo arrivato
Cioé, si fermarono tutti tranne quelli che stavano ballando su "Just Dance"
"Quindi é Tenth, oppure il disperso, Ninth?" Chiese dopo un paio di minuti di silenzio, un ragazzo di colore con i capelli rasta
"Ah boh, da quello che ho capito io questo gioiellino non é Tenth: ne porta solo l'odore" spiegó la ragazza bionda
William si fermó sui tratti del viso di quest'ultima
Era davvero bella, e il trucco non era troppo, anzi, la valorizzava al punto giusto
La ragazza sorrise
"Comunque piacere, io sono Venus" sorrise lei
Il ragazzo dai capelli ricci da abbagliato divenne confuso
"Venus...come il pianeta? Il tuo nome?" Chiese
"Io ve l'ho detto che é un coglione" affermó uno dei ragazzi che stava litigando pesantemente a Monopoli
Aveva i tratti del viso decisi, capelli neri ed una voce...
Doveva ammetterlo: il ragazzo aveva proprio una bella voce
William lo guardó abbastanza male
"Mars, modera il linguaggio" lo rimproverò un ragazzo al suo fianco
Era abbastanza bassetto, aveva i capelli tinti di blu e stava per lanciare i dadi
"Mercury, non é colpa mia se é un coglione. Lo avverto che é pericolosa e lui mi blocca!" Esclamó il ragazzo dai capelli neri
"Poi non è Jupiter quello che è iperprotettivo? Del tipo no parolacce?" Chiese ironico quello che doveva chiamarsi Mars
Ben presto il brano di Just Dance si concluse, è due dei tre si sdraiarono a terra esausti
"Pluto, non li sceglierai mai più tu i brani" Disse un ragazzo dai capelli tinti di colore arancione all'altra ragazza sdraiata a terra
"Oh sì invece. Saturn, vorrei solo ricordarti che tu scegli sempre quelli più noiosi" Ridacchiò la ragazza dai capelli marroni, sdraiata a pancia in giù
Spostò poi lo sguardo verso quello che se la rideva ancora in piedi, con in capelli di un biondo accecante
"Jupiter, come diavolo fai ad essere ancora vivo?" Chiese "Pluto"
Il ragazzo fece spallucce, prendendola poi per in fianchi e, poi, a sacco di patate
Si incamminò verso William
Il diciassettenne riuscì a notare il viso serio, gli occhi azzurri che perforano l'anima è due labbra abbastanza carnose
Sembrava uno di quei "Bad-boy" delle storielle romantiche che alcune delle due compagne amavano tanto
Quando si avvicinò ancora di più chiuse gli occhi, ma non successe niente
Quando li riaprì, se lo ritrovò tutto sorridente davanti
"Io sono Jupiter, e questa è la piccola Pluto" Affermò, poggiando a terra la ragazza
William si sorprese della gentilezza del ragazzo, il contrario che il suo aspetto lasciava intendere
Osservando il sui capelli biondi gli venne in mente Thomas
Chissà cosa stava facendo...
È, dopo Thomas, gli venne in mente per chissà quale motivo la madre
Cazzo se era nei guai
"Ho quattordici anni, quattro meno di te" Rispose la ragazza, "Però mi sembra di essere tra i più forti" Sghignazzò
Si girò verso il ragazzo, e le due iridi color cioccolato si incontrarono
"Sia ringraziato il signore" Iniziò la ragazza, "Allora esiste un qualcuno che non è superfigo-palestrato" Sorrise
"Comunque come ha detto l'orso coccoloso, io sono Pluto, ma non confondermi con il cane della "Casa di Topolino", grazie" Ridacchiò
William si sentì quasi del tutto a suo agio, e ridacchiò
"Vedrò cosa posso fare" Sghignazzò verso la ragazza
Il ragazzo di nome Saturn si alzó dai terra, ancora abbastanza affaticato, è si avvicinò a loro
"Io sono il bellissimo Saturn, piacere forse Earth" Sorrise
Al nomignolo il diciassettenne guardò confuso il ragazzo, per poi sorridere a sua volta
"Io invece sono Neptune, e questo accanto a me è Uranus" Fece il ragazzo di colore
Colui che doveva chiamarsi Uranus fece solo un cenno con la mano, sorridendo a William
Uranus era senza maglietta, e i suoi capelli erano corti, rasati ai lati e di colore nero, con qualche ciuffo biondo
Il ragazzo potè constatare che fossero tutti veramente aperti e disponibili, od almeno la maggior parte
"Quindi?" Fece Mercury
"Come facciamo Mr.U?" Chiese all'uomo dai capelli bianchi
"Dobbiamo testare il talibo e vedere se si connettono. Se non sopravvive... Bè... Diciamo che è l'ennesimo scarto" Ridacchiò l'uomo, mentre William sbiancò
"Quindi... Chi si fa avanti, degli attaccanti?"
"Jupiter ci andrebbe troppo piano per la sua bontà d'animo, Pluto lo ammazzerebbe, io lo farei diventare polvere... Diciamo che-" Iniziò Saturn
"Ci penso io al bamboccio" Fece, alzandosi, "Mars"
Passò una mano nei suoi capelli corvini, "Vediamo se riesce a non piangere: tranquillo, non ci andrò pesante"
"Quindi è deciso!" Sorrise la bionda, finendo di sistemarsi il rossetto
"Almeno facciamo qualcosa di diverso" Ammise quello con i rasta, mentre Uranus annuì
"Uno: non avrei ammazzato nessuno, Due... Ok, ci sto" Sorrise Pluto "Buona fortuna, tizio normale" Ridacchiò
"Sei sempre così negativa" La strillò Jupiter, scompgliandole i capelli, "Ma per questa volta forse potrei darti ragione: buona fortuna, William" Sorrise il biondo
Ed in tutto ciò, William non ci stava comunque capendo un cazzo
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