The Nightmare XXX - cap. 7

Ciao ragazzi vi sono mancata??
Scusate l'assenza ma ho avuto molto lavoro a cui pensare e altre storie da scrivere che presto publicherò.
DETTO QUESTO VI RICORDO CHE IN QUESTO CAPITOLO CI SONO SCENE FORTI E LINGUAGGIO SCURRILE PERCIÒ SE SIETE SENSIBILI NON LEGGETE GRAZIE.
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Pov. Yunho
Stavo facendo il turno di notte come sempre e stavo mangiando una ciambella, quando vidi tornare dei miei colleghi con un tizio ammanettato.

Guardandolo non sembrava stare molto bene, sembrava che avesse preso qualche droga <lasciatemi.. subito!!> Disse il ragazzo che venne gettato in cella. <aah che strazio questi idioti.. perché non vanno a scopare piuttosto che drogarsi?> Disse uno dei miei colleghi ridendo. <hai proprio ragione Tom!!> esclamò un altro di noi. Scossi la testa e bevvi un sorso di caffè <Hey Yunho e tu ci vai a scopare ogni tanto?> Mi misi a ridere tirando loro una pezzo di carta <ah ah ah.. spiritosi!! Non credo che sia affare vostro..> dissi per poi mettermi al computer.

Ore 02:00 notte
Ero rimasto solo in ufficio a controllare tutte le segnalazioni al computer e mi resi conto di quanto fosse diventata incontrollabile questa situazione.
Presi un sorso dell'ennesimo caffè quando sentì il ragazzo in cella lamentarsi <Hey tu cos'hai da sbraitare tanto?> Chiesi infastidito. <..aiu..TamI..> si voltò verso di me e notai i suoi occhi schiarirsi, perdeva sangue dal naso e le sue parole avvolte erano incomprensibili <è infetto..?> Vidi l'uomo avvinghiarsi alle sbarre della cella come se volesse acchiapparmi, quando qualcosa cadde a terra.. un piccolo esserino bianco che stava camminando a fatica verso di me, ma schiacciai immediatamente <che schifo!!> Dissi bisbigliando. <Senta stia calmo adesso adesso chiamo un ambulanza e..> No finì di parlare che l'uomo era già morto..

Ma com'è possibile?

Chiamai un ambulanza che non tardò ad arrivare <cos'è successo qua?> Chiese uno dei paramedici. <Quell'uomo era stato arrestato perché si era fatto di droghe e poco fa mi chiedeva di aiutarlo..> l'uomo annuii e mi diede una pacca sulla spalla come per farmi coraggio, dopodiché prima di andare via mi fecero il test <apposto sono negativi!!> Uno dei medici mi guardò negli occhi <stai bene figliolo?> Annuì ancora un po' sotto shock e mi sedetti. In quel momento venne il capo della polizia che era stato avvisato dell'accaduto e si avvicinò a me <Yunho è stata una notte lunga, perché non torni a casa?> Disse il capo. <Oh sì la ringrazio> presi la mia roba e me ne andai.

Tornato a casa tolsi la camicia buttandola nel cesto dei panni sporchi, quando sentì qualcuno bussare alla porta <chi è?> Chiesi ma senza ricevere risposta. Così presi la pistola e andai a controllare..
Dallo spioncino vidi MiJi che era davanti la porta con addosso solamente dell'intimo nero di pizzo, così aprì la porta <MiJi? Cosa fai qui a quest'ora?> Chiesi guardandomi intorno sperando di non farci beccare da suo marito <Yunho scopami.. fammi..tua com..e..l'ultTima vOlta> la presi per un braccio e la feci entrare dentro casa mia <ma sei matta? Se tuo marito ci vede siamo morti> lei mi guardò come se quello che le stavo dicendo non le interessasse <scop..ami... Yunho...> Mi resi conto che MiJi non era se stessa e che aveva il naso sporco di sangue <MiJi sei infetta?> Lei si fermò a guardarmi immobile <MiJi.. tutto bene?> Presi la pistola lentamente e la nascosi dietro la schiena <ooh.. ho..FaM..e..> si avvicinò lentamente a me con la bocca aperta e gli occhi spalancati, si stava pisciando addosso e la sua pelle emanava uno strano fetore <MiJi che ti succede? Resta ferma!!!> Dissi spaventato ma lei sembrava non ascoltarmi, così feci qualcosa di estremamente estremo e le sparai un colpo sulla gamba <perché non prova dolore?> Dissi urlando nel panico. La guardai strisciare sul pavimento e mi allontanai, dopodichè presi la pistola e le sparai sulla testa..
Questa volta sembrava morta!

Che cosa stava succedendo?






Pov. SoHan

Korea News:
Stato di emergenza - "gli ospedali ogni giorno si riempiono di pazienti ammalati.
Uno dei medici del Kim Hospital ha detto che i civili ammalati da più di 14 giorni, cominciano a sentire dolori addominali e muscolari talmente forti, che sono costretti a fare anestesie totali per calmare il dolore.
l'OMS ha dichiarato che gli stessi sintomi sono stati riscontrati anche in America e in Europa. I capi di stato oggi si uniranno per decidere il da farsi e alcuni hanno già confessato che probabilmente, ci metteranno sotto legge marziale."

..

Stavamo cenando quando la notizia alla TV ci fece bloccare tutti.
Un silenzio assordante scese in quella stanza <..cosa vuol dire onni?> Mi chiese Yeosan spaventata. La guardai mentre le accarezzavo la schiena dolcemente come per tranquillizzarla <.. significa che presto i confini verrano bloccati e che i militari prenderanno il controllo della situazione> disse Seonghwa serio in volto. <Ma che cazzo succede? Insomma è solo un virus...> Disse Yoongi confuso. Guardai Yeosan e in quel momento ricordai brevi momenti di quel giorno maledetto.. <onni.. cos'hai? Non dovresti chiamare la mamma?> Scossi la testa come per tornare alla realtà <cosa? Si certo tesoro.. adesso chiamo la mamma> dissi prendendo il cellulare.

Andai nella stanza accanto e chiamai Sung-Gyeong. Ero preoccupata per lei e prima che chiudevano i confini, volevo farla venire qui:
- pronto..?
- Sung-Gyeong? Mi senti?
- SoHan tu e Yeosan state bene?
- si.. ma tu hai una voce strana.. cosa ti succede?
- SoHan devi promettermi che starai bene e che proteggerai Yeosan a tutti i costi!
- cosa vuoi dire? Perché mi dici queste cose?
- SoHan mi sono ammalata.. e sento dolori in tutto il corpo.. di a Yeosan che le voglio bene..
...

Aveva chiuso la chiamata.

Tirai il telefono sulla parete e scoppiai a piangere accucciandomi in un angolo della stanza...
Papà... Sung-Gyeong.. è colpa mia..

Nel pomeriggio raccontai tutto a Seonghwa e a Yoongi <.. mi dispiace SoHan!> Disse Hwa tenendomi la mano. <..come intendi dirglielo a Yeosan?> Chiese serio Yoongi. <Non lo so Yoongi.. per adesso le mentiró..> Hwa annuì <va bene!>. Guardai Yoongi e andai in cucina dove c'erano Yeosan e Yoon-Mi <onni guarda!!! Credo che diventerò una pittrice un giorno..> sorrisi <mi piace molto piccola..> Yeosan mi guardò stranita <..onni cos'hai?> Cercai di mantenere la calma e di trattenere le lacrime <ho parlato con la mamma.. mi ha detto che sta bene e si è barricata in casa.. possiamo stare tranquille> Yeosan annuì contenta della notizia e tornò a disegnare con Yoon-Mi..

Scusa piccola ma è meglio così per il momento..





Pov. Jiwon (GD)
Dopo aver fatto le valige io ed Emy andammo verso le montagne nella villa di T.O.P .

La gente cominciava a comportarsi in modo strano e onestamente non volevo tenere mio figlio in quell'inferno, perciò stare in montagna lontano da tutto e da tutti ci avrebbe fatto bene.

Erano passati tre giorni dal nostro trasloco e al Tg dicevano che la situazione era sempre peggio. Le persone si ammalavano e dopo cominciavano ad avere strani dolori lancinanti su tutto il corpo, alcuni avevano detto che i loro occhi erano diventati bianchi e che quando parlavano sembravano dei analfabeti.. come se balbettassero..
Emy era spaventata da ciò perciò oltre ad esserci barricati con tantissime scorte di cibo, ci eravamo procurati delle armi come pistole, fucili, mitra e bombe.

Il fatto che ci avrebbero messo a breve sotto legge marziale chiudendo tutti i confini era davvero strano..

Forse non era solo un virus..

A Seoul la situazione stava degenerando e molti dei nostri uomini si erano ammalati, la polizia non era preparata per questo genere di situazione e i militari stavano costruendo delle basi per raccattare più sopravvissuti possibili. <T.O.P le scorte di cibo che abbiamo basteranno per un paio di mesi?> Chiesi mentre controllavo lo scatolame <si.. ho derubato tre camion pieni di cibo in scatola: carne, frutta, omogenizzati, latte, formaggio, acqua.. possiamo vivere> disse lui tranquillamente. <Emy ha paura per nostro figlio..> dissi. <Hey GD siamo al sicuro in confronto a quelle persone la fuori.. dobbiamo solo aspettare> annuì e andai di sopra <Hey piccolo!> Esclamai prendendo in braccio mio figlio <papà ho disegnato uno zombie.. guarda!!> Presi il disegno di mio figlio <Jihyun perché hai fatto un disegno simile?> Chiesi. <Il mio amico mi ha detto che il suo papà si stava trasformando in uno zombie.. così l'ho disegnato> alzai un sopracciglio <Jihyun non devi credere alle sciocchezze che ti dice quel ragazzino.. gli zombie non esistono! Ok?> Lui annuì e strappò il disegno. <Scusa papà..> lo abbracciai forte <ti va un po' di cioccolata con i biscotti?> Lui annuì sorridente e lo portai in cucina <Emy.. dov'è il cioccolato?> Lei mi guardò e si girò di nuovo <tesoro cosa c'è?> Chiesi. <Jiwon.. questo è un video che mi ha mandato la mia collega dell'università.. guarda cosa succede a quello studente> disse rimettendo indietro il video: ..il ragazzo del video dopo aver urlato di sentire dolori sul corpo i suoi occhi diventarono bianchi e cominciò a scagliarsi contro le persone.. urlava e diceva cose incomprensibili mentre a volte diceva parole come "aiuto".. o "cammina.." .

Era davvero inquietante!

Voltai lo sguardo verso Emy e le tolsi il cellulare dalle mani <amore guardami! Basta ok? Così faremo terrorizzare il bambino.. dobbiamo essere forti per lui!> Lei abbassò lo sguardo <..ho paura di perderti Jiwon> le asciugai le lacrime <piccola mia io sarò sempre con te e con Jihyun.. ok? Non vi lascerò mai e poi ricordati che siamo armati fino al collo> lei mi sorrise flebilmente <..ucciderò chiunque provi ad avvicinarsi! Non permetterò a nessuno di farvi del male> lei annuì e mi baciò. <vieni aiutami a fare un po di cioccolata calda..> dissi prendendola per mano.

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