The Nightmare XXX - cap. 15

Ciao raga!! ❤️✌️
VI RICORDO CHE IN QUESTO CAPITOLO CI SONO SCENE FORTI E LINGUAGGIO SCURRILE PERCIÒ SE SIETE SENSIBILI NON LEGGETE GRAZIE 🔞✌️
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Pov. Sabin
Erano passati due giorni da quando Yeosang era uscito a cercare del cibo, Hong non smetteva di stare davanti alla radio per cercare aiuto, ma sembrava che ogni sforzo sembrava vano <Hong.. basta.. non c'è nessuno che può aiutarci! Dobbiamo cavarcela da soli> dissi poggiando una mano sulla sua spalla <Sabin.. cosa facciamo? Non so se spostarci o meno. E se Yeo dovesse tornare?> Abbassai lo sguardo <Hong non tornerà.. sarebbe già tornare.. lo conosco> Hong mi guardò <piccola non disperare.. non ti lascio sola> annuii e mi sedetti sulla sedia, quando uno strano urlo inquietante echeggiò nelle strade <cos'è?> Chiesi spaventata. <Sabin cos'era?> Chiese Hong cercando di capire da dove provenisse. <Hong ho paura.. e se quelle creature si sono mutate?> Chiesi. <No.. non siamo in un film.. è geneticamente impossibile> disse ansioso. <Tu dici? Hanno fatto diventare degli umani delle creature assetate di sangue.. cosa li può fermare? Questo non è un semplice virus> dissi seria in volto. <Ok.. stiamo calmi e..> Hong non finì di parlare che lo tirai giù dal braccio tappandogli la bocca. <Zitto.. c'è una strana figura che si stava avvicinando alla stazione radio..> gli dissi all'orecchio togliendogli poi la mano dalla bocca. <Che cos'è? Riesci a vederlo?> Chiese Hong bisbigliando e scossi la testa.
Mi affacciai leggermente cercando di non farmi notare dal mostro per vedere cosa stava facendo, quando improvvisamente lo vidi correre nella direzione opposta..

<è andato via!> Dissi alzandomi lentamente <cazzo!!! Per fortuna..> disse Hong facendo un respiro profondo. <Ma cosa possiamo fare?> Chiese <non lo so.. ma dobbiamo passare un altra notte qua!> Risposi

Notte ore 02:00 - St. radio Santa Monica
Io e Hong avevamo sistemato alcune scrivanie in modo da poter riposare e renderci invisibili, se mai qualche zombi o qualche mostro si sarebbe avvicinato.
Facevamo a turno per rimanere vigili in caso ci fosse stato qualche problema, e in quel momento io ero sveglia mentre pensavo a quale nome avrei potuto dare al mio bambino se era maschio o femmina, quando improvvisamente sentii un rumore strano provenire da fuori <Hong..Hey.. Oppa.. svegliati> dissi bisbigliando. Lui si svegliò e mi guardò <cosa c'è?> Chiese <shh.. forse c'è qualcuno> dissi a bassa voce facendogli segno verso fuori <credi che sia quel mostro?> Chiese lui ed io feci spallucce <restiamo in silenzio.. vediamo che succede?> Dissi tappandomi la bocca per cercare di respirare più piano possibile.

La tensione nell'aria si poteva toccare con mano e la paura che uno di quei mostri poteva presentarsi da un momento all'altro, mi faceva stare con il cuore in gola dato che non eravamo nemmeno armati <Oppa.. cos'era?> Chiesi sentendo un ringhio quasi gutturale. Hong si avvicinò a me e mi abbracciò cercando di calmarmi.
All'interno della stazione radio si sentivano passi pesanti e strani suoni gutturali, avendo la testa poggiata sul petto di Hong potevo sentire quanto anche lui avesse paura, ma con tutto ciò stava cercando di tranquillizzarmi e farmi stare bene <cosa facciamo?> Chiesi preoccupata. <Aspettiamo che vada via.. dopodichè usciamo e troviamo qualche altro posto dove nasconderci> disse Hong all'orecchio e annuii.
Ad un certo punto nel silenzio più totale sentimmo qualcosa respirare pesantemente vicino alla nostra postazione <Hong!!!> Dissi bisbigliando e lui mi abbracciò più forte cercando di rimanere più immobili possibile, quando improvvisamente sentimmo quell'essere, dare un pugno sulla parete e correre fuori dalla stazione radio rompendo il vetro...

<Dobbiamo andare via!!> Dissi impanicata. Lui mi guardò e mi accarezzò il viso <credo che senta il nostro odore...> Disse Hong serio in volto. <Oh cazzo.. allora siamo spacciati> esclamai <Non temere.. sono le 04:00 del mattino possiamo cominciare a fare strada> disse Hong e annuii.
Usciti dalla stazione radio cominciammo a correre per poterci allontanare da quel luogo, mi sentivo stanca e affaticata a causa della gravidanza e la nausea era persistente <Hong.. sono stanca! Fermiamoci> dissi poggiandomi al muro <Sabin non arrenderti adesso.. quel mostro ci fiuta! Se ci trova moriremo.. ho promesso a Yeosang di proteggerti e lo farò!> Alzai lo sguardo e sorrisi flebilmente <Hong io..> non finìi di parlare che un urlo agghiacciante ci fece bloccare sul posto <cos'era..?> Chiesi spaventata <non lo so... Andiamo piccola!> Disse Hong prendendomi per mano.

Nasconderci dagli zombi era "semplice" perché bastava non fare rumore o distrarli altrove, ma non ci eravamo resi conto che in agguato tra le strade di Santa Monica c'era qualcosa di più pericoloso e impossibile da gestire <Hong perché ti sei fermato?> Chiesi vedendolo fermo a fissare un punto di fronte a noi <Sabin dietro di te c'è la strada che porta in piazza, nasconditi e aspetta gli aiuti> disse Hong serio in volto <Hong.. perché dici questo? Tu non vieni con me?> Chiesi. Lui si voltò verso di me e mi accarezzò il viso <mi dispiace non poter venire con te.. ma la priorità sei tu e il bambino! Corri e non voltarti!> Disse mentre davanti a noi si mostravano a passo lento tre mostri altissimi, con la pelle bianca, occhi rossi.. sembravano degli umanoidi! <Hong guarda... Corriamo!> Dissi tirandolo dal braccio <VA VIA!!! NON PREOCCUPARTI PER ME..> disse piangendo <Hong no.. ti prego!> Dissi disperata <vai.. e prenditi cura di te>

Mentre correvo verso la piazza vidi Hong prendere un pezzo di vetro e tagliarsi il braccio, quei mostri come ipnotizzati lo seguirono famelici allontanandosi dalla piazza <Hong.. ho paura..> dissi bisbigliando con le lacrime che mi solcavano il viso.
Mi guardai intorno e vidi un bar non lontano da me, cosi mi avvicinai e aprii la porta: i tavolini fuori e quelli all'interno del bar erano rovesciati per terra, si poteva ancora sentire l'odore del caffè e dei croissant appena sfornati, la tv che era appesa sulla parete di fronte dava una scritta "tutte le linee sono state interrotte", controllai anche la cucina dove trovai qualcosa da mangiare.

Mi sedetti in un angolo della cucina e mi misi a mangiare, quando improvvisamente sentii una vocina venire dalla stanza accanto <c'è qualcuno? Aiutatemi..> mi alzai di scatto sentendo la voce di una bambina, così corsi di là dove la vidi seduta per terra a piangere <piccola.. stai bene?> Chiesi avvicinandomi <la mamma è morta..> disse guardandomi con quei occhioni languidi così l'abbracciai <anche io ho perso le persone che amavo.. sono rimasta sola> dissi accarezzandole il visino paffuto e continuai <..però dobbiamo sopravvivere per loro! Va bene??> La piccola mi guardò e annuì <vieni.. aiutami!> Dissi tendendole la mano.
Chiusi tutte le finestre e bloccai la porta del bar, dopodiché ci chiudemmo dentro la cucina barricandoci al suo interno con la speranza, che qualcuno ci sarebbe venuto a cercare...

Ore 02:45 notte - bar della piazza
Avevamo finito di mangiare e la piccola si era appena addormentata tra le mie braccia, fuori non si sentiva nient'altro che gli zombi con i loro versi spaventosi, in quel momento il mio pensiero andava a Mary, Yeo e Hong che erano morti e una lacrima scese lenta sul mio viso.
Proprio in quel momento abbassando lo sguardo, vidi la piccola abbracciarmi e sorrisi <almeno ci sei tu con me..> dissi bisbigliando.

Essendo l'unica adulta dovevo fare da guardia per un eventuale problema, ma la stanchezza si stava facendo sentire anche per me e a volte gli occhi si chiudevano da soli, quando delle voci provenienti da fuori mi svegliarono <qui è chiuso dall'interno!!!> sentii dire. <Aprite e controllate il luogo..> disse una donna.
La piccola a quel punto si era svegliata tenendosi stretta a me <Sabin.. chi è? Sono mostri?> Chiese la piccola <non preoccuparti.. resta qui!> Dissi armandomi di coltello.
Non potevo sapere se erano brave o cattive persone, in queste situazioni se ci si deve proteggere lo si deve fare senza preoccuparsi delle conseguenze..

Si chiama sopravvivenza!

Tolsi la catena alla porta della cucina e aprii la porta lentamente <chi siete?> Chiesi puntando il coltello <capitano qui c'è una donna incinta con una bambina!> Disse l'uomo comunicandolo alla radio <stanno bene?> Chiese una donna alla radio. <Ora ci accertiamo..> rispose l'uomo che si avvicinò a me con uno strumento per misurare la temperatura. <Sabin.. sono buoni?> Mi chiese la piccola e annuii <siete salve.. venite con noi!>.

Presi la piccola in braccio coprendola con una coperta offerta da uno dei militari, le lacrime di gioia mi scesero come un fiume in piena, ma nello stesso tempo avrei voluto avere al mio fianco Mary, Yeo e Hong che mi mancavano tantissimo.
Ero sopravvissuta e lo dovevo ai miei amici che si erano sacrificati per me..






Pov. Yeosang
Dal momento in cui mi ero unito a Kyle Chandler avevo imparato a sparare e come creare una bomba con le mie mani, mi aveva dato alcuni consigli e imparato come difendermi nei combattimenti corpo a corpo <bravo così!> Esclamò dopo aver finito la sequenza di allenamenti <...sono giorni che stiamo qui! Cosa stiamo aspettando? Dovevamo andare alla base militare..> dissi stranito. <Sto aspettando un segnale dal mio collega Oliveira> esclamò l'uomo e annuii <spero si muova.. ho una donna e il mio migliore amico ancora là fuori> dissi serio in volto. <li troveremo..> rispose l'uomo.

Quei mostri non bene identificati erano sulle nostre tracce, anche se alcuni di loro si erano spostati verso nord <secondo te cosa stanno seguendo?> Chiesi. <Forse hanno fiutato qualcun'altro ancora vivo..> disse Kyle e annuii. <Spero non siano Sabin e Hong> dissi abbassando lo sguardo <Sabin è tua moglie?> Chiese e sorrisi <no.. lei ha sempre pensato di non essere alla mia altezza. Ma lei non sa che tutto quello che ho fatto, l'ho fatto solo per lei e non per diventare qualcuno di importante..> dissi con un sorriso amaro sulle labbra <quando la rivedrai devi dirglielo.. e sposarla!>. Annuii <grazie Kyle..>.

Ore 23:00 notte - vicoli
Stavo riposando quando sentii la radio di Kyle suonare <Hey Kyle.. svegliati!! La radio parla!> Dissi scuotendolo <si..si.. ci sono!> Disse alzandosi lentamente prendendo la radio:
-... Qui Oliveira.. mi ..senti...
- Si ti sento forte e chiaro!
- muoviti.. ovest.. non.. mostri.. attento..
- cosa? Non capisco!!
- mostri.. attento.. ovest..
...

Guardai Kyle che era più perplesso di me e presi parola <io ho capito ovest.. mostri.. attento! Ma la cosa può essere comunque travisata.> Dissi confuso. <esatto.. ma noi dobbiamo correre il rischio!> Rispose lui serio. <perché rischiare tanto??> Chiesi <lo capirai quando arriveremo alla base militare>.
Mettemmo gli zaini in spalla e ricominciammo a fare strada, avevo uno strano presentimento..
Le strade erano silenziose e intorno a noi c'erano solo cadaveri e macchine bruciate <Yeosang.. seguimi> disse l'uomo facendomi segno di andare verso il vicolo di fronte a noi <Kyle cosa succede??> Chiesi ma lui non rispose cominciando ad armarsi di tutto punto <Kyle.. perché stai caricando il fucile?? Che succede??> Chiesi nuovamente e mi guardò <Yeosang quei mostri sono molto intelligenti, ci hanno fiutati e seguito fin qui.. non possiamo portarli con noi fino alla base militare perché succederebbe un massacro, perciò prendi questi documenti e consegnali a Jillian Valentine.. nessun'altro> disse serio in volto <cosa? E lei?? Cosa le accadrà Kyle?> Chiesi preoccupato. <Farò da esca a quei mostri.. tu devi fare le mie veci.. ok? Non deludermi!!!> Disse dandomi lo zainetto con la carpetta contenente i documenti <Kyle.. dove vado?? Non so dove si trovano i militari> dissi. <Vai sempre lungo questa strada.. li troverai dei camion neri posteggiati.. sarai salvo>.

Lo vidi uscire dal vicolo ferendosi al braccio per attirare quei mostri, sentivo il cuore in gola e temevo di non riuscire a fare ciò che avrebbe dovuto fare Kyle..

Corsi il più velocemente possibile per le strade principali di Santa Monica, correndo avevo sentito qualche colpo di fucile seguito da un assordante silenzio, lasciandomi così con il fiato sospeso..

Quando arrivai alla base militare effettuarono su di me controlli medici specifici, per controllare se ero infetto <è pulito.. fatelo passare> disse uno dei militari.

Mi restituirono lo zainetto e mi scortarono al campo dove c'erano molti sopravvissuti <scusate.. io ho bisogno di parlare con Jillian Valentine> dissi al militare che era con me <..si attenga alle regole per favore!! Prenda ciò che le serve e poi la scorterò in una stanza dove potrà dormire> rispose l'uomo. <La prego.. è una questione urgente!!! Devo consegnare dei documenti a Jillian Valentine.. per conto di Kyle Chandler> non appena dissi quel nome, l'uomo annuì e mi portò dritto nell'ufficio di Valentine. <Capitano.. qui c'è un ragazzo che vuole parlare con lei> disse l'uomo. Alzai lo sguardo e vidi questa donna bellissima, lunghi capelli castani raccolti in una coda alta, curve al punto giusto e un viso adorabile <sapete bene quali sono le procedure.. non fatemi perdere tempo> disse nervosa. L'uomo intimorito stava per parlare ma lo interruppi <lei è Jillian Valentine?? Giusto??> Chiesi e la donna annuì guardandomi dall'alto in basso <si sono io!! Tu sei??> Chiese lei alzando un sopracciglio <io sono il dottor Kang Yeosang.. un suo caro amico mi ha detto di parlare con lei> dissi serio in volto. La donna incuriosita fece cenno ai suoi uomini di uscire dalla stanza lasciandoci da soli. <..adesso puoi parlare.. dicevi di un amico che conosco.. chi è?> Chiese la donna <Kyle Chandler.. > esclamai. <Cosa? Sei sicuro? Ci avevano detto di aver perso le sue tracce.. quell'uomo è davvero un duro> disse lei. <quindi lo conosce?> Chiesi e la donna annui <certo! Siamo amici da molto tempo>.

Mi voltai e chiusi la porta a chiave avvicinandomi subito dopo alla donna <Kyle mi ha chiesto di consegnarle questi documenti importanti..> dissi porgendogli la carpetta <e lui dov'è?> Chiese lei <si è offerto come esca.. dei mostri pericolosi ci stavano inseguendo> dissi abbassando lo sguardo <..capisco!>.
La vidi sedersi comodamente sulla sua scrivania, cominciando a leggere quei dossier <allora? Cosa c'è in quei fogli? Ho rischiato la vita per portarli qui.. ho il diritto di sapere> dissi con tono serio ma pacato. <Ecco.. leggili!> Disse dandomeli.

<Ma.. che significa?> Chiesi scioccato.
<Credo tu abbia capito di cosa si occupa Kyle..> disse lei <quindi voi sapete cosa sta succedendo? Perché non riferite tutto al mondo intero?> Chiesi nervoso. <Yeosang.. stiamo facendo tutto il possibile!! Io e i miei uomini lavoriamo in segreto per una gruppo di politici molto influenti.. e così anche Kyle! Non pensavo di ricevere questi dati così presto, ma adesso che li abbiamo..> disse pensierosa. <Cosa volete fare?> Chiesi <stavamo pensando di..> non finì di parlare che bussarono alla porta <chi è?> Chiese lei <sono io.. Hoseok!> Lei sbuffo e aprii la porta <che fai qui?> Chiese lei <sono venuto a consegnarti questo! L'abbiamo trovato in un ospedale..> disse il ragazzo.

<Ma quello è...> "!"

...

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