10 anni dopo
Lilith

Apro la porta di casa, sfinita.

«Qualcuno mi spiega che diavolo è successo qui dentro?» impreco con le mani sui fianchi.
Sento delle risatine e sbuffo.

Ci mancava questa, davvero.

«Sei tornata» «Sí, cosa è successo? Qui sembra che sia appena scoppiata una bomba! Avevi una cosa sola da fare una!» «Potevi chiedere a Tyler no?» mi passo una mano fra i capelli.
«Se avessi saputo lo avrei fatto certamente!» ribatto infastidita.

«Mamma!» sento urlare.
Ecco, lo sapevo.

«Ti avevo esplicitamente detto di metterle a letto» lei alza le spalle con noncuranza.
«Non volevano» «Avresti dovuto obbligarle! Te lo giuro Mercoledì, da adesso in poi assumerò una babysitter perché così è impossibile!» nessuna risposta.

«Tesoro, dov'è tuo padre? Devo farci una chiacchierata» sibilo con una falsa gentilezza.
Ora lo ammazzo, lo giuro.

«Ciao Lil-» «Tu!» lui mi guarda perplesso.
Ma quanto è idiota? Posso capire Mercoledì ma lui cavolo!

«Sono stata via un'ora, un'ora! E ho ritrovato la casa in queste situazioni!» lui alza le spalle, «Va bene, calmati. Mi sono fatto una dormitina lo ammetto, ma c'era lei con le bambine!» spalanco gli occhi.
Una dormitina?

«Eh senti bello. Sono io quella che avrebbe bisogno di una dormitina, tu ora vai a metterle a letto senza fiatare! Chiaro?».

«Mamma, ma io non voglio dormire! Sai cosa abbiamo fatto mentre non c'eri?» sospiro.
«Cosa avete fatto?» in verità ho davvero paura di saperlo.

«Una seduta spiritica!».

Quasi mi va di traverso la saliva.
Mercoledì, ora me la paghi.

«Goody, tesoro. Vai con tua sorella a letto, arrivo subito okay?» lei annuisce saltellando verso la sua cameretta.

«Seduta spiritica? Hai fatto fare alle mie figlie una seduta spiritica?» la corvina scrolla le spalle, indifferente.
«Non riesco a vedere dove sia il problema, sono delle Addams, devono impararle certe cose».

«Okay, ma poi tocca a me rispondere alle loro domande sui tuoi rituali spettrali!» «Ti voglio anche ricordare che per il loro sesto compleanno le hai regalato due ghigliottine! Adesso Brigid e Goody sono diventate due cupe gemelle peggio di Shining!».
«Hanno imparato dai migliori» sento Tyler ridere sotto i baffi.

«Guarda che ti sento! Se continui ti giuro che divorzio!» urlo facendolo ridere ancora di più.

«Mamma, io concordo pienamente con zia Mercoledì, le urla delle anime dannate sono davvero meravigliose» mi giro.
«Brigid, ti prego tesoro, vai a letto okay?» lei mette il broncio e rotea gli occhi.
«Va bene» borbotta, «Ciao zia» saluta sbadigliando.

«Contenta adesso?» lei alza un sopracciglio, «Quando mai sono stata contenta in vita mia?» sorrido beffarda.
Ora gliela faccio pagare.
«Mi sono appena ricordata del tuo sorriso al mio matrimonio» la provoco facendole l'occhiolino. Mi arriva una gomitata nelle costole.

Affari suoi.

«Non riapriamo questo argomento» minaccia fulminandomi con lo sguardo.
Ridacchio soddisfatta.

Da quando Mercoledì è riuscita a liberarmi tutto finalmente ha preso una piega piacevole.

Adesso sono passati dieci anni e ancora non ci credo.

Mercoledì è diventata la nuova preside della Nevermore, anche se non so se questa sia davvero una cosa buona.
Ciononostante ho sempre sentito parlare bene di lei dai suoi studenti, e la cosa mi rincuora non poco.

Per quanto riguarda me beh, è successo di tutto nella mia vita.

Quando ho compiuto vent'anni Tyler mi ha chiesto di sposarlo e io ho versato tutte le lacrime possibili e immaginabili.
Come stavo rinfacciando a Mercoledì (che è stata spudoratamente obbligata a farmi da damigella d'onore insieme a Enid) ha accennato ad un sorriso il giorno del mio matrimonio, e credo di essermi seriamente preoccupata quando è successo.

Come viaggio di nozze beh, abbiamo girato letteralmente il mondo intero, anche se io avevo già visto la maggior parte dei posti.

Poi ho avuto le mie due figlie, purtroppo sono nate di venerdì 17 e la cosa mi preoccupa davvero tanto.
Sono Addams, la cosa in effetti non mi sorprende poi così tanto.

Pur essendo gemelle hanno due caratteri letteralmente opposti.

Goody è allegra e felice come una normale bambina di sette anni, mentre per quanto riguarda Brigid, questa è davvero un'altra storia.

Assomiglia in modo inquietante a sua zia, in tutti i sensi.
Non fa altro che usare quella orribile ghigliottina e cacciare poveri topolini.

Abbiamo comprato la casa dove vivevo quando ero piccola, è stata ristrutturata e adesso sembra una villa di lusso.
Certo, sempre un po' cupa.

Anche dietro ai nomi delle mie figlie c'è un significato.

Goody si chiama in questo modo perché era il nome di mia sorella e ho voluto onorare il suo sacrificio in questo modo.
Lei non ha molto di me in effetti, assomiglia a Tyler in tutto e per tutto.
Adora i dolci (che coincidenza) passa un sacco di tempo nella caffetteria che abbiamo aperto e vede sempre il buono in tutto. L'unica cosa che ha di me forse sono i capelli, identici ai miei, però si sa: le femmine assomigliano quasi sempre al padre.

Per quanto riguarda Brigid beh, questa è una storia molto buffa.
Il suo nome è quello della dea dell'oscurità, e non potevo trovare nome più azzeccato (in verità è Mercoledì che ha insistito per darle questo nome, ma non importa).
Lei ha i miei stessi occhi e i capelli corvini come quelli di Morticia e Mercoledì, infatti entrambe se ne vantano di continuo.
Combina sempre qualcosa e quasi sempre c'è lo zampino di sua zia. Chissà perché.
Porta sempre le trecce, anche questa sembra essere una tradizione di famiglia, non credete?
Odia qualsiasi cosa non sia nera e tutto ciò che è allegro.

Io ora insegno ad una scuola per Reietti "speciali" che abbiamo fondato principalmente per insegnare alle fenici inesperte a controllare i loro poteri, stessa cosa per gli Hyde.
Non sono specie viste di buon occhio nonostante tutto, perfino nel mondo dei Reietti.

Come accennato prima abbiamo anche aperto una caffetteria, beh, Tyler voleva andarsene dal quel piccolo caffè e aprirne uno tutto suo, quindi ecco qui.

Passiamo ai nostri amici.

Enid è rimasta fidanzata con Ajax, ma nessuno alla fine aveva dubbi.
Sono felici, finalmente Enid è riuscita a farsi valere con i suoi genitori.

Parlando dei suoi genitori, purtroppo non è proprio in buoni rapporti con loro, specialmente con la madre, non riesce ancora a perdonarla per come la aveva trattata, anche se ormai sono passati anni.

Loro hanno avuto un maschio.
A tutti pare palese che sia innamorato follemente di Brigid, ma immaginate la sua reazione se lo sapesse, anche se infondo nutriamo sospetti anche per quanto riguarda lei.

Passiamo molto tempo insieme, siamo come una unica famiglia ormai.

Morticia va pazza per le nostre figlie, vuole vederle di continuo, probabilmente perché sua figlia non ne vuole sapere di averne.
Ghomez è rimasto... Ghomez, sempre grasso e spiritoso, lui e Tyler vanno molto d'accordo.
Zio Fester.
Beh che dire di lui?
Tutt'ora scappa continuamente dalle autorità e quando viene a trovarci ci fa sempre ridere tutti con i suoi buffi racconti.

Mano è sempre lo spirito della festa, vive con Mercoledì in un appartamento molto carino vicino alla Nevermore, ma casa nostra è un po' come casa sua.
Vuole bene ad entrambe.

Insomma che dire, siamo una famiglia, un po' strana, ma sempre una famiglia.

Alla fine, cosa c'è di divertente nell'essere normali?

«Mamma» mi volto, «Dimmi Goody, cosa c'è?» sussurro rimboccandole le coperte con dolcezza.
«A cosa pensi?» chiede flebile, «Niente tesoro, ora dormi» «E la favola della buonanotte?» sorrido.

«Okay, dimmi quale vuoi?» lei scatta seduta, «Oh, una delle tue avventure!» esclama battendo le mani.

«Hey! Mamma voglio anche io ascoltare una tua avventura!» roteo gli occhi, «Va bene Brigid, ma fate le brave mh?» annuiscono rapite.

«Quale volete sentire?» dopo averci litigato su Brigid sentenzia: «Quella di te e la zia Mercoledì» sorrido e sbadiglio.

«D'accordo, tutto iniziò quando varcai le soglie di una scuola molto speciale: la Nevermore».

The end

Spazio autrice

Eccomi!
Ebbene la storia è finita, questa volta per davvero ;)
Spero che vi sia piaciuta e beh, non ho altro da dire.
Al prossimo spettacolo,
Chiara 🔥

Si chiude il sipario.
Fine dello spettacolo

Applausi finali.