realtà bidimensionale

Avendo tutta la mattina libera decisi di staccare la mente da tutta la situazione e andai fuori a fare una passeggiata.  Oggi il cielo era stranamente cupo e minaccioso, più di ieri, era molto raro vedere il cielo grigio, faceva sembrare la mattina sera, perché mai era grigio?
Dopo mezz'ora di camminata decisi di sedermi in un parco per osservare le persone.
Adoravo osservare,  è il modo migliore per imparare e capire.

Ma purtroppo, per quanto bello e interessante, osservare le persone del mio tempo è molto triste. Nessuno si ferma, tutti maledettamente di fretta, tutti con gli occhiali per la realtà virtuale, tutti con auricolari nelle orecchie e occhi puntati sullo schermo del cellulare che sembra comportarsi più umanamente di loro. 

La storia che studiavamo a scuola ci veniva insegnata per "rimediare agli sbagli del passato" e veniva osservata tutta come un periodo buio per l'umanità. Questo, il nostro periodo, o per meglio dire la nostra età, era l'età d'oro tanto desiderata dai poeti.A me non sembrava affatto così. La vita ora era troppo monotona, priva di avventure né misteri. Forse per gli ultimi si potrebbe discutere..


Mentre stavo seduto in una panca mi si avvicinò una ragazza con addosso gli occhiali per la realtà virtuale, vorrei tanto distruggere tutti quegli occhiali, ti dicono tutto di tutti.

"Hey fratello, perché i miei occhiali non ti riconoscono? Eppure ho fatto l'ultimo aggiornamento, chi sei?"

"oh, ehm, non so, strano anche io ho aggiornato la mia posizione cinque minuti fa!"

"non è che sei uno di quelli che sono identificati anonimi vero? Evadi dal sistema!?"

avrei voluto scappare in quel momento! perché non risultavo? "Cosa?? No! Assolutamente! Io vado anche a scuola ancora, anche se volessi non potrei, tutti i miei dati sono registrati!"

" Mah, proverò a rifare l'aggiornamento fra un po' allora..."

" va bene, arrivederci sorella"

Me la avevo vista brutta! in realtà i suoi occhiali avevano ragione, da sempre mio padre mi aveva detto di non registrare i miei dati nel sistema ma di caricarli in una rete parallela a quella del sistema stesso in modo da non destare sospetti alla sicurezza virtuale.  

Gli occhiali per la realtà virtuale funzionano con la rete satellitare inviata dalla centrale del sistema in terra al satellite Sat-611 che poi riflette le onde in tutto il mondo. Con gli occhiali in pratica si vede la realtà filmata e fotografata dalle miriadi di telecamere installate ovunque e le persone hanno sulla testa un'etichetta con nome, cognome, età, professione e stato coniugale o nubile, sinceramente a questa questione non mi ero mai interessato tanto, ma forse era il momento di farlo, l'unica persona che poteva darmi risposte in questo campo era mio padre stesso, ma dovevo aspettare che tornasse a casa prima di avere risposte.

Fatto sta che se gli occhiali di quella ragazza non mi riconoscevano per l'intero sistema io ero inesistente, per fortuna essendo inesistente neanche la sicurezza poteva accorgersi di questa evasione, almeno non quella virtuale...

Decisi di spostarmi, misi gli auricolari e misi in play la musica in riproduzione casuale, adoravo la musica Classica, il Rock, il Rap, il pop e dubstep anche un po di Trap non guastava mai. Si mise in riproduzione Killuminati di 2pac, quella canzone era stata censurata ma recuperata e ripubblicata da uno di quelli che sono riconosciuti come anonimi, risalirebbe alla fine del 1900 ma a me piace tantissimo!

Più la canzone andava avanti più il tempo sembrava fermarsi mentre il cielo faceva strani movimenti come se lassù ci fosse non so quale battaglia tra due venti opposti.

Ad un certo punto gli altoparlanti del parco cominciarono ad emettere un suono, c'era un avviso dalla centrale, tolsi subito gli auricolari e ascoltai:

" Attenzione fratelli e sorelle, notata un'alterazione al livello atmosferico vi raccomandiamo di recarvi ciascuno nella propria abitazione entro 40 minuti a partire da ora, vi chiediamo di non uscire per nessun motivo finché non vi verrà ordinato il contrario. Ci scusiamo per i disagi."

Ché?! Che il cielo era strano era evidente, ma perché avremmo dovuto rinchiuderci in casa? Non feci neanche in tempo a fare un passo che qualcuno mi blocco un braccio...

"ma cos..."  

"schh zitto e cammina, fai finta di nulla Michael"

"chi sei?"

"Non sei stato molto attento questa mattina Michael"

"in che senso?"

" hai due messaggi nella posta in arrivo della tua mente, belle scarpe"

"cosa?.....Le mi...ooh, come ho fatto a non notarlo?!"  i mattoni di cui era fatto il parco erano di un giallo pallido, la "yellow road" che il virus mi diceva di seguire nel pc! Ma come lo sa? "tu....Tu come sai di questa storia?"

"immagina un po' Michael...tutto ti sarà più chiaro a tempo debito, ma sforzati di aprire di più la tua mente e continua a cercare! A volte il nostro futuro è scritto al contrario, devi aver studiato la vita per tradurlo e capirlo"

Non capii più nulla, ero confuso e scioccato, che diamine stava succedendo? improvvisamente sentii una forte pressione alle spalle, dopodiché il buio.

Suonò la sveglia e mi ritrovai seduto davanti al mio pc in stand-by, erano le 7:00 del mattino del giorno 5 novembre 2125 come diamine è possibile? io avevo passato tutta la mattina dell' 5 novembre in un parco, com'è che ora sono le 7 del mattino?

 E' come se avessi immaginato il tutto durante il sonno, una specie di visione!

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