meeting fase 1
sono sicuramente nella Matrix, sto scappando probabilmente dagli agenti, insieme a me c'è Trinity, corro più che posso, ma mentre io mi stanco loro sembrano acquistare energia e terreno.
Ho paura, non so cosa potrebbero farci se ci raggiungessero, ma non ho alcuna intenzione di scoprirlo! Corriamo tra la gente che sembra non vederci neanche, è come se in realtà ci fossimo solo io e gli agenti. Decido di girare l'angolo, scelta sbagliata Michael, è un vicolo cieco...
improvvisamente Trinity viene raggiunta da un proiettile proveniente dalla canna della pistola di uno degli agenti, lei cade a terra e mi grida di non fermarmi, io per un attimo esito ma poi ubbidisco e riprendo a correre.
Mi guardo intorno e noto una porta, non so dove possa portarmi, ma non ho altra scelta, riprendo a correre e la sfondo, sinceramente pensavo fosse più resistente, ma meglio così.
Sento i rumori delle loro scarpe seguirmi senza darmi tregua, è un locale, salgo le scale nella destra, entro immediatamente in una casa e lì vedo che l'abitante si sta trasformando in agente, dunque sanno fare anche questo...bene! Non c'è tempo per tornare indietro, mi lancio verso la finestra sperando di trovare qualcosa di più morbido del pavimento, ma pur non essendoci nulla atterro senza alcuna difficoltà, ma maledizione! Sono in un'altro vicolo cieco! dovrei fare un salto di 20 metri circa per salvarmi...impossibile...
gli agenti mi raggiungono, cerco di sfoderare le mie scarse capacità di combattimento per difendermi, inutile dire che nel giro di un minuto scarso sono con la schiene dolorante a terra e un piede nel collo.
"Signor Anderson...ci rincontriamo"
io guardo l'agente con un'espressione schifata e rispondo sarcastico "è un piacere rivedervi!"
"Questa, signor Anderson, è il proseguo del conto in sospeso che noi due avevamo, lo avevamo lasciato con una fuga disperata che lei oggi ha ripetuto, e suo malgrado ora è qui, sotto il mio controllo. Come vede è impossibile sfuggire al nostro sistema, lei è soggetto alle nostre leggi, che le piaccia o no"
"ti sbagli di grosso, in primis l'incontro non terminerà qui, perché sai..." cerco una posizione per agire con velocità " tu non hai visto nulla di ciò che posso FARE!" immediatamente gli afferro il piede facendolo ruotare e contemporaneamente giro anche il mio corpo per fargli perdere l'equilibrio, il mio piano sembra andare a buon fine, mi rialzo, neanche io so come, ricordando di essere circondato prima dagli agenti poi dalle mura tento nuovamente di combattere resistendo più di prima.
Dopo una esaustiva battaglia io sono con le spalle al muro, l'agente L si avvicina minaccioso e senza darmi il tempo di pendere fiato inizia a darmi una raffica di pugni nel petto e nello stomaco, mi sento morire pian piano. Improvvisamente sento in lontananza la voce di Trinity che mi chiama con un tono preoccupato.
"Michael svegliati!"
aprì gli occhi, era un maledettissimo sogno! come mi mossi però senti un fortissimo dolore allo stomaco e notai che la mia maglietta era sporca di sangue, di nuovo l'ambiguità, sogno o realtà?
Guardai Trinity sperando in una risposta ma notai che il suo sguardo rivolgeva la stessa domanda a me: " che cosa è successo?"
iniziai a parlare. "ho sognato che scappavo dagli agenti, mi scontrai con un uomo nella sua casa, ma quell'uomo si stava trasformando in agente...trovandomi senza via d'uscita in un vicolo cieco ho tentato di difendermi combattendo, ma ho avuto la peggio e pur opponendo resistenza uno degli agenti, lo stesso che mi inseguiva la prima volta mi costrinse con le spalle al muro e cominciò a colpirmi, poi ho sentito la tua voce ed eccomi qua con gli esiti di quel combattimento"
"non capisco, è come se quello scontro fosse davvero avvenuto, ma era nei tuoi sogni, non possiamo fare altro che chiedere a Luther, lui saprà darci la risposta"
"Osservai Trinity in tutta la sua bellezza ma quando incrociai i suoi occhi, ricordai il suo sguardo nel sogno e subito abbassai gli occhi, le lacrime minacciavano di scendere ma le trattenni.
"Michael, è successo qualcos'altro? se vuoi puoi parlarmene"
"ti...ti ho visto morire...Trinity io non voglio perderti!"
"non succederà mai, io sarò sempre qui al tuo fianco, presto saremo tutti liberi veramente vedrai!"
mi accarezzò il viso senza staccare i suoi magnifici occhi dai miei, fummo subito interrotti da uno degli "aiutanti" di Luther che ci disse che voleva parlare con me: "E' urgente"
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