La Fuga
Decido di rispondere.
"Pronto?"
"Ciao Michael, credo che tu sappia già chi sono"
Avevo tante idee in mente ma quella che prevaleva sulle altre era che fosse lui, Luther.
Luther era famoso, per così dire, per essere il capo della banda criminale più pericolosa al mondo, quella dei Re-Borns, avevo sempre sognato di farne parte un giorno! Uscii dalla classe e Jarold mi seguì, ancora non c'era il professore, mi appoggiai nel davanzale della finestra e pronunciai quasi a voce bassa il suo nome.
"Esattamente, se tu vorrai potrò avere modo di conoscerti di persona ma ora ho bisogno che tu segua alla lettera le mie istruzioni."
"O-ok"
"Non agitarti, ma sappi che sei in pericolo, loro ti stanno cercando, sanno tutto di te e ora sono lì "
"Loro chi? E come fanno a sapere tutti di me se...insomma non potrebbero"
"Quando sarai in salvo avrai le risposte che cerchi, non so cosa hanno intenzione di farti, ma è meglio non scoprirlo"
"Cosa devo fare?"
Jarold: " Mike che succede?"
Guardo Jarold con un espressione disorientata, sarebbe stato in pericolo se lo avessero preso!
Luther: "Michael deve seguirti, lo tortureranno per sapere dove sei"
Io continuo a guardare Jarold che ricambia con uno sguardo interrogativo
Io: Jarold devi seguirmi, non farmi domande, fallo e basta!"
"Cosa?! Che sta succedendo?"
Luther: "Michael non c'è più tempo, guarda fuori dalla finestra, cosa vedi?"
Io: "tre uomini in giacca e cravatta, stanno parlando con un bidello"
Luther: " sono loro, stanno chiedendo di te. Allontanati dalla tua classe, attraversa la scuola e vai nell'ala opposta"
La mia scuola era a forma di "U" le due rette sono le ali dove sono presenti 15 classi, nella base della U vi è l'atrio quindi l'entrata principale.
Do una piccola spinta a Jarold e corriamo verso l'altra ala, non sapevo come comportarmi, forse correndo avrei attirato l'attenzione ma essendo tardi non potevo perdere tempo!
Per fortuna tutte le ali nei diversi piani sono comunicanti e non è necessario fare le scale.
Mi affaccio nelle scalinate per vedere se qualcuno era entrato, ma c'erano solo due bidelle che parlavano.
Certamente non avrei potuto uscire così facilmente, potevo invece scavalcare il cancello dell'entrata secondaria.
Arriviamo nell'ala opposta e avviso Luther.
"Bene, ora con tutta calma dirigiti verso i bagni, alla tua destra troverai una porta che da accesso alle scale antincendio"
"Ma quelle si affacciano dove sono Loro"
"Vi stanno già cercando Michael, sono già entrati nell'edificio, tieni conto del fatto che andranno a cercarti nella tua classe, ma dalle finestre potrebbero vedervi così come li hai visti tu"
" possiamo attraversare il cortile di corsa, girare l'angolo e scavalcare il cancello"
" Esatto, non correre subito, ti darò io il via libera"
" ok"
Jarold: " michael vuoi spiegarmi qualcosa?"
"Qualcuno mi sta cercando, non ho idea di cosa ci possano fare qualora catturassero anche solo uno di noi perciò cammina! Luther siamo sotto le scale"
" perfetto aspetta il mio segnale.." eravamo dietro il muri della palestra e davanti avevamo un altro muro, in questo modo era impossibile che potessero vederci con i loro occhi almeno...
"...ora!"
Scatto immediatamente e tiro Jarold dalla maglietta.
Arriviamo al cancello nero non troppo alto, metto il cellulare in tasca e aiuto Jarold a scavalcare il cancello e nel frattempo mi accorgo che due persone corrono verso di noi.
Avevo le mani occupate a sorreggere Jarold e non potevo prendere il telefono, diedi una forte spinta verso l'alto a Jarold che quasi inciampò scavalcando il cancello, non so se sarei riuscito a scavalcare, lanciai a Jarold il telefono e scappai verso l'interno della scuola.
Entrai in palestra e mi rinchiusi in uno dei bagni dello spogliatoio maschile che si affacciava all'esterno ma poi mi ricordai di una seconda uscita della palestra, uscii e corsi subito li, mentre attraversai la porta da dove ero entrato vidi i due uomini avvicinarsi molto in fretta e non mi fermai.
Uscii dall'altra parte e chiusi la porta, c'erano dei mattoni e li buttai in terra continuado a correre, girai l'angolo e saltai velocemente il cancello opposto a quello che aveva saltato Jarold, continuai a correre, in strada ma ovunque andassi, tutte le strade erano sorvegliate, ero solo, dovevo decidere cosa fare e dovevo farlo in fretta!
Non sapevo che fine avesse fatto Jarold né il telefono, ma speravo che Luther lo avesse aiutato.
Mi ricordai però di aver visto tre uomini non due, mentre i due mi inseguivano, dove era il terzo?
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