Non solo il sangue si ritirava nella carne ma tutti i pezzi si ricomponevano come se ognuno di loro sapesse e vivesse indipendentemente!
Rimasi scioccato a quella vista e non ripresi conoscenza finché il corpo non torno completamente intatto.

Poi mi resi conto che sarebbe stato meglio scappare perché quell bestia era immortale.
Dopo una pausa ecco che mi ritrovai a correre inseguito da una bestia che sapevo non sarebbe potuta morire. Cercavo a destra e a sinistra un luogo o una macchina per poter sfuggire, ma non c'era nulla!

Ovviamente l'essere umano ha un limite per tutto ed era arrivato il mio limite per correre. Ero sfinito ma non potevo fermarmi, mi avrebbe ucciso!

Sentii una voce femminile chiamarmi da chissà dove..era familiare...

"Michael a destra! Vieni qui svelto!!"

La vidi e corsi senza esitare, ma ovviamente l'agente mi vide girare...pensavo a come potessi sfuggire, le forza mi stavano abbandonando quando trovai Trinity.

Immediatamente inserì un numero nella tastiera digitale delle mappe e mi dise di toccare lo schermo.
Tutto il mio corpo venne scomposto in micro particelle inviate nella rete, mi ritrovai integro in una stanza, completamente bianca con solo due poltrone.

Immediatamente comparve anche Trinity che aprì una potra che io non notai ed entrò un uomo. Alto, pelle scura, probabilmente di origini Africane, con addosso degli occhiali.

Mi salutò e sentendo la sua voce capii chi avevo davanti.
Il capo dei Re-Borns, Luher. Cercai di apparire serio e calmo.

"Ciao Michael"
"Luther...è un onore"
"No...l'onore è mio"
" come puoi intuire siamo al di fuori della tua realtà"
" immagino che che ti stia facendo molte domande...perché sono qua, perché io? Cosa vuole dirmi, cosa vogliono da me..e tante altre domande assolutamente sensate"

"infatti..."

"senti Michael...qual'è il tuo sogno più grande?"

"...poter aiutare quante più persone possibili e far capire che la vita è più di uno stupido lavoro"

" Bene, sappi che con noi, adesso, potrai realizzare il tuo sogno, ma dovrai crederci davvero perché tanti saranno gli ostacoli"

"sono pronto ad affrontarli!"

"allora vieni con me"