Il giorno dopo è sabato, e tuo padre ti sveglia alle otto dicendo che avremmo avuto ospiti nel giro di un ora.

Rispondi mugugnando qualcosa di incomprensibile e piano piano ti alzi.

Quando scendi trovi Happy che ti dice di raggiungere tuo padre nel laboratorio dove tiene tutte le sue tute.

"Strano" pensi

Mentre cammini ti giri verso Happy e lo vedi trasportare alcune scatole al piano di sopra.

Raggiungi tuo padre.

<< Y/N, alla buon ora >>

<< Chi sta arrivando? >> domandi incuriosita

<< Ho fatto un'offerta a una persona di tua conoscenza >>

"Non dirmi che è-"

<< RAGAZZO! BEN TORNATO! >>

<< Salve signor Stark! >>

Peter non sembra essersi alzato da molto e fatica un po' a riconoscerti.

<< Y/N! Tornerò a romperti le scatole anche qui! >>

<< Non vedevo l'ora >> rispondi ironica, sei felicissima di sapere che tornerà ad essere il tuo vicino di stanza.

<< Perché tutto questo? >> chiedi rivolta a tuo padre 

<< Il tuo amichevole Spider-Man di quartiere si è riguadagnato la sua tuta >>

Sorridi calorosamente cercando di contenere l'entusiasmo.

Tuo padre vi lascia da soli lanciando un'occhiata tagliente al tuo amico.

<< Che dici? Andiamo a fare un giro? >> chiedi

<< Certo, aspettami in camera tua, usciremo dalla finestra >>

<< Era proprio quello che volevo sentire >> dici andandotene sorridendo 

Prima di girare l'angolo e salire le scale ti nascondi dietro la parete e vedi Peter arrossire violentemente e mettersi le mani nei capelli con un sorriso ebete stampato in faccia.

"Wow"

Passano cinque minuti e Peter bussa puntuale alla tua porta.

È bellissimo vederlo di nuovo con la sua tuta, credi che gli stia benissimo.

Al solito aprite la finestra, ti aggrappi alle sue spalle e vi lanciate giù dall'edificio.

Ogni tanto ti fa scendere e fate brevi pause: la prima volta ti ha portato a prendere qualcosa da mangiare, poi siete andati a fare un giro per le strade di New York.

Qualche volta alcuni ragazzini vi fermano e vi chiedono di fare delle foto con voi, ma ormai ne sei abituata. Insomma, sei la figlia di uno dei miliardari più famosi del mondo e il tuo migliore amico è Spiderman!

Beh, vorresti da un po' che lui fosse qualcosa in più di un migliore amico, ma non si è ancora presentata l'occasione perfetta per dirgli quello che provi.

Siete stati in giro tutto il pomeriggio, quando è quasi ora di rientrare lui ti prende per un braccio e ti porta sulla cima di un palazzo.

"Aspetta, non è che vuole uccidermi adesso?!" 

Vi sedete con le gambe a penzoloni sul parapetto e iniziate a chiacchierare.

<< Y/N...>> dice lui guardando in basso

<< Dimmi... >>

<< È-È da un po' che credo questa cosa e... insomma... devo dirtela >> mormora 

<< Certo, dimmi >>

<< Allora... TU MI PIACI OK? MI PIACI TANTISSIMO! DOVEVO DIRTELO LA SERA DOPO AVER FATTO ARRESTARE L'AVVOLTOIO MA NON CI SONO RIUSCITO! >> esclama tutto d'un fiato

"Ah"

Rimani sbigottita un attimo ma poi ti ricordi come si parla.

<< Peter...>>

<< Si Y/N? >>

<< Mi piaci tantissimo anche tu...>>

<< INSOMMA... WOW!!! >>

<< Beh questo vuol dire che...>> aggiungi aspettando che finisca la frase

<< Stiamo insieme >>

Non fai neanche in tempo a scendere dal parapetto che Peter ti si getta addosso e ti abbraccia.

<< Occhio, che a quest'altezza potremmo volare giù >> dici ridendo

<< Non credo, ti prenderei io prima >>

<< MI FAI VENIRE IL DIABETE! >> escami facendolo ridere

Appena vi staccate gli scocchi un bacio sulle labbra, che subito ricambia.