~Chapter 3: La prateria dei fiori~
Lo Stregatto era sulla tomba di Alice e chiamò a se tutti i candidati.
-Carissimi, è venuto il momento di iniziare il nostro viaggio verso il castello di Cuori. Appena usciremo da questo giardino tenete a portata di mano i medaglioni, là fuori è pieno di creature e persone che non vi vogliono più veder respirare. Ogni volta ci fermeremo in un punto e voi dovrete cercare di sopravvivere. Per quanto riguarda il cibo e le bevande, ogni luogo ne ha. Bene, è ora di partire per la "Prateria dei Fiori".-
Lo Stregatto scomparì e improvvisamente comparve una via abbastanza buia e lui ricomparve un po' più lontano, finché i bambini non arrivarono e fece questo fino ad arrivare in una gigantesca prateria.
La prateria era stracolma di fiori parlanti e vicino aveva un'enorme cascata di acqua fresca pulitissima.
I fiori erano tutti egoisti, altezzosi, odiosi e non si facevano gli affari loro, ogni tanto li minacceranno. Es:
"Il Cappellaio li farà subito fuori".
Lo Stregatto apparve sopra un fiore ormai morto e disse:
-Bene, staremo qui per un po', solo per farvi vedere com'è al di fuori del giardino. State sempre attenti, perché, certe volte pure i fiori possono farvi male, d'altronde hanno le spine-
E ridendo se ne andò. Appena se ne andò, caddero dal cielo dei foglietti con su scritto:
Cibo commestibile:
Tutti i fiori sono commestibili, ognuno ha un sapore diverso (ogni sapore è dolce), ovviamente se volete mangiarli, dovrete prima ammazzarli e sentire le loro grida.
Bevande potabili:
L'acqua della cascata è potabile al cento per cento ed è pure fresca. Però si può sempre bere il succo dei fiori.
Alla fine del biglietto, come firma, c'era una zampata dello Stregatto.
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