63. Benvenuto Shor (FINE.) ❤

'Mancano esattamente un mese e 15 giorni e vedremo nostro figlio nascere e sono assolutamente calmissimo' Annuncia Ross mentre guido la mia macchina dopo che siamo usciti dalla clinica per la mia ultima ecografia. Lui parla al telefono al padre raccontandogli che ho deciso di fare il parto naturale e che da adesso, ufficialmente, mi si potrebbero rompere le acque. 

'Ross stai tranquillo' Dico insieme a mio suocero che è in viva voce. 

'Visto lo dice anche tua moglie sta rilassato'

'Tu come fai ad esserlo?'Mi domanda chiudendo la chiamata con suo padre mentre guardo la strada.

'Forse perché lo già vissuto con i miei genitori che mi erano affianco e so che è doloroso quindi stai tranquillo amore perché sono preparata e dovresti esserlo anche tu visto che hai aiutato Gaia con Mary quando gli si sono rotte le acque'

'Si..ma era Gaia non eri tu! E poi..se accadesse anche a noi quello che è successo? Cioè..se ti rompessero le acque mentre io non ci sono e tu saresti sola? Oddio non oserei manco immaginarlo'

'Amore mi dici da quando tu mi lasci sola per almeno tanto tempo? Al massimo lo fai solo per un'ora e ritorni subito a casa. Non succederà niente'

'E se ti rompessero le acque mentre sei in un luogo pubblico?'

'Chiamerei il 991. Ross dai per favore non lamentarti abbiamo esattamente tutto il tempo che vogliamo'

'Scherzi?'

'Conosco ormai come sono le contrazioni ok? Sta calmo'

'Ok..hai ragione' Lui poggia la mano sul mio ginocchio e fa un respiro. 'e se facciamo una dissimulazione del parto?'

'Non starai dicendo sul serio?'

'N..no'

'Niente dissimulazione' 

'Ok.' Lui resta zitto per 5 minuti e mentre parcheggio nel garage la mia macchina vicino la sua lo sento blaterare. 'Ma..manco un pochino? Piccolissima dissimulazione?'

'Ross! Dai smettila di essere cosi agitato se fai cosi per il tuo primo figlio'

'No nono lui è il mio secondo figlio'

'Ma il primo di parto'

'Starò calmo lo prometto' Esco dalla mia auto insieme a lui e apre la porta con le chiavi di casa. 'Siamo tornati'

'Mamma Papà! Allora come sta Shor?'

'Bene piccola'

'Tutto apposto?'Mi domanda Gaia posando i gemelli seduti sul tappetino. 

'Sisi noi..'dico guardando Ross che mi fa la linguaccia mettendo le braccia incrociate intorno al suo petto. 'E che Papà sta uscendo pazzo pensa che vuole fare anche la dissimulazione del parto'

'Beh quello anche Lucas lo voleva fare'

'Visto?! E infatti è successo che gli si sono rotte le acque a casa nostra e se non era preparata non si sarebbe agitata cosi tanto'

'Era il suo primo parto è normale essere agitati! Ross stai tranquillo per me sarà il secondo e so già come sarà' 

'Ha ragione Stef visto che adesso sa come sono le contrazioni dovreste stare tranquilli. Ross potresti stare con i piccoli intanto che sto in cucina con Stef?'

'Va bene ma se volete c'è qual..'

'Ross!'

'Fate da sole ho capito' Alzo gli occhi al cielo mentre entriamo in cucina e Gaia ride vedendo la mia reazione. 

'Ti sta proprio addosso eh'

'Oh..dio certe volte sembra che fosse lui che è incinta..ma dall'altra parte non posso dargli torto per la sua agitazione è il suo primo figlio' 

'beh anche Lucas era cosi ed erano i primi per entrambi e mi saliva il nervoso quando iniziava a parlare e parlare del parto'

'Lo stesso vale per me ho bisogno di una piccola pausa cosi sto calma e specialmente anche lui'

'Ti va di aiutarmi a fare la spesa devo portarla alla vicina di casa nostra che farà una mini festa per i piccoli'

'Oh certo farei qualsiasi cosa basta che non stia sul divano ad annoiarmi. In questi mesi avrò letto più libri di quanto li leggevo da ragazza' Rido insieme a lei prendendo la mia borsa

'Dove andate?'

'Tranquillo Ross facciamo la spesa e poi torniamo tanto non è detto che debba per forza succedere oggi'

'Infatti. Stai tranquilla tesoro ora fai lo zio e il papà e noi andiamo a fare la spesa'

'Mm..ok ma per qualsiasi cosa chiamate'

'Sisi ciao'Dico dandogli un bacio a stampo e salutando Emily con un bacio sulla fronte mentre gioca con i gemelli. 'Allora come va con Lucas?'

'Benissimo anche se lavora molto'

'Magari Ross lavorasse molto..ma preferirei di no anche perché se lavorasse non sarebbe qui con me ma in tour per almeno 6 mesi e si perderebbe tutto perciò, forse, anche se assillante preferisco questa vita insieme a mio marito'  Lei ride alla mia risposta e sale con me in macchina mentre metto in moto. 'Insomma nonostante tutto e i miei lamenti su quanto lui sia cosi assillante amo averlo intorno a me perché senza di lui avrei perso la mia felicità. Io posso vivere senza di lui ma la mia vita sarebbe cosi..deprimente e ho bisogno di lui perché mi da felicità e serenità e lo amo per questo' 

'Aww, mamma vuole farmi piangere' Rido iniziando a guidare e faccio cenno di si. 'Siete cosi dolci e sono felice che finalmente anche tu hai tutto quello che sempre hai desiderato. Ross..la vostra famiglia voi due era quello che hai sempre voluto fin dall'inizio no?'

'Già...io ero persa all'inizio non sapevo cosa fosse l'amore vero fino a quando non l'ho incontrato e allora e fin da li che so cos'e ..il vero nome dell'amore'   Lei mi sorride e mi dice la via del  supermercato in cui dobbiamo andare. Non ci metto molto per arrivarci e trovo parcheggio all'ultima fila del piazzale difronte a Marketing.  'Che dobbiamo prendere?'Domando a Gaia mentre prendo un carrello della spesa e lei esce fuori dalla borsa una lunga lista. 'Non poche cose immagino..'

'Eh..si ma è pur sempre una festa per bambini di..quasi un'anno'

'Appunto non mordono perché ancora non hanno i denti'

'E i genitori i nonni e gli altri invitati dove li vuoi mettere?'

'Beh..si ma sarà una piccola festicciola mica è il compleanno dei gemelli'

'Lo so ma lo conosci Lucas. Lui vuole fare sempre in grande specialmente per la sua famiglia'

'Oh si..mi ricordo che per il primo compleanno di Emily fece di tutto pur di prendere la bambola di Sofia la principessa di cui da li Emily non fa altro che guardare quel cartone e avere le bambole. Però..la capisco perché anche io da piccola ero fissata con la principessa Sissi' Ridiamo entrando dentro al supermercato e prendiamo tutto ciò che c'è scritto nella lista. 

:::

Scendiamo dall'auto prendendo in mano le buste ed chiudo il cofano.

'Stef sei sicura che non vuoi una mano?'

'Gaia per due buste che sarà mai'

'Si ma se ti vedessero Lucas e Ross mi ammazzerebbero perché ti sto facendo stancare'

'E vuol dire che sarà solo un nostro segreto stai tranquilla. Dai vado su intanto che mi parcheggi la macchina' Dico porgendole le chiavi della mia auto.

'Va bene' Le faccio un sorriso ed entro dentro al palazzo dietro la scuola. Beacon Hills non è mai stata cosi bella. Mi è mancata  tanto questa scuola..anche se all'inizio non mi piaceva l'idea dei bagni comunali ma però e grazie a questa scuola che è iniziato tutto. La mia amicizia con Rydel, il mio amore per Ross, la scoperta del padre di Lucas che era Klaus McCall. Chiamo l'ascensore e mi volto guardando il signore al mio fianco e poi spalanco gli occhi capendo che quel signore è il sottoscritto Klaus McCall. 'Eh..salve' Lui si volta verso di me e mi guarda stringendo gli occhi. 'Certo non si ricorda di me..'

'No mi ricordo di te. Sei la ragazza che ha portato il mio figliastro a casa e che si è rifiutata di fare il terzo incomodo in stanza..come potrei non ricordarmi.' E io come potrei dimenticare l'arroganza di questo tizio bastardo che non è altro. 

Flash Black
'Sei pronta?'

'Domanda di riserva?' Lui mi posa una bacio sulla guancia per qualche strano motivo e mi sussurra di stare tranquilla. Non sono stata cosi nervosa nemmeno quando i miei genitori dovevano conoscere i genitori di Dylan. 'Ok..' Lui scende dalla macchina aprendomi poi la mia portella e mi mette il braccio intorno al mio salendo i tre gradini che ci conducono nell'entrata di casa sua. Per un'attimo penso che suo padre oltre ad essere il preside della scuola si il presidente degli stati uniti se non fosse per Trump. Lui suona la porta ed aprirci e una signora anziana sui 70 o sulla 60tina d'anni che ci accoglie cordialmente a casa.

'Figlio!'. Un uomo sui 30 anni con poca barba biondo vestito con una felpa nera e con addosso più collane e anelli si vede proprio che è suo padre..e sopratutto padre di Lucas.

'Padre'dice Ross salutandolo con una stretta di mano.

Oddio,nemmeno, la regina e il re di Londra saluterebbero i loro figli con una stretta di mano.

'Lei è Stephanie Girlbert la mia fidanzata. Studia anche al collage.'

'E un piacere conoscerla signor Mccall'

'Ti prego dammi del tu chiamami Klaus signor Mccall mi fa sentire troppo vecchio'dice prendendo un bicchiere di champagne che la signora anziana ha sul vassoio in mano sedendosi sul divano appoggiando le gambe sul tavolino alzando il bicchiere di champagne verso me e Ross sorridendo. Mi stava antipatico prima quando ho scoperto che non è stato mai presente per suo figlio e che ha abbandonato l'altro figuriamoci adesso che lo vedo dal vivo gran maleducato. Forse e anche per questo che è il figlio è cosi meschino. Io guardo Ross e lui rimane in piedi prendendo i due bicchieri di champagne porgendole uno a me. Un'altra cosa che sto facendo da quando sono qui e bere. Ovviamente,sempre per colpa degli altri. Guardo Ross che beve lo champagne insieme al padre e ne prendo un sorso. E' decisamente più buono dello spumante ma troppo amaro quando ti arriva in gola. Ecco perché odio l'alcool perché nonostante sia dolce poi quando lo deglutisci del tutto è amaro. Un po come le persone false. Klaus, sembra che giochi con lo champagne aspettando che Ross dica qualcosa per rompere il ghiaccio ma dopo tutto è stato lui ad invitarlo a questa cena perciò dovrebbe essere lui il primo a parlare.

'Siediti dobbiamo parlare di tantissime cose come per esempio il tuo fidanzamento con questa ragazzina stupenda'dice sorridendomi e Ross stringe il bicchiere dello champagne cosi forte che lo fa cadere a terra facendomi sobbalzare per paura che si sia fatto male per il vetro ma lui non sembra fare caso al sangue che gli cola nella mano.

'Lascia stare lei,lei,è diversa dalle altre.' Perché continua a dire che sono diversa dalle altre e non capisco neanche perché si sia incazzato cosi con suo padre per un complimento!

'Quindi mi stai dicendo che l'hai portata qui solo per presentarmela e non per condividerla con me'

'Condividere chi?!'dico quasi urlando e Ross si mette davanti me guardando male il padre.

'Lei è solo mia.'

Ehi non esagerare adesso..però essendo che faccio la parte della sua ragazza non ha tutti i torti.

'Credevo mi avessi invitato solo per conoscerla come un padre vorrebbe conoscere la ragazza di suo figlio e vederlo felice ma in realtà resti sempre lo stesso puttaniere di sempre.'

L'assomiglianza non fa una piega ma penso che sia un'altro Ross stavolta a parlare a suo padre ,quasi,in lacrime.

'No,hai ragione non ti ho invitato solo per questo ma per parlare di affari.'

'Affari sono solo all'ultimo anno del collage è già vorresti che lavoro alla tua cazzo di azienda?! Io non voglio fare l'avvocato cazzo. Voglio vivere la mia vita in libertà voglio fare musica'

'Tu non avrai mai successo con la musica'

'Ma se non sai neanche quali sono realmente le mie vere passioni!'

'Facile..le donne'disse indicando me e io in difesa poggio una mano sulla spalla di Ross indietreggiando.

'Non con lei. Tu mi chiami solamente solo quando vuoi soddisfare il tuoi piaceri ma stavolta non ti do nessuna mano.' Piaceri? Condividere donne..oddio forse ho capito di cosa realmente fa. Non posso crederci che sia stato lui a costringere il figlio ad renderlo cosi. Lui non vuole essere cosi lui vuole essere un ragazzo normale che fa successo con la sua musica e io che..che lo sottovaluto senza neanche sapere la realtà. Ogni,cosa,che scopro di questo ragazzo mi fa compassione e mi viene voglia di piangere per quel bambino che chiamava suo padre per dirgli le battute delle recite scolastiche,per quel bambino che lo aspettava magari con un posto vuoto in prima fila nei suoi saggi di musica. Questo ragazzo ha realmente un cuore?.

'Vieni Stef adesso noi due c'è ne adiamo'disse prendendomi per mano mentre io sono in lacrime con in mano ancora lo champagne senza dire ancora nulla.

'Lascia stare la ragazza perchè non fai decidere a lei di restare o no. Sai,ragazzina io potrei darti qualche borsa di studio se tu..' non fa in tempo di continuare la frase che si trova il mio champagne in faccia.

'Lei è un essere cosi schifoso ha rovinato la vita a suo figlio neanche gli importa che sia felice ora che ha trovato qualcuno che gli vuole bene per com'è. Lei non merita neanche se suo figlio venga  qui perché non vi comportate da vero padre con lui!. Suo figlio ha bisogno di un padre che gli dica quanto sia bravo e anche un ti voglio bene non gli farebbe male perchè ha vissuto senza amore di una famiglia per colpa sua e io non sprecherei mai il mio tempo con una persona cosi meschina, e nemmeno lui.'dico guardando Ross che mi sorride. Afferro di nuovo la sua mano e corriamo uscendo dalla casa.

'Che ti è preso?'.Mi domanda ridendo mentre corriamo scendendo i gradini della casa.

'Non lo so sarà stato di sicuro lo champagne ma tu non meritavi di essere trattato cosi da tuo padre.'dico fermandomi prendendo fiato.

'Grazie..'
Fine Flash Black 

'Comunque se non l'ha notato non mi serve nessuna mano per le buste perché io me la cavo. A e poi sono incinta' Lui mi guarda e scuote la testa.

'Non mi interessa niente della sua vita salga nell'ascensore e basta' Lui apre le porte dell'ascensore e gli faccio un sorriso falso.

'Si figuri anche a me della sua' Entro nell'ascensore insieme a lui e sbuffo guardandomi attorno. Poggio le buste a terra mentre lui chiama il numero del suo piano senza neanche dirmi a che piano dovrei andare io. Mentre aspetto gioco con la fede del dito e l'ascensore fa uno strano rumore fermandosi. Klaus si gira premendo numerose volte il pulsante del suo piano e io rimango ferma a guardare le porte. 'Eh..s..si è bloccato?'

'Lei cosa dice?'Mi domanda guardandomi male. 

'Ah..bene..'Mi volto guardandomi attorno e prendo il mio cellulare mandando un messaggio a Gaia dicendole che sono bloccata nell'ascensore e di chiamare i pompieri. Il signor McCall bussa molto forte alle porte e mi guarda. 

'Che fa li impalata a guardare al cellulare! Chiami aiuto no?'

'In verità lo già fatto ho avvisato la mia amica che abita qui di chiamare i rinforzi' Lui si volta e bussa ancora più forte alla porta. 

'Qualcuno mi sente?! Siamo bloccati nell'ascensore!'

'Non si preoccupi arriverà Gaia a momenti'

'Chi?'

'La mia amica che sarebbe anche sua cognata'

'Mia che?'

'Niente va..'

'Lucas si è sposato?'

'Si è ha 2 figli Mary e Joseph'

'McCall?'

'No Hood'

'Ah..beh..mi pare giusto..certe volte posso essere uno stronzo' Certe volte?! Certo..solo certe volte io dire sempre. 'Non mi guardi cosi sono cambiato..e Ross? Vi sentite ancora e di lui il figlio?'Mi domanda indicando la mia pancia.

'Si è di lui e siamo sposati da 10 mesi'

'Wuao..'

'In verità ho anche un'altra figlia di 5 anni ma..non credo non gli importi'Dico mentre lui mi guarda strano e scuote la testa. 

'Lo sa che è molto pettegola'

'Beh..quando sono agitata e nervosa..specialmente entrambe tendo a parlare molto'

'Non si era capito e comunque non credo che la tua amica possa risolvere la situazione visto che il portiere ha le chiavi per sbloccare l'ascensore' Abbasso lo sguardo verso le buste e faccio un sorriso.

'beh..almeno c'è un lato positivo'

'Quale?'

'Ho fatto la spesa almeno non c'è nessun rischio di morire di fame'Lui si volta verso di me guardandomi ancora più male e abbasso lo sguardo. 'ma sicuramente non ci sarà bisogno perchè arriverà presto con gli rinforzi' 

'Stef!!'Sento la voce di Ross urlare nell'ascensore. 

'Ross?'Appena sento la voce di Ross mi avvicino subito alla porta dell'ascensore mantenendomi la schiena per la pancia.

'Ho chiamato i rinforzi no?'Mi domanda Gaia

'Stai bene?'

'Eh..perché non lo chiedi l'ascensore che non ne vuole sapere di partire?'

'Stai tranquilla io e Gaia andiamo a chiamare il portiere con le chiavi tu stai calma e fai lunghi respiri ok?'

'Ecco! E dal momento che lo trovi digli che si sbrigasse a tirarci fuori di qui!!'Dice Klaus sopra passandomi

'Pap...Klaus?'Domanda Ross. Faccio un respiro mantenendomi la pancia facendo delle carezze a mio figlio che mi sta scalciando mentre quei due parlano.

'Si e chi dovrei essere? Non ho nessuna intenzione di passare l'intero pomeriggio qui dentro aspettando i suoi comodi!' mi piego per i dolori e mi mantengo alla sbarra dell'ascensore. Oddio le contrazioni no..

'Si..però cercate di stare calmi eh. Sopratutto tu Stef non ti agitare. Ok?' Faccio dei lunghi respiri e Klaus si volta verso di me posando la sua mano sulla mia spalla. 

'Che succede non stai bene?'

'Credo che.. ci siamo' dico guardandolo in panico.

'Ci siamo dove scusi?!'Mi domanda impaurito

'Stef? Mi hai sentito?'Mi avvicino piano alla porta e faccio sempre dei respiri per alleviare il dolore.

'Si ma vedi fare presto!!'

'Perché che succede?'Guardo Klaus e poi l'ascensore. 

'Ho delle contrazioni è..non lo so potrei partorire a momenti in ascensore. Ma non voglio!!

'Come partorire?! ma avevi detto che era impossibile che accadesse oggi!'

'Ross..vai a cercare questo portiere e poi ne parliamo. Ok?!'

'Sisi corro subito. Resisti amore mio!' Mi siedo a terra piegandomi le gambe accovacciate al mio petto e faccio lunghi respiri mantenendomi alle ginocchia. 

'Sai..come fare vero?'

'E' il mio secondo figlio però..adesso che sono nella situazione e non in un'ospedale con medici o in una camera con una ginecologa. NO NON SO COSA FARE!' Dico in panico. 'Dio perché sono una mamma imbranata dovevo dare ascolto a mio marito e..QUANTO CI METTONO PER TIRARCI FUORI DA QUI!?!'

'Sicuramente Ross starà arrivando con Gus. Lei cerchi di tenere duro eh' Dice restando  immobile come se stesse parlando a qualcuno che è nobile mentre io sto morendo dal dolore.

'A che punto siete li Gus?!

'Si sta arrivando deve parcheggiare la macchina'Urla Ross dal  piano terra. 'Abbiate ancora un'attimo di pazienza e vi tiriamo fuori!. Gus per favore sbrigati a cercare questa chiave perché non abbiamo temp... '

'Come non trovate la chiave?!'Dico stringendo forte alla sbarra dell'ascensore. 'Ross!!'

'Sta arrivando tieni duro amore!'

'Mi manca l'aria non riesco a respirare. Voglio uscire di qui vi prego!!'Dico in lacrime. 'Fatemi uscire da qui'

'Stephanie si deve calmare agitarsi in questo momento non le fa bene si deve calmare'

'IO NON VOGLIO CALMARMI MA VOGLIO USCIRE SUBITO DA QUI! NON C'E' LA FACCIO PIU''

'ADESSO BASTA!!SI CALMI!  SE SI FA PRENDERE DAL PANICO COSI PEGGIORA SOLTANTO LE COSE.' Mi urla in faccia il signor McCall e poi si abbassa alla mia altezza. 'Si rilassi..cerchi di chiudere gli occhi. Ecco faccia dei lunghi respiri su!' Faccio cenno di si mentre faccio lunghi respiri. 'Bene..vede che va già un po meglio? Fra pochi minuti saremmo fuori da qui.' Mi prende la mano e faccio cenno di si. 'Glie lo prometto'Improvvisamente l'ascensore si muove e Ross apre direttamente la porta dell'ascensore prendendomi per le mani aiutandomi ad alzarmi. 'Ha visto che le avevo detto!' Ross guarda Klaus strano e io mi mantengo alle sue mani. Lucas corre con in braccio i bambini e spalanca gli occhi guardando suo padre. 'Stavi con lui rinchiusa in ascensore?!'

'Amore non credo sia il momento nel parlarne'

'Amore! Come stai?'

'Ah amore mio.' Lo abbraccio mantenendomi a lui. 'Aspetta..un'altra contrazione'dico fermandomi piegandomi per il dolore mentre lui mi mantiene tenendo un braccio intorno alla mia spalla e l'altro sulla mia vita stringendomi l'altra mano. 

'Adesso andiamo in ospedale Gaia prendi le chiavi della mia macchina che stanno in tasca e parcheggiala difronte al portone'

'No nono prendiamo la mia'

'Non c'è bisogno grazie!'Dicono entrambi i fratelli urlando al padre

'Ma cosi fate veloce lo parcheggiata qui di fronte e faremo molto prima Ross'Dice Klaus già uscendo dal portone.

'Ross! Accetta e basta'

'Io prendo la spesa e vengo subito da voi con Lucas ed Emily e i gemelli'Gaia entra in ascensore prendendo le buste e Ross alza gli occhi a cielo e guarda Klaus .

'Io invece vado a prendere Emily non ti azzardare a partorire prima che venga eh!'Lucas esce svelto e io guardo Ross e Klaus che si guardano rimanendo fermi. 

'Andiamo!!!!!!!!!!' 

'Sissi.Ok' Camminiamo verso l'uscita del portone e mi aiuta a salire in macchina da dietro e lui si siede al mio fianco. 'Stai tranquilla amore mio arriviamo presto' Lui mi posa un bacio sulla fronte e io faccio cenno di si respirando. 

:::

'Quanto manca?' Domando a Ross mentre mi tiene le mani sulla schiena. Siamo entrambi con i camici dell'ospedale e le contrazioni aumentano sempre dopo 10 minuti ma ancora dicono che non sono pronta per partorire. 

'Tranquilla...magari stavolta è la volta buona' Mi afferma accarezzandomi la schiena dandomi dei baci. 'Almeno non stai in un'ascensore'

'Per fortuna non so cosa sarebbe successo'

'Ma non è successo e io sono qui con voi due' Lui posa la mano sulla mia pancia mentre poggio la mia testa sul suo petto mugolando per il dolore delle contrazioni. 'Dai resisti amore' Dalla porta della stanza entra un'infermiera con la ginecologa. 

'La prego dica che sono entrata in travaglio e che possiamo andare in sala parto'

'Si è pronta per il travaglio signora Lynch vostro figlio sta per arrivare' Faccio un sospiro guardando Ross che mi sorride posando un bacio sulla mia fronte. 

'Ahh'

'Oh ok andiamo su!'

'Non ti agitare'dico stringendogli la mano'

'Pff..noo..sto calmissimo' Stringo i denti per il dolore urlando e lui si guarda attorno.'Aiutoo!!'

'Ross Ross..ci sono io' Dice la ginecologa mentre lui fa un sospiro e prende la mia mano.

'Già..allora amore pensa soltanto a quando vedremo Shor' Mi dice accarezzandomi la mano per rilassarmi e in verità funziona. Faccio cenno di si respirano piano.

'Ok, Stefania ora devi spingere su' Faccio cenno di si tenendo la mano di Ross che mi stringe e lo guardo che mi sorride dandomi un bacio sulla mano. 'Vai' Spingo chiudendo gli occhi mentre con l'altra mano Ross mi massaggia la schiena. 'Brava continua cosi' 

'Amore stai andando bene sei bravissima'

'Tu dici?'Dico respirando

'Sisi e poi sei una bravissima mamma per Emily e lo sarai anche per nostro figlio' 

'Vedo la testa coraggio Stefania' 

'Ross non svenire per favore!!'

'E chi sviene sta nascendo nostro figlio! Non vi lascio soli ve lo prometto' Lui posa le braccia intorno alle mie spalle standomi dietro mantenendomi per le mani e poggia la testa sulla mia spalla. 

'Ahh..grazie mille.'

'Eh Stefania sei una donna fortunata sai gli unici uomini che stanno in sala parto si limitano solo a dare la mano e dire scemenze dal tipo stai andando benissimo'

'Quindi era una scemenza quella di prima?'Dico guardando Ross

'Nono potrebbe pensare a nostro figlio che sta per uscire adesso?!' La ginecologa ride e do un'ultima spinta fino a quando sento mio figlio piangere. Mi volto verso di Ross sorridente e lui mi bacia la guancia. 'Nostro figlio è qui' 

'Ecco qui la tua mamma' La ginecologa mi posa in braccio mio figlio e sorrido guardandolo coprendolo con il lenzuolo celeste. 

'Guarda ha gli occhietti aperti come c'è li aveva Emily' Ross sorride a nostro figlio accarezzandogli la testolina e gli tiene il dito. 'Senti...perché non gli diamo come secondo nome..'

'Non esiste proprio Klaus.Luke si..ne avevamo già parlato e Luke può andare ok?'

'Ok'Dico sorridendo

'Benvenuto piccolo Shor Luke' Mio figlio sbadiglia mentre Ross gli posa un bacio sulla guancia e mi guarda. 'Sei stata fantastica piccola mia. Ti amo. Vi amo'

'Vi amo anche io tanto' Dico baciandolo.  'Tantissimo e non sprecherò mai un giorno dove non te lo dirò. Tu sei e sarai sempre la mia Stef.' Lei mi fa un sorriso tenendo in braccio Shor e mi posa un bacio a stampo. 

FINE.

Eh siamo arrivati alla fine di questa storia ma non andatevene subito perché oggi pomeriggio ho qualche sorpresina per voi ❤

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