41.But i am human.
'Stef chi è?'Ross si avvicina a me e si blocca per un po appena vede Dylan davanti alla porta per poi mettersi davanti a me difendendomi guardandolo male. 'VAI VIA.'
'Mm..se no che mi fai Lynch?' Dylan fa un passo verso me e Ross e io stringo le mani sulle spalle di lui cercando di non farlo avvicinare a lui.
'Ross ti prego non fare niente..'
'Stef vai su'
'Ross..ti prego' dico quasi un sussurro e lui si gira verso di me.
'Non posso prometterti che in questo preciso momento vorrei spaccargli quella faccia quindi e meglio che tu te ne vada cosi posso farlo' Lo guardo facendo un respiro e guardo giù. Lui si avvicina al mio orecchio e sento il suo respiro. 'Fallo per Emily..per favore'
'Va bene..' Guardo Ross e poi Dylan che sorride dietro di lui.
'Oh Gilbert hai paura' Prima che possa rispondere Ross lo scaraventa a terra e lo riempie di pugni.
'TU. NON. DEVI.NEANCHE.AZZARDARTI.A.PARLARLE!!' Rydel si avvicina verso di me prendendo i per le braccia trascinando i verso la camera dove stanno Emily e Lucas ma io rimango a fissare Ross che sta picchiando Dylan.
'Ti prego Rydel fa qualcosa non voglio che Ross faccia quello che desidera lui'
'Stai tranquilla Ania...e poi se lo merita'
' Lo potrebbe uccidere' Sento la porta chiudersi dietro di me e Rydel ed esce Lucas che ci guardo dubbioso e poi si affaccia alla balconata delle scale e rimane sconvolto. 'Che é succede?!'
' Lo dovevo farlo Io!' Sospiro e lo guardo male. Lui scende le scale e stacca Ross Ross da Dylan con la faccia piena di sangue per poi spingerlo facendolo uscire da casa. 'Ah...tutto bene?' Lucas si gira verso Rosa che respira guardando giù con le mani sporche di sangue e solo alla vista del sangue entro subito in camera da Emily.
'Mamma che hai?'
'N..niente tesoro..vieni qui' Le faccio cenno di avvicinarsi è lei si alza da terra correndo ad abbracciarmi e la prendo in braccio dandole un bacio sulla fronte. 'Non è successo niente...' Le accarezzo i capelli ripetendo più a me stessa che ad Emily che non è successo niente e che Dylan non è venuto qui per lei. Spero che non è venuto per lei e ne per me. Faccio addormentare Emily leggendolo una favola e rimango in camera almeno per un'ora. Non voglio uscire. Si che Dylan se ne andato e che Ross se non ci fosse stato l'intervento di Lucas lo avrebbe ammazzato. Mi metto le cuffie del mio iPad e chiudo gli occhi abbandonandomi alle parole di Human di Christina Perri. La canzone dice che posso trattenere il respiro,fingere un sorriso,forzare una rissata e dare tutto ciò che sono. Ma sono solo un'essere umano e sanguino quando cado giù. Sono solo un'essere umano e mi schianto e spezzo giù.Le sue parole nella mia testa,coltelli sul mio cuore,lui mi costruisce e io cado a pezzi perché sono solo un'essere umano.
La porta si apre e io tolgo una cuffia girandomi verso di essa. Ross si avvicina in silenzio verso di me e mi abbraccia da dietro facendomi prendere respiro. 'Scusami. Non volevo farti spaventare' Mi giro guardandolo negli occhi e lo stringo forte a me poggiando le braccia intorno al suo collo. 'Ti prego scusa amore mio'
'Tu non c'entri niente hai fatto solamente quello che avresti fatto proprio quel giorno se lo avresti saputo subito..la cosa che mi ha spaventato di più è stato rivederlo.'
'Non permetterò che lui si avvicini a te un'altra volta. Sopratutto ad Emily' Lo guardo e lui mi posa un bacio sullo zigomo asciugandomi con il pollice la guancia bagnata dalle mie lacrime. 'Te lo prometto amore mio.'
'Ti amo'
'Anch'io'.
:::
'Vuoi qualcosa da mangiare?' Mi domanda Ross mentre siamo sdraiati sul letto e faccio cenno di no. 'Amore non hai nemmeno mangiato la torta'
'Non ho fame,stai tranquillo,se non mangio per cena non succede niente ansi é meglio. Tu come faresti a mangiare dopo che quello li é entrato in casa nostra? Poi con quale diritto?!'
'Hai ragione' Lui mi accarezza le braccia e mi da baci sulla guancia fino al collo. 'Ma stai calma..Emily non deve capire che sei agitata per quello Stronzo. Ti giuro che se non fosse stato per Lucas lo avrei ammazzato'
' Lo so...e sai anche bene che non mi é piaciuto il tuo atteggiamento. Ho visto le tue mani piene di sangue e la sua faccia e..'
'Se lo merita dopo quello che ti ha fatto'
'Ma con la violenza non si risolve nulla Ross' Dico mettendomi seduta sul letto girandomi verso di lui staccandomi dal suo abbraccio. 'La violenza é soltanto dolore fisico insieme a quello a psicologico e credimi se non lo so come ci si sente. Capisco la tua rabbia...e che lo avresti anche ucciso magari difronte a me. Ma io non c'e la faccio a vederti in quelle condizioni perché lo evitato per 3 anni proprio perché ho paura di ció che potrebbe succedere'
'Ma non succederá niente' Lui mi afferra il viso guardandomi negli occhi implorandomi con lo sguardo di non pensare al peggio. Ma non ci riesco. 'Mi dispiace che tu abbia visto quella scena ma ti posso assicurare che non succederà piú e sopratutto non permettere che lui si avvicini di nuovo a te'
'Quello che mi importa adesso è che non scopra di Emily..perché veramente..potrei non farcela se mi porta via mia figlia' dico in lacrime mentre lui poggia la mia testa sul suo petto.
'Nostra figlia...é al sicuro ok?' Alzo lo sguardo verso di lui.
'Ma é sua figlia...e se lo scoprirà...non possiamo neanche vietargli di conoscerla'
'Ma lei adesso é una Lynch non potrá scoprirlo'
'Ross'
'No Stef non ti azzardare a cambiare idea solo per scrupoli di sensi di colpa. Quello li ti ha stuprata è lasciato in quella casa da sola sofferente e impaurita. Lui non é degno di prendersi cura di mia figlia'.
'Lo so...e so anche quanto tu ci tieni ad Emily ma se lo scoprirá noi non possiamo permettergli di non vederla. Non voglio che per colpa di questo lui potrebbe arrivare a togliere mia figlia.'
' Lui non lo scoprirà perché non entrerà mai piú in questa casa. Smettiamola di parlarne e andiamo a letto' Faccio cenno di si e lui si sdraia di spalle sulla sua parte del letto.
'Ross...non avevo intenzione di offenderti dicendo che Emily non é tua figlia perché non lo mai pensato. Tu sei un padre fantastico per Emily' dico accarezzandogli i capelli avvicinandosi a lui poggiando le braccia intorno al suo petto dandogli un bacio sulla spalla. 'Non dimenticare che per essere una famiglia non conta avere lo stesso sangue ma ben si avere un legame forte con quella persona.' Lui si gira verso di me guardandomi negli occhi e poi le labbra. 'Tu sei la miglior cosa che mi sia capitata Lynch e sei fondamentale per noi due. Senza di te io ed Emily non saremo così felici di quanto lo potevamo immaginare perció qualsiasi cosa accada tu sarai per sempre,sinceramente,profondamente e completamente il padre di mia figlia e l'uomo che voglio per tutta la vita accanto' Lui mi sorride con gli occhi lucidi e mi bacia.
'Mi avevi gia convinto con ''per essere una famiglia non conta avere lo stesso sangue ma ben si un legame forte" ma sono state davvero delle stupende parole amore mio'
'Perché sono quelle che vengono dal profondo del mio cuore'
'Ti amo' Sorrido e gli do un bacio a stampo per poi poggiare la testa sul suo petto rimanendo abbracciati.
'Buona notte' Mentre chiudo gli occhi sento le sue dita accarezzarmi la schiena sotto la maglia fino ad arrivare alla pancia. Apro gli occhi e la sua mano arriva al mio seno spingendolo a coppa facendomi mordere il labbro tratrenendomi un mugolio per gli altri e specialmente Emily che stanno dormendo. Le sue mani sembrano perfetti per il mio seno e con l'altra trovata l'altro e inizia a massaggiarmeli e premerli sulla mia mano. Alzo la testa per il piacere che mi sta provocando e faccio un respiro. 'D..dovremmo dormire c'é..Emily..in camera'
'Ma non stiamo facendo niente di male' Mi sussurra lui sull'orecchio succhiandomi la pelle sotto la parte dell'orecchio continuando la meravigliosa tortura ai miei seni. 'Voglio che ti rilassati Stef'
CAZZO SE NON LO SONO. Le sue labbra arrivano sul mio collo e si sposta mettendosi sopra di me mettendo la testa sotto la mia maglia leccandomi i capezzoli. Stringo le lenzuola mordendomi forte il labbro e con le mie gambe avvolgo la sua vita. 'Cazzo se mi sei mancata così tanto Stef'
'Anche..tu..ma non é...il momento adatto' Lui mi bacia un seno mentre l'altro me lo massaggia. Sento il suo membro premersi sulle mie parti intime e posiziono le mie braccia intorno al suo collo muovendo il bacino per continuare questa tortura piacevole. Lui mi toglie la maglia e mi sorride dandomi un bacio. Prendo un respiro e gli bacio il mento fino al collo. 'Dovremmo fermarci'
' Lo vuoi davvero?'Mi domanda spingendolo ancora di piú verso di me facendomi mugolare. 'Mi piace come risposta' Lo afferrò per con il braccio il collo e lo bacio facendoci girare cadendo dal materasso a terra. Le nostre lingue sono legate e finalmente riesco a sentire quella energia che ieri mi mancava.
'Togliti i pantaloni subito' dico tra un bacio e un'altro mentre mi sfilo i miei insieme alle mutandine e nel vedermi Ross fa velocemente ció che ho detto é si mette il preservativo ed entra in me con movimenti leggeri e poi piú profondi. In arco la schiena alzando la testa e lui mi lascia una scia di baci sul collo fino all'ombelico continuando con a spingersi dentro di me e muoversi avanti e indietro. Dopo qualche minuto finiamo di farlo ci buttiamo sul materassoguardando il soffitto e scopriamo a ridere per poi guardarci. 'Siamo completamente dei pazzi. In camera c'e Emily' dico indicando Emily che dorme dall'altra parte del letto.
'Beh ma sta dormendo e poi dobbiamo almeno provare a farle un fratellino' Dice abbracciandomi da dietro baciandomi la spalla.
'Sai che non può succedere'
'Mai sottovalutarmi Gilbert'
'Mi piacerebbe moltissimo se accadesse'
'Anche a me..e sono felicissimo che sei adesso sei calma. Visto fare sesso di notte alla vecchia maniera funziona sempre' Scuoto la testa dandogli una pacca sul braccio mentre lui ride e lo bacio stringendomi forte a lui.
'Ti amo anch'io'
Il giorno dopo..
Ross mi sveglia sussurrandomi all'orecchio di alzarmi e apro gli occhi vedendolo con in mano un vassoio con due piatti con dei pancake e un pezzo di crostata alla marmellata con delle margherite su un bicchiere di birra.
'Non trovavo un vaso...buongiorno amore' Rido e prendo il suo viso dandogli un bacio a stampo.
'Grazie. Emily dov'é?' Vedo mia figlia entrare correndo nella mia stanza e abbraccia sia me che Ross. 'Ehi tesoro'
'Mamma oggi non vado a scuola'
'E chi lo dice?'
'Papá lo ha detto' Mi giro e lo guardo mettendo le braccia incrociate. 'Ti pregooo. Ti prego'
'Dai così passiamo una giornata in famiglia'
'Ieri siamo andati al parco ed Emily deve andare a scuola' Entrambi sbuffando e mi guardano.
'E va bene.' Finisco di mangiare i pancake mentre Emily mangia il pezzo di crostata.
'Mamma mi aiuti a vestirmi?'
'Certo. Papá esci'
'Ai vostri ordini tesori' Lui prende il vassoio ed esce dalla stanza. Mi accolgo le lenzuola e vado in bagno a farmi una doccia mentre Emily prepara lo zaino con la merenda che gli ha cucinato Lucas. Mi vesto mettendomi dei jeans e una maglietta a mezze maniche visto che fa caldo e quando esco dal bagno aiuto Emily con le scarpe e il grembiule.
'Ok tesoro andiamo'
'Per forza?'
'Non essere contagiata da papá la scuola é..é' Cavolo non riesco a trovare una parola giusta per far andare mia figlia a scuola. Lei mi guarda con le braccia incrociate alzando la testa sbattendo le palpebre come se avesse ragione e sbuffo. 'Un dovere per imparare tante cose'
'Anche a casa si possono imparare tante cose come per esempio che l'amore trionfa sempre.' La guardo ridendo e scendiamo le scale.
'Non sempre'
'Ma per te e papá é trionfato l'amore' Sento Lucas sbuffato e ci giriamo tutti verso di lui.
'Pff..l'amore.'
'Che succede a zia Lucas?'
'E papá non lo sa ma...credo che stavolta é meglio andare a scuola' Ross prende per mano Emily e mi lascia un bacio a stampo. 'Ciao mamma noi andiamo a scuola e poi io al lavoro'
'Ciao amori miei' Emily mi saluta con la manina ed esce dalla porta insieme a Ross. 'Fammi indovinare non hai parlato con Gaia'
'Come potevo parlarle dopo l'entrata di quello li a casa?. Sono meravigliato nel vedervi così sereni'
'Perché ora me lo hai ricordato...'
'Ah...scusa'
'Ho paura'
'Non devi averne...non la vista neanche'
'Ma le foto su i social potrebbero farglielo capire'
'Con questo potresti avere ragione non penso che quel bastardo non ti abbia stalkerato'
'C'é solo un modo per scoprirlo...'
'É in ospedale e in più non ti permetterei mai di andare da lui sola. Ho già sbagliato una volta e non lo faró.'
'Allora andrò al lavoro'
'E io verrò con te'
' Lucas!'
'Non ho pur sempre niente da fare e con O'brien in giro secondo te ti lascerei sola?'
'Ok andiamo'
:::
'Ciao Ariel' Il mio capo amica entra nel mio ufficio e appena guarda Lucas guarda me. 'Lui é Lucas il mio migliore amico coinquilino di casa'
'Di sicuro te ne avrá parlato di me'
'Il fratello del ragazzo di cui è pazza da quando è venuta qui in L.A e che era cotto di lei?'
'Perché gli hai raccontato quello?!'
'Eh...scusa' Alzo le mani e rido iniziando a scrivere un nuovo libro scritto da una scrittrice di nome Anna. La storia parla di una storia d'amore tra due ragazzi che inizialmente erano solamente dei semplici amici di scuola che poi fingendo di essere una coppia capisco di amarsi. Mia figlia già a questa età a differenza mia crede nell'amore. Su questa cosa ne sono felice che non abbia preso da me.
'Bella la trama' Alzo lo sguardo vedendo Lucas leggere il libro che sto riportando sul pc. 'Lo hai gia imparato a memoria'
'Solo i primi versi delle prime pagine...sai ho sempre sognato che un giorno lo avrei fatto per me stessa e invece..sono qui a scrivere i libri degli altri che saranno pubblicati.'
'Puoi sempre farlo'
'E dove lo trovo il tempo? Tra Emily il lavoro e adesso anche Ross'
' Lo so che ne hai scritto uno durante questi due anni'
'Ma non voglio pubblicarlo. C'é tutta la mia storia li dentro...e non saprei neanche come intitolarla'
'Ci riuscirai' Sorrido a Lucas e continuo il mio lavoro prendendo il libro che lui aveva in mano e lui se ne va dal mio ufficio facendosi il giro dell'azienda. Il solito Lucas Hood protettivo nei miei confronti. Il mio telefono squilla e penso sia Ross dalla radio per avvisarmi che é tutto apposto.
'Pronto?'
'Non chiudere la chiamata. Lei é qui con me.'
' Lei chi? chi sei?'
' Ti sei messa contro a quello sbagliato ora ti faccio vedere io' La telefonata viene chiusa e guardo il telefono e la porta del mio studio si apre. Lucas entra con in mano due vassoi con delle ciambelle tenendo in bocca già una e appena mi guarda preoccupata il pezzo che aveva in bocca cade a terra e poggia i vassoi sul tavolo.
'Credo che Dylan abbia Emily con se..'
'Sicura?'
'Ho avuto una chiamata da uno sconosciuto dove chiaramente mi diceva che mi sono messa contro alla persona sbagliata!!' Lui mi guarda e chiama Ross mentre mi alzo dallo studio 0rendendo il mio cappotto uscendo di corsa con Lucas e lascio un messaggio ad Ariel che sono uscita per un problema familiare. 'Risponde?'
' Ross dove Emily?!'
'A scuola dove dovrebbe esserci secondo te?'
'Beh Ania..' Non fa in tempo di finire la frase che gli prendo il telefono dalle mani mentre lui mette in moto.
'Dylan ha Emily con se'
' Cosa?! Come potrebbe se lo accompagnata in classe'
'Non lo so! Ross io ho paura e se l'avesse presa mentre lei era in bagno'
'E una bambina di 3 anni le insegnanti non la lascerebbero andare in bagno da sola' Mi suggerisce Lucas e Ross gli da ragione essendo con il vivavoce.
'Senti amore vi raggiungo li. Tu stai calma vedrai che non è così.'
'Ma ho avuto una chiamata da lui..e mi ha minacciata'
'Ora si che lo ammazzo'
' Ross no' La chiamata si chiude e guardo Lucas che guarda me.
'Parti subito!!'
'Sisi'. Lucas mette in moto e arriviamo alla scuola di Emily proprio insieme a Ross che parcheggia difronte a noi. Esco dallaacchina correndo alle scale della scuola e perso un battito vedendo la pattuglia parlare con un insegnante.
L'insegnante si avvicina verso di me e sento qualcuno che poggia le mani sulle mie spalle ed é Ross.
'Stavamo per chiamarla'
'Che é successo?' Domanda Lucas l'unico che in questo momento riesce a parlare per entrambi.
'É entrato con una pistola mentre i bambini stavano giocando...urlava di dire che lui e il padre è che merita di conoscerla. Signora Gilbert...mi dispiace io non credevo che suo marito fos..'
'Non é mio marito! Lei non ha fatto niente per proteggere la mia bambina'
'Stef'
'Stef niente! Nessuno qui é riuscito a fare qualcosa per salvare mia figlia. Dio siete in tanti mentre quel pazzo era solamente uno!'
'Posso capire la rabbia ma lui era armato'
'Appunto che era armato e ha preso con se una bambina di tre anni dovevate intervenire!'
'Signorina...noi stiamo facendo il nostro dovere ora dobbiamo solo aspettare di trovare il rapinatore'
'Aspettare?! Dio stiamo parlando di una bambina piccola qui mica di un oggetto qualsiasi.'
'Faremo tutto il possibile..' Il poliziotto si allontana e Lucas e Ross si avvicinano prendendomi per le mani.
'Odio quella frase... lo dico i medici quando non sanno se il paziente in sala operatoria é in vita o sul punto di morte'
'Ehi!' Ross si mette difronte a me afferranfomi il viso con le mani e mi costringe di guardarlo negli occhi. 'Lui non le fará del male. Non può arrivare così tanto e dopo quello che è successo ieri mattina non può essere andato così lontano essendo debole.'
'Eh...comunque suo padre...e farà di tutto per togliermela'
'Non succederá' Lui mi accarezza la guancia e mi abbraccia forte unendosi con Lucas all'abbraccio.
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