4.Noi due siamo simili.
Non mi sembra vero che lui mi ha lasciata qui sola senza darmi spiegazioni per come ritornare al dormitorio e pure doveva saperlo benissimo che essendo italiana non conosco per niente com'è fatto Los Angeles. Rimango seduta sulla panchina,sperando,che ritornerà porgendomi delle scuse ma poi mi rendo conto che sono stata anch'io un po severa con lui. Sembrava veramente ferito dalle mie parole..e se davvero io stessa cambiassi Ross Mccall?. Tutto cambierebbe...lui cambierebbe e magari potrebbe nascere un'amicizia fra noi due come quella tra Tessa e Zed..anche se Zed alla fine anche lui voleva scoparsela.Prendo il mio telefono dalla borsa e chiamo Rydel sperando che mi potesse aiutare e risponde al terzo squillo. Solo dal tono della mia voce mi accorgo sto piangendo..e non dovrei nemmeno essere triste per uno stronzo che conosco solo da un giorno.
"Ry..Rydel scusa se ti disturbo ma..sono bloccata ad un parco di Los Angeles che è distante da scuola e non so come ritornare visto che non conosco Los Angeles."
"Eh..certo Ania ti vengo subito a prendere solo cerca di spiegarti un po meglio cosi posso sapere più meno dove sei."
Mi guardo intorno e noto la scritta 'Hollywood non molto distante e difronte a me c'è un negozio blu sempre con la scritta Hollywood con un cartello con cui c'è scritto 'Do not Block intersection'.
"Non mi trovo proprio ad un parco perché difronte a me c'è una strada con un negozio con la scritta Hollywood"
"Ok ho capito dove sei resta li vengo a prenderti e magari prendiamo anche una pizza visto l'ora e mi racconti tutto."
"V..va bene."
"A dopo".
:::::::::
Rydel arriva correndo da me e mi abbraccia. Cavolo si sarà veramente preoccupata per mespero proprio che non abbia detto niente ad...e te pareva.
"Che cosa è successo?"Mi domanda Lucas.
"Tranquillo non è successo niente"
"Beh..vederti qui sola mi fa pensare che ti ha fatto un bidone."
"Avevi un'appuntamento con Dylan?" Mi domanda Rydel e io guardo Lucas come per dire di non dirle niente per il momento. "O..qualcun'altro."
"S..si"
"E come sei venuta allora qui?"
Giusto..dovevo per forza dirle la verità.
"Sono venuta qui con Ross."
"Con Ross?! Ma credevo che stessi alla larga da quello li."
"Si e che..volevo dargli una possibilità per conoscerlo meglio"
"E ti sei accorta che in realtà non è cosi."
"No..il contrario"
"Come sarebbe?"
"Possiamo andare prima in una pizzeria e ti prometto che ti raccontiamo tutto."
"Raccontiamo?" Disse Rydel guardando me e Lucas e io faccio cenno di si.
" Va bene."
Usciamo dal parco e con la macchina di Lucas andiamo in una pizzeria vicino a scuola in modo che stavolta nessuno si perda. Prendiamo posto e quando ordiniamo racconto tutto a Rydel dalla scoperta di Lucas che Ross è suo fratello fino a quando lo cacciato al parco.
"Tu hai cacciato Ross Mccall?" Mi domanda meravigliata. "E per di più..non posso crederci che desiderava solo conoscerti."
"Infatti era cosi..diceva che ero diversa da tutte le altre e poi lui mi ha raccontato un po del suo passato anche se non voleva dirmi tutto avevo solamente due domande da fargli"
"Due domande". Mi dicono guardandomi strano Lucas e Rydel.
"Si due domande perché Ross non voleva parlare molto."
"E cosa ha detto? Sa che io esisto?"
"N..no. Non so se ti piacerà quello che ti starò per dire ma tuo padre,vostro padre,quando era morta vostra madre non c'è mai stato per Ross e dal suo racconto mi ha fatto anche capire che non vive qui fino a quando per un guaio che ha commesso il padre ha dovuto trasferirsi in un'altro Stato."
"Ecco il motivo per cui è sempre distaccato con tutti a scuola" Disse Rydel.
"Si..è pensare che mi ha fatto compassione mentre raccontava abbiamo anche scherzato sui personaggi dei libri che mi piacciono e dei romanzi."
"Allora perchè lo hai cacciato se stava facendo amicizia?"
"Perché..perché temevo che sareste diventato come Hardin"
"Chi?!"
"Hardin di AFTER" Risponde subito Lucas. "Quindi hai paura che se inizi a frequentare Ross ti potresti innamorare di lui?"
"Cosa?! Ma noo io sono fidanzata con Dylan."
"O..capito hai paura dell'attrazione fisica che c'è fra voi due eh"Aggiunse facendo un sorriso malizioso proprio come quello che fa lui.
"Hai il suo stesso sorriso."
"E grazie siamo fratelli."
"E..comunque no io e lo ripeto anche voi non sarò mai una delle tante ragazze che ha fatto soffrire quel masochista.". Entrambi si guardano confuso e sbuffo. "Una persona che prova piacere nel dolore psicologico e anche un po fisico verso le altre."
"Ah,beh non fa una piega lo descrive proprio..ma quello che successo oggi è davvero un miracolo lui non hai mai insisto con una ragazza da quanto lo conosco io eh."
"Potrebbe dire soltanto una cosa..che hai fatto colpo al mio fratellino."
"Io non ho fatto colpo proprio a nessuno questa è solo una tattica per portarmi nel suo letto e io non cederò chiaro?!"
"Oh..si cederai...cederai."dissero in coro e io li guardai male.
"No che non lo farò perché lo cacciato e gli ho esclusivamente detto che non voglio più vederlo."
"Sese.."
::::::::
Ritorno nella mia stanza insieme a Rydel che sbadiglia e controllo il mio telefono. Ho chiamata persa dai miei genitori e una da Dylan. Guardo Rydel facendo indicando il telefono facendole capire che devo fare una chiamata e lei mi da l'ok e mi appoggio sulla finestra della mia stanza guardando il paesaggio buio del collage mentre aspetto che i miei genitori a casa rispondino. Infondo da loro è mattina presto e conoscendo mio padre è già sveglio verso 5 di mattina.
"Tesoro?"Disse appunto la voce di mio padre.
"Ciao papà.Disturbo?"
"Nono tua madre sta dormendo allora raccontami un po com'è la nuova scuola?"
"E' bellissima ho conosciuto tre persone in due giorni una di queste ovviamente è una ragazza quindi mamma può stare tranquilla che ho un'amica." dissi ridendo mentre guardo le scale pensando se davvero lo avrò fatto soffrire o si starà scopando un'altra ragazza dimenticandosi di me. La voce di mio padre mi interrompe i miei pensieri e non riesco a comprendere cosa mi ha chiesto. "Che?"
"Ti ho chiesto se con i professori ti trovi bene?"
"Ah,sisi bene anche se ho iniziato solamente stamattina e ho conosciuto solo 3 o 4 professori all'ora"
"Per il resto tutto ok? E' simpatica la tua compagna di stanza?"
"Si,molto simpatica ed è anche un buono per me che ama tanto cucinare perciò penso che cucinerà più lei che io."
"Invece di fargli fare tutto il lavoro a lei prova ad imparare un po"Disse la voce di mia madre che intuito stia affianco a mio padre.
"Tranquilla mamma tanto qui c'è anche la mensa"
"Ma dovresti imparare lo stesso a cucinare."
"Lo farò un giorno."
"Come stai?".
"Bene ora però devo chiudere che domani mattina ho lezione e qui sono già l'una di notte."
"Va bene tesoro buona notte"
"E da voi buongiorno vi voglio bene"
"Anche noi!" Dissero chiudendo la chiamata e faccio un respiro ed entro nella mia stanza e mi metto subito sotto le coperte. "Notte Delly."
"Notte Ania."
Il giorno dopo io e Rydel ci svegliamo prima e prendendo le nostre divise corriamo subito ai bagno comunali per sbrigarci prima. Per fortuna verso le 6.00 nessuno è ancora sveglio perciò abbiamo tutte le docce libere e ci laviamo e profumiamo alla svelta. Stavolta ho anche tempo per asciugarmi i capelli ad truccarmi un po mi metto un po di matita nera sopra gli occhi e sotto e un po di mascara e una volta pronte usciamo dai bagni andando nella nostra stanza cucinando qualcosa nel cucinino per colazione.
"Perché non provi a dirgli scusa"
"Scusa? E perché dovrei?"
"Hai detto tu stessa ieri che ti è sembrato ferito quando lo hai cacciato."
"Io non chiedo scusa a nessuno e poi che ne sappiamo se poi alla fine è andato a trovarsi una ragazza e se le scopata mentre io ero sola in quel parco." Dico mangiando le mie uova fritte e le mi guarda storto. "Che c'è?"
"Ah,no niente e solo che mi sembri gelosa che lui faccia ciò che fa sempre."
"E perché dovrei esserlo lo conosco solo da un giorno a me non me ne frega un cazzo di ciò che fa con le altre lui è solamente un masochista"
"Come vuoi..però io al tuo posto ci proverei a dirgli scusa"
Comunque Rydel non ha tutti i torti..magari si stava davvero creando una bell'amicizia e stavamo solamente parlando di personaggi dei libri che amo e non come fanno Hardin e Tessa.
"Ci proverò..ora andiamo a lezione" Dico prendendo la chiave del mio armadietto e chiudiamo la porta della nostra stanza. Ci avviciniamo agli armadietti in cui ci sono Lucas e Elligton.
"Ehi,dormito bene?"
"Sisi il mio f..compagno di stanza oggi non c'era sarà davvero distrutto per la lite con te"disse guardando me appoggiandosi sull'armadietto ed Ell lo guarda come se avesse bevuto qualcosa. Povero Elligton è l'unico che non sa niente.
"Io deduco che si sia cerco una ragazza e si sia fermato a casa sua"
"Potrebbe essere.."
Entro nell'aula dove mi attende il corso di biologia mentre Rydel e Lucas vanno in quello di moda e Ell di video registrazioni. Quando entro mi meraviglio di trovarmi il biondino seduto al primo banco il posto in cui mi siedo sempre io e allora io decido di sedermi al posto dietro l'angolo che era il suo. Patetico vuole fregarmi il posto davanti solo per darmi fastidio e io che pure sto cercando di pensare di chiedergli scusa. La professoressa di francese entra in aula e ora capisco il motivo per cui mister biondino è al posto in prima fila.
"Bonjour garcons"
"Bonjour mademoiselle"
"Oggi siccome voglio conoscervi tutti vorrei che faceste un lavoro di gruppo.." Disse tutti i nomi dell'appello e quando disse il mio alzai lo sguardo verso di lei. La professoressa Darbus era bionda è un po alta per via dei tacchi color rosso che portava facendo notare le sue gambe. Ma dico una professoressa non dovrebbe vestirsi con una gonna più lunga?.
"Girlbert tu starai insieme a Mccall"
"Cosa?!"Dissi insieme al biondino guardandoci. "Io con lei/lui non ci lavoro."
"Beh,mi dispiace dirvelo ragazzi ma dovete lavorare per questo progetto insieme o preferite un brutto voto." Ross rimane zitto sbuffando all'affermazione della prof mentre io rimango senza parole non voglio avere un brutto voto ma non voglio neanche rischiarne di averne uno per colpa di mister capelli di fieno. Vi avevo detto che ho tremila nomi da dargli.
La professoressa mi indica con lo sguardo il posto libero vicino a Ross e prendo il mio quaderno e il mio zaino spostandomi di posto sedendomi vicino a lui. Tre ore insieme a lui per fare una ricerca sull'origine dei nostri nomi in francese è tremendo.
"Oh,ragazzi se è necessario potete prendervi anche l'intera giornata per fare la ricerca."
Mi prende per pazza questa qui?! Già la odio.
"Grandioso.." Dico sottovoce e Ross mi guarda per poi roteare gli occhi. Stiamo facendo progressi anche lui ora mi odia come lo odio io.
"Potresti anche parlare più sotto voce sai io ancora l'udito che funziona"
"Oh mi meraviglio con tutti gli orgasmi che sentirai ogni notte"Dico aprendo il mio quaderno.
Ania 1 Ross 0.
Lui mi guarda e prende il suo quaderno spostando lo sguardo ma un'istante scuote la testa e si avvicina al mio orecchio.
"Almeno io posso dire che li ho sentiti degli orgasmi a differenza tua che scommetto non sai niente della pratica."
"Mccal non pensare a provarci con me dobbiamo studiare!!"Dico ad alta voce in modo che mi senta la prof e tutti i compagni di classe. "Ops..l'ho detto ad alta voce"dio sottovoce guardandolo. Lui sarà cattivo quanto vuole ma non sa con chi si sa mettendo contro. Anche se sembro timida...quando mi accaniscono divento una belva.
"Ragazzina se questo è il tuo modo per sfidarmi al tuo posto non lo farei ti ricordo che il mio padre è il preside di questa scuola."
"Si..ma io so che tuo padre neanche ti fila un po come me no?"
Lui mi guarda male e mi urla a denti stretti alzandosi facendo cadere a terra il banco e la sedia.
"Non ti azzardare a parlare di mio padre!?!"
Ohoh...ho esagerato.
Lui se ne va uscendo dalla classe e tutti quanti mi guardano. E possibile che solo da ieri che è stato il mio primo giorno non c'è mai un giorno che vada bene?. Mi giro guardando il quaderno e alla campanella che suona aspetto che tutti quanti se ne vanno per poter respirare. Non volevo aggredirlo e neanche meno non mi aspettavo che rispondesse cosi. Dio, certo che lo dovevo sospettare dopo quello che mi ha confidato ieri. Esco dalla classe e vado nella stanza di Lucas e Ross bussando alla porta sperando di trovarlo.
"Ross ti prego aprimi la porta sei qui"dico bussando la porta e sento dei rumori provenire dalla stanza ciò vuol dire che è dentro. "Senti..mi spiace ok? Non volevo aggredirti parlando di tuo padre e scusami anche per ieri e che so come sono i tipi come te e se mi sono comportata cosi era solo per difendermi. Ti prego aprimi la porta accetta le mie scuse e..finiamo questo progetto." Sento la porta aprirsi e lui mi guarda con odio. "Per favore.."
Lui pare pensarci e apre di più la porta facendomi cenno con la testa di entrare.
"Grazie."dico entrando nella stanza mentre lui chiude la porta.
"E cosi ti dispiace per ieri?"
"Si."
"Quindi il fatto che mi odi era solo una mezza inscena per allontanarti da me?"
"Un passo alla volta ci stiamo iniziando a conoscere da ieri e già da ieri ti odiavo non cambierò la mia idea..anche se ammetto che sono stata bene quando abbiamo parlato a di noi tramite i personaggi dei romanzi che mi piacciono. Non mi sono mai sentita cosi al mio agio con una persona che ritengo sgradevole e devi ritenerlo come un complimento eh" dico sedendomi sul letto di Lucas e lui fa un mezzo sorriso.
"Va bene ti perdono solo per favore non parliamo più del...masochista che sono"
"Ti sei chiamato da solo masochista."
"E da ieri,da quando me lo hai detto,che penso che un po hai ragione sei l'unica ragazza che è riuscito a dirmelo."
"No non ci credo. Qui tutti non finiscono di continuare a dire che tutte le ragazze con cui sei stato non hai mai avuto il coraggio di ribellarsi contro di te e che io sia la prima in assoluto che mi sono ribellata fin dall'inizio."
"Ed è vero...loro non si ribellano un po perché sono anche loro come me un po perché alcune si sono innamorata di me." disse sedendosi sulla sedia della scrivania portandola di spalle appoggiando le braccia sul poggia spalle della sedia con le gambe divaricate fissandomi.
"E pensi che continuerai ad esserlo?"
"Non lo so..."disse con tutta sincerità guardandomi negli occhi. Ma non so se credergli..e anche se fosse non mi dovrebbe importare perché sono fidanzata. "Non volevo dirti che non hai mai sentito un'orgasmo eh..volevo solo provocarti e stranamente mi piace vederti arrabbiata."
"Facciamo questa ricerca o se no mi vedi realmente arrabbiata e io non voglio rischiare di avere un voto basso già questi due primi giorni di scuola sono stati orribili per colpa tua."dico mentre lui ride. "E' vero."
"Scusa..e che io rendo orribile ogni vita di tutte le ragazze è il mio compito farlo."
Lo so benissimo.
"Io non ti permetterò di rovinare la mia...perché ho una vita fantastica ok? Un ragazzo che mia ma e che vuole andare a convivere con me,una famiglia fantastica e dei amici che farebbero di tutto per vedermi felice quindi quando dico di provare a starmi lontano..parlo seriamente."
Lui mi guarda e fa cenno di si.
"Ok..facciamo questo progetto."
"Si.."
::::::::::::
"Il tuo nome che origine francese ha?" Mi domanda mentre finisce di scrivere sul suo quaderno sdraiato sul suo letto mentre io sono seduta sulla sedia con i gomiti appoggiati sulla scrivania tenendo appoggiata sulle labbra la penna. "Vorrei tanto essere quella penna."
"Prego?"dico girandomi di scatto guardandolo.
"Scherzetto"disse ridendo.
Alzo lo sguardo e ritorno a guardare sul libro dell'origine del nome. "Comunque il nome significa promessa luminosa"
"Promessa luminosa?"Disse guardandomi divertita. "Stef sei una promessa luminosa."
Perchè il suo accento americano rende quel nomignolo che mi ha detto più bello di quanto dovrebbe essere?.
"Il mio comunque non esiste ci sono solo nomi"
"Forse dovevamo fare una ricerca dell'origine di un solo nome fra il nostro che ha un significato francese e il mio c'è l'ha perciò scriviamo del mio nome"
"E Stefania che origine ha?"
"Ghirlanda..vuol dire una persona incoronata con la corona."
"E allora con Gilbert ha quasi lo stesso significato perchè se hai una promessa luminosa potrebbe significare che è una promessa di una persona importante è in questo caso c'è la corona ovvero Stefania."
"Già..non credevo fossi cosi.."
"Sexy? Bello? Ah no Intrigante?"
"Stavo per dire intellettuale ma mi rimangio ciò che stavo dicendo."
"Ehi,che pensi che oltre ad essere cosi sexy non abbia un cervello?"
"Non ho detto questo..ansi lo pensavo già da prima vedendo quanti scaffali pieni di libri hai sia nella confraternita che qui in stanza"
"Leggere è un passa tempo che facevo fin da piccolo per non pensare a fatto che mio padre non mi calcolasse..non sai quanto invidiavo quei bambini che avevano il loro genitori che venivano ai loro colloqui,alle feste e alle recite mentre io non avevo nessuno. Se non qualche personaggio dei libri che mi facevano compagnia."disse guardando giù chiudendo il libro.
E'..incredibile da quanto,dal punto di vista,ci assomigliamo io e lui. Anche secondo me i personaggi dei libri di cui ho letto sono stati come dei amici immaginari per me.
"Ti capisco perfettamente anche per me lo è..da piccola pensavo che Harry,Ron e Hermione fossero i miei migliori amici e Lucas mi prendeva per pazza ma lo costringevo a giocarci con me e loro..avendo un padre che lavora in libreria ho avuto un'immaginazione che invidiava anche i registi dei film"Dico come se fossi fiera e lui scoppia a ridere cadendo dal letto.
"Ehi! Tutto bene?"dico alzandomi dalla sedia avvicinandomi a lui e la sua risata contagiosa mi permette di scoppia a ridere in lacrime sedendomi a terra. Lui prende un respiro cercando di parlare ma non ci riesce non so per quanto tempo rimaniamo cosi a ridere e poi prendiamo un sospiro
"Ok sto apposto..sto solo immaginando la scena che tu convincevi Lucas a giocare magari a nascondino con loro"
"E infatti lo facevamo e vinceva sempre lui stranamente"dico ridendo e poi mi fermo guardandolo. A menzionato Lucas..forse hanno iniziato a fare amicizia. "Come..ti trovi con Lucas?"
"E un ragazzo apposto..certo a volte hai suoi periodi di stranezza ma si veste bene il ragazzo."
"Si ama la moda fin da quando era piccolo e sono fortunata ad averlo come migliore amico lui c'e sempre per me."
"Vorrei esserci anch'io.."
"T..tu?"
"Non so ma e come se tu mi rendessi un'altra persona non ho mai riso cosi tanto da poter sentire male alla pancia. Tu sei il mio male puro."
Perchè mi sta dicendo queste cose? Stef non ascoltarlo è solo una sua maniera..almeno credo. Mi sono appena chiamata Stef?! Si decisamente sta anche cambiando me questo ragazzo.
"E tu invece mi rendi più a disaggio di quanto sia del mio normale. Stavamo parlando di lucas perché cambi subito argomento."
"Perchè voglio parlare di te"Mi dice accarezzandomi la guancia spostando una ciocca dei miei capelli dietro l'orecchio guardandomi ancora negli occhi. I suoi occhi sono più vicini ai miei e..le sue labbra..le sue labbra sono di un rosa..mi mordo il labbro e sposto lo sguardo giù. Ma che mi prende!.
"Forse è meglio che vada a cercare Lucas non lo vedo da stamattina"
"Si..quando lo vedi digli che dovrebbe lasciarmi spesso la stanza libera"disse facendo di nuovo quel sorriso ghigno
Vedi hai fatto bene ad ritirarti indietro.
"Deficiente..."
"Lo sai che lo dico per scherzare e comunque sono stato bene oggi pomeriggio a studiare con te magari potremmo farlo anche domani ovviamente lo studio."
"No..mi dispiace ma devo fare una video chiamata con il mio ragazzo non lo vedo da quando sono qui perciò..sarà un'altra volta."
"Lo ami davvero?"Mi domanda.
"Non lo conosci."dico uscendo dalla stanza appoggiandomi alla porta.
Si.. lo amo..almeno credo.
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