34.Hold on i still want you♡
La vita ci in serve cose belle solo quando abbiamo affrontato molto quelle brutte e poi quando sembra che tutto ti stia andando per il verso giusto..eccolo qui che arriva il MAI UNA GIOIA DI STEF.
Butto il quarto vestito che non mi piace dell'armadio. Sembra che niente di ciò che ho mi piaccia indossare. Mi giro e sono circondata da tutti i miei vestiti tutti a terra.
'Oh Gesú che cosa é successo qui dentro?!' Mi domanda Rydel guardando il disordine mentre Emily e seduta sul letto che gioca con i peluche.
'Succede che non ho niente da mettermi'
'E questi?' Dice indicando tutti i miei vestiti a terra.
'Non mi entrerebbero e... non sono adatti per il mio primo giorno di lavoro.'
'Ah ecco sei nervosa per il tuo primo colloquio di lavoro. Sta tranquilla l'importante che trovi il curriculum e..ti consiglierei di indossare questo' Lei prende l'unico vestito che é rimasto appreso sul mio armadio e quando lo estrae rimango a fissarlo. É l'abito che ho indossato al mio primo bacio con Ross...
*Flash Black*
Indosso il vestito nero con il coperto a forma di cuore e la con l'effetto trasparente e le stelline ricamate dello stesso colore del vestito dal collo fino al petto. Esco dal camerino e mi sento osservata.
'Wuaoo.. sei..bellissima. Eh..io ho trovato solo questi' Dice Ross indicando le camice bianche che tiene in mano senza distogliere lo sguardo da me.
'Grazie..comunque penso che i camerini maschili siano da un'altra parte'
'Si lo so volevo solo sapere cosa hai preso e sembri...'
'Sembro?'
'Piú bella'
'Mi consideri bella?'
'Ah andiamo! Altrimenti non ti starei sempre addosso dal primo giorno che ti ho vista.'
*Fine Flash Black*
Prendo in mano il vestito e lo metto apposto.
'No...indosserò una camicia con sotto una canotta e dei jeans così non sembro troppo elegante. Devo essere normale'
'Ok. Aww ma guardala!!' Mi giro verso Emily che ci guarda tenendo umano una bambola e si lecca le labbra. Oh no..anche lei No!. 'Sembra quasi..'
'Non dirlo!'
'Mio fratello quando lo fa'
Ah l'ha detto... Chiudo gli occhi e poi li riapro guardando Emily ridere. Come vorrei così tanto che Emily fosse figlia di lui. 'Già...l'avrà visto ieri infondo abbiamo passato molto tempo insieme in questi due giorni'
'Come l'ha presa?'
'Malissimo...mi ha dato della puttana..e non lo biasimo..'
'Ma tu non c'entri niente..non gli hai manco provato a spiegargli come è andata realmente.'
'Non ha importanza..'
'Si invece che c'è l'ha! Ania..tu hai..sofferto molto per ciò che hai passato e non puoi soffrirne di nuovo. Tu non sei una poco di buono. Tu sei una ragazza forte che ha combattuto quella storia lasciandola alle spalle crescendo sua figlia; che ti ha dato la ragione per essere più forte.'
'Ross...mi odia..è io devo andare avanti a vivere la mia vita senza di lui e pensare al mio lavoro e a mia figlia e basta.'
'Quindi ci rinunci?'
'Ci ho già rinunciato...e nonostante lo amo...e lo amerò per sempre..non potrei fare più niente'dico in lacrime e l'abbraccio forte.
'Oh..Ania' Rydel mi accarezza i capelli mentre mi consola e mi stringe a se. Questo dolore non finirà..lo porterò sempre con me..perché sono già morta e lo porterò fino alla tomba.
::::::
La mia vita é diventata un disastro fin da quando Dylan mi ha violentato. Ho perso la mia dignità,il mio coraggio,la mia sincerità,l'amore della mia vita...ma sopratutto..ho perso me stessa. É brutto quando tutto ciò che hai sempre sognato per il tuo futuro..possa cancellarsi solo con un sbaglio. Un grosso sbaglio...di cui molti mi dicono che non é colpa mia.
'Gilbert?' Il mio nome appena pronunciato da una donna mi sveglia dalla mia tormentosa vita di merda e tutto il male che ho creato all'unico persona che ho davvero amato. Mi alzo e mi avvio verso ad uno studio per fare il mio primo colloquio di lavoro per una casa editrice di nome "Avon" non l'Avon che intendiamo noi donne per i trucchi ma una famosa casa editrice statunitense di cui si può trattare di romanzi storici e contemporanei. Il mio genere di libri. Entro nello studio del direttore e scopro con mia gran fortuna che si tratta di una direttrice giovane sulla trentina d'anni.
'Buongiorno sono Gilbert Stephanie vengo dall'Italia ma ho origini Americane da mio padre.' Dico mentre porgo il mio curriculum alla direttrice che se lo sfoglia.
'Deduco che eri la prima della classe'
'Una specie...'
'Ti sei laureata ieri? Auguri'
'Ah grazie'
'Come mai tutta questa fretta di fare un colloquio subito?'
'Ho...una figlia e siamo sole..'
'Oh...mi dispiace.'
'Ma non solo perché ho una figlia sto cercando lavoro ma perché voglio mettermi in piedi prendendo il lavoro che ho sempre sognato'
'Cara...abbiamo molti colloqui come questi e sai quante donne madri vengo qui a cercare un lavoro?'
'Lo so...ma almeno posso dire che ci ho provato..' La direttrice mi guarda e poi rilegge il mio curriculum.
'Hai molta esperienza nello scrivere?'
'Si ho fatto in 2 anni tre corsi di editoria sia inglese,che romanzi anche sull'editoria e i romani italiani.'
'Ti metto in prova solo per questa settimana'
'Davvero? Sta parlando sul serio?'
'Si ma dovrai farmi vedere in questa settimana che ci tieni molto a questo lavoro'
'Giá ti tengo solo adesso...lei non sa quanto sono felice in questo momento.'
'Allora a domani Gilbert'
'Non la deluderò a domani signora..'
'Evans'
'Ok signora Evans.' Prendo il mio curriculum ed esco dallo studio sorridente ed esco entrando nella mia macchina mettendo dentro alla borsa il curriculum e dentro trovo una scarpetta di Emily. Ammetto che ogni volta che la lascio a Rydel o a Lucas mi devo portare per forza qualcosa di suo per sentire il suo profumo cosi non sento la sua mancanza..so che è una cosa stupida ma mi manca anche se le sto lontano per poco. Metto la scarpetta di mia figlia apposto e mi avvio verso casa. Quando torno Emily corre per il soggiorno mentre Elligton e Lucas le corrono dietro. 'Che succede qui?'
'Mamma!!' La mia bambina appena mi vede corre più veloce e mi abbraccia le gambe.
'Ciao tesoro' La prendo in braccio posando un bacio sulla sua fronte e Lucas e Elligton si appoggiano sul divano affannati e li guardo divertita mentre Emily si mette una mano in bocca e ride guardandoli.
'Tua figlia è un diavoletto non fa altro che correre da quando ha imparato a camminare' Mi informa Elligton.
'Beh..tutti i bambini lo fanno e credo anche tu quando avevi la sua età.'
'Si..di correre e ok..ma non si prendono i disegni di zio Lucas!' Emily guardando Lucas che la rimprovera inizia a fare il broncio e Rydel e Gaia corrono urlando un 'noo'.
'SSSh. Ragazze ci sono io Lucas ha ragione non possiamo sempre accontentare Emily solo perché è la più piccola di casa. Tesoro di scusa a zio Lucas per avergli preso i disegni'
'Scuca zio ucas'
'Come faccio ad essere arrabbiato con la mia nipotina preferita?' Lui la prende in braccio riempiendola di baci e io scuoto la testa togliendomi la giacca e la borsa.
'Allora come è andato il colloquio?' Mi domandano Rydel e Gaia.
'Bene..domani inizio la mia settimana di prova e se tutto va bene..sarò ammessa per quel lavoro'
'Andrai alla grande Ania'
'Grazie Lucas'
Sono nella mia stanza cercando di far addormentare Emily nelle mie braccia ma lei non vuole dormire. Come sempre del resto. Accendo la radio della mia stanza e mi siedo sul letri facendole un massaggio sulla pancia. Spero che riesco ad avere questo lavoro così io ed Emily non saremo più di troppo.
'E adesso ascoltiamo un nuovo inedito con ''Hold On'' Ross Lynch' Mi giro verso la radio appena sento il suo nome e mi alzo di fretta per alzare il volume. Si che Emily dovrebbe dormire ma...devo ascoltarlo. Faccio in tempo e sedermi sul letto con Emily sdraiata poggiando la testa sulla mia pancia prima che inizi la canzone dopo il stacco pubblicitario.
La canzone parla da sola. Parla di come ci amavamo e come litigavamo,che non riesce ad immaginare che lo abbia lasciato andare, che ci siamo cosi tanto persi da rimanere sempre soli. Parla che sente la mia anima accanto a lui e che con essa riesce a sentire il battito del mio cuore quando sono insieme a lui e se riesco a sentire le sue urla nel dirmi di non lasciarlo.RESISTI ANCORA TI VOGLIO...RITORNA ANCORA HO BISOGNO DI TE. Lascia che prenda la tua mano e ti lascia fare la scelta giusta. Giuro di amarti..tutta la mia vita. RESISTI HO ANCORA BISOGNO DI TE. Le lacrime mi escono mentre ascolto la canzone...lui l'ha scritta prima. Prima che mi odiasse...mi giurava di amarmi per tutta la sua vita..mi aveva detto che non si sarebbe arrabbiato se avrei trovato un'altro..ma io non ho trovato nessun'altro perché io amerò solamente lui. LUI E' BASTA. Lui mi amava davvero tanto...e io ho rovinato tutto...Dylan mi ha rovinato la vita. Questa canzone è bellissima e la terrò sempre con me perché è la sua ultima dichiarazione dedicata a me...una dichiarazione che solamente lui.. Ross Lynch può fare. Nella canzone dice che non mi lascerà andare perché non è forte e che devo ritornare a casa..da lui. Come vorrei tanto farlo..perchè stavolta sono io quella che non è forte e che ha bisogno di RESISTERE PERCHE' HA BISOGNO ANCORA DI CREDERE NEL LORO AMORE.
Emily si é addormentata e io prendo il cellulare andando sulla rubrica e clicco il tasto per chiamare Ross. Non mi risponde e lascio un messaggio in segreteria.
'Lo so che non mi vuoi sentire...e che vuoi completamente cancellarmi dalla tua vita ma ti prego... Non lasciare che questo mio sbaglio ti renda di nuovo la persona che eri prima che arrivassi. Tu sei un ragazzo speciale Ross e io ti amo e ti ameró per sempre perché anch'io resisto perché non sono piú forte...e ho bisogno di te...Ti amo non dimenticarlo perché io non ti dimenticherò mai'
*Due anni dopo...*
19 Marzo 2021. Sono passati due anni dal quel messaggio lasciato in segreteria senza mai nessuna risposta. Non lo sento...e non lo piú rivisto dal quel giorno. Vivo ancora con Lucas,Rydel,Ellighton e Gaia e sono davvero sei perfetto conquillini oltre ad essere i miei migliori amici. Vi ricordate quel posto di lavoro? L'ho ottenuto e adesso sono l'assistente di Ariel Evans nella Avon. Mi giro dal letto ancora assonnata e mi sento chiamare da un vocina. Mia figlia. Mi rigiro poggiando la schiena sulla testata del mio letto e osservo mia figlia avvicinarsi da me.
'Mamma svegliaa!!' Emily si appoggia al materasso saltellando. Indossa una gonna marone al contrario e la sua giacchetta preferita rossa,sempre a contrario. Rido vedendola e la prendo in braccio facendola sedere sulle mie gambe e mi accorgo che tutta la stanza e è scomparsa dai suli vestiti. 'Mi sono vestita da sola'
'Oddio tesoro ma che é successo qui? Ah amore' Rido abbracciando la forte posandole un bacio sui i capelli e la guardo. 'Dobbiamo ancora lavorarci nel vestirsi da sole eh. Vieni qui che mamma ti aiuta a rivestiti e poi devi mettersi il grembiulino'
'Uffa ma io non lo voglio!!!' Emily fa il broncio mettendosi le braccia incrociate.
'Ma devi indossarlo per la scuola e fare contente le maestre che non le vedi da due settimane per colpa della febbre'
'Va bene' Emily scende dal letto insieme a me e l'aiuto a cambiarla mettendole il body rosa,le calze blu e la gonna e la giacca di prima e poi gli stivaletti marroni con due pon pon nella caviglia da dietro. Gli abbottono il grembiulino rosso e bianco a quadretti con il fiocchetto rosa personalizzato da Rydel e Lucas per Emily e dopo che finisco di prepararla mi cambio anch'io,intanto,che Emily si lava i denti. Mi meto dei jeans e una felpa e allego i capelli con una matita. Mi sciacquo la faccia e mi lavo i denti e scendo giú insieme ad Emily.
'Buongiorno' Dico entrando in cucina con Emily che corre abbracciando Rydel.
'Oh ma buongiorno tesoro della zia'
'Giorno' Lucas poggia il piatto con le fette biscottate a tavola e abbraccia Emily. 'Ma ciao piccolina ci siamo messe il grembiulino eh'
'Si é qualcuno ha anche messo sotto sopra la stanza di lei e della mamma'
'Non trovavo la mia giacchetta preferita'
'Ah beh si deve per forza mettere tutto in disordine per vestirsi alla moda' dice Rydel mentre Emily fa cenno di si. 'Ma quanto siamo belle!'
'Aw ciao amore della zia' Gaia entra in cucina prendendo Emily in braccio riempiendola di baci. Sorrido guardandoli mentre bevo il latte. 'Quindi sei pronta?'
'Si'
'Che ore sono così l' accompagno'
'Nono Ell l'accompagno io e mia figlia e in piú devo andare al lavoro' Dico alzandomi dalla sedia mettendomi un giubbotto.
'E...tu vai all'asilo cosi?'
'Si perché?' Domando a Rydel e Lucas che mi hanno fatto la domanda.
'I capelli legati con la matita...ti donano' Mi suggerisce Gaia.
'Non ho trovato nessun elastatico'
'Con due stilisti in casa tu vai conciatta così al lavoro! No comment.' Lucas fa l'offeso e prende le chiavi della sua macchina. 'E comunque non mi interessa vi accompagno lo stesso io'
'Lucas ho detto di no. Io ed Emily non vogliamo accompagnatori'
'Non ha voluto manco me ed Ellighton Lucas non offenderti'
'Ne sei sicura? Sai che giorno é oggi..'
'Si Lucas...ed é un giorno normale come gli altri io e Emily c'e la caviamo da sole. Non dovete dispiacervi solo perché oggi...e quel giorno'
'Mamma che giorno é?' Mi giro verso Emily che tiene lo zaino e la manina a Gaia e guardo Rydel e Lucas. Emily non sa l'esistenza di suo padre..e tanto meno non ha mai avuto un padre.
'Vieni tesoro' Lei si avvicina a me e io mi abbasso all'altezza sua in ginocchio. 'Oggi é la festa del papá'
'E che cos'é un papà?'
'Eh..'
'É un maschio che sta sempre con la mamma e vi vuole tanto bene'
'Allora é zio Lucas?'
'No lui É tuo zio' dico ridendo accarezzandomi i capelli e faccio un respiro. 'Il papá é..' Guardo Emily e poi Gaia e Rydel per aiuto.
'Andiamo a scuola che é tardi?'
'Si andiamo dai' Gaia prende la mano ad Emily ed escono di casa mentre chiudo gli occhi cercando di rimuovere questo momento. Sento dei passi avvicinarsi a me ed è Lucas che poggia una mano sulla mia schiena.
'Ania non puoi evitare l'argomento...so che per te é dura è che non vuoi che Emily sappia chi é suo padre ma dovresti almeno dirgli cose é'
'Si e poi cosa le risponderò quando mi farà la domanda e il mio papá? Cosa devo dirle che é morto? Che é un viscido bastardo che mi ha violentato..Emily ha solo due anni è fra poco ne avrá tre e so che con lei sto sbagliando...fin da quando é entrata nella mia vita. Ma non so che fare'
'Ehi nel mondo ci sono bambini con o senza padri e tu ed Emily c'e la farete ad oltre passare questo argomento...e poi non é vero che lei non ha un papá. Potrebbe averlo'
'No Lucas non continuare ancora con questa storia...sai benissimo che tuo fratello ha chiuso con me proprio per questo motivo. Io ed Emily stiamo bene così solo con un nonno,sei zii e delle zie. Non c'e bisogno di un'altra fgiura perché andiamo di figure maschili ne ha.'
'Ma non così importante..' Lo guardo e poi guardo l'orologio. 'Andiamo che é tardi'
'Ah quindi vuoi un passaggio da me'
'Solo perché è tardi'
'Sisi..'
::::
'Signora credo che lei possa andare adesso' Mi informa la maestra di Emily posando una mano sulla mia spalla.
'Lei dice?'
'Ma si Emily si é ormai ambientata benissimo non si deve preoccupare'
'Si è che... Emily non vive con il padre..non sua esistenza e tanto meno lui di lei..la situazione è un po grave ma ha un motivo ben preciso...'
'Non si preoccupi non ha avuto il tempo di imparare la poesia per la festa..e come mai sempre se posso chiedere'
'Emily...é stata concepita da...da uno stupro..'
'Dio mi dispiace' L'insegnante chiude la porta della classe e mi abbraccia. Credo che sia troppo sensibile. 'Non lo immaginavo credevo fosse separata'
'No...'
'Quindi la piccola non sa niente'
'E non deve sapere niente...del padre'
'Ma deve iniziare almeno a sapere cosa significhi quella figura'
'Giá...'
'Spero che con il tempo lei riesca a trovare un uomo migliore per lei è anche per Emily'
'Grazie' Esco dalla scuola ed entro in macchina da Lucas e Gaia. 'Fatto possiamo andare'
'Come sta?'
'Bene é il ritorno che sarà dura. Ma da oggi proverò ad uscire con qualcuno e cercare il papà perfetto per mia figlia'
'Che é mio fratello Ross'
'Lucas!!' Ringrazio mentalmente Gaia per averlo sgridato al mio posto e lui mette in moto alzando gli occhi al cielo.
'Ross é il passato..ora devo pensare solo alla felicità di mia figlia.'
'Ok...settimana prossima ho un'altra sfilata e indovina dove la faccio?'
'Qui?'
'No'
'Parigi?'
'No'
'Amore di dove è basta'dice Gaia ridendo.
'A Littelon!!' Mi giro di colpo e Lucas si ferma al semaforo guardandomi. 'Si..dove sta mio fratello proprio li e tua figlia mi farà come modello perciò vuol dire che verrai anche tu con noi'
'A Littelon?'
'Ania sono passati due anni'
'Lo so...ma come ho già detto Ross è parte del mio passato'
'Senti lui può essere ancora parte del tuo futuro ansi del vostro. Puoi dire quello che vuoi che sarò fissato su di voi ma Ross se ha reagito cosi e perché non ti ha dato tempo per dire che Dylan ti ha violentata e tu dovevi dirglielo cosi magari avresti risparmiato tutta questa sofferenza che ci stiamo vivendo tutti quanti a casa oltre voi due.'
'Lucas Ross lo stesso si sarebbe comportato cosi non è lui il padre di Emily'
'Ma potrebbe esserlo lui ti ama e quando è stato quei due giorni a casa e vi ho visti insieme con Emily eravate perfetti'
'Ma lui pensava che Emily fosse mia sorella. Non sarà mai come la dici tu'
'E' verde!' Lucas sbuffa per la terza volta in mattinata contro di me e mette la marcia accompagnandomi fino all'azienda del mio lavoro.
'Ciao Ariel' Entro poggiando la giacca nell'appendi abiti e lei mi fa un sorriso. 'Ti porto un caffè e qualcosa da mangiare?'
'Si grazie e devo dirti una cosa importante indovina dove andremo a fare una conferenza stampa?'
'Eh...non lo so qui vicino?'Dico avviandomi alla macchina del caffè presente nella stessa stanza con sopra un piattino di plastica con due wafles consegnandolo a lei uno e poi il bicchiere di caffè.
'No tesoro andremo fuori da L.A'
'Cosa?!'
'Sisi'
'Ma...io..io non posso ho Emily è ha già perso molte lezioni'
'Ma la piccolina è in asilo ed è il suo primo anno puoi anche portatela con te'
'vedrò ok e dove andremo?'Dico prendendo il caffè anche per me iniziando a berlo.
'A Littelon' Ed ecco che sputo il caffè. 'Attenta che scotta Ania!' Littelon?! Cos'è Lucas e il mio capo si sono messi d'accordo che devo andare li per rivedere Ross. Prendo un tovagliolo asciugando il pavimento sporco dal caffè che ho appena sputato e lo butto insieme al mio bicchiere. 'C'è qualcosa che non va?'
'Beh..ti ricordi quando ti parlai che io avevo trovato l'amore e poi l'ho perso..beh..lui abita li ormai e..vederlo potrebbe condizionare tutto'
'Tutto in che senso?'
'Lui pensa che io l'abbia tradito con il padre di Emily mentre è successo un'altra versione che tu già sai.' Io ed Ariel siamo diventate molte amiche mi aiutato ad uscire con altri ragazzi ma nessuno sembrava all'altezza per me..e da li ho iniziato a raccontargli la storia del mio grande amore.
'Perché non hai provato a dirglielo?'
'Gli ho lasciato un messaggio in segreteria e lui non mi ha mai risposto..e mi aveva detto che non voleva più vedermi ne sentirmi..e che mi odia. Perciò..ho fatto due più due.'
'Prima o poi lo dovresti rincontrare e penso che andando a Littelon si sistemeranno le cose.'
'Sono passati due anni...avrà già fatto una nuova vita senza di me..'
'Allora non devi impaurirti nel vederlo. Ania non devi avere paura di lui. Lui era lo stesso ragazzo di cui hai perso la testa 4 anni fa.'
'Già...quattro anni fa..'
'Se la storia è stata cosi importante per entrambi stai sicura che anche lui li dov'è prova ancora qualcosa per te.'
Pov's Ross.
Sono in radio a fare l'ultima intervista ad un nuovo ragazzo che sta lanciando il suo disco si chiama Michael ed un ragazzo apposto se non solo che fosse emo ed è una noia mortale. Lo squillo del mio telefono mi salva e alzo la mano per interromperlo a parlare.
'Scusami' Prendo in mano il telefono ed esco dalla stanza rispondendo. 'Chiunque tu sia mi hai salvato in questa giornata da un discorso lagnoso.'
'Sono tuo fratello e mi dispiace cosi tanto di avertelo risparmiato'
'Ehi,chi non muore si risente'
'Vecchissima battuta. Volevo solo avvisarti che settimana prossima ho una sfilata a Littelon in un centro commerciale vorresti veneri a trovarci?'
'Wuao sei arrivato fin qui con la tua moda eh. Dipende da che ora perché ho orari sballati con la radio'
'Tutto il giorno sarò li per quattro giorni'
'Forte...e con te chi ci sarà?'
'Gaia,Rydel,Elligton e..'
'Stef?'Gli domando sottovoce. Non l'ho mai nominata in questi due anni..mi ha davvero spiazzato la notizia che ha una figlia con quel bastardo di O'brien che è riuscito a riprendersela.
'Può darsi insieme alla piccola Emily'
'E già che siamo perché non inviti anche O'brien scommetto che siete diventati ottimi amici da quando è arrivata la piccola'
'Quel bastardo non devi neanche nominarlo!'
'Ah giusto ora fai la parte del fratello difensore perché è colpa sua e non di Stef se mi ha tradito'
'Stefania non ti ha tradito! Se forse qualcuno le lasciava il tempo di parlarle o anche di sentirla al telefono in quest due anni potevi capire come sono andate realmente le cose.'
'Non mi interessa un cazzo dei mini dettagli di quei due'
'Stefania era andata il libreria a comprarti il nuovo libro di Nicholas Sparks Two By Two'
'Ho detto che non l'ho voglio sentire Lucas! Non mi ha dato nessun libro e ho da fare devo andare fra un po Maia mi aspetta a casa'
'Maia?! Oddio santo ti sei trovato un'altra?'
'E' stata lei a tradirmi non io e merito di farmi una nuova vita!!'
'Ok posso capire il dolore e che vuoi farti una nuova vita ma appena saprai quello che ti dirò ragiona un po'
'Ti ho già detto che non mi interessa un cazzo'
'TU ORA MI ASCOLTI,CAZZO! Stefania era andata a casa di Dylan per domandargli se poteva aiutarla a trovare lavoro e lo ha trovato in condizioni brutte...era fatto di cocaina e forse anche era ubriaco..le dice cose senza senso e..'
'E sono andati a letto non mi interessa!!'
'Noo e qui che ti sbagli. Dylan ha preso Ania con violenza..l'ha riempita di pugni e calci e...insomma l'ha stuprata. '
'Che?!! LUCAS NON TI AZZARDARE A SCHERZARE SU QUESTE COSE'
'Secondo te io mi devo inventare una cosa del genere solo per farti un favore?! STO DICENDO LA VERITA'. Stefania non voleva dirtelo i primi giorni e cosi la settimana che sei venuto e noi ti avevamo detto che era andata in Italia per..la madre che aveva un problema..era perché lei non era pronta nel vederti è stava malissimo,aveva perso fiducia in se stessa,la forza per andare avanti e si incolpava per tutto quello che gli è successo.' Non posso crederci...la mia Stef. Esco dal'edificio e vado al mio studio chiudendo la porta a chiave. 'Ross ci sei?'
'DIMMI..TUTTO QUELLO CHE SAI..PER FAVORE'
'Sei sicuro?'
'Te lo scongiuro..'
'Ok..il giorno dello stupro..lei è riuscita a chiamarmi e quel bastardo era scappato. Insieme a Gaia e Rydel l'abbia soccorsa e..già da li non voleva dirtelo e aveva molta paura mal del resto è normale. Non mangiava..è stata quasi un'anno perseguitata dagli incubi la notte che io e Rydel e Gaia facevamo a turno per dormire con lei. Ross mi dispiace.'
'E..perché ha deciso di..tenerla?'
'Non lo sapeva...quando era in Italia'Disse prendendo un respiro. 'Sua madre le fatto le analisi perché aveva avuto un mancamento e più non aveva forze e non mangiava come ti ho già detto e aveva scoperto che era incinta e gli e lo ha nascosto solo per farla recuperare le forze. Inoltre sai da che famiglia viene Stefania. Siccome sono cattolici non credono negli aborti. Stefania...lo scopri dopo due mesi facendo un test e si arrabbio cosi tanto con me e con sua madre perché lo sapevamo'
'E perché non gli avete dato nessuna scelta?! Era una scelta che doveva fare lei'
'Infatti..lei si preoccupava più per te..che per lei stessa. Lei aveva intenzione di dare sua figlia ad una famiglia in affido dopo che aveva partorito. Se le abbiamo nascosto che era incinta e perché volevamo che quella bambina che le cresceva dentro le avrebbe portato una nuova felicità ed è cosi che è andata.'
'Non posso crederci di tutto quello che ha passato. Lei..lei non mi ha detto niente. Perché non lo ha fatto?!'
'Lei..mi diceva che voleva che almeno uno dei due avrebbe realizzato il suo sogno. Non voleva essere un intreccio nella tua vita. Voleva che tu perseguissi la tua strada da solo come avevi prestabilito fin dal giorno della laurea. E' sopratutto voleva che almeno uno la vedesse ancora come la vecchia Stef'
'Ma lei è sempre la stessa...'
'Vallo a dire a lei..sono da ben quattro anni che si sente in colpa e un mostro. Ma poi guarda Emily e si sente meglio ma ha sempre,comunque, il senso di colpa per aver rovinato la vostra storia'
'Lei..lei non ha rovinato niente'dico in lacrime. Ripercorro l'ultimo giorno che l'ho vista. Lei cambiava sempre discorso e desiderava soltanto stare nelle mie braccia e passare una giornata come ai vecchi tempi per ritornare un po se stessa. Lei..era a pezzi e io non sono riuscito a capirlo. Lei piangeva ed io non ho insistito.
'Allora chiamala e parlate'
'N..non posso Lucas...io..qui ho una nuova vita..una ragazza. Forse se lo avrei scoperto solo prima..lo avrei affrontato ma..ora sono passati due anni e non si può ritornare indietro'
'Okei...' Riesco a sentire come sottofondo una vocina dietro Lucas e la voce di Stef.
'Allora è zio Lucas il mio papà?'
'No,Emily ti ho già detto che zio Lucas è solo un'amico di mamma e ama Gaia e quando loro avranno un figlio allora si che sarà un papà ma non il tuo'
'Allora chi è il mio papà?'
'A..andiamo da zia Rydel su'
'Dylan non ha accettato sua figlia?'
'Non lo sa perché Stefania non vuole più niente a che fare con quello stronzo'
'La piccola quindi non sa...'
'No..è da come ha sentito non ha un papà.'
'Mi dispiace..io non posso aiutare mi ha già allontanato un po troppo in questa storia io non posso farci niente ciao Lucas' Dico chiudendo la chiamata.
Ho conosciuto Maia in un momento buio della mia vita ed é stata lei ad liberarmi dalla sofferenza di Stef...ma adesso che so come sono andate veramente le cose. Non posso lasciarla e ritornare da lei come se niente fosse. Stef in qualche modo sará sempre una parte importante della mia vita.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top