30.Heart Complications
Dopo una settimana dalla laurea di Ross e Rydel,come ben sappiamo, la mattina dopo Ross é partito in Colorado con suo padre e noi quattro abbiamo finito con l'aiuto di Elligton il nostro trasloco. Io,Rydel e Lucas abbiamo trovato una villetta vicino a Beacon Hillis con 5 camere. Una di cui la dividono Lucas e Gaia,una mia e di Rydel e altre tre per gli eventuali ospiti. La villetta e ricoperta da un giardinetto e ha anche il cammino al suo interno. Ross ed io ci sentiamo sempre per telefono e la storia che suo fratello conviva con me non è che la riferisca molto ma,almeno sa, che Lucas non prova piú niente per me perché ama Gaia.
'E con questo ultimo scatolo siamo in ben venuto a casa nostra' Dico buttando lo scatolo a terra e Gaia e Rydel mi guardano male. 'C'era qualcosa di fragile?'
'Tu che dici?!'
'Ops..' Diciamo che l'assenza di Ross mi rende un po distratta ultimamente. 'Scusate vi prometto che vi compro tutto ció che c'era li dentro.'
'Tranquilla erano solo piatti di porcellana che mi aveva regalato mia madre che neanche mi piacevano quindi mi hai fatto un piacere' Gaia mi sorride e io le faccio un sorriso. Non siamo molto amiche ma chissá forse in futuro lo potremmo diventare.
'Scusa..' Le faccio un sorriso e Lucas entra in casa con Elligton entrano.
'É bella vero?'
'Si anche spaziosa..io noi ci prendiamo le camere di sopra!' Lucas prende la mano a Gaia iniziando a correre e Rydel e Elligton fanno lo stesso.
'Ehi!!?!. Non dovrebbe toccare a quella che é rimasta sola la camera piú grande?'. Loro si girano verso di me e i due maschi sbuffano.
'Ania...ti pregooo'
'No Lucas'
'Ti do lo spazio del il mio armadio e sai benissimo che é una cosa che non farei mai.'
'Mm..no' Lui mi guarda mettendo il broncio e io salgo in fretta chiudendomi in stanza prima che dica di si. La camera è molto grande ha due librerie,una finestra dove si può vedere il giardino e la spiaggia. Abbiamo trovato casa vicino al Summer Beach perciò andare al mare tutti i giorni non sarà un problema l'estate. La parete è tutta bianca,il letto è posizionato all'angolo sinistro vicino alla finestra con il comodino ed è un materasso matrimoniale perciò starò comodissima. Alla mia sinistra sta la cabina armadio con lo specchio e la mia scrivania. Mi butto sul letto facendo un respiro e il mio cellulare squilla. Lo prendo dalla tasca dei jeans e rispondo.
'Pronto?'
'Finito il trasloco?'
'Si,certo mi mancano di mettere le mie cose in stanca ma l'ho già scelta. Come va li?'
'Bene...mio padre oggi mi porterà a farmi la prima lezione di volo'
'Lezione di volo? Ross mi devo preoccupare?!'Dico alzandomi dal letto.
'No,amore no..lui è un'esperto non preoccuparti.'
'Ok..ho lottato contro Lucas per prendere questa stanza pensa mi ha anche corrotto nel darmi la sua cabina armadio' Sento Ross ridere e sorrido. 'Ovviamente ho vinto..non ho bisogno di due cabine armadio come fa lui.'
'Ma lui divide la cabina armadio con Gaia e ovvio che ha bisogno del secondo'
'Ross le cabine armadio che hanno ordinato Rydel e Lucas in questa casa sono quanto una passerella di moda..quindi ti lascio immaginare.'
'Wuoo...non avete badata alle spesse eh'
'Mi sento solo in colpa che io posso pagare solo con la tassa scolastica...ma credo che troverò un lavoretto giusto cosi per rimediare'
'Un lavoretto? Stef non ne hai bisogno sei vuoi ti posso mandare io dei soldi'
'Cosa?! Ross non ti azzardare mai a fare una cosa del genere non accetterei manco un centesimo da te,io voglio essere dipendente da me stessa.'
'Scusami voglio solo aiutarti'
'Ma cosi mi fai stare peggio. Magari chiederò aiuto a Lucas o a Dylan'
'Dylan?! Ti senti ancora con Dylan!!'
'Siamo solo amici Ross'
'Da quanto lo senti?'
'Che importanza ha?'
'C'è l'ha invece perché io sono qui a Littelon solo per passare più tempo con mio padre e di certo non per essere amico di qualche ragazza che mi sono fatto.'
'Il mio rapporto con Dylan è molto diverso da quello tuo con quelle puttane.' Lo sento ridere dal telefono e mi innervosisco ancora di più. 'Cosa hai da ridere Ross?! E' la pura verità io e Dylan non siamo mai stati intimi e lo sai meglio di me. Se lo sento non deve essere nessun problema per te perché io e lui siamo solo amici. Dio ma perché non provi a darmi un po di fiducia?! Prima Lucas..ora Dylan. Allora aspetta che vado a chiamare tutti i miei amici e li avviso che mi devono lasciar perdere'
'Bene perché non lo fai?'
'Ross!!'
'Risparmierei questa ridicola discussione con te. Dai Stef lo sai come sono fatto e Dylan è anche uno stronzo che aspetta solo che litighiamo per lanciarsi addosso di te.'
'Che cazzo stai dicendo?! Ross ma in questa settimana lontano da L.A cosa ti sei bevuto? Stai sparando cose ad occhio. Dylan non farebbe mai una cosa del genere perché ci siamo lasciati decidendo di rimanere amici visto che siamo stati insieme e per due anni e più...in un rapporto ci dovrebbe essere fiducia e tu stesso prima di partire mi avevi detto che qualsiasi persona avessimo incontrato non cambierebbe niente allora smettila di farmi la predica solo perché mi sento con Dylan.'
'E più forte di me non posso...tu sei li e io qui e sentirti che passerai del tempo insieme a lui mi fa sentire una merda perché vorrei esserci io al suo posto.'
'Sapevamo anche che sarebbe stato difficile la distanza...ti ricordi che tu mi dissi che non sarà difficile?'
'Beh,avevo torto! Stef ti prego fammi un favore che non uscirai con lui'
'Non puoi chiudermi in una bolla di vetro solo fino a quando tu sarai ritornato qui..o chissà pure quando io sarà laureato fra due anni. Io ho vita Ross e non posso stare sotto le tue regole. Sono una persona che come te ha gli stessi diritti.'
'Stef io non intendevo dirti che essendo che io sono qui tu ora non hai nessun diritto di uscire.'
'Ah si? A me non sembra. Mi vieti di cercare lavoro,di sentirmi con un'amico,ansi,di uscire con tutti i miei amici e per di più mi offri del denaro,come se fossi una puttana .Mi stai trattando come una delle tue tante ragazze che frequentavi e questo non mi piace per niente e sai che c'è anche fartene a meno di me.'
'Stef non ti darei mai della puttana stai facendo tutto tu' Chiudo la chiamata e butto il telefono a terra mettendomi le mani in faccia. La porta si apre e Lucas mi guarda strano e poi preoccupato quando si avvicina a me. Perché si è comportato cosi con me?!
'Stefy tutto ok? Che ti ha detto?' Alzo la testa trattenendomi le lacrime ma ormai gli occhi si stanno appannando. Lucas mi poggia una mano sul capo appoggiando la mia testa sulla sua spalla e scoppio a piangere. 'Ania..' Lui fa un respiro e mi stringe forte accarezzandomi i capelli.
'Te la senti di parlarne?'
'No'
'Okay..' Dopo un'ora di pianto Lucas mi da un pacco di fazzoletti prima che gli sporcavo la sua maglia preferita e guarda giú. 'Ti ha tradita non é così?'
'No..'
'Ti ha lasciata?'
'No.'
'Allora cosa ha fatto?!'
' LUCAS NON NE VOGLIO PARLARE!!' Dico alzandomi di scatto mentre lui si protegge con le mani chiudendo gli occhi impaurito dal mio tono. 'Scusa...ho bisogno di stare un po sola' Lui mi guarda mentre raccolgo il telefono da terra con 10 chiamate perse di Ross e lo appoggio sulla scrivania. 'Ritorno subito'
'Si ma potresti non rivedere me perché sarò andato in Colorado ad ammazzare mio fratello anche se non so il motivo é lui che ti sta facendo piangere.'
'Lucas....non fare niente quando tornerò te lo racconteró ora ho solo bisogno di fare una passeggiata da sola in spiaggia.'
'Va bene'. Mi avvicino a Lucas dandogli un bacio sulla guancia ed esco dalla mia stanza uscendo dalla parte del retro dove sta il giardino giú per le scale in modo di non incontrare né Rydel,né Gaia e né Elligton che mi vedino in questo stato. Esco dal vialetto e scendo le scale attraversando la strada avviandomi verso la passerella che mi conduce alla spiaggia. Una volta arrivata in spiaggia mi tolgo i sandali e cammino scalza tenendo le scarpe in mano.
Mi siedo a riva piegando le gambe avvolgendole con le mie braccia unendole al petto. Da piccola il mare era il mio nascondiglio... cosi immenso e così pieno di confini. L'unico posto dove posso confidare i miei segreti,il mio unico posto dove mi senta sicura.. il vento mi scompiglia i capelli e io mi lascio abbandonare dal suono delle onde.
É vero.. era possessivo ma forse se era qui non mi si sarebbe comportato in quel modo rude con me. Lui ha questa fissa che tutti i ragazzi non devanno avvicinarsi a me ma non sono un vaso di cristallo che non deve stare attento su tutto. Io sono una persona e si difendermi e anche rispondere. Mi ha trattato come se fossi una bambina..una bambina o una puttana che viene pagata. Non voglio i suoi soldi e nemmeno ascoltare la sua voce ora come ora. Lui è solo il mio ragazzo e non ha nessun diritto di comandarmi.
Ritorno a casa trovandomi tutti al soggiorno e quando arrivo Rydel e Lucas spostano lo sguardo.
'Ehi come é andata la passeggiata?' Mi domanda Elligton.
'Come una normalissima passeggiata in spiaggia..cosa avete voi due?'
'Ho risposto al tuo telefono e mi ha raccontato tutto.' Mi afferma Lucas guardandomi tenendo in mano il mio telefono. 'Dice che hai infranteso e si che ha sbagliato anche lui a dirti che non devi cercare lavoro..sai come é fatto quell'idiota di mio fratello e adesso che é lontano da te lo é ancora di più'.
'Si lo so ma é anche vero che mi ha fatto sentire usata...e io non voglio sentirmi così.'
'Ha ammesso che ha sbagliato e ti ha chiesto scusa' mi dice Rydel. 'Peró capisco anche che per noi donne vogliamo essere dipendenti senza l'aiuto di nessuno'
'Si ma non era solo per quello mi sta vietando di frequentare Dylan e altri miei amici. Insomma potrei capire la gelosia e la distanza ma così davvero mi ha fatto capire che per lui potrei saltare addosso a chiunque quando non é così. Io amo solo lui ed é questo che mi ha fatto anche incazzare apparte quel gesto di mi prenderermi i suoi soldi senza cercare lavoro.'
'Ha sbagliato sai come siamo noi ragazzi quando vi stanno intorno altri ragazzi perdiamo la testa' Dice Lucas.
'Si...poi lo chiamerò io quando vorrò parlargli. Ora sistemo la mia stanza'
'Ti aiutiamo noi' Prendo due scatole insieme a Gaia e Rydel e saliamo entrando in camera mia. 'Potremmo guardare un film tutte e tre insieme e lasciare i ragazzi a giocare ai videogames' Rydel mi porge lo scatolo sorridente e le faccio un sorriso.
'Si é una bellissima idea e potremmo fare i pop corn e la pizza italiana!'
'Ragazze veramente non c'e bisogno che fate tutto questo solo perché sono triste'
'Invece si devi proprio smetterla di pensare alla discussione con Ross. Tanto farete pace e pensare di piú a noi adesso.'
' Gaia ha ragione tu e mio fratello avete sempre discusso e farete pace e poi tu stessa hai detto che non vuoi dipendere da lui allora non lasciare che questa tristezza per lui ti riduca in depressione. Dobbiamo divertirci e i ragazzi possono anche lasciarsi sole a casa e uscire loro.'
' Lucas che si perde un pigiama party? Credo che ne fará parte'
'Nono lui starà con Elligton sarà una serata solo donne ok?' Mi dice Gaia prendendo le mie mani sorridente.
'Ok accetto ma fidati il tuo ragazzo ti annoierá con Ell'
' Perché?'
' Perché a Lucas non piacciono i video games e poi più da una serata con pizza e tv ed un ottimo ascoltatore che da fare ottimi consigli' Piego le mie robe mettendo i vestiti e le camice sulle grucce.
'Lo conosci molto bene'
'Si ci conosciamo da quando avevo 2 anni lui c'e sempre stato per me' La guardo e poi guardo Rydel. 'Eh...ma siamo solamente migliori amici e come un fratello per me e per lui la stessa cosa.'
'Lo so..e si che tu lo reputi come se fosse la tua persona e non capisco cosa significhi'
'Significa qualcuno che é presente in caso di un'incidente, qualcuno che ti porta a casa, con cui ti confidi e lui fa lo stesso con te. Qualcuno di cui sai che ti puoi fidare. Questo significa per me essere la sua persona la sua migliore amica e ti posso giurare che non é nessun tradimento ne segno di un'amore. Ansi e solo un segno di amore fraterno. Io e Lucas siamo fratelli per scelta e amici per caso.'
'Ok..'
'Allora...si festeggia?'
'Si.'
::::::
Le ragazze ed io siamo sedute sul divano mangiandoci i pop corn mentre la pizza si sta sfornando vedendo una puntata di The Vampire Diaries della quarta stagione.
'Ah i Delena sono così dolci e ovvio che la serie dovrebbe finire con un loro matrimonio'
'Ma i Stelena?! Dai tutto é iniziato con Elena e Stefan e Damon ha rovinato tutto'
'Ah Gaia lei tifa Delena perché ama i ragazzi cattivi come Ross che assomiglia a Damon e poi hanno la stessa storia.'
'Eri fidanzata con Lucas?'
'Cosa no!! Quello che intende dire Rydel e che mi sono innamorata di Ross quando ero già fidanzata con il primo ragazzo...Dylan solo che era complicato io e lui non eravamo davvero innamorati. Non provavo le stesse cose che con Ross provo. Per esempio con Dylan non litigato mai mentre con Ross e un litigio di continuo'
'Beh guarda che anche io e Elligton litighiamo quasi tutti i giorni'
'Io direi tutte le coppie'Scoppiano a ridere tutte e tre e mentre guardiamo la puntata il mio telefono inizia a squillare. 'Rispondi Ania!'
' Gaia ssh'
'Mica ti sente' Scuoto la testa e prendo il mio telefono alzandosi e loro si avvicinano a me e mi giro guardandolo male. 'Eh..okok restiamo qui'
'Brave'. Esco dal soggiorno ed entro fuori dove sta il giardino rispondendo a Ross. 'Ehi..'
'Ehi finalmente sento la voce ti prego perdonami non volevo ti sentissi tratta in quel modo è che starti lontano mi rende pazzo'
'Lo so...ma mi ha dato comunque fastidio.'
' Prendo il primo aereo e mi metto in ginocchio da te..amore ti prego' Faccio un sorriso e cammino per giardino mettendo una mano in tasca.
'Ross non c'e bisogno ti ho già perdonato.'
'Davvero?'
'Si é stato solamente una lite ed è anche normale che litigheremo di più stando così distanti'
'Tesoro fra una settimana verro da te. Mi manchi così tanto'
'Anche tu. Come é andata la prima lezione di voto?'
'Lo saltata non potevo farla se avevo in mente che tu eri arrabbiata con me'
'Aw Ross un po ne sono contenta perché morire se ti fosse accaduto qualcosa'
'Non sarebbe successo niente mio padre é uno esperto e non avrei volato così in alto'
'E Mark come sta?'
'Bene abbiamo ordinato pizza alla californiana'
' La tua preferita che a me non piacerà mai'
'Questo perché non l'hai mai assaggiata'
'Solo tu puoi mangiare una pizza con sopra l'ananas.'
'No c'e anche mio padre' Scuoto la testa e guardo il cielo stellato. 'Tu cosa stai facendo?'
'Serata fra ragazze a guardare una maratona di The Vampire Diaries con pop con e pizza all'italiana' Lo sento lamentarsi e rido. 'Mi dispiace Lynch é solo per noi ragazze'
'Vorrei anch'io la pizza italiana la prossima volta me la fai?'
'Va bene.'
'Ora devo andare buona notte amore mio'
'Notte' Sorrido e chiudo la telefonata raggiungendo le ragazze chiudendo la porta scorrevole a vetro che divide casa dal giardino.
'Allora?'
'Non c'e niente da dire'
'Ah daai'
'L'ho perdonato e per il resto abbiamo solo parlato. Ora guardiamo il mio Damon?!' Dico sedendomi in mezzo a Gaia e Rydel che mettono play.
'Stefan é mio comunque eh'
'Basta che non mi toccate Damon'
'Tranquille per me c'é Enzo' dice Rydel passando una mano sul petto e scoppiamo a ridere. Per la prima volta mi sento finalmente femminile. Ho sempre avuto poche amicizie siamo sempre stati io e Lucas e poi io e Rydel ma adesso che si sta aggiungendo anche Gaia credo che possa funzionare questa amicizia.
Il giorno dopo...
Mi sveglio presto e vado a farmi una doccia e mi preparo per uscire. Mi metto dei jeans una camicia bianca con sopra un golfino grigio e i tacchi. Ormai tacchi e ballerine sono diventati un nonchalance per me. Prendo la mia borsetta e metto dentro il mio telefono pronta per andare in biblioteca ad ordinare dei libri.
'Dove vai?'
'In biblioteca voglio consegnare tramite posta il libro nuovo di Nicholas Sparks a Ross si chiama Two by two' Scendo gli ultimi gradini e Lucas mi sorride.
'Ah avete fatto pace'
'Si,so che non lo ha fatto apposta ma non intendo piú pensarci a ieri vuoi venire anche tu?'
'Nono vai io ho da far vedere le mie ultime creazioni di moda al mio capo e poi esco con Gaia ma prometto che troveró del tempo oggi per te'
'Tranquillo tanto ci sentiamo tutti i giorni e abbiamo della stessa casa ma in qualche modo anch'io vedrò di trovare del tempo per il mio migliore amico. Dimmi in bocca lupo'
'Soltanto per un libro?'
'No..dopo devo andare da Dylan a chiedergli se c'e qualcuno in giro che cerca una cameriera oppure una che faccia le pulizia basta che sia un lavoro part time per l'estate e poi per gli studi vedró come fare ma per il momento ho bisogno di un lavoretto per pagare la mia parte in questa casa'
' Oh buona fortuna Ania e mandami subito un messaggio quando lo trovi'
'Sisi'
'E stai attento'
'Non fare il McCall adesso'
'Io sono un McCall'
'Hai ragione...a dopo' Prendo le chiavi della mia macchina ed esco di casa. Ogni volta che entro in macchina mi ricordo quando Ross mi insegno a guidarla. Lo stuzzicavo per il fatto dell'acceleratore e della frizione visto che lui come stava andando veloce e poi si era fermato. In quel periodo,ormai,sapevo che ero diventata ossessionata da lui. Arrivo trovando parcheggio nel centro di L.A ed esco dalla macchina facendomi una passeggiata visto che la libreria si trova proprio in centro. La giornata è splendida c'è un sole pazzesco che non sembra che siamo arrivati a fine Agosto ma negli dell'estate...non vedo l'ora che finisca questa settimana cosi potrò riabbracciare Ross e leggere il nuovo libro di Nicholas Sparks insieme a lui nelle sue braccia. Mi fermo in un bar prendendomi un'espressino visto che non ho fatto colazione e poi mi avvio in libreria. Trovo una lunga fila ma per passare il tempo prendo in mano un libro che sta esposto all'entrata e comincio a leggerlo si chiama ''Impara ad essere felice" di Paolo Crepet un psicologo e sociologo e lo scrittore commenta.
«La felicità è una certezza posata su fondamenta invisibili. Per questo devi continuare a cercarla, e appena penserai di averla raggiunta, già sarà sfumata e dovrai inseguire la prossima. Non arrenderti mai all'idea che la felicità non possa esserci per te da qualche parte, nel mondo. Non farlo neppure l'ultimo giorno della tua vita, perché ci sarà sempre, vicino a te, qualcuno che avrà bisogno di intravederla nei tuoi occhi».
'Il Prossimo?'Alzo lo sguardo tenendo in mano il libro trovandomi difronte alla cassiera e le faccio un sorriso.
'Vorrei comprare questo libro e il nuovo di Nicholas Sparks Two by Two'
'Ok ve lo vado a prendere subito. Ottima scelta riguardo al libro di Paolo Crepet è stato scritto nel 2013 ma da li ha davvero aiutato molte donne a pensare prima di fare qualche cazzata' Disse la commessa prendendo dal scaffale il nuovo libro di Nicholas Sparks poggiandolo insieme a al libro di cui stiamo parlando.
'Ah si? No mi ha solamente ispirata..'
'Sono 30 dollari' Prendo dalla borsetta il mio portafoglio e gli do i soldi prendendo la busta con dentro i libri e saluto la commessa uscendo dalla libreria chiamando Ross. Risponde la segreteria telefonica e decido di lasciargli un messaggio dopo il segnale acustico. 'Ehi,sono appena uscita dalla libreria e non potrai davvero immaginare quale libro mi sia presa.. O meglio quali visto che conoscendomi di sicuro sai benissimo che non riuscirei a prendere solamente un libro in biblioteca. Senti amore adesso non voglio che tu ti preoccupi vado da Dylan a chiedergli se c'è qualche lavoretto adatto per me e vorrei che tu mi sostenessi,invece, di non accettare questa mia decisione. Voglio lavorare perché un giorno sarò qualcuno e anche se non sarà il lavoro vero dei miei sogni perché sto ancora continuando i miei studi c'è la farò. Chi lo sa magari in una libreria cercano proprio una commessa e potrei fare quello che ho fatto da sempre con ,io padre... ti amo ci sentiamo presto. Ciao amore mio' Chiudo la chiamata e metto apposto il cellulare nella mia borsetta chiudendola e vado al parcheggio entrando nella mia macchina e mi avvio a casa di Dylan.
::::::
Esco dalla macchina e attraverso la staccionata suonando al citofono e lui mi apre. Cammino verso la porta e la porta si apre non dandomi manco il tempo di bussare. Dylan indossa una camicia a quadri blu scura e blu chiara con sotto una maglietta grigia con un disegno di un teschio. Quando mi guarda fa un sorriso e il suo sguardo sembra...diverso..molto diverso. Non è lo stesso sguardo che aveva quando ci frequentavamo..aveva uno sguardo dolce oggi invece sembra spento.
'Stefy..ma che bella sorpresa'
'Ciao..è tutto ok?'
'Oh sisi entra' Mi dice sempre con quel sorriso tipo malizioso. Io entro mentre lui chiude la porta sbattendola forte dietro di me facendomi sobbalzare ma lui fa come se non fosse successo nulla. 'Come mai qui? Il tuo biondino si è stufato di te?'
'Nono...volevo chiederti visto che sei un stagista della polizia di stato se in giro c'è qualcuno che ha bisogno di lavoro'
'Mm..non lo so ma se vuoi conosco un lavoro perfetto' Lui si avvia in soggiorno e io faccio la stessa cosa. Si siede sul divano e sul tavolino difronte ad esso noto una carta di credito e 5 dollari con una sporchi quasi di farina..ma quella non è farina..è droga. 'Oh scusa..che sgarbato.Vuoi favorire?'
'Ch..che? Dylan che ti è preso?!'
'E' una cosa normale piccola'
'Farsi di coccaina per te è una cosa normale..'dico facendo un sospiro mentre lui si avvina a me e posso sentire l'alito puzzolente di alcool anche da quando stava seduto sul divano. 'Potresti fare la spacciatrice.'
'Sei un...un stagista che lavora con la polizia di stato e fai cose del genere che viola la legge'
'Lo fanno tutti ormai fumano spinelli,bong e anche altro oltre a farsi di cocaina e punture'
'T..tu non eri cosi'
'Eh..Stefy..carissima Stefy le persone cambiano con il tempo come i tuoi sentimenti per me? Giusto. Ti sei innamorata di un ragazzo che se la faceva con tutta Beacon Hills e ti stai lamentando solo nel vedermi in questo stato?' Lui si avvicina dandomi delle pacche sulla guancia e io giro la testa scuotendo la testa.
'Dovrei andare'
'Aspetta..sei appena arrivata qui dobbiamo ancora divertirci' Il sorriso di Dylan aumenta e si avvicina mentre io mi allontano ma vengo fermata dalla porta. Lui mette in mezzo a me le sue braccia in modo che non possa scappare e si avvicina di più a me. 'Cosa vuoi Stefy? O..no ho aspetta com'è che ti chiama lui? Ah si Stef' mi sussurra nell'orecchio mordendomelo forte facendomi urlare.
'Togliti!' Con tutte le mie forze cerco di allontanarlo dandogli dei pugni ma lui mi prende per i polsi stringendoli legandomeli con una fascia.
'Sta zitta! Ansi sai che facciamo piccola?'Lui mi alza il mento con un dito. Le mie lacrime scendono e mi fa il broncio. 'Aw..non mi fai nessun effetto troia!' Mi tira un schiaffo e nel momento in cui grido per il dolore girando la testa lui prende lo schoch me me lo posa sulle labbra. 'Ah cosi nessuno ti sentirai' Ho paura..non riesco a muovermi e non posso neanche urlare aiuto. Dylan mi prende per le spalle e mi poggio sul divano sbottonandomi i jeans mi muovo facendo con la testa si no.
'Noo..no no fare niente ti prego.' Continuavo ad agitarmi ma peggioravo la situazione perché ad ogni mossa ricevevo o un pugno,uno schiaffo o per sino un calcio. Non sento più i polsi,lo stomaco e la faccio. Sento solo le mie lacrime che scendono calde e salate,il terrore,la paura e lo sguardo pieno di odio e di perversione di Dylan. Non so cosa fare ormai sono impotente e lui è forte. Chiudo gli occhi per il dolore ma poi un'altro dolore forte mi fa urlare nonostante fossi imbavagliata dallo schoch. Dylan mi stava penetrando con violenza sempre più forte entrando dentro di me. Le lacrime diventano amare e vedo tutto annebbiato. Il dolore di prima non è niente a confronto di questo.
'Questo è perché mi hai tradito con quel lurido di McCall!'disse dando una spinta più forte tirandomi i capelli ed ogni urlo lui mi tira uno,due,tre ceffoni. Chiudo gli occhi immaginando che al suo posto ci fossero le carezze,la dolcezza di Ross ma non posso..perché Ross non mi farebbe mai una cosa del genere. Dylan posa una mano sotto la mia maglia e sempre con violenza mi strattona il seno muovendosi ancora più forte su di me. Penso che ormai la fine sia giunta per me quando finalmente lui esce e riesco solo a vedere il suo sorriso soddisfatto e svengo.
Apro gli occhi e un'enorme mal di testa mi colpisce. Non solo il mal di testa. Quando alzo la testa vedo allo specchio il mio riflesso..quella non sono io. Ha un'occhio nero,dei lividi sul braccio,i polsi con i segni delle stringhe,il labbro spaccato e...sangue..solo sangue e bruciore. Le mie lacrime non si sono mai fermata ho pianto mentre dormivo..o forse il motivo perché mi ha fatto del male anche quando ero non cosciente visto che non ho più lo schoch. Il mio telefono e a terra e guardandomi intorno..prego con tutto il mio cuore che mi trovi da sola in casa. Ma per paura non grido e non faccio niente. Altro che imparare ad essere felici..mi sento uno schifo. Mi sento sporca,usata...un disastro. Non ho più forze..ne più lacrime per quello che mi ha fatto. Vorrei solamente morire.
CONTINUA....
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