25.My father is you.
Non posso crederci a quanta crudeltà ci sia dentro in quell'uomo. Non solo ha avuto il coraggio di far imparare a su o figlio il mestiere che fa ossia scoperai ragazze diverse ogni giorno..ma gli ha nascosto che in realtà suo padre era lontano con sua sorella è che sua madre è stata costretta a dividerli perché quello Stronzo lo ha minacciato. Corro piú veloce che posso e mi fermo vedendo Ross piangere nelle scale che dividono la mia stanza alla sua nel dormitorio con le mani fra i capelli in lacrime. Il mio povero amore.. mi avvicino e gli accarezzo i capelli.
'Ross..' I suoi singhiozzi mi fanno sentire male mi in ginocchio difronte a lui e lo costringi a guardarmi togliendogli le mani dalla faccia. 'Amore..non piangere ci sono io qui' Gli asciugo le lacrime inizio a piangere e lui mi guarda negli occhi.
'Stef..ho vissuto una vita che non é mia. Come faccio a non calmarmi?!' Non riesce a respirare trattiene il respiro ad ogni singola parola. 'Non ci riesco...non ci riesco.Ho..un'attacco di panico'.
https://youtu.be/CPcKgcb7_UQ
'Sssh.' Gli accarezzo le guance guardandolo e mi avvento nelle sue labbra sorprendendolo. Lui ha bisogno di me in questo momento di dolore e io bisogno di stargli vicino. Poso le mie mani sulle sue guance approfondendo il bacio:credevo si allontanasse e invece mi stringe più forte e mi accarezza i capelli. Le sue lacrime e e le mie sono un misto di una combinazione perfetta tra il dolore,amore e passione. Lo amo cosi tanto che farei qualsiasi cosa per vederlo felice. Prendiamo un respiro e lui mi sorride accarezzandomi le guance.
'Grazie..'
'Non devi ringraziarmi'. Mi faccio spazio sedendomi affianco a lui nelle scale prendendogli le mani e appoggio la testa sulla sua spalla. 'Io ci sono sempre per te'.
'Sempre?' Alza la testa e gli faccio cenno di si. Lui si alza tenendo le mie mani e io faccio la stessa cosa.
'Si sempre e non ti lascio solo.' Nonostante la nostra situazione è incredibile quanto l'uno ha bisogno dell'altro. Mi spingo verso di lui e afferro il suo viso baciandolo un'altra volta camminando all'indietro verso la mia stanza. Per fortuna Rydel è fuori con Ell ad aspettarmi ma dovranno aspettarmi per un'altro po adesso è più importante Ross. Lui chiude la porta dietro senza staccarsi dal bacio cominciando a baciarmi sul collo. Raggiungiamo il letto e ci fermiamo a guardarci. Non voglio litigare,né discutere sul essere amici o non,voglio solamente stare insieme a lui,né voglio che lui mi supplichi di ritornare insieme,rischierò il nostro rapporto ma io non c'è la faccio più a stargli lontana. Fra me e lui in questo momento c'è solo contatto visivo e il desiderio che arde nel nostro corpo. Mi sfilo piano la maglia senza togliere lo sguardo dal suo poi i pantaloni e lui si morde il labbro quando rimango solo in intimo difronte a lui e inizio a spogliare lui. Ross si sfila la maglietta da solo mentre gli slaccio la cintura e rimane solamente in boxer e lui lanciando la maglia a terra mi prende subito in braccio dal fondo schiena iniziando a baciarmi il petto facendomi alzare la testa. Ci sdraiamo sul letto,lui sopra di me.
'Sei sicura?'
'Sicura sicura'. Gli accarezzo le braccia mentre gli lascio una scia di baci sul collo,sulla mandibola,sul petto fino ad arrivare all'inizio dei suoi boxer e sento il suo respiro allentarsi. Sorrido alzando la testa nel guardandolo e gli accarezzo i capelli. 'Ti amo'.Ross mi sorride come se fosse la prima volta che gli e lo dico e sinceramente mi sorprendo anch'io nel sentirmelo dire dopo tutto quello che è successo fra noi. Gli e lo detto un po per ricordarglielo e la maggior parte perché voglio che lui sappia che sarà sempre cosi.
'Ti amo anch'io piccola'. Sospiro nel sentire quelle parole che credevo non mi avreste più detto dopo e con un movimento brusco mi tira giù il reggiseno e inizia a baciarmi sul petto slacciandomi il reggiseno. Le sue dita sono sulla mia pelle accaldata,la sua lingua mi bagna i capezzoli, e i suoi denti mi sfiorano la pelle. Gli tiro i capelli per la dolce tortura che mi sta procurando e lentamente scende giù sfilandomi le mutandine baciandomi li. Improvvisamente si stacca e non capisco il motivo ma quando lo vedo ritornare dal bagno con in mano un preservativo divento ancora più rossa di quanto forse già lo sia. Mi sorride e si toglie i boxer rimettendosi sdraiato vicino a me strusciando le sue parti sulle mie. Dioo perché cosi tanta tortura?! 'Quindi lo stiamo per fare?'
'Si.' Ti prego mettiti quel preservativo cosi finisce questa ansia. Finalmente si infila il preservativo e mi bacia allargandomi le gambe accarezzandomele fino ad arrivare li. Mi mordo il labbro e sento le sue fossette sulla mia pelle.
'Non essere nervosa..lo sono anch'io'
'Tu nervoso? Sul serio?'
'Si, questa è anche la mia di prima volta perché non si parla di sesso ma di fare l'amore con la ragazza che amo e voglio che per te sia tutto perfetto' Sorrido e poso una mano sulla sua nuca baciandolo.
'Non può essere il momento perfetto più di sempre..io amo te e ho bisogno di te come tu hai bisogno di me'. Mi bacia lentamente,stuzzicandomi la lingua con la sua.Mi posa altri piccoli baci sull'angolo della bocca e poi sul naso,e poi di nuovo sulle labbra.Appoggio le mani sulla sua schiena per avvicinarlo ancora di più a me.
'Piccola,piano..voglio andarci piano'. Mi sussurra all'orecchio. 'All'inizio ti farà un po male,perciò avvisami quando vuoi che mi fermi. Ok?'Mi guarda dritta negli occhi,aspettando la mia risposta e io faccio cenno di si facendogli un sorriso. E' incredibile che stia succedendo davvero. Mi bacia di nuovo. Con un brivido,percepisco la presenza del preservativo strofinarsi contro di me e pochi istanti dopo Ross si spinge dentro di me.. 'Tutto ok?' Annuisco e lui entra più a fondo. Avverto un forte bruciore,in profondità e capisco il motivo per cui tutti dicono perché è doloroso adesso. 'Cazzo Stef'. Ross geme e non muove nessun muscolo,ma il dolore è ancora intenso. 'Posso muovermi?'
'Si'.Rispondo ignorando il dolore ma Ross mi bacia ovunque,le labbra,le guance,il naso,il collo e le mie lacrime agli angoli degli occhi.
'Oddio,ti amo Stef'Il conforto della sua voce allevia il dolore,ma non lo fa svenire del tutto. Anch'io vorrei dirgli quanto lo amo ma ho paura che se inizio a parlare scoppierò a piangere per il dolore.
'Mi fermo ok.'Nella sua voce sento sia piacere che preoccupazione e faccio cenno di no abbracciandolo forte prendendo un respiro..o forse un gemito: lui chiude gli occhi e il dolore sparisce quando lo vedo raggiungere il culmine. Mi accarezza lo zigomo e mi bacia di nuovo,poi affonda la sua testa sull'incavo tra il il mio collo e la mia spalla strofinandola. Sopporterei questo dolore in eterno pur di sentire questo legame profondo con Ross che mi conduce in un mondo che ignoravo da quando mi fidanzai la prima volta con Dylan. So che si sta sforzando ad non andare veloce per il mio bene,e per questo lo amo ancora di più.Il tempo rallenta e si ferma mentre lui entra ed esce da me. Il gusto del salato sul suo sudore è sulle mie labbra quando mi bacia, e io ne desidero di più. Lo bacio sul collo e sotto l'orecchio e lo sento rabbrividire. 'Dio Stef quanto ti amo.' Non sento più dolore,ma il bruciore mi da un po fastidio;ogni volta che spinge in me lo sento. Appoggio le labbra sul collo e affondo le dita tra i suoi capelli.
'Ti amo tanto Ross.' Ricomincio a baciarlo sul collo e lo sento venire e insieme urliamo i nostri nomi. Lui esce in me butta il preservativo nel cestino del bagno e ritorna a sdraiarsi a fianco a me avvolgendomi le braccia intorno. 'Come è stato?'
'Stupendo..vedrai che con il tempo passerà..per te invece?'Mi giro verso di lui e gli accarezzo i capelli sorridendogli.
'Bellissimo'.
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Mi sveglio rilassata,sorridente e molto felice nonostante il dolore che sento appena mi siedo sul materasso mi sento come se fossi rinata. Noto che sono avvolta da un'altro lenzuolo ciò vuol dire che qualcuno lo ha cambiato mentre dormivo? Dio spero che non abbia fatto un pazzo di merda con Ross con le lenzuola sporche della mia verginità..
'Ross?'. Mi guardo attorno e noto che i suoi vestiti non sono più a terra e neanche lui...poi vedo un post-it sul comodino attaccato al mio telefono con affianco un vassoio con un cornetto e del succo.
"Sei cosi bella quando dormi Stef stanotte è stata la notte più bella della mia vita. Stai tranquilla non ti ho lasciato me ne sono andato solo perché ho bisogno di starmene un po da solo per pensare a cosa fare con Kalus..e Mark. Non preoccuparti per le lenzuola le ho tolte io prima che li vedesse Rydel o le domestiche delle pulizie.
P.s non pensare che faccia una cosa simile come Hardin che porta le lenzuola per farla vedere ai suoi amici perché io non sono cosi nonostante mi assomigli molto io non farei mai una scommessa solo per arrivare a scoparti.Ti amo il tuo Ross."
Sorrido leggendo l'ultima frase e mi mordo il labbro ricordando a ciò che è successo. Io e Ross siamo più legati che mai adesso dopo che abbiamo fatto l'amore e spero che sarà sempre cosi.
Mi vesto mettendomi un pigiama sporco e prendo dei indumenti puliti e vado al bagno comunale. Anche se non voglio levarmi da dosso il suo profumo devo pur sempre lavarmi per il sangue che ho perso...Esco dalla doccia e mi metto dei legins neri e una maglietta a mezze maniche con sopra una camicetta a maniche lunghe a quadri rossa e bianca. Esco dal bagno e mi avvio verso gli armadietti della scuola e lo apro.
'Stephanie Marien Gilbert!'. Mi giro vedendomi una Rydel infuriata avvicinarsi verso di me e quasi penso che sappia quello che è successo ieri sera con suo padre e Ross. 'Come hai potuto darmi buca? Io e Elligton ti stavamo aspettando al bar che ti avevo detto di venire ma credo che tu avevi qualcosa di più importante da fare vero?' Mi ero completamente dimenticata della cena dopo quella bellissima notte passata con Ross. 'Allora?'. Non posso dirti la verità dovrebbe farlo Mark no?.
'Scusami Rydel ti giuro che c'è un buon motivo..un serio motivo per cui non sono venuta potremmo rimediare fra un po quando finiscono le lezioni e andarcene insieme' Lei mi guarda con le braccia incrociate sul petto e fa un respiro. 'Ok..ma questo non vuol dire che ti perdono.' Chiudo l'armadietto e lei mentre se ne stava per andare ritornare a fare tre passi indietro e mi squadra dalla testa ai piedi.
'Che c'è? Ho qualcosa che non va?'
'Ti vedo...diversa'
'Di..diversa? Noo..sono sempre la stessa perché dovrei essere diversa?'
'Non so sembri più felice e hai del colorito in faccia..c'entra Ross?'
Tuo fratello? SIIIII.
'Potrebbe..'
'Ah..allora potrei perdonarti sempre se siete tornati insieme'
'Credo..di si' Sorrido e mi mordo il labbro mentre i ricordi della scorsa notte mi ripercorrono nella mente ogni volta,ogni minuto,ogni,singolo secondo di questa giornata.
'Ania?' Scuoto la testa ritornando in me e ridi imbarazzata insieme a lei. 'Ho capito ti perdono. Mmm..credo di sapere cosa sia successo mentre io e Elligton ti aspettavamo'
'Scusami. Veramente..mi dispiace'
'Ehi! Non devi neanche esserlo. Insomma tu e Ross finalmente vi siete rimessi insieme perciò consideralo già dimenticato l'appuntamento di ieri'
'Ok'. La campanella suona ed entriamo in classe iniziando la lezione.
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Le lezioni finiscono verso le 5.30 del pomeriggio visto che questa settimana iniziamo le lezioni pomeridiane. Mi alzo dal mio posto stanca prendendomi i libri e li posiziono dentro il mio armadietto con cautela prendo il mio telefono e vedo se mi ha lasciato qualche messaggio ma non c'è nessun messaggio da Ross. Dovrei chiamarlo? O dovrei lasciargli ancora un po di tempo insieme a suo padre?.
'Allora andiamo?'Mi domanda Rydel facendomi spostare lo sguardo dallo schermo del mio cellulare a lei.
'Si..hai per caso notizie di tuo padre'
'No..è da stamattina che non si fa sentire perché lo vuoi sapere?'
'Cosi..' Le faccio un sorriso ed usciamo dalla scuola andando al bar che dovevamo andare ieri sera con la sua macchina. 'Elligton non ci viene ad raggiungere?'
'No ha detto che è meglio lasciarci tra ragazze e credo che sia un bene'
'Vero' Le sorrido e intanto lei trova parcheggio vicino al bar. 'Ok sono pronta ad ubriacarmi'
'Lo hai detto veramente tu? Stephanie Gilbert?!'
'Si ma stai tranquilla che al massimo berrò solo una bottiglia di birra'
'Ah ecco'. Entriamo al bar e ci sono ragazzi,coppiette e uomini che ballano altri che guardano la tv che è appesa sopra al muro e altri che bevono. 'Possiamo giocare anche a freccette come quei due ragazzi e magari farci amicizia'
'Rydel!'
'Ho detto solo fare amicizia non andarci a letto'. Forse su questo lato potrebbe assomigliare a Ross...hanno lo stesso senso di umorismo. Ora che la fisso attentamente noto i suoi stessi occhi quando luccicano nel vedermi sorridere e le sue fossette. 'Offri tu.'
'Certo cosi mi faccio perdonare per il bidone che ti ho fatto ieri sera'
'Giustissimo.' Mentre lei si avvicina alla sala giochi dove non c'era soltanto il bersaglio a freccette ma anche due tavoli da bigliardo e uno dove si gioca a poker. Bene..se non fossi in Italia incontrerei il mio amico Mauro lui era fissato con il bigliardo e l'unica cosa che faceva era quello d approfittarsi delle ragazze che non sapevano giocarci per toccargli il culo. per mia fortuna io so giocarci fin da piccola grazie a mio padre che faceva giocare sia me che Lucas. A Lucas non piaceva tanto Mauro e sinceramente neanche a me però...era cosi dolce. Prendo le due bottiglie di birra e le pago avvicinandomi a Rydel. 'Ecco a te Delly'.
'Grazie Ania.' Beviamo le nostre birre e intanto giochiamo a freccette. 'Faccio davvero pena'
'Devi soltanto osservare l'obbiettivo Rydel è facile.' Dico facendo centro e lei mi guarda male. 'Ehi è un gioco che facevo da bambina'
'C'è tuo padre in libreria quanti giochi ti ha fatto imparare?'
'Veramente non li ho imparati in negozio e poi questo me lo ha insegnato Dylan' Prendo la mia bottiglia e brindo insieme a lei mandando tutto giù. 'Ahh..' Chiudo gli occhi e ad ogni tiro che facciamo ne beviamo una bottiglia e mezza.
'Ne prendo un'altra?'
'Rydel devi guidare'dico ridendo già sotto effetto della sbronza mentre lei mi fa cenno di si con il capo e mi vibra il telefono dalla tasca dei pantaloni lo estraggo e trovo una chiamata persa da Ross. Esco fuori e faccio il suo numero e con mia grande sfortuna non mi risponde per la linea assente. Sbuffo e vedo un ragazzo con i capelli ricci tipo a cespuglio che mi guarda. Aspetta ma quello è Mauro. 'Mauro?!'
'Oh..allora sei veramente tu Stefy!' Lui mi abbraccia forte e rimango sconvolta nel vederlo qui a Los Angeles in un piccolo bar conosciuto solo nella mia scuola. 'Che ci fai qui?'
'Ci abito..cioè ci studio perciò abito qui tu?'
'Sono qui per vacanza anche se Capodanno è finito quasi da un mese. Sei qui con Lucas e Dylan?'
'No..non..ci sono. Ma sono qui con un'amica'Indico Rydel che gioca a freccette e si gira verso di noi salutando Mauro con la mano. Credo sia già sbronza visto che non sa chi sia. Lui contra cambia il saluto e mi sorride.
'Allora non dispiace alla tua amica se vi offro qualcosa da bere?'
'No grazie stiamo apposto cosi.' Dico allontanandomi ma Rydel mette il braccio intorno alla mia spalla e mi corregge subito rispondendo di si.
'Ok. Mi da due martini forti'
'Martini? C'è il Martini anche qui in L.A?' Domando mentre loro e due scoppiano a ridere.
'Ania è ovvio che ci sia.' Il ragazzo che lavora ci da i due cocktail con dentro un'oliva e Mauro mi porge il bicchiere.
'Tieni Stefy' Non so se buttarglielo addosso o pure berlo ma scelgo di fargli un sorriso e bere un sorsetto. Cazzo quanto brucia in gola. Rydel finisce di berlo poggiando il bicchiere nel tavolo e ricomincia a giocare. Mi sento la testa girare e poggio il bicchiere nel tavolino uscendo fuori sperando che nessuno mi segua. Mi appoggio sul muro fuori dal bar e sento una giacca posarsi sulle mie spalle. La giacca di Mauro. 'Ecco cosi sei a caldo.'
'Non mi serve la tua giacca'Dico infastidita togliendomela dandogliela.
'Calma. Non ti ricordavo cosi acida'
'Le persone cambiano.'
'Già..e diventano ancora più belle specialmente quando sono incazzate.' lui si avvicina a me posando due braccia poggiandole sul muro facendomi sentire piccola e abbasso lo sguardo dalle sue labbra che si avvicinano con l'alito puzzolente di alcool.
'Mauro lasciami stare.'
'Che c'è hai paura?'Mi domanda divertito sussurrandomelo nell'orecchio bloccandomi le braccia strusciandosi su di me ma io mi muovo per far si che mi lasci e gli sputo in faccia.
'Lasciami!'. Grido in lacrime mentre lui mi guarda male tirandomi uno schiaffo
'Ania?!' La voce di Rydel preoccupata nel vedermi in questo stato mi fa piangere di più e chiudere gli occhi e improvvisamente la sento sospirare e le mani di auro che mi bloccavano non le sento più. 'Ross!'
'Ha detto di lasciarla!!' Apro subito gli occhi vedendo Ross che tira un pugno a Mauro e corro da lui. 'Stai bene?' Mi domanda preoccupato e io nonostante le lacrime faccio cenno di si e mi butto nelle sue braccia. 'SSh..Stef è tutto finito.'
::::::::
La guancia mi brucia. Più forte del bruciore di ieri. Il suono della mano pesante sulla mia guancia risuona sulla mia mente e chiudo gli occhi per far si che finisca ma invece è ancora peggio. Sento le braccia di Rydel abbracciarmi mentre le sue lacrime mi bagnano la fronte. Ross parcheggia e si gira verso di noi. Se non fosse arrivato..non so cosa sarebbe successo.
'Tu come stai?'Domanda Ross riferendosi a Rydel.
'Bene...ma spaventata.'
'Ragazzi..possiamo entrare?' Domando alzando la testa vedendo lo sguardo di entrambi preoccupati per me.
'Ok..Rydel non ti dispiace se lei rimane a dormire da me?'
'No affatto..inviami un messaggio per qualsiasi cosa. Mira comando Ania' Lei mi saluta dandomi un bacio sull'altra guancia e scende lasciandoci soli. Ross si slaccia la cintura e mi abbraccia forte posando un bacio sulla mia fronte. Sento le sue braccia stringermi delicatamente come se avesse paura di farmi male.
'Ross puoi stringermi..ho bisogno che tu mi stringa forte.'
'ho paura di farti male' Dice in lacrime.
'No..no amore' Lo stringo forte nell'abbraccio e poso un bacio sulla sua guancia.
'Scusami..'Lui si asciuga gli occhi e mi guarda con gli occhi lucidi accarezzandomi delicatamente la guancia rossa. 'Ti fa male?'
'Si..'
'Non dovevo lasciarti sola'
'Non devi sentirti in colpa..nessuno lo avrebbe previsto che lo avrei incontrato..'
'Lo consoci?'
'Era un mio amico..'
'Già era.'
'Come hai fatto ad trovarmi?'
'Il Gps..ormai ne so qualcosa da quando siamo andati alla ricerca di Lucas.'Mi fa un sorriso e usciamo dalla macchina. 'Vieni.' Entriamo dentro al collage e saliamo le scale andando in camera sua. Lui mi fa sedere sul suo letto e va in bagno prendendo un kit di pronto soccorso. Sorrido e lui mi guarda strano. 'Sei con 5 dita marchiate sulla guancia e ti fa ridere vedermi preoccupato per te?'
'Più per la sbronza..ma non per quello. Mi diverte il fatto che 2 settimane fa ero io a medicarti la gamba e adesso sei tu quello che mi sta medicando' Lui con del cotton fioc bagnato con il disinfettante pulendomi il livido. Mi mordo il labbro trattenendomi di gridare e lui mi fa una carezza.
'Quindi ti sei ubriacata?'
'Solo un po..ma credo che dopo quel schiaffo la sbronza sia niente..solo che il mal di testa è aumentato'
'Ti prendo un'aspirina ok?'
'Grazie' Gli sorrido mentre lui mi da un bacio a stampo e si alza prendendo l'aspirina e un bicchiere d'acqua porgendomele e le prendo.
'E meglio che ti addormenti cosi passa la sbornia e il mal di testa'
'E tu?'
'Resto con te non ti lascerei per niente al mondo da sola.' Faccio un sorriso posando le mani sulle sue guance e lo sto per baciare quando il suo telefono inizia a squillare. 'Scusa devo rispondere' Mi posa un bacio sulla fronte e si alza. Bene.. mi sdraio sul letto cercando di prendere sonno e sento un rumore. Mi alzo di scatto e il telefono di Ross è a terra mentre lui ha lo sguardo sconvolto. 'Chi era al telefono?'. Mi avvicino a lui e gli prendo il viso asciugandogli le lacrime. 'Ehi, Ross..chi era al telefono?'
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