23.Wild Heart
Pov di Ross.
Finalmente grazie a Stef mi sono liberato di quella Eveline non c'e la facevo più . Si strusciava sempre su di me. Si..so cosa starete pensando. Ross McCall Che rifiuta del sesso con un ragazza? E bene si,avete sentito bene. A me non me ne fotte un fico secco se mi stanno Intorno ragazze mezze nude. Per me Stef sarà sempre la più importante .Perché è lei la ragazza con cui voglio passare l'intera mia vita. Per un periodo ho pensato che quel discorso che ha fatto ieri difronte ad Eveline fosse vero..ma non poteva esserlo perché se no non sarebbe stata lei stessa a lasciarmi. Io l'amerò sempre e farò di tutto per essergli soltanto amico . Anche se mi costerà molto ad amarla in silenzio. Prendo il mio quaderno Insieme alla matita ed esco dalla mia stanza scendendo le scale e busso alla porta della stanza di Stef e Rydel. Lei mi apre con indosso un pigiama con la maglia bianca e il taschino grigio e il pantalone del medesimo colore. E 'bellissima..è sempre bellissima.
'Ross potresti entrare prima che tutti mi vedono in pigiama'. esco dal mio stato di trans e chiudo la porta entrandoci subito lei ha un codino lento e non porta nessun trucco e acqua e sapone ed ecco perché è perfetta. Perché non si lamenta mai nel farsi vedere in questo stato davanti a me. Ha il naso rosso ciò mi porta a domandarle se ha la febbre ma lei mi fa cenno di no rispondendo che è solo raffreddata. Lei si siede sulla sedia della scrivania accendendo il suo pc e io mi sdraio in pancia in giù nel suo letto. 'Non devi per forza farlo'
'Scherzi? Tu mi hai aiutato con Eveline e poi hai detto tu stessa che gli amici si aiutano e poi mi piace aiutarti a vincere un concorso della scuola di editoria sulle poesie.'
'Non deve per forza essere una poesia il prof ha detto che può trattarsi anche di un tema pur che si parli di amore..'
'Oh...'. Bene..non gli serve il mio aiuto dopo il discorso falso che mi ha fatto ieri gli uscirà bene. 'Beh,te la caverai benissimo Stef potresti anche scrivere un libro della nostra storia nel senso buono ovviamente'dico facendole un sorriso e lei mi guarda senza dire nessuna parola e ritorna al pc. 'Ma..ti aiuterò lo stesso.' Apro il mio quaderno e inizio a fare dei disegni sul foglio mentre lei si appoggia le mani sulla fronte e poi si gira guardandomi male. 'Che c'è?'
'E questo sarebbe il tuo aiuto?'lei prende il mio quaderno indicando il mio disegno. 'E poi cosa sarebbe?'
'La tua caricatura'Rido vedendo la faccia incazzata che fa e lei si unisce alla mia risata dopo due secondi scuotendo la testa per poi lanciarmi il quaderno varie volte in testa. 'ok..me l'ho meritavo'
'Ora aiutami seriamente per favore'
'Si,madame.'
'Mademuasele in realtà non sono ancora sposata'
'Meno male.' Lei mi guarda e mi riprendo subito. 'E..che ne pensi di parlare dell'amore in generale? Tipo descrivendo ciò che hai intorno..tipo Rydel e Elligton ovviamente..' dico riprendendomi il mio quaderno.
'Si..potrei scrivere cosa penso dell'amore..e visto che l'avevo già scritto posso prendere spunto da quello e collegarmi in un'altro specie di amore come quello fraterno' La guardo mentre lei mi ridà il mio quaderno e mi fa un sorriso. 'Perché io penso che l'amore fraterno sia più forte di qualsiasi cosa'
'Infatti..hai preferito l'amore fraterno fra il mio e quello di mio fraterno rispetto al nostro...'dico guardandola mentre lei si avvicina prendendomi per le mani.
'Io non ho fatto nessun paragone fra te e Lucas..ok,è stata una scelta fra salvare il vostro rapporto e il nostro ma...non era un paragone a quale rapporto preferivo di più e poi sono stata anche gentile e non egoista non ho pensato a noi due o alla mia amicizia con Lucas.'
'Possiamo cambiare argomento e scrivere questo tema per il tuo concorso?'
'Direi di si.' Lei mi fa un sorriso e prende dal cassetto della scrivania un quadernetto con una penna iniziando a puntare qualche schizzo per il testo. La osservo attentamente il modo in cui poggia la punta della penna sulle sue labbra carnose e le sue fossette quando sorride mentre gli viene un'idea e l'appunta sul quadernetto. 'Senti questa.' Lei mi guarda poggiando la penna sul materasso sedendosi difronte a me e fa un colpetto di tosse prima di leggere quello che ha scritto. 'L'amore è imprevedibile spesso ci confonde,ci fa fare cose assurde,cose che manco immaginassimo. L'amore ti fa mettere al primo posto il voler bene degli altri che del tuo,la loro felicità,i loro sogni desiderati sono l'unica cosa che vi rende felice. L'amore è trasparente..non si vede ma si sente nell'aria.'
'Perché dici che non si vede?. Ci sono molte coppie che si baciano davanti ad altre persone e che si dicono parole dolci.'
'Perché penso sia solo di scena..non che non mi piaceva quando lo facevamo noi ma penso che alcuni lo facciano solamente per farsi vedere..per moda. Invece non dovrebbe essere cosi. Penso che l'amore debba essere qualcosa che ti faccia lottare per avere l'attenzione dell'altro,lottare insieme e non da soli. Credo che amare significhi anche sostenersi a vicenda.' Lei mi guarda e io faccio cenno di si rimanendo senza nessuna parola per commentare quelle splendide parole che ha appena detto. 'Ho aggiunto anche questo e poi aggiungerò anche quello che avevo precedentemente detto. Tu invece cosa pensi dell'amore?'
Ecco la fatidica domanda. Che cosa penso io dell'amore?.
'Sai che io non l'ho mai provato..e come hai precedentemente detto..l'amore non è solamente amore fra due persone che si conoscono e provano dei sentimenti verso l'altra ma può essere fraterno,famigliare e anche amichevole..tu e Lucas per esempio. Voi avevate un'amicizia che è più potente dell'amore che provavi per me..'
'L'amore è una cosa e l'amicizia un'altra. Credo che senza di una non si può farne a meno..se manca l'amicizia c'è l'amore..se manca l'amore c'è l'amicizia e secondo alcuni l'amicizia è un legame più forte che va oltre all'amore..perché l'amore può finire e iniziare ma credo che anche l'amicizia sia cosi..guardaci..io e Lucas non siamo più legati come prima perciò,dico,che sia l'amore che l'amicizia siano pari e non hanno niente di diverso oltre ovviamente ai sentimenti.'
'Dici cosi perché la vostra amicizia si è rovinata ma non tutte sono cosi..la nostra per esempio siamo ex che sono diventati ottimi amici.'
'Già... penso che scriverò quello che ti ho detto e quello che avevo scritto riguardo ad altri tipi di amori..'
'Si,penso un'ottima idea..io comunque vado perché ho da fare'Mi alzo prendendo il mio quaderno e le faccio un sorriso.
'Ok.'
'Ciao Stef' Le lascio un bacio sulla guancia ed esco dalla sua stanza chiudendo la porta e salgo le scale entrando nella mia chiudendomi a chiave e prendo la mia chitarra Moon iniziando a fare dei accordi e apro la pagina del mio quaderno dietro al disegno che ho fatto credere a Stef che stavo facendo ma in realtà..stavo scrivendo un testo. 'Lei era la ragazza che ha dato alle fiamme al mio mondo,gli altri hanno inzuppato la tua anima ma tu sei rimasta con le fiamme più alte. Agivi cosi duramente come potessi camminare sopra ad un filo e ti hanno nominata figlia del diavolo perché eri bugiarda. Yeah..Yeah.' Sento la porta bussare e chiudo direttamente il quaderno. 'Chi è?'
'Elligton Ratliff ti ricordi me? Il tuo nuovo compagno di stanza che hai letteralmente richiuso fuori?'
'Oh..arrivo subito.'Nascondo il quaderno sotto il cuscino e mi alzo aprendo la porta ad Ell e quando la apro lo trovo insieme a Rydel. 'E lei?'
'Ciao anche a te.'
'E la mia ragazza e può venirmi a trovare ogni volta quando vuole'
'Yuppie..'dico mentre entrambi si alzano e Rydel prende un quaderno da terra..aspetta quel quaderno è mio!! Corro per toglierglielo dalle mani e lei si sposta.
'Mm..cuore selvaggio?' Guarda il testo e poi me. 'Stai scrivendo una canzone?'
'Non sono cazzi tuoi'dico riprendendomi il quaderno e lei ride.
'Giusto..ma parla della mia amica perciò io mi immischio quanto voglio comunque dovresti cantarla in inglese perché in italiano non ha senso sempre se tu non vuoi fare bella figura per Ania che viene dall'italia e al prof di italiano.'
'Dici?..cioè pff..chi ti dice che sia dedicata a Stef?' Lei mi guarda tenendo le braccia incrociate e io faccio lo stesso.
'Non fare incazzare la mia ragazza McCall.'
'E lei che si mischia'
'Si..è normale che parla di Stef. Ragazza che brucia il mio mondo..riprendimi..riprendi me e il tuo cuore selvaggio..ricorda quando dicevi di non andare via..sei bellissima con i jeans strappati sul ginocchio..devo continuare? E poi sappiamo quasi tutti che in questa scuola l'unica ad indossare jeans strappati in classe è lei. Ammettilo stai scrivendo una canzone d'amore per Ania e ciò ti rende cosi dolce e romantico perché non gli e lo dici?'
'Coosa?! Ah..tu non sai niente di me non puoi controllare le mie cose e dire che sto scrivendo una canzone per Stef solo perché casualmente..il testo sembra scritto per..si ok l'ho scritto per lei contenta?' Sbuffo guardando su e con la coda dell'occhio vedo le sue fossette identiche a quelle mie..pura casualità.
'Perché non gli e la fai sentire? Di sicuro Stef capirà che la stai scrivendo per lei'
'Appunto che lo scoprirà non voglio che lei sappia l'esistenza di questa canzone per lei sono solamente un suo amico e poi è impegnata con il concorso..'
'Ma potreste ritornare insieme se entrambi non siete cosi testardi da nascondere ciò che provate per l'altro.'
'Da quando mi vuoi aiutare e sei cosi buona con me?'
'Da quando sei cambiato perché ti sei innamorato per la prima volta della mia migliore amica e tu non dovresti dimenticare ciò che provi per lei perché ti rende una persona migliore..e poi..sono cosi perché oggi arriva finalmente il mio papà.'
'Si e io lo conoscerò'dice Ell abbracciandola da dietro. 'Non è un padre protettivo come tutti vero?'
'Chi non lo è per un figlio'
'Il mio'dico alzando gli occhi al cielo.
'Scusa..'
'Tranquilla...'
'Dai andiamo amore e comunque io la ascolterei al tuo posto' mi suggerisce Ell alzandosi con Rydel prendendo il telefono mettendolo in tasca.
'Ascoltare cosa?'
'Che devi farla ascoltare la canzone ad Stefania'
'Ci penserò..divertitevi'
'Ciao McCall'dico entrambi uscendo dalla stanza e prendo un'altro foglio scrivendo la canzone nella mia lingua originale ossia Wild Heart.
::::::
Esco dal collage portandomi con me la mia chitarra. Amo la musica fin da bambino solo che mio padre mi vietava di fare ciò che mi piaceva a stento sono riuscito a leggere i miei romanzi preferiti sotto le coperte nella mia stanza quando avevo 13 anni mentre lui si scopava le sue puttanelle. Sbatto contro una persona e impreco vedendo la chitarra a terra.
'Cazzo no.' Mi volto verso il tizio con cui ho sbattuto che si tocca la testa e ci guardiamo. Ha pochi capelli in testa sul grigio e il bianco,occhi marroni e sembra un po giovane. Mi aiuta ad alzarmi e prende la mia chitarra togliendola dalla custodia.
'Sta apposto devi solo accordarla. Mi dispiace..'. Guarda attentamente la mia chitarra e poi mi squadra dalla testa ai piedi. 'E tua questa chitarra?' Cazzo non lo vedi?!.
'Si era di mia madre.'
'Ah..assomiglia tanto ad una chitarra che ho regalato ad una mia vecchia amica è il fatto che abbia la stesso segno della sua iniziale puntato sulla curva della chitarra..scusa. Come ti chiami ragazzo?'
'Ross McCall.'
'McCall?' Mi guarda meravigliato. 'Sei figlio di Klaus McCall?'
'Si quel Klaus McCall lo conosce?'
'Un tempo eravamo amici..fino a quando non mi ha rubato la ragazza..'
Il solito..
'Come sta?'
'Bene...credo non è che mi interessi molto come stia mio padre quando con me si comporta come se non avesse mai avuto un figlio anche se in realtà ne ha due.'
'Mi dispiace'
'Non si preoccupi..ormai ne sono abituato non si è mai importato di avere una famiglia ne di sua moglie e di me e..mio fratello.' Lui cerca di farmi un sorriso ma chiaramente in quel l'uomo si legge il dispiacere che prova verso me o forse verso al suo vecchio amico che è un gran stronzo e non un padre modello dell'anno.
'Non è cambiato...immagino che vi ha fatto soffrire molto'
'Si...questa chitarra infatti e l'unica cosa che mi rimane di mia madre..lui non mi portava mai a trovarla in ospedale in quei 4 anni che si è malata...ma quando lo facevo di nascosto mi inventavo sempre una scusa per passare più tempo con lei. Non sa quanto odio quell'essere.'
'Ti va di fare una passeggiata?' Mi domanda il tizio amico di mio padre che non so il nome ma che comunque per qualche strano motivo mi sta interessando parlargli..forse perché ne ho veramente bisogno di sfogarmi con qualcuno al momento. Qualcuno che conosca un lato di mio padre che ne io..e forse manco mia madre conoscevamo.
'Mi piacerebbe sempre se non disturbo'
'Mia figlia può aspettare..' Prendo la mia chitarra mettendola di nuovo dentro alla custodia e mi avvio insieme al signore all'aria aperta riservata a quelli della scuola sedendoci su una panchina. 'Dammi un po qui..forse riesco ad accordartela.' Tolgo la borsa e gli e la porgo mentre lui attentamente sfila la mia chitarra da essa per poi accordarla attentamente con un'attrezzo che aveva nel suo zaino.
'Si intende di chitarre.'
'Alla tua età suonavo..avevo una band con i miei fratelli ci chiamavamo i Lynch'
'Lynch..è il padre di Rydel Lycnh?'
'Conosci mia figlia?'
'E' la ragazza di un mio amico e anche la migliore amica di una mia carissima amica..'
'Guarda un po come è piccolo il mondo io ero amico di tuo padre e tu sei amico di mia figlia. Ecco fatto la tua chitarra è apposto'
'Grazie signor Lynch'
'Chiamami Mark.'
'Allora grazie Mark'dico facendo un sorriso. 'Conoscevi anche mi madre..Stormie Crow?' Quando pronuncio il nome di mia madre lui rimane sorpreso nel momento in cui mi sta per rispondere sento il mio telefono suonare e casualmente parlando del diavolo spuntano le corna. Mio padre che mi telefona. Che cazzo vuole. 'Scusa..' Mi alzo e rispondo. 'Klaus..'
'Figliolo sono tuo padre potresti rispondermi chiamandomi come tale.'
'Mi rifiuto..cosa vuoi?'
'Vorrei che passassi dal mio ufficio adesso ho intenzione di fare una gita familiare'
'Tu..una gita familiare? Hai bevuto qualche cosa per caso? E poi ti è sfuggito che l'altro tuo figlio sia dall'altra parte del paese.'
'Lo andremo a trovare ecco perché si chiama gita familiare oggi stesso partiremo quindi muovi quel culo e vieni da me.'
'Non hai nessun diritto di comandarmi a bacchetta ho 18 anni adesso e posso decidere cosa fare e sopratutto chi voglio essere. Sono stanco dei tuoi ordini..io non voglio essere un lurido verme come te che fa soffrire una persona che lo ama con tutto il suo cuore.'
'Dio...non mi dire che stai parlando seriamente? Mio figlio che si è legato a quella ragazzina?'
'Non è una ragazzina e non ti azzardare a parlare di Stef lei è diversa dalle altre e non sarà mai tua! Perciò raggiungi Lucas fa come ti pare ma io non verrò con te. Tu con me hai chiuso Klaus McCall.' Dico chiudendo la chiamata.
'Scusi Mark era mio padre..padre..non è mai stato padre in tutta la mia vita'dico alzando gli occhi.
'Tua madre era la mia amica a cui ho regalato questa chitarra'
'Davvero?' Mia madre mi ha regalato una chitarra che era del suo migliore amico?. Un momento Mark mi aveva detto che mio padre quando era suo amico lo ha tradito rubandogli la ragazza..e se fosse mia madre?. 'Stavi con mia madre?'
'Si.. senti ti va divenire a cena con me e mia figlia stasera?'
'Eh..mi piacerebbe ma credo che sua figlia abbia altri programmi con lei oggi'
'Ah si? Vieni lo stesso'
'Ok'dico ridendo. 'Quindi conoscevi mia madre prima della malattia?'
'Di cosa era malata?'
'Leucemia.'
'Era una ragazza molto bella,un'amica leale,gentile,forte,testarda'. Mark sorride ricordando mia madre e prende dalla tasca il suo portafoglio con una foto. 'Amava ballare,la musica e specialmente i musical come Graese..li l'ho conosciuta guardando quel film'. Mi porge la foto e sorrido vedendo mia madre alla mia età. Come era bella. Era stupenda.
'L'amavi molto?'. Lui mi fa cenno di si e rimette la foto apposto rimettendosela nella tasca. 'Ansi no..' Riprende la foto e me la porge. 'Tienila tu...almeno hai un bel ricordo di tua madre'
'Dice davvero e lei?'
'E meglio che la tieni tu...io ho altre foto con tua madre..'
'Sua moglie cosa ne pensa?'
'Sono vedovo..'
'Mi scusi..'
'Tranquillo..ora entrambe si trovano in un posto migliore.' Sorrido guardando la foto e la metto come segna libro sul mio quaderno. 'Scrivi canzoni?'
'Più o meno..lo facevo fin da piccolo anche se all'inizio lo usavo solo per scrivere le canzoni che mi piacevano come ad esempio 'Al di fuori di me' di tarzan. Amavo quel film e specialmente qualsiasi canzone di Phill Colins. E stato il primo e l'ultimo film che vidi per la prima volta con mia madre e quando mi addormentavo si metteva a cantarmi la canzoncina che cantava la mamma di tarzan'
'Come faceva?'. Mi guardo intorno prima che qualche ragazza mi vedeva o peggio che Stef mi vedesse cantare una canzoncina disney e prendo subito il mio quaderno. 'Tranquillo non c'è nessuno'mi dice ridendo Mark.
'Se mi sente qualcuno do tutta la colpa a lei'
'Ricevuto'. Rido insieme a lui una cosa che non ho mai fatto insieme a mio padre e faccio un colpo di tosse leggendo la ninna nanna che mi cantava mia madre.
'Io sono qui dai non piangere. Stringiti a me più che puoi. Io ti proteggerò non temere,non piangere sono qua. Ci sono io e d'ora in poi fra le mie braccia calde dormirai. Il nostro nodo non si scioglie nessuno mai,lo farà. Perché tu sarai nel mio cuore sei..da adesso in poi..per sempre ci sarai..sei dentro me..e chi mi dice no; non sa che tu ci sarai..sempre.' Piango leggendo l'ultima strofa e Mark mi abbraccia. Non sono mai stato cosi debole difronte ad una persona estranea..ma infondo cosi estranea non lo è visto che conosce cosi bene mia madre. Forse lui sarebbe stato un padre perfetto e non sarei stato cosi meschino...e crudele con le persone fin dal principio. Però...devo ammettere a me stesso che se non ci fosse stata Stef non sarei qui oggi a piangere per mia madre in braccia ad uno sconosciuto. Lei è stata la prima a sapere del mio passato..e non ho mai capito il perché non sono mai riuscito a parlarne lei è stata la mia salvezza nel essere un'uomo migliore.
'E una canzone stupenda..è normale che tu ci sia legato perché ti fa ricordare che lei è sempre con te e lo è.' Mi dice Mark facendomi un sorriso. Io mi limito a fare cenno di si e mi alzo velocemente prima che qualcuno mi veda.
'Si..per favore non dica niente di questa scena a nessuno..specialmente a sua figlia mi prendere in giro e lo direbbe alla ragazza che..mi piace'
'Ti svelo un segreto. Le ragazze adorano quando noi ragazzi siamo cosi deboli..'
'Io preferisco non farmi vedere cosi. Sono sempre stato un duro..uno che si fa le ragazze ogni giorno..però ammetto sono cambiato da quando lei è arrivata a far parte della mia vita'
'Allora si parla di vero amore'
Sorrido guardando giù e faccio cenno di no.
'No...perché lei mi ha lasciato per non far soffrire mio fratello che era innamorato di lei e mio fratello poi è scappato nonostante io abbia fatto di tutto per farla ritornare qui in L.A e riprendermela..ma lei ha preferito che sia andata cosi. Che siamo solamente amici.'
'E' difficile essere amico..di una persona con cui desideri altro essere di più. Ti capisco benissimo Ross e ti posso garantire che con il tempo lei se ne accorgerà dell'enorme sbaglio che ha commesso..e se fossi in te non getterei la spugna perché ancora tutto è possibile. Lei può cambiare idea anche tutt'ora'
'Già..lo spero tanto.' Guardo l'orologio e mi alzo di corsa.'Penso che sia il momento che lei vada da sua figlia sono quasi le 7.30 p.m'
'Allora muoviamoci' Si alza avviandosi con me all'entrata dei dormitori del collage e io rimango fermo.
'Vada..non voglio disturbare. Sinceramente è il primo giorno che passa con vostra figlia e io a suo posto preferirei starmene solo con mio padre.' Lui mi fa un sorriso e mi saluta con la mano dicendomi di rivederci presto per poi entrare.
'Oh..salve signor..'
'Lynch'
'Oh..il famoso papà di Rydel piacere sono la sua compagna di stanza Stephanie Gilbert'
'Ah..sei Stef?'
Sentendo questa conversazione faccio tre passi indietro e mi appoggio sul muro delle scale che mi separano dalla stanza di Stef e Rydel alla mia e di Lucas/Ratliff. Come fa a sapere del nomignolo che le ho dato?!.
'Eh..si ha parlato di recente con un certo..biondino alto 1.80,occhi color nocciola che si vanta?'
'Si..ma non direi che si vanta troppo il tuo amico. Dovresti conoscerlo meglio a presto signorina Gilbert' Lui chiude la porta e Stef passa proprio nel punto in cui io sono nascosto e ci spaventiamo a vicenda. 'Ross?!'
'Stef?! E cosi adesso invece degli incidenti ti sei limitata a provocarmi degli infarti?'
'Sai che teoricamente parlando sarebbe la stessa cosa..comunque è inutile che tu convinta il padre di Rydel per parlare bene di te a me'
'Non sono stato io a dirgli di parlarti di me'
'Ah no?'
'No! L'ho conosciuto solamente oggi..e a quanto pare ho scoperto che è anche un'amico intimo di mia madre e...di Klaus.'
'Tuo padre..'
'Si..tu cosa stavi facendo?'
'Stavo andando dal professor Ian a consegnargli il tema per il concorso l'ho appena finito di scrivere al pc'
'Bene..ti accompagno?'
'Sai..posso andarci anche da sola'
'Ah,ma se insisti cosi certo che ti accompagno.' Le metto il braccio intorno alla spalla e lei ride scuotendo la testa. Dio quanto amo quella risata. Camminiamo nei corridoi con il mio braccio intorno alla sua spalla proprio come i vecchi tempi e il prof nel vederci si meraviglia.
'Stephanie che bello vederti'. Ci sono anch'io coso!.
'Si è con me è McCall. Ross McCall non so se si ricorda di me'
'Come potrei dimenticare del ragazzo che fa strage di cuore a questa scuola alle mie alunne.'dice guardando Stef. Nono Stef non è tua. Gli faccio un sorriso finto mentre Stef mi lancia un'occhiata impaurita e da la chiavetta al mister ti ruberò presto la tua ragazza. Ma anche no.
'Spero che tu vinca a questo concorso'
'Lo spero anch'io Ian'
'Ian?'La guardo mentre il prof fa un sorriso soddisfatto mi giro verso di lui e lo guardo male spingendolo verso gli armadietti. 'Ross?!'
'Che cazzo sorridi tu sei solamente un suo insegnante non potrai mai piacergli vero Stef?'
'Mi scusi..' Ma che ti scusi? Mi avrebbe fatto molto piacere se gli avevo fatto male.
'Tranquilla..'
'Stef andiamo'
'Ross tu non decidi per me.'
Sbuffo e mi allontano aspettandola vicino alle scale e lei sembra porgere altre scuse a quel demente che gli sbava dietro e lo saluta avvicinandosi a me.
'Ma che ti prende?'
'Che mi prende?! Dio Stef quello non aspetta altro che entrare dentro alle tue mutandine'
'Ross?!?!'
'Ross niente è la pura verità non vedi come cazzo ti guarda e tutto questo mi da..mi da rabbia.'
'Siamo so..'
'E no smettila di dirlo. Si siamo amici,sto cercando con tutto me stesso di esserti solo amico ma quando vedo quello li che ti sbava dietro..non posso farci niente e sai anche il motivo ma tu preferisci essermi solo amica perciò starò zitto. Ma non puoi impedirmi di essere geloso perché io non smetterò mai di esserlo..'
'Stavo per dirti che siamo solamente un'alunna e un professore non mi permetterei mai di provare qualcosa per uno più grande di me'
'E io chi sono trasparente?'
'Fra me e te ci sono solo tre anni di differenza tu hai 21 anni mentre io sto per compiere 19 mentre con il professor Ian saranno almeno 15 anni di differenza'
'Pff...non mi interessa' Poggio le braccia incrociate intorno al mio petto e lei mi sorride. 'Sono ridicolo vero?'
'Che fine ha fatto il Ross che conosco..quello versione cattivo ragazzo che non se ne fregava niente che ero fidanzata che all'inizio desiderava solo..fare quello'
'Ti ha conosciuta e se ne innamorato..e il desiderio di fare sesso con te e sempre rimasto in me solo che stavolta non si parla di sesso..ma di fare l'amore con te..perché fare sesso con una ragazza e fare qualcosa senza alcun sentimento mentre..'
'Mi stai..stai dicendo che provi ancora qualcosa per me?'Mi domanda sorpresa.
'Sempre..non ho mai smesso' Lei mi guarda e abbassa lo sguardo e mi avvicino a lei prendendole il viso e la bacio. Stef ricambia il bacio:la mia lingua calda scorre sulla sua mentre le sue dita giocano con i miei capelli tirandomi qualche ciocca dandomi il permesso di avvicinarmi ancora di più a lei e cosi faccio. Posiziono le mie mani sulla sua vita fino ad arrivare al fondo schiena. Lei indietreggia e ma resta sempre con le sue mani intorno al mio collo e i suoi occhi su di miei. 'Vieni'. La prendo per le mani e saliamo le scale entrando in camera mia.
'Ross..'
'SSh.'Mi avvicino a lei accarezzandole la guancia e lei chiude gli occhi prendendo un respiro. 'Voglio solo una notte insieme. Voglio che facciamo l'amore..'Lei apre gli occhi appena pronuncio quella frase e sposta lo sguardo ma le poggio due dita sul mento costringendomi a guardarmi negli occhi. 'Voglio che senti quanto ti amo Stef che amo solamente te. Tu e basta. Ti chiedo solamente una notte,solo io e te,insieme...questo e nient'altro..'
'Solo..questo e nient'altro?'
'Si..e se vuoi chiuderla definitivamente lo farò..si o no?' Lei mi guarda e appoggia la testa sulla mia spalla mettendo il braccio intorno alla mia schiena come per dirmi che non se ne andrà e che accetta. La stringo forte a me poggiando la fronte sulla sua e lei mi bacia. Passa le mani sui i miei capelli accarezzandoli per poi mettere le braccia intorno al mio collo approfondendo il bacio prendendola il braccio e lei posa le sue gambe intorno alla mia vita. Mi siedo sul materasso del letto e sento il cervello andare in tilt. La voglio,ho bisogno di lei. Le sue piccole mani mi sfilano la maglia accarezzando il mio torace mentre io le lascio una scia di baci sulla spalla fino al collo. Le sfilo la canotta buttandola a terra e la faccio sdraiare sul letto senza distogliere il nostro contatto visivo. 'Sei cosi bella Stef' Le accarezzo la pelle baciandole l'orecchio sdraiandomi sopra di lei poggiandomi con i gomiti al materasso e lei con le sue dita percorre la mia clavicola fino ad arrivare sotto ai jeans sbottonandomeli. Cazzo. Mi mordo il labbro prendendole le gambe e inizio a baciarle l'interno coscia e sentirla gemere mi rende felice. Lei deve sapere che solamente io posso farle provocare queste emozioni. Lei mi sfila i jeans e appoggia le mani sulla mia schiena graffiandola una volta che sono arrivato a baciarle il petto togliendole il reggiseno. Alzo la testa e la osservo mordendosi il labbro mentre mi accarezza i capelli. 'Voglio provare a fare una cosa'
'Ross..mi stai facendo uscire pazza'.Sorride dandomi un bacio a stampo e sapere che se la sta prendendo con divertimento mi eccita da impazzire.
'Bene ed è quello che intendo fare. Ti ricordi quando ti dissi che volevo farti gridare il mio nome?' Lei sembra diventare bianca e scoppio a ridere. 'Sta tranquilla..sappi che una volta che lo faremo non smetterai di volermi..come adesso io non smetto di desiderarti ogni volta che stiamo vicini. noi due abbiamo un'elettricità che con nessuna ho mai provato nella mia vita.'
'McCall..ti salvi soltanto per questa dichiarazione..e anche perché ti voglio anch'io' mi sussurra all'orecchio stringendo le sue gambe intorno alla mia vita e io rimango a fissarla come un'ebete. Vuole farlo. Vuole me cazzo. La faccio ri sdraiare e mi metto sopra di lei reggendomi con le mani sul materasso. Faccio scorrere le mie dita sul suo seno,sulla pancia e infine le infilo due dita nelle mutandine e inizio a muoverle. Cazzo quanto ho desiderato farglielo.
'R..ross..'lei nasconde il viso sulla mia spalla ma la sento rilassare ad ogni movimento che faccio con le dita dentro di lei.
'So che ti piace Stef.. e sei ancora più sexy'. Ricomincio a baciarla,mentre le mie dita si muovono su e giù dentro di lei strappandole un secondo gemito. 'Sei cosi bagnata..' Le strappo un'altro gemito e le poso un bacio sulla fronte mentre lei mi graffia la schiena per il piacere che le sto provocando. Sento le sue gambe irrigidirsi e ciò vuol dire che sta per venire. Finalmente lei viene urlando il mio nome ripetendolo; ha del rossore che si dipinge sulle guance e le poso la mano sulla pancia finché ritorna in se e mi sorride. 'Vuoi un minuto per riprenderti? Le domando divertito. Mi avvicino sdraiandomi accanto a lei e le accarezzo i capelli mentre lei fa lunghi respiri.
'O..ora capisco perché ti piace cosi tanto'. Scoppio a ridere e l'abbraccio dandole dei baci sul collo mentre lei alza la testa dandomi libero accesso alla sua gola. Le prendo la canotta celeste che aveva mettendogliela e io mi rimetto i jeans e so che i suoi occhi sono puntati sui miei proprio come sono io quando lei si veste. Per un momento mi veniva in mente di chiamarla amore..ma non so se posso visto che è stata solamente per una notte e domani sarà tutto come prima..perché?!. Almeno sono contento di aver scelto di non fare l'amore non oggi se no l'avremmo mai fatto. 'A cosa pensi?' Mi dice mentre lei si è alzata per asciugarsi con una vecchia maglia che le ho dato con la canotta per pulirsi il pube.
'Che è stato bellissimo.'
'Già..molto'. Mi sorride e si avvicina a me dandomi un bacio a stampo. Non voglio pensare che da domani tutto questo finirà. Voglio godermi questa notte insieme a lei in modo come si deve. voglio sentire il suo profumo,voglio addormentarmi con il profumo dei suoi capelli abbracciato a lei. Ci mettiamo sotto le coperte e l'avvolgo nelle mie braccia standole dietro. 'Buona notte Ross'
'Notte piccola mia.' dico dandole un bacio sulla schiena sperando che un giorno sarà tutti i giorni cosi. Vorrei solamente rimanere cosi con lei per sempre.
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