Vuoi essere mio? (🔵)
Attenzione: sarà presente in tutti e tre i capitoli di questa breve storia, un evidente OOC, cambio del carattere in alcuni personaggi.
Urla, caos, odore di guerra. Ecco cosa si percepiva in quella radura, mentre si giostrava Una cruenta battaglia, i neonati assetati di sangue, di odio, di guerra, cercavano ogni via di uscita per uccidere il Clan dei Cullen, non c'era un motivo valido per ucciderli, Andavano semplicemente uccisi.
Non c'era un motivo per uccidere i neo-Vampiri, o forse sì? In quel miscuglio di corpi che si picchiavano, in quel branco di lupi che entravano in battaglia, uno solo aveva un valido motivo per uccidere quei mostri assetati di sangue, se loro avessero vinto, quei succhia sangue nati per uccidere sarebbero morti, se avessero perso, sarebbe morto lui, non gli importava più della propria vita, a Jacob bastava sapere che il suo Vampiro stesse bene, e dopo avrebbe affrontato la morte col sorriso sulle labbra, e il dolce ricordo del Cullen nella mente.
Nonostante il caos, Jacob non si era mai divertito così tanto, doveva ammetterlo, l'adrenalina scorreva ovunque nel suo corpo, aveva solo un pensiero in mente, doveva ucciderli tutti.
Era vicina. Poteva udire i suoi pensieri, avvertì Seth intimandogli di andare ad appostarsi, Bella si strinse al suo petto, Victoria era vicina, e cosa ancora peggiore, non era sola.
Un ragazzo uscì dall'innevata foschia, avvicinandosi con passo lento e calcolato ai due, il Cullen provò a farlo ragionare, tentò di spiegargli come la vampira si stesse solo approfittando di lui, ma Victoria era brava a controllare i suoi sottoposti, la rossa cercava ogni scusa per dissuadere il neo-Vampiro, e ci riuscì.
Riley si scagliò contro il Cullen, ma non riuscì neanche ad avvicinarsi che il lupo lo fece cadere a terra, mozzandogli una mano.
Victoria iniziò a scappare, ma la voce di Edward la bloccò.
"Non avrai mai più un occasione come questa!- le si avvicinò lentamente- tu vuoi lei, vuoi farmi provare ciò che hai provato tu, quando io ho ucciso James"
Bella, da dietro le sue spalle, lo guadava interrogativa, lei sapeva di non essere il vero amore del Vampiro, lo aveva capito quella notte, quando sentendo la mancanza delle braccia di Jake a stringerla, aveva visto il licantropo abbracciare il suo fidanzato, le loro labbra erano unite come in un silenzioso, e disperato, addio.
E lei aveva capito, aveva capito che, per quanto amasse Edward, non poteva costringerlo ad amarla, e faceva male. Ma se ami davvero qualcuno, devi lasciarlo andare.
Non si era neanche accorta che Edward si era allontanato da lei, non aveva neanche prestato attenzione alla sua voce, alle sue parole, fino a quando non vide il volto della rossa, gli occhi iniettati di sangue e il viso mutato in una smorfia di rabbia.
La vampira si lanciò contro il Cullen e tra i due iniziò un violento scontro, Riley, che intanto era riuscito a liberarsi dalle grinfie di Seth, corse ad aiutare la sua padrona.
Isabella si sentì inutile, Edward era in pericolo e lei non poteva fare niente per aiutarlo. Finché non si ricordò della leggenda che gli era stata raccontata dagli anziani del branco, "la terza moglie non aveva poteri, tranne uno, il coraggio", si gettò a terra alla ricerca di qualcosa che potesse adempiere al suo scopo e, quando trovò una pietra abbastanza tagliente, non ci pensò due volte a procurarsi un profondo taglio sul braccio.
I due Vampiri al sentire il profumo del suo sangue, allentarono la presa sul Cullen che scagliò Riley lontano da se direttamente nelle fauci di Seth,
Lo scontro tra il Edward e Victoria fu breve, la rossa su ritrovò con la testa mozzata dal corpo in poco tempo, e Seth, dopo aver finito di giocare col suo osso urlante, tornò dal Cullen avvisandolo.
"Qualcosa è andato storto?"
"Alice vuole che andiamo, subito"
Rispose il castano dando fuoco al corpo della rossa.
E mentre i due si incamminavano, Alice giù nella radura, assisteva a una delle sue innumerevoli visioni, i volturi, stavano arrivando.
"Il branco deve andarsene, i volturi non rispetteranno il patto con loro"
Neanche il tempo di finire la frase, che uno dei pochi superstiti dello squadrone di neo-vampiri, si fece spazio fuori da un cespuglio.
"LEAH NO!"
Ma tutto fu inutile la lupa si avventò su di lui, ma ben presto si ritrovò in trappola fra le braccia del vampiro. Poi tutto si spense, Edward sentì solo il suo cuore distruggersi nel momento in cui Jacob, per salvare l'amica, si ritrovò al posto di quest'ultima, il vampiro a stringergli le braccia intorno al corpo nel tentativo di soffocarlo. Prima che potesse fare qualcosa intervennero altri due componenti del branco.
Jacob era lì disteso a terra nella sua forma umana, a stringersi il braccio non riuscendo neanche ad urlare a causa del troppo dolore.
Non gli interessò di essere osservato, si gettò sul corpo del licantropo accarezzandogli la fronte, trattenendo in malo modo le lacrime.
"Jacob...ti prego resisti, non temere Carlisle ti curerà"
Si abbassò all'altezza della sua fronte, lasciandovi un dolce bacio.
"Non puoi lasciarmi Jake, non puoi ti prego"
Carlisle si avvicinò a quello che ormai considerava un figlio e, fingendo di non aver notato la reazione di Edward non volendo peggiorare il suo malessere, si abbassò a controllare il licantropo.
"Gli ha fratturato la parte destra, devo curarla prima che la guarigione accelerata la fissi, presto è già iniziata"
Il branco prese Jake in spalla allontanandosi verso la riserva, pochi minuti dopo a presentarsi davanti al Clan dei Cullen furono i Volturi.
La giovane neo-Vampira che si era arresa, fu uccisa, Bella non seppe che fare quando Jane menzionò il suo essere ancora umana, era ormai chiaro che non avrebbe sposato Edward così come era chiaro che quel giorno era finita una guerra, e anche la loro relazione.
Quella sera a tentare di entrare nella riserva, era il Cullen, che litigava con il branco affinché lo facessero andare da Jacob.
"C'è già Carlisle, tu non sei il benvenuto qui"
Lo ammonì Billy, era già tanto che avesse permesso a ben due vampiri di entrare nella riserva. Non gli serviva di certo il peggior nemico di Jacob a complicare la situazione.
Un pick-up rosso parcheggiò davanti alla casa di Billy e dal lato del guidatore uscì Bella, che, non appena sentì le urla provenienti dalla casa, guardò Edward come a chiedergli cosa stesse succedendo.
"Carlisle gli sta spezzando tutte le ossa, per rimetterle nella loro posizione corretta"
La Swan poté sentire come la voce del vampiro tremasse ad ogni parola. Si erano lasciati quel pomeriggio, Bella, per non rendere il tutto più difficile, aveva solo lasciato intendere che aveva capito tutto, il vampiro altro non aveva fatto se non ringraziarla, promettendole che sarebbe stata la sua migliore amica per il resto dell'eternità.
Isabella appoggiò una mano sulla schiena del vampiro, accarezzandola, voleva essergli di conforto, infondo lui le avrebbe donato la vita eterna.
Il dottore uscì dalla casa, e si guardò intorno, vedendo il figlio che imperterrito aspettava notizie cercò di confortarlo.
"Il peggio è passato, ora dobbiamo solo aspettare che le ossa si fissino tra di loro, gli ho dato della morfina ma il calore del suo corpo la smaltirà subito, tornerò per fargli una flebo"
Passò vicino al figlio, e gli sussurrò un lieve: ti sta aspettando, prima di allontanarsi.
Edward ringrazia mentalmente Bella quando quest'ultima chiese a Sam di lasciarla entrare accompagnata dal vampiro.
Appena la porta si richiuse alle loro spalle, Jacob ebbe occhi solo per il vampiro che gli sorrideva radioso, il suo lupo era vivo, questo era ciò che importava.
Isabella abbracciò, per come poteva, Jake e sorrise felice che il suo amico stesse bene.
"Fate come se io non ci fossi"
Sussurrò la ragazza all'orecchio del Cullen dirigendosi verso Un altra stanza della casa.
Appena si fu allontanata il vampiro si avvicinò al corvino baciandogli le labbra dolcemente.
"Ero così preoccupato...ho temuto di perderti"
"Perdermi...come se ti importasse di perdermi, tu hai Bella a che ti servo io?"
Rise amaramente il licantropo, trattenendo le lacrime.
"Io voglio te Jacob, Bella è solo un amica"
Il corvino non lo ascoltò neanche, limitandosi a girare la testa di lato, segno che per lui la conversazione era finita.
Sentì qualcosa di freddo attraversargli l'anulare sinistro, alzò la mano e vide un semplice anello in oro bianco incorniciargli il dito.
"Sposami...diventa mio per sempre, non me ne farei niente dell'eternità se non ci fossi tu"
Jake sorrise guardando il vampiro negli occhi e alzando leggermente il collo, nella muta richiesta di un bacio. Sospirò non appena percepì la freschezza delle labbra del vampiro sulle sue.
"Cosa farai con Bella?"
"È stata lei a lasciarmi, in cambio dell'eternità"
Il licantropo sorrise e cercò di abbracciare il vampiro, ma il dolore che provava al braccio destro glielo impedì.
"Allora?"
"Allora cosa?"
Ammiccò verso il castano, che ridendo si inginocchiò davanti a lui sul pavimento.
"Jacob Black vorresti accompagnarmi per il resto dell'eternità come mio solo e unico marito?"
Lo disse scherzando, ma il licantropo accettò tra le risate, in una serie di "Sì".
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Cupido
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