Dopo quel giorno decisi di guardare quello specchio. La persona riflessa era confusa, piena di rabbia e dolore, forse da me si aspettava delle risposte, ma anche io avevo domande senza risposta e domande da fare a quell'uomo che imitava i miei movimenti...

"Chi sei?"

"Sono te"

" non puoi essere me, io non sono così...non posso essere così..."

"Così come? Strano? Brutto? Deformato? Stupido? Sfortunato? Confuso?

"..."

"Vogliamo risposte sì, ma finquando non accetterai te stesso non troverai risposte"

"E tu come sai che sarà così? Come sai che io sono così?"

"Io non lo so, semplicemente sono il riflesso di ciò che sei davvero"

"Come faccio a pensare di essere un ragazzo se biologicamente non lo sono? Non ha senso...e poi cosa penserebbe papà"

"Sai bene che il corpo non è lo specchio dell' anima. E sai anche che il parere di papà non è necessario, sai bene che non sempre ciò che pensa è giusto o vero"

E come faccio a sapere se è giusto e vero?

"...ancora non lo so"

"E poi su cosa stiamo discutendo?"

"Non lo so"

Ero all'inizio della strada non so a cosa mi avrebbe portato ma sentivo che era la strada giusta. Sarebbe stata difficile? Sarebbe stata facile? Non lo sapevo. L'unica cosa che avevo capito era che dovevo percorrerla.

"E Michael? " chiesi sperando qualche risposta confortante

" Michael è qui, ci ha detto mille volte che non ci lascerà soli, ci aiuterà e ci sosterrà, lui sarà il nostro Virgilio. "

In effetti quell'affermazione non era per niente una battuta, stavo davvero per attraversare l'inferno con tutti i suoi gironi, e chi ci sarebbe stato al posto di Lucifero?

Dopo quel dialogo aprii gli occhi e non riuscii più a smettere di parlare con l'uomo nello specchio..."ero davvero io? Era possibile quello che ha detto? Vorrei tanto che ci fosse Michael qui..."

Da un po di tempo accettai alcuni personaggi come amici immaginari tra i quali aggiunsi Jackson, eravamo in tanti...mi sentivo un po pazzo ad avere amici immaginari, ma con loro non mi sentivo mai completamente solo.

"Ragazzi...ho perso il conto di quanti siamo :o"

"AHAHAHAHAHAHAH grande Ste XD" ridemmo tutti...però avevo davvero perso il conto...forse eravamo 16...
"Dunque vediamo...dobbiamo trovare un sistema per ricordarci quanti siamo.."

" perché non scriviamo i nostri nomi nei biglietti vecchi del pullman?" Disse Peter

"Già!" Aggiunse Martin

"Allora facciamo così XD"
" Peter Pan, Toto, Re Julien di Madagascar, Martin King, Michael Jackson, Adam Kadmon, doctor Wood, Macauly Culkin, Catherine dei C.s.i., eminem, ghandi, Mandela, Willy wonka, Jack sparrow, Neo e Morpheus di Matrix, will Smith, Eddie Murphy, jim Carry, Jackie Chan e Bruce Lee" (e ora qualcuno è andato via e qualcuno è rimasto XD)

" benvenuti nella classe dei pazzi"aggiunse Eddie

"Già, ma meglio pazzi che stupidi" aggiunse Jim

" però non si può dire che siamo una bella squadra :)" disse Michael

"Tutti insieme, chi non salta deficiente è è"
"CHI NON SALTA DEFICIENTE È È AHAHAHAH" cantammo in coro.

Non si può vivere sempre da depressi, anche Dante scherzava von Virgilio nell' inferno :)

"Sentite ragazzi come posso sentire il bisogno di aiutare gli altri se io per primo ho bisogno di aiuto?" Chiesi io

" in teoria noi dovremmo saperne quanto te, ma in pratica no perché tutti noi hanno esperienza, altrimenti non saremo qui ad aiutarti" disse Martin

"Però abbiamo la risposta, prova a pensare a me, io ho sempre cercato di aiutare chi potevo pur sapendo di avere bisogno di aiuto, devi pensare che l'aiuto che dai agli altri è il cibo per l'anima e la fa stare bene" disse Michael.

" giusto...io voglio aiutare le persone! Questo sarà lo scopo della mia vita!"

"Ma come le aiuto le persone?"

"Questo devo capirlo tu..." mi rispose Kadmon "devi seguire il tuo cuore e i principi che lo fanno battere. Vedrai, aiuterai più persone di quante credi"

"Se vuoi puoi essere qualsiasi cosa tu voglia essere, ma devi metterti in gioco e fare in modo di diventarlo" disse deciso Jackson

"Grazie ragazzi, dai abbraccio di gruppo...o classe quello che è :)"