Capitolo 7~ Passato

Riassunto
Dopo il rapimento di Lucy, a scuola sono tutti depressi. Mentre Lara organizza un piano per recuperare la prescelta e Light si deprime chiuso nella sua camera, Lucy tenta di fuggire dalla sua prigione, ma arriva prima Natasha, la serva di Jordan.
Lily convince Light a riprendersi e lo porta nell'ufficio della preside, dove si discute del salvataggio e Light e Logan litigano.
Natasha costringe Lightning a indossare una corona strana, Lucy soffre e prova dolore fino a quando il suo aspetto non cambia e appare suo padre Jordan. I due discutono poi Lucy viene portata nella sua cella dove incontra Elania, ma appena le due si sfiorano tutto si fa buio.
————————————————————————

Buio.

Intorno a me c'è il vuoto, resta solo un immensa oscurità.

Cos'è successo?

Ricordo solo di aver sfiorato Elania, poi il nulla. Sono svenuta?

Non sento più neanche il mio corpo, come se fossi fatta d'aria.

Non so quanto tempo sia passato, ma all'improvviso una luce accecante inonda i miei occhi, spingendomi a chiuderli.

Quando finalmente riesco a riaprirli, mi ritrovo in un enorme campo di fiori pieno di bambini che giocano e genitori che parlano seduti sul prato.

Come ci sono finita qui?

Mi avvicino a una coppia per chiedere informazioni.

" Salve, potreste dirmi dove mi trovo? Credo di essermi persa..." Chiedo cortesemente.

I due continuano a parlare come se nulla fosse.

" Ehi, non è carino ignorare le persone!" Provo a poggiare una mano sulla spalla della signora, ma le mie dita la attraversano come se nulla fosse.

Provo ancora e ancora, ma nulla.

" C'è qualcuno che può sentirmi? Che cosa mi è successo?!" Urlo guardandomi intorno, in panico.

All'improvviso una bambina dai capelli rosa confetto mi passa attraverso correndo, facendomi fare un piccolo urlo dallo spavento.

" Sorellona, guarda cosa ho trovato!"
Al suono della voce della bambina di prima mi giro, trovandomi davanti a una scena che non avrei mai immaginato di poter vedere.

Una ragazzina di circa dodici anni, coi capelli e la pelle color del caramello e degli splendenti occhi viola, sta accarezzando la testa della bimba di prima.

"Elania!" Esclamo assolutamente sorpresa.

"Cosa ci fai qui? Dove siamo?" Chiedo avvicinandomi ma lei non mi risponde, al contrario mi ignora totalmente, come la signora di prima.

Che io sia diventata invisibile?

" Maryrose, ti avevo detto di non allontanarti troppo, mamma e papà erano preoccupati!" Elania rimprovera la bambina con tono severo.

" Scusami sorellona, non volevo farti preoccupare..." Maryrose si stringe nella spalle, abbassando gli occhi verso il prato.

" Non fa niente, ora andiamo." Nel momento in cui Elania prende la mano della sorella, tutto si fa buio di nuovo.

Un'improvvisa luce mi spinge a socchiudere gli occhi infastidita.

Ora mi trovo in un salotto. Tutto, a partire dai muri fino ai mobili, lascia una sensazione di trasandato.

Inizio a passeggiare per la stanza, fino a quando una foto particolare attira la mia attenzione.

La foto rappresenta una famiglia felice davanti a un albero di Natale, mentre si abbracciano.
All'improvviso un uomo dall'aspetto rozzo e trascurato entra spalancando la porta con un calcio, trascinando per i capelli una ragazza.

Dopo aver guardato meglio mi accorgo che la giovane è proprio Elania, che sembra avere un paio di anni in più rispetto alla visione precedente.

All'improvviso l'uomo tira un calcio ad Elania, facendo uscire un grido da Maryrose che si trova proprio dietro di loro.

"Sei una buona a nulla! Voi e i vostri strani poteri, tu e tua sorella non potevate nascere come normali come tuo fratello? È colpa vostra se Janette è morta!" Urla quello che presumo sia il padre di Elania dando alla ragazza un calcio. Vorrei poter fermare tutto questo ma al momento non posso fare nulla se non guardare impotente.

"Sorellona!" Esclama la bambina tentando di correrle in contro ma l'uomo la spinge via. Maryrose si accascia al suolo e inizia a tossire violentemente, sputando sangue.

Elania strilla e riesce a liberarsi della presa del padre, correndo incontro alla sorella distesa al suolo.

" Non osare toccare Maryrose! Lo sai quanto è debole, prenditela con me piuttosto!" L'uomo furioso si scaglia contro Elania ma all'improvviso tutto si fa nero.

Riapro gli occhi pieni di lacrime e mi ritrovo nella mia cella, Elania dall'altra parte delle sbarre mi guarda senza fiato, la disperazione nei suoi occhi si riflette nei miei.

"Elania, non dirmi che quello che ho appena visto..." Dico incerta.

" Non era un sogno, è tutto vero." Sussurra con aria sofferente.

" Come ha potuto farti, farvi questo? È vostro padre!" Chiedo incredula e sconvolta.

" Non è sempre stato così, prima della morte di mia mamma andava tutto bene. Anche se io e mia sorella eravamo delle Lilium nate in una famiglia normale i nostri genitori ci hanno sempre amato in ogni caso. " Risponde addolorata.

" E allora perché..."

" Un giorno io, Maryrose, nostra madre siamo rimaste coinvolte in un incidente d'auto. Io me la sono cavata con poco ma mia mamma è morta sul colpo. Maryrose è rimasta ferita gravemente è da allora ha bisogno di medicine costose per sopravvivere. Nostro padre è nostro fratello sono rimasti sconvolti dalla perdita e hanno iniziato a trattarci male e addirittura a picchiarmi. Cercavo in tutti i modi di proteggere Mary ma nostro padre si rifiutava di pagare le medicine e mia sorella stava sempre peggio. È in quel momento che ho incontrato Natasha. Mi ha detto che se avessi aiutato lei e Jordan loro avrebbero salvato mia sorella. Ora capisci perché ho dovuto tradirti? Non avevo scelta Lucy." Racconta tutto piangendo a dirotto.

Dopo aver sentito la sua storia mi manca l'aria, non riesco a pensare ad altro che alle sue parole.

" Elania..." Proprio quando apro bocca si sente un forte botto e l'edificio trema violentemente.

All'improvviso la porta della prigione si spalanca, facendo entrare una figura a me molto familiare.

"Light!"

Spazio autrice

Chi non muore si rivede! A parte gli scherzi, è più di un anno che non pubblico e non mi faccio sentire anche da parecchio tempo.

Avevo promesso che avrei aggiornato a breve questa estate ma così non è stato e i mesi sono passati senza una parola da parte mia.
Veramente, avete tutto il diritto di venirmi a cercare sotto casa con fuoco e forconi.

Per riuscire a pubblicare sono dovuta finire in quarantena (tra l'altro abito in una delle zone più colpite dal virus e la situazione è tragica, purtroppo) e alla fine sono riuscita a trovare il tempo per scrivere un capitolo.

Non faccio vane promesse che non so se manterrò perché sono molto pigra ma probabilmente visto che sono a casa dovrei riuscire ad aggiornare e finalmente mettere un punto a questa trilogia.

Avete pensieri, domande o bisogno di rinfrescarvi la memoria sulla storia? Sono a vostra disposizione!

A presto (si spera)

Alilily

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top